IL DIRIGENTE GENERALE DELLA RICERCA 
 
  Vista la legge del 14 luglio  2008,  n.  121  di  conversione,  con
modificazioni del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85  recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16
maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008,
n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008,
con la quale, tra l'altro, e' stato  previsto  che  le  funzioni  del
Ministero dell'universita' e della ricerca, con le  inerenti  risorse
finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
legge 132 del 18 novembre 2019, recante «Disposizioni urgenti per  il
trasferimento di funzioni e per la  riorganizzazione  dei  Ministeri»
nella  parte  relativa  agli   interventi   sull'organizzazione   del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  140
del 21 ottobre 2019 (Gazzetta Ufficiale n. 290 dell'11 dicembre 2019)
recante il nuovo regolamento di organizzazione del MIUR; 
  Visto il decreto-legge n. 1 del 9 gennaio  2020,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 6  del  9  gennaio  2020,  che
prevede l'istituzione del Ministero dell'istruzione e  del  Ministero
della universita' e della ricerca, convertito in legge n.  12  del  5
marzo 2020,  recante  «Disposizioni  urgenti  per  l'istituzione  del
Ministero dell'universita' e della  ricerca»  (Gazzetta  Ufficiale  -
Serie generale n. 61 del 9 marzo 2020); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
settembre   2020,   n.   164   recante    «Regolamento    concernente
l'organizzazione del Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca»,
registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 2020, n. 2126, Gazzetta
Ufficiale n. 309 del 14 dicembre 2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
settembre   2020,   n.   165   recante    «Regolamento    concernente
l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita' e della ricerca», Gazzetta Ufficiale n. 309  del  14
dicembre 2020; 
  Letto l'art. 4, comma 7, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, il
quale dispone «Sino all'acquisizione dell'efficacia del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'art. 3, comma 8, le
risorse finanziarie sono assegnate ai responsabili della gestione con
decreto  interministeriale  dei  Ministri  dell'istruzione,   nonche'
dell'universita'  e  della  ricerca.  A  decorrere  dall'acquisizione
dell'efficacia del predetto  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, le risorse sono assegnate ai sensi dell'art. 21, comma
17, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Nelle more
dell'assegnazione delle risorse, e'  autorizzata  la  gestione  sulla
base  delle  assegnazioni  disposte  dal  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e  della  ricerca  nell'esercizio  2019,  anche  per
quanto  attiene  alla  gestione  unificata  relativa  alle  spese   a
carattere strumentale di cui all'art. 4  del  decreto  legislativo  7
agosto 1997, n. 279»; 
  Visto il decreto interministeriale n. 117  dell'8  settembre  2020,
adottato di concerto dal  Ministro  dell'istruzione  e  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca, con  il  quale,  si  e'  provveduto
all'assegnazione delle risorse finanziarie iscritte, per l'anno 2020,
nello   stato   di   previsione   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita'  e   della   ricerca   alle   competenti   strutture
dirigenziali come desumibili dal decreto-legge 9 gennaio 2020, n.  1,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
nonche' alla determinazione dei limiti di  spesa,  per  l'anno  2020,
delle  specifiche  voci  di  bilancio  interessate  dalle  norme   di
contenimento della spesa pubblica; 
  Visto in particolare l'art. 8 del predetto  decreto  con  il  quale
alla Direzione generale per  il  coordinamento  e  la  valorizzazione
della ricerca e dei suoi risultati, di cui al decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2019, n. 140, sono assegnate le
risorse indicate nella Tabella C, allegata al medesimo decreto, fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare alle  strutture  di  servizio  individuate  al
successivo art. 10 del richiamato decreto interministeriale; 
  Visto, infine, il d.d. n. 1555 del 30 settembre 2020 con  il  quale
il direttore generale della Direzione generale per il coordinamento e
la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati ha attribuito ai
dirigenti le deleghe per l'esercizio dei poteri di spesa. 
  Visto il regolamento (UE) 2016/679 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(Regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
  Visto il decreto  legislativo  10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il  decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il «Codice in materia  di
protezione dei dati personali»; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Visto l'art.  30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012
convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012 di modifica  del  decreto
legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i
progetti   selezionati   nel   quadro   di   programmi   europei    o
internazionali, non e' prevista la  valutazione  tecnico  scientifica
ex-ante ne' il parere sull'ammissione a finanziamento  da  parte  del
Comitato di cui all'art. 7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  27
luglio 1999, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge del 25 settembre 2002,  n.  212  cosi'  come
modificato dal decreto-legge del 20 giugno 2017, n. 91 convertito  in
legge del 3 agosto 2017, n. 123, recante disposizioni urgenti per  la
crescita economica nel Mezzogiorno; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il  decreto  ministeriale  19  febbraio  2013,  n.  115,  che
all'art. 6, comma 1 prevede, da parte del Ministero, la emanazione di
propri avvisi con i quali sono definite le modalita'  ed  il  termine
per la  presentazione  dei  progetti,  sulle  tematiche  individuate,
nonche' i relativi limiti temporali e di costo; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 e  successive  modificazioni  ed
integrazioni della Commissione del 17 giugno 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L. n. 187 del 26 giugno  2014,
che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con  il  mercato
interno,  in  applicazione  degli  articoli  107  e  108   del   TFUE
(Regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare
l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento
a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni per
la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli  articoli
60, 61, 62 e 63 di cui al titolo III, capo IX «Misure per la  ricerca
scientifica e tecnologica» del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.  134»,
con particolare riferimento: 
    all'art. 13, comma 1, che prevede che il capitolato tecnico e  lo
schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti
previsto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le
modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le
eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento,
debbano costituire parte integrante del presente decreto; 
    all'art.  18  e  all'art.  19  che  disciplinano   la   specifica
fattispecie dei progetti internazionali; 
  Viste le «Linee guida al decreto ministeriale del 26  luglio  2016,
n. 593 - Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016», integrate con
il d.d. n. 2705 del 17 ottobre 2018, con le quali sono definite,  tra
l'altro, le «Modalita' e tempistiche delle attivita'  di  valutazione
ex ante e di contrattualizzazione  nonche'  le  disposizioni  per  la
concessione delle agevolazioni finanziarie per i progetti»  risultati
ammessi al finanziamento  a  seguito  della  valutazione  scientifica
internazionale     e      delle      verifiche      di      carattere
amministrativo/finanziario operate dal Ministero; 
  Visto  il  decreto  direttoriale  n.  2759  del  13  ottobre  2017,
registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2017, n.  1-252,  Linee
guida  al  decreto  ministeriale  del  26   luglio   2016,   n.   593
«Disposizioni per la  concessione  delle  agevolazioni  finanziarie»,
adottato dal Ministero in  attuazione  dell'art.  16,  comma  5,  del
decreto ministeriale n. 593/2016; 
  Viste le procedure operative  per  il  finanziamento  dei  progetti
internazionali ex art. 18, decreto ministeriale n. 593 del 26  luglio
2015,  approvate  con  decreto  n.  555  del  15  marzo   2018,   che
disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di  presentazione  delle
domande di  finanziamento  nazionale  da  parte  dei  proponenti  dei
progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di  gestione  del
FIRST/FAR/FESR per gli interventi diretti al sostegno delle attivita'
di ricerca  industriale,  estese  a  non  preponderanti  processi  di
sviluppo sperimentale e delle connesse attivita'  di  formazione  del
capitale umano nonche' di ricerca fondamentale, inseriti in accordi e
programmi europei e internazionali; 
  Visto il decreto del  Ministro  23  novembre  2020,  prot.  n.  861
(registrato alla Corte dei conti il  10  dicembre  2020,  n.  2342  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 312 del 17 dicembre  2020)  di
«Proroga delle previsioni di cui al decreto  ministeriale  26  luglio
2016, prot. n. 593» che estende la vigenza del  regime  di  aiuti  di
Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione al 31dicembre 2023; 
  Vista  la  legge  del  30  dicembre  2010,  n.  240  e   successive
modificazioni ed integrazioni ed in particolare  l'art.  21,  che  ha
istituito il Comitato nazionale dei garanti della ricerca; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di
Tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la
gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli
interventi complementari alla programmazione comunitaria; 
  Visto il regolamento (UE) n. 561/2014 e successive modificazioni ed
integrazioni. della Commissione del 6 maggio 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L. n. 169 del 7  giugno  2014,
che istituisce l'impresa comune Ecsel; 
  Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il dettato di cui all'art.  1,  comma  872,  della  legge  27
dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni ed integrazioni «In
coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale della ricerca,  il
Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca   con
proprio decreto di concerto con il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze provvede alla ripartizione del fondo di cui al comma 870  tra
gli strumenti previsti nel decreto di cui al  comma  873,  destinando
una  quota  non  inferiore  al  15  per  cento  delle  disponibilita'
complessive del fondo al finanziamento  degli  interventi  presentati
nel  quadro  di  programmi   dell'Unione   europea   o   di   accordi
internazionali [...]». 
  Visto il decreto interministeriale prot. n.  684  del  9  settembre
2015, che definisce la ripartizione  delle  risorse  disponibili  sul
Fondo per gli investimenti nella ricerca  scientifica  e  tecnologica
(FIRST), per l'anno 2015, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  20
ottobre 2015, reg. n. 4179; 
  Visto il decreto di impegno prot. n. 3429 del 29 dicembre 2015  che
ripartisce  le  risorse  finanziarie   assegnate   ai   progetti   di
cooperazione internazionale dal decreto  interministeriale  prot.  n.
684 del 9 settembre 2015 di  riparto  delle  risorse  del  FIRST  per
l'anno 2015, reg. UCB n. 29599 del 30 dicembre 2015; 
  Visto il decreto direttoriale n. 435 del  13  marzo  2013,  con  il
quale vengono ripartite le risorse finanziarie sul FAR 2012 assegnate
ai progetti  di  cooperazione  internazionale  destinate  al  credito
agevolato; 
  Visto i bandi europei «Ecsel 2015-1 Research and innovation actions
(RIA)   ed   Ecsel   2015-2   Innovation   actions   (IA),   lanciati
dall'iniziativa Ecsel in data 17 marzo 2015 (Ecsel-GB-2015-28); 
  Visto l'avviso integrativo nazionale del MIUR n. 1587 del 15 luglio
2015, con il quale sono definiti i soggetti, le attivita' e la natura
dei costi ammissibili, le forme  ed  intensita'  delle  agevolazioni,
nonche' le modalita' di presentazione delle domande di  finanziamento
per i proponenti italiani; 
  Vista la nota n. prot. 24921 del 26 novembre  2015,  con  la  quale
l'Ufficio VIII (Direzione  gen.  C.  P.  V.  ricerca)  ha  comunicato
ufficialmente  gli  esiti  della  valutazione  europea  dei  progetti
presentati nell'ambito della  Call,  indicando  i  soggetti  italiani
meritevoli di finanziamento; 
  Visto il documento Ecsel GB-2015-28 «Annual Work  Plan  and  Budget
2015» con il quale la Ju Ecsel ha pubblicato, il 17  marzo  2015  con
scadenza l'8 settembre 2015, i bandi  Ecsel-2015  -1  RIA  ed  Ecsel-
2015-2 IA, comprensivo delle Country specific eligibility rules,  che
descrivono i criteri ed ulteriori regole che  disciplinano  l'accesso
al finanziamento nazionale dei progetti  cui  partecipano  proponenti
italiani; 
  Vista la decisione PAB-2015-15 del Pubblic Authorities Board Ecsel,
con la quale e' stata  formalizzata  la  graduatoria  delle  proposte
presentate nell'ambito del bando Ecsel- 2015-1 RIA e, in particolare,
la valutazione positiva  espressa  nei  confronti  del  progetto  dal
titolo  Safecop  «Safe  cooperating  cyber-Physical   systems   using
wireless  communication»,  avente  come  obiettivo  «di  fornire   un
approccio per garantire la  sicurezza  dei  CO-CPS  consentendone  lo
sviluppo e la certificazione (safety e security);  inoltre,  verranno
sviluppate  metodologie  che  saranno  utilizzate   per   il   sicuro
funzionamento del sistema cooperativo in un sistema di sistemi; 
  Preso atto  della  graduatoria  delle  proposte  presentate  e,  in
particolare, della valutazione positiva  espressa  da  Ju  Ecsel  nei
confronti dei progetti a partecipazione italiana; 
  Vista la proposta del progetto «Safecop» presentata al bando  Ecsel
2015-1-RIA - Research innovation  actions  -  dell'iniziatva  europea
Ecsel; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale Ecsel-2015 -1 RIA «Safecop», data inizio del  progetto
1° aprile 2016, di durata trentasei + tre  mesi  di  proroga  per  un
totale di trentanove mesi con scadenza 30 giugno  2019,  in  coerenza
con la chiusura della programmazione, figurano i seguenti  proponenti
italiani, come da capitolato tecnico: 
    Universita' degli studi dell'Aquila (capofila) che ha  presentato
una domanda di finanziamento per attivita' progettuali per  un  costo
pari ad euro 423.476,56; 
    Aitek S.p.a. (piccola impresa) che ha presentato una  domanda  di
finanziamento per attivita' progettuali per un  costo  pari  ad  euro
559.056,25; 
    Consiglio nazionale delle ricerche -  Istituto  elettronica  ing.
informazione e telecomunicazioni (CNR-IEEIT) che  ha  presentato  una
domanda di finanziamento per attivita' progettuali per un costo  pari
ad euro 312.500,00; 
    Rulex Innovation Labs S.r.l. (ex Societa' Impara S.r.l.) (piccola
impresa) che ha presentato una domanda di finanziamento per attivita'
progettuali per un costo pari ad euro 110.000,00; 
    Intecs Solutions S.p.a. (grande impresa) che  ha  presentato  una
domanda di finanziamento per attivita' progettuali per un costo  pari
ad euro 480.000,00; 
    Intelligence Behind Things Solutions S.r.l. (piccola impresa) che
ha presentato una domanda di finanziamento per attivita'  progettuali
per un costo pari ad euro 230.000,00; 
    Politecnico Milano - Dip. elettronica informazione  bioingegneria
(DEIB) che ha presentato una domanda di finanziamento  per  attivita'
progettuali per un costo pari ad euro 367.500,00; 
    Ro Technology S.r.l. (piccola  impresa)  che  ha  presentato  una
domanda di finanziamento per attivita' progettuali per un costo  pari
ad euro 210.000,00; 
  Per un importo complessivo del costo del progetto Safecop  di  euro
2.692.532,81 - Ricerca industriale. 
  Vista la formale rinuncia, delle  societa'  Ro  Technology  S.r.l.,
Aitek S.p.a.,  Rulex  Innovation  Labs  S.r.l.  (ex  Societa'  Impara
S.r.l.) e Intelligence Behind Things  Solutions  S.r.l.,  al  credito
agevolato, come dichiarato a pag. 3 della relazione di Invitalia  del
21 aprile 2020, prot. MUR n. 6547 del 24 aprile 2020; 
  Vista la  formale  accettazione  della  societa'  Intecs  Solutions
S.p.a. (GI) al credito agevolato, come dichiarato da nota, in data 24
maggio 2016, con prot. MIUR n. 13466 dell'8 luglio 2016 e  confermata
da nota MUR prot. n. 13051 del 1° settembre 2020; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla  Call  Ecsel-2015-1  RIA  con  il
budget finalizzato al finanziamento  dei  progetti  nazionali,  nella
forma del contributo alla spesa, a valere su stanziamenti FIRST 2015; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla Call 2015 Ju Ecsel con il  budget
finalizzato al finanziamento dei progetti nazionali, nella forma  del
credito agevolato, a valere sulle risorse del FAR 2012; 
  Vista la  relazione  positiva  economico-finanziarie  di  Invitalia
S.p.a. del 21 aprile 2020, pervenuta al MUR in data 24  aprile  2020,
prot. n. 6547 e l'aggiornamento sul piano di ammortamento del credito
agevolato del 30 dicembre 2020, pervenuta al MUR in  data  4  gennaio
2021, nota n. 029; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico o qualsiasi  altro  atto  negoziale
tra le parti nella forma predisposta dal MUR, contenente le regole  e
le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali  e
le   eventuali   condizioni   cui   subordinare    l'efficacia    del
provvedimento,  costituiscono  parte  integrante   del   decreto   di
concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale - Serie generale n.  175  del  28
luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare,
gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono,  prima  della  concessione  da
parte del  soggetto  concedente  aiuti  di  Stato,  la  registrazione
dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche  tramite  cui
estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente  erogati
al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione
degli aiuti; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA : COR n. 4793745, ID  n.  3353033,  richiesta  ID  n.
10578944 e CAR  n.  4452  per  Universita'  degli  studi  dell'Aquila
(capofila); il codice  concessione  RNA  -  COR  n.  4793844,  ID  n.
3512550, richiesta ID n. 10579778 e CAR n. 4452 per Aitek S.p.a.;  il
codice concessione RNA - COR n. 4793770, ID n. 3358221, richiesta  ID
n. 10579227 e CAR n. 4452 per CNR-IEEIT; il codice concessione RNA  -
COR n. 4793785, ID n. 3512552, richiesta ID n. 10579377 e CAR n. 4452
per Rulex Innovation Labs S.r.l.; il codice concessione RNA - COR  n.
4793862, ID n. 3512548, richiesta ID n. 10580127 e CAR  n.  4452  per
Intecs Solutions S.p.a.; il codice concessione RNA - COR n.  4793837,
ID  n.  3512551,  richiesta  ID  n.  10579631  e  CAR  n.  4452   per
Intelligence Behind Things Solutions S.r.l.;  il  codice  concessione
RNA - COR n. 4793760, ID n. 3354470, richiesta ID n. 10579144  e  CAR
n. 4452 per Politecnico Milano-DEIB; e il codice  concessione  RNA  -
COR n. 4793853, ID n. 3512549, richiesta ID n. 10579911 e CAR n. 4452
per Ro Technology S.r.l.; 
  Verificato il sistema MISE di visura Deggendorf in data  25  agosto
2020: Universita' degli studi dell'Aquila (capofila), ID. n. 7216042,
visura n. 7430738; Aitek S.p.a., ID. n. 7216066, visura  n.  7430858;
CNR-IEEIT, ID. n. 7216085, visura n. 7430964; Ro  Technology  S.r.l.;
ID. n. 7216098, visura n. 7431097; in  data  26  agosto  2020:  Rulex
Innovation Labs S.r.l., ID. n. 7224116,  visura  n.  7442270;  Intecs
Solutions S.p.a., ID. n. 7224250,  Visura  n.  7442403;  Intelligence
Behind Things Solutions S.r.l., ID. n. 7224303,  visura  n.  7442458;
Politecnico Milano-DEIB, ID. n. 7224222, visura n. 7442374; 
  Dato atto che  gli  obblighi  di  cui  al  decreto  legislativo  n.
159/2011 relativi alla «Verifica certificazione antimafia» sono stati
assolti, per la societa' Intecs Solutions S.p.a. (GI), PR_RMUTG_ BDNA
Ingresso 0188807 del 27 maggio 2020, per la societa' Aitek S.p.a.  n.
0020249 BDNA- PR_GEUTG  del  3  aprile  2020,  societa'  Intelligence
Behind Things  Solutions  S.r.l.  n.  047812  BDNA-  PR_MBUTG  dell'8
settembre 2020, societa' Rulex Innovation Labs S.r.l. n.  071729  del
17 novembre 2020 e per  la  societa'  Ro  Technology  S.r.l.  -  BDNA
PR_RMUTG_n. 0181763 del  21  maggio  2020  in  data  25  maggio  2020
Ministero dell'interno; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di cooperazione internazionale dal titolo SAFECOP  -
«Safe   cooperating    cyber-physical    systems    using    wireless
communication», domanda Pec n. 18087/2015,  Ecsel  anno  2015_1  RIA,
realizzato da Universita' degli studi dell'Aquila  (capofila)  codice
fiscale n. 01021630668, INTECS Solutions  S.p.a.  codice  fiscale  n.
13411731006 (GI), Aitek S.p.a. codice fiscale  n.  02804450100  (PI),
Consiglio  nazionale  delle  ricerche  -  Istituto  elettronica  ing.
informazione  e  telecomunicazioni  (CNR-IEEIT)  codice  fiscale   n.
02118311006,  Rulex  Innovation  Labs  S.r.l.   codice   fiscale   n.
01715910996 (PI), Intelligence Behind Things Solutions S.r.l.  codice
fiscale n.  08182910961  (PI),  Politecnico  Milano-Dip.  elettronica
informazione bioingegneria (DEIB) codice fiscale n. 80057930150 e  Ro
Technology S.r.l. codice fiscale n. 11250391007 (PI), e' ammesso alle
agevolazioni previste, secondo le normative  citate  nelle  premesse,
nella forma, misura, modalita' e  condizioni  indicate  nella  scheda
allegata al presente decreto (Allegato 1). 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata al 1° aprile 2016 e la sua durata e' di trentasei
mesi + tre mesi (proroga) = trentanove mesi, scadenza 30 giugno 2019,
(salvo proroghe concesse solo se in coerenza con  la  chiusura  della
programmazione). 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini previsti di cui all'allegato capitolato tecnico (allegato 2),
approvato   dall'esperto   tecnico-scientifico,   e   facente   parte
integrante del presente decreto.