IL DIRIGENTE GENERALE 
                            della ricerca 
 
  Visto il  decreto  legislativo  del  30  luglio  1999,  n.  300,  e
successive modificazioni, recante  «Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in
particolare, l'art. 2, comma 1, n. 12, che, a seguito della  modifica
apportata dal decreto-legge 9 gennaio 2020,  n.  1,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12,  (Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 61 del 9 marzo 2020),
istituisce il Ministero dell'universita' e della ricerca (MUR); 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  30
settembre  2020,  n.  164,  recante   il   «Regolamento   concernente
l'organizzazione del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  30
settembre  2020,  n.  165,  recante   il   «Regolamento   concernente
l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
19  febbraio  2021,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie generale - del  26  marzo  2021,  n.  74,
recante «Individuazione e definizione dei  compiti  degli  uffici  di
livello dirigenziale non generale del  Ministero  dell'universita'  e
della ricerca»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
26 marzo 2021, n. 296, (reg. UCB del 29 marzo 2021, n. 494), con  cui
si e' provveduto  all'assegnazione  ai  responsabili  della  gestione
delle risorse  iscritte  nello  stato  di  previsione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca per l'anno 2021, il  quale  all'art.
11, comma 1, dispone che «fino alla definizione  delle  procedure  di
conferimento degli incarichi dirigenziali non generali, ciascun nuovo
ufficio di livello dirigenziale generale si avvale  dei  preesistenti
uffici  dirigenziali  non  generali,  in  relazione  alle  rispettive
competenze»; 
  Visto  l'art.  6  del  suddetto  decreto  ministeriale,  il   quale
attribuisce al direttore generale della ex Direzione generale per  il
coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca e  dei
suoi risultati l'assegnazione delle risorse finanziarie di  cui  alla
tabella D, relative alle missioni e ai  programmi  di  spesa  a  piu'
centri  di  responsabilita'  amministrativa   secondo   gli   attuali
incarichi dirigenziali conferiti anteriormente alla data  di  entrata
in  vigore  del   regolamento   di   organizzazione   del   Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  -  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei  ministri  n.  164/2020  -,  che  continuano  ad  avere
efficacia sino all'attribuzione dei nuovi incarichi, nelle  more  del
completamento del processo di riorganizzazione dello stesso; 
  Visto il decreto direttoriale del 9 aprile 2021, n. 855, (reg.  UCB
del 12 aprile 2021, n. 739), con il quale il  direttore  generale  ha
attribuito ai dirigenti degli uffici in cui si articola la  Direzione
generale della ricerca le  deleghe  per  l'esercizio  dei  poteri  di
spesa, in termini di competenza, residui e cassa; 
  Visto il decreto direttoriale del 20 aprile 2021, prot. n. 954, con
il quale sono state  delegate  alcune  attivita'  relative  al  bando
congiunto delle JPI Oceans e JPI Climate del 2019 su «Next Generation
Climate Science in Europe for Oceans» alla dott.ssa Silvia  Nardelli,
dirigente dell'Ufficio II della Direzione generale della ricerca  del
Ministero dell'universita' e della ricerca; 
  Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)», ed in particolare l'art. 1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto l'art. 30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012,
convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012, di modifica del  decreto
legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i
progetti   selezionati   nel   quadro   di   programmi   europei    o
internazionali, non e' prevista  la  valutazione  tecnico-scientifica
ex-ante ne' il parere sull'ammissione a finanziamento  da  parte  del
comitato di cui all'art. 7, comma 2 del decreto legislativo 27 luglio
1999, n. 297 e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea
L 187 del 26 giugno 2014, che  dichiara  alcune  categorie  di  aiuti
compatibili con il mercato interno, in  applicazione  degli  articoli
107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione   europea
(regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare
l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento
a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni  per  la  concessione  delle
agevolazioni finanziarie» a norma degli articoli 60, 61, 62 e  63  di
cui al titolo III, capo IX  «Misure  per  la  ricerca  scientifica  e
tecnologica» del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; 
  Visto  in  particolare  l'art.  18  del  decreto  ministeriale   n.
593/2016,  che  disciplina  la  specifica  fattispecie  dei  progetti
internazionali; 
  Visto il decreto direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017, con  cui
sono state approvate le linee guida al decreto  ministeriale  del  26
luglio 2016, n. 593, (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  -
Serie generale - n. 196 del 23 agosto  2016),  «Disposizioni  per  la
concessione delle agevolazioni finanziarie», adottato  dal  Ministero
in attuazione dell'art. 16, comma 5 del citato  decreto  ministeriale
n. 593  del  26  luglio  2016,  cosi'  come  aggiornato  con  decreto
direttoriale n. 2705 del 17 ottobre 2018; 
  Visto il decreto direttoriale n. 555 del 15 marzo  2018,  reg.  UCB
del 23 marzo 2018, n. 108, di attuazione delle disposizioni normative
ex art. 18 del decreto ministeriale n. 593 del 26 luglio 2016, ed  in
recepimento  delle  direttive  ministeriali  del   suddetto   decreto
direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017 ed integrazioni, di  cui  al
decreto direttoriale n. 2705 del 17 ottobre 2018, con cui sono  state
emanate le «procedure operative» per il  finanziamento  dei  progetti
internazionali,  che  disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di
presentazione delle domande di finanziamento nazionale da  parte  dei
proponenti dei progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di
gestione del FIRST/FAR/FESR per gli interventi  diretti  al  sostegno
delle attivita' di ricerca industriale, estese  a  non  preponderanti
processi di sviluppo  sperimentale  e  delle  connesse  attivita'  di
formazione  del  capitale  umano  nonche'  di  ricerca  fondamentale,
inseriti in accordi e programmi europei e internazionali; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
23 novembre 2020, n. 861, (registrato alla  Corte  dei  conti  il  10
dicembre 2020, n. 2342 e pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 312 del 17  dicembre  2020)
di «Proroga delle previsioni di cui al decreto 26 luglio 2016», prot.
n. 593, che estende la vigenza del regime  di  aiuti  di  Stato  alla
ricerca, sviluppo e innovazione al 31 dicembre 2023; 
  Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive  modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art.  21  che  ha  istituito  il
Comitato nazionale dei garanti della ricerca; 
  Visto il decreto ministeriale n. 48 del 18 gennaio 2019, registrato
alla Corte dei conti in data 8 marzo 2019, n. 1-310, che definisce la
ripartizione delle risorse disponibili sul FIRST per l'anno 2018; 
  Visto l'impegno a valere  sulle  risorse  FIRST  2018,  cap.  7245,
finalizzato   al   finanziamento   dei   progetti   di   cooperazione
internazionale, adottato con il decreto direttoriale n. 7632  del  12
maggio 2020, reg. UCB n. 506 del 14 maggio 2020; 
  Visto il Memorandum of  Understanding  fra  gli  enti  finanziatori
partecipanti al bando congiunto JPI Oceans e JPI Climate del 2019 che
disciplina i diritti e i doveri delle parti; 
  Visto il bando congiunto delle JPI Oceans e JPI Climate del 2019 su
«Next Generation Climate Science in Europe  for  Oceans»  comprensivo
delle Guidelines for Applicants, pubblicato il 18 febbraio  2019  con
scadenza il 14 giugno 2019,  che  descrive  i  criteri  ed  ulteriori
regole che disciplinano  l'accesso  al  finanziamento  nazionale  dei
progetti cui partecipano proponenti italiani  comprensivo  dell'annex
nazionale; 
  Visto l'avviso integrativo nazionale n. 1129 del  12  giugno  2019,
con il quale sono stati definiti i soggetti, le attivita' e la natura
dei costi ammissibili, le forme  ed  intensita'  delle  agevolazioni,
nonche' le modalita' di presentazione delle domande di  finanziamento
per i proponenti italiani; 
  Vista la decisione finale del Call Board del 16 ottobre  2019,  con
la  quale  e'  stata  formalizzata  la  graduatoria  delle   proposte
presentate e, in particolare, la valutazione  positiva  espressa  nei
confronti del progetto dal titolo «CE2COAST - Downscaling Climate and
Ocean Change to Services: Thresholds and Opportunities», avente  come
obiettivo la valutazione di ESM a livello  regionale  e  sviluppo  di
metodologie di downscaling del forzante climatico in  modelli  marini
regionali  effettuando  un   avanzamento   cruciale   di   previsione
dell'impatto dei  cambiamenti  climatici  sull'ecosistema  e  servizi
correlati; 
  Preso atto  della  graduatoria  delle  proposte  presentate  e,  in
particolare, della valutazione positiva espressa  nei  confronti  dei
progetti a partecipazione  italiana,  tra  i  quali  e'  presente  il
progetto dal titolo «CE2COAST - Downscaling Climate and Ocean  Change
to Services: Thresholds and Opportunities», il cui costo  complessivo
e' pari ad euro 214.000,00; 
  Vista la nota prot. MUR n. 5863 del 15 aprile 2020,  con  la  quale
l'Ufficio VIII della Direzione generale della ricerca  ha  comunicato
ufficialmente  gli  esiti  della  valutazione  internazionale   delle
proposte presentate nell'ambito  della  Call,  indicando  i  progetti
meritevoli di finanziamento; 
  Considerato che le procedure operative  per  il  finanziamento  dei
progetti internazionali ex art. 18, decreto ministeriale n.  593  del
26 luglio 2016, prevedono la nomina dell'esperto  tecnico-scientifico
per  la  verifica  della   congruita'   dei   costi   del   programma
d'investimento e, all'esito dello svolgimento dell'istruttoria di cui
all'art. 12, comma 1 del decreto ministeriale  n.  593/2016,  per  le
parti   non   effettuate   dalla   struttura   internazionale,    per
l'approvazione del capitolato tecnico, eventualmente rettificato  ove
necessario; 
  Visto il decreto direttoriale n. 1331 del 7 agosto 2020, di  nomina
dell'esperto   tecnico-scientifico   prof.ssa    Guglielmina    Adele
Diolaiuti, reg. UCB n. 1497 in data 2 settembre 2020; 
  Atteso che la prof.ssa Guglielmina Adele  Diolaiuti  ha  approvato,
con nota prot. MUR n. 4257 del 18 marzo 2021, il  capitolato  tecnico
allegato al presente decreto, in ossequio al disposto di cui all'art.
12  del  decreto  ministeriale  n.  593/2016  e  conseguenti  atti  e
regolamenti citati in premessa; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale «CE2COAST», di durata trentasei mesi  salvo  proroghe,
il cui costo ammonta ad euro 214.000,00 figura il seguente proponente
italiano: 
    Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici; 
  Visto il Consortium  Agreement,  definito  tra  i  partecipanti  al
progetto «CE2COAST», pervenuto in data  2  febbraio  2021,  prot.  n.
1647; 
  Preso  atto  dell'istruttoria   tecnico-economica   sul   progetto,
effettuata dall'Istituto convenzionato  INVITALIA  ed  acquisita  dal
Ministero dell'universita' e della ricerca in data 21  ottobre  2020,
prot. n. 15700, e dell'allegata dichiarazione sostitutiva di atto  di
notorieta', a firma del dott. Antonio Navarra in qualita'  di  legale
rappresentante del soggetto proponente, con la quale  viene  definita
la data di inizio del progetto al 1° settembre 2020 e la  sua  durata
in trentasei mesi; 
  Preso atto della relazione in  merito  all'analisi  del  capitolato
tecnico,  effettuata  dall'esperto  scientifico  ed   acquisita   dal
Ministero dell'universita' e della ricerca in  data  18  marzo  2021,
prot. n. 4257, nella quale viene recepita la data di inizio  progetto
al 1° settembre 2020; 
  Atteso che il Ministero dell'universita' e della ricerca  partecipa
alla Call pubblicata congiuntamente dalla  JPI  Oceans  e  dalla  JPI
Climate nel 2019 con  il  budget  finalizzato  al  finanziamento  dei
progetti nazionali a valere su stanziamenti FIRST  2018,  cap.  7245,
per il contributo alla spesa; 
  Visto l'art. 13, comma 1 del decreto ministeriale n. 593/2016,  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal Ministero dell'universita' e della ricerca, contenente le  regole
e le modalita' per la corretta gestione delle attivita'  contrattuali
e  le  eventuali   condizioni   cui   subordinare   l'efficacia   del
provvedimento,  costituiscono  parte  integrante   del   decreto   di
concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115, «Regolamento recante la disciplina per il funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni», (Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -
Serie generale - n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il  12
agosto 2017,  e,  in  particolare,  gli  articoli  9,  13  e  14  che
prevedono, prima della concessione da parte del  soggetto  concedente
aiuti  di  Stato,   la   registrazione   dell'aiuto   individuale   e
l'espletamento di verifiche  tramite  cui  estrarre  le  informazioni
relative agli aiuti precedentemente erogati al  soggetto  richiedente
per accertare che nulla osti alla concessione degli aiuti; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8 del  decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale delle ricerche; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA COD n. 5196774 del 22 aprile 2021; 
  Visto l'art. 15 del decreto del Ministro dello  sviluppo  economico
31 maggio 2017, n. 115, «Regolamento recante  la  disciplina  per  il
funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato,  ai  sensi
dell'art. 52, comma 6,  della  legge  24  dicembre  2012,  n.  234  e
successive  modifiche  e  integrazioni»  (Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 175 del 28 luglio 2017), e'
stata acquisita la visura Deggendorf n. 11776641 del 21 aprile 2021; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, «Disposizioni in materia  di
giurisdizione  e  controllo  della  Corte  dei  conti»  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  «Codice
delle leggi antimafia e delle misure di  prevenzione,  nonche'  nuove
disposizioni in materia di documentazione antimafia,  a  norma  degli
articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136»; 
  Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni» e successive modificazioni ed integrazioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  Il  progetto  di  cooperazione   internazionale   «CE2COAST   -
Downscaling Climate and Ocean  Change  to  Services:  Thresholds  and
Opportunities» presentato dalla Fondazione  Centro  Euro-Mediterraneo
sui cambiamenti climatici, codice  fiscale  03873750750,  e'  ammesso
alle  agevolazioni  previste,  secondo  le  normative  citate   nelle
premesse, nella forma, misura, modalita' e condizioni indicate  nella
scheda allegata al presente decreto (allegato 1). 
  2. La decorrenza del progetto e' fissata al 1° settembre 2020 e  la
sua durata e' di trentasei mesi. 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (allegato  2)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato    tecnico    (allegato    3)    approvato    dall'esperto
tecnico-scientifico,  ambedue  i  citati   allegati   facenti   parte
integrante del presente decreto.