Alla dott.ssa Luciana Lamorgese 
                                Ministro dell'interno 
 
                                All'on. Lorenzo Guerini 
                                Ministro della difesa 
 
                                Al sen. Stefano Patuanelli 
                                Ministro delle politiche agricole 
                                alimentari e forestali 
 
                                Al prof. Roberto Cingolani 
                                Ministro della transizione ecologica 
 
                                Al prof. Enrico Giovannini 
                                Ministro delle infrastrutture 
                                e della mobilita' sostenibili 
 
                                All'on. Dario Franceschini 
                                Ministro della cultura 
 
                                All'on. Mariastella Gelmini 
                                Ministro per gli affari 
                                regionali e autonomie 
 
                                Ai presidenti delle regioni 
                                e delle province autonome 
 
                               e, p.c. 
 
                                Al Presidente dell'Unione 
                                delle province italiane 
 
                                Al Presidente dell'Associazione 
                                nazionale dei comuni italiani 
 
    Come noto, l'art. 1, comma 1, del decreto-legge 31  maggio  2005,
n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 26  luglio  2005,  n.
152, attribuisce allo scrivente il compito di individuare i tempi  di
svolgimento delle attivita' antincendio boschivo nel  periodo  estivo
che, per la prossima stagione avranno inizio il 15 giugno  e  termine
il 30 settembre 2021. 
    In vista della stagione estiva 2021, per una piu' efficace azione
di contrasto agli incendi  boschivi  e  di  interfaccia,  nonche'  ai
rischi conseguenti, ritengo doveroso condividere con le SS.LL.  delle
considerazioni che scaturiscono da quanto registrato in questi ultimi
anni e  in  particolare  dall'andamento  della  campagna  antincendio
boschivo 2020 che ha  visto  la  concomitante  presenza  di  fenomeni
incendiari e la gestione dell'emergenza COVID-19. 
    L'andamento della campagna antincendio boschivo  estiva  2020  e'
stato per gran parte del periodo in linea  con  quanto  accaduto  nel
2019, fatta eccezione per una recrudescenza del fenomeno  che  si  e'
avuta nella  coda  della  campagna.  Nonostante  questa  persistenza,
l'intensita' e la localizzazione degli eventi ha impegnato il sistema
antincendio boschivo in tutte le sue  componenti  sia  regionali  che
nazionali,  senza,  tuttavia,  metterne  in  crisi  la  capacita'  di
risposta operativa. 
    E' opportuno evidenziare che quanto riscontrato a  fine  campagna
e' il risultato delle condizioni ambientali che  si  sono  verificate
nel 2020, e della capacita' del sistema di attenzionare adeguatamente
la materia e porre in essere le  azioni  necessarie  a  mitigare  gli
effetti degli  incendi  boschivi  e  di  interfaccia  e  a  garantire
un'adeguata risposta agli eventi, anche in condizioni del tutto nuove
e  non  prevedibili  come  la  concomitante  gestione  dell'emergenza
COVID-19 che ha inevitabilmente richiesto un  maggiore  impegno  alle
diverse componenti del sistema. 
    Anche l'organizzazione e, plausibilmente,  lo  svolgimento  della
campagna  2021  saranno  condizionati  dalla  concomitante   presenza
dell'emergenza sanitaria. Confido  nella  capacita'  del  sistema  di
adattare le proprie capacita' a  questa  situazione  che  continua  a
impegnare oltremodo il nostro  Paese  in  tutte  le  sue  componenti,
statali e locali, con forti impatti sui  diversi  aspetti  economici,
politici,  sociali  e  culturali.  Come   dimostrato   dagli   eventi
incendiari dello scorso anno, gli incendi  boschivi  continueranno  a
caratterizzare il nostro Paese indipendentemente  dalla  concomitante
emergenza pandemica. E' pertanto opportuno predispone per tempo tutte
le azioni necessarie cosi' da non vanificare  gli  sforzi  fatti  dal
sistema antincendio boschivo del nostro Paese negli ultimi anni. 
    La presente comunicazione riporta un'analisi del  fenomeno  degli
incendi boschivi in Italia negli  ultimi  anni  e,  in  allegato,  le
raccomandazioni  tecniche,  quale  parte  integrante,  per  un   piu'
efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai  rischi
conseguenti, per la prossima stagione estiva. Tali  indicazioni  sono
rivolte a tutte le amministrazioni che  a  vario  titolo  partecipano
alle attivita' di contrasto agli incendi boschivi ed  in  particolare
alle amministrazioni regionali e alle Province autonome di  Trento  e
di  Bolzano,  pienamente  responsabili  della   materia   antincendio
boschivo ai sensi della legge del  21  novembre  2000,  n.  353,  che
continueranno a curare l'adeguamento dei propri sistemi  di  risposta
agli incendi boschivi, nei tre ambiti della previsione, prevenzione e
lotta attiva, in relazione alle specificita'  dei  relativi  contesti
ambientali e territoriali. Per le Province autonome di  Trento  e  di
Bolzano restano  ferme  le  competenze  loro  affidate  dai  relativi
statuti e dalle relative norme di attuazione. 
    E' pertanto necessario che le diverse amministrazioni statali  ed
i  relativi  corpi  dello  Stato  sollecitino  le  loro   diramazioni
territoriali affinche' supportino, qualora richiesto, ed ognuno per i
propri  ambiti  di  competenza,  quelle   regionali   e   provinciali
nell'approntamento dei sistemi di contrasto agli incendi boschivi. 
    Come e' noto, gli incendi boschivi, di  interfaccia  e  i  rischi
conseguenti, sono legati all'andamento delle condizioni climatiche  e
meteorologiche. L'analisi della campagna 2020 ha evidenziato come  la
stagione sia stata in media con quanto atteso, con una  recrudescenza
nella  coda  del  periodo  estivo.  Tutto   il   periodo   e'   stato
caratterizzato  da   condizioni   favorevoli   all'innesco   e   alla
propagazione degli incendi boschivi e d'interfaccia in gran parte del
territorio, ma che raramente hanno fatto registrare  valori  estremi.
La condizione climatica si e' tradotta in un alto numero  di  incendi
che hanno prodotto situazioni di «stress» locali  per  i  sistemi  di
risposta, dovute piu' alla concomitanza degli eventi  che  alla  loro
severita'. 
    Appare opportuno fare considerazioni sul fenomeno  degli  incendi
come manifestazione di cambiamenti climatici e ambientali in atto  su
scala globale. Anche analizzando quanto accaduto in Europa lo  scorso
anno (2020), si nota come gli  incendi  abbiamo  interessato  diversi
Paesi prima  non  colpiti  dal  fenomeno,  in  particolare  nei  mesi
invernali  e  primaverili.  Il  verificarsi  di  eventi  «anomali»  o
«estremi» si registra in  tutti  i  continenti;  basti  pensare  agli
incendi che hanno interessato l'Australia e l'America nel  2020,  che
hanno messo in evidenza le possibili conseguenze di eventi incendiari
di grosse dimensioni con impatti rilevanti sulla  flora  e  la  fauna
oltre   che   sull'ambiente   antropizzato.   E'   opportuno   trarre
insegnamento da quanto accade  nel  resto  del  mondo  e  considerare
questi accadimenti come manifestazione dei  cambiamenti  climatici  e
ambientali in atto, ai quali adeguare i sistemi  di  risposta  e  gli
scenari  di  riferimento,  calibrando  le  attivita'  di  previsione,
prevenzione e lotta attiva agli incendi  boschivi  e  di  interfaccia
urbano-rurale, con  un  approccio  sinergico  e  multisettoriale  che
permetta di valutare scenari di rischio fino ad ora  non  considerati
nel nostro Paese. 
    Il Dipartimento della protezione civile, nell'ottica di  favorire
le  sinergie  fra  le  diverse  componenti  del  sistema  antincendio
boschivo   e   di   protezione   civile,   continuera'    a    curare
l'organizzazione dei diversi momenti di incontro plenario solitamente
organizzati prima  dell'avvio  della  campagna  antincendio  boschivo
estiva per fare il punto sullo stato  di  approntamento  del  sistema
antincendio boschivo nel suo complesso e, subito dopo, per analizzare
congiuntamente  le  eventuali  criticita'  riscontrate   durante   la
campagna estiva, con l'auspicio che  le  SS.LL.,  facendo  tesoro  di
quanto emerso, conducano specifiche azioni di verifica delle  proprie
organizzazioni  al  fine  di  programmare  le  eventuali  azioni   di
medio-lungo periodo  che  consentano  di  far  trovare  preparato  il
sistema anche in occasione degli eventi a venire. 
    Parallelamente,   il   Dipartimento   della   protezione   civile
proseguira'  le  attivita'  di  coordinamento  del   Tavolo   tecnico
interistituzionale nel settore antincendio  boschivo  che  a  partire
dalla sua istituzione a seguito degli eventi del 2017 rappresenta  un
approccio di sistema basato sulla  condivisione  di  informazioni  ed
esperienze e sulla standardizzazione di formazione  e  procedure.  In
questo  processo  che  ha  come  obiettivo  il  miglioramento   della
capacita' ed efficacia operativa, e' necessario che le regioni  e  le
province autonome continuino a favorire le azioni di sinergia  tra  i
vari soggetti coinvolti, anche implementando le proposte  del  Tavolo
tecnico   interistituzionale   che,   se   opportunamente    attuate,
favoriranno l'omogeneizzazione del  sistema,  dal  livello  locale  a
quello nazionale. 
    Cio' premesso, e' il caso di ricordare  che  i  presidenti  delle
regioni e delle province  autonome  sono  pienamente  titolari  della
competenza antincendio boschivo ai sensi della legge n.  353/2000,  e
che, tenendo conto della situazione emergenziale COVID-19 in corso  e
delle attivita' fino ad ora messe in campo,  e'  auspicabile  che  si
attivino tempestivamente nell'organizzare, anche per il corrente anno
2021, i propri sistemi antincendio boschivo  in  termini  di  risorse
umane e di  mezzi  terrestri  ed  aerei,  nell'ottica  della  maggior
efficienza possibile,  al  fine  di  garantire  adeguati  livelli  di
risposta a tutela della vita, dell'integrita' fisica, dei beni, degli
insediamenti, degli animali  e  dell'ambiente  in  generale.  Analogo
auspicio e' rivolto anche ai Ministri in indirizzo,  a  vario  titolo
competenti  nel  settore,  affinche'  promuovano  le  attivita'   dei
dipendenti Corpi di polizia,  del  Corpo  nazionale  dei  vigili  del
fuoco, delle Forze armate e delle Prefetture - uffici territoriali di
Governo verso azioni mirate  a  migliorare  l'efficacia  del  sistema
Paese nelle sue diverse componenti. 
    In particolare, al fine di meglio predisporre tutte le  attivita'
per la prossima campagna antincendio boschivo 2021,  si  invitano  le
SS.LL., ciascuna per gli ambiti di  rispettiva  competenza,  a  voler
promuovere le attivita' di previsione,  prevenzione  e  lotta  attiva
contro gli incendi boschivi cosi' come descritto in allegato. 
    Il Dipartimento della protezione civile continuera'  a  garantire
la previsione delle condizioni di suscettivita'  all'innesco  e  alla
propagazione  degli  incendi  boschivi   attraverso   il   Bollettino
nazionale di previsione del pericolo incendi. 
    Il Dipartimento della protezione civile  continuera'  inoltre  ad
assicurare il concorso della flotta aerea antincendio dello Stato, su
richiesta delle Sale operative unificate permanenti  a  supporto  dei
mezzi terrestri e aerei, comunque  messi  in  campo  dalle  strutture
regionali e provinciali, nonche' a  svolgere  il  monitoraggio  e  la
vigilanza delle situazioni emergenziali, al fine  di  garantire,  per
quanto di competenza, ogni  necessaria  forma  di  collaborazione  ed
assistenza. 
    In considerazione del particolare rischio pandemico derivante  da
COVID-19, e per consentire la massima tutela del personale volontario
impiegato a  supporto  delle  competenti  strutture  operative  nelle
attivita' di spegnimento a terra svolte nell'ambito della lotta  agli
incendi boschivi e  coordinate  dalle  sale  operative  regionali,  o
comunque secondo quanto disposto dai piani  operativi  regionali,  il
Dipartimento della  protezione  civile  continuera'  a  garantire  la
copertura assicurativa integrativa, attivata in concomitanza  con  la
dichiarazione dello stato di emergenza per le forze  di  volontariato
impegnate nelle attivita' ad esso legate, anche per i volontari delle
organizzazioni di volontariato, iscritte all'elenco nazionale di  cui
al comma 3 dell'art.  34  del  decreto  legislativo  n.  1/2018,  che
saranno  coinvolti  nelle  operazioni  di  lotta  attiva.  Da   detta
copertura  saranno   pertanto   escluse   tutte   le   attivita'   di
monitoraggio, prevenzione e quelle non riconducibili  alla  tipologia
di eventi sopra citati. 
    In ultimo, preme ricordare l'importanza che a tutti gli operatori
antincendio, siano essi personale impiegato a terra che  operante  in
volo,  siano  garantite  le  migliori  condizioni  di  sicurezza  che
dovranno essere assicurate attraverso la formazione  e  l'ausilio  di
adeguati dispositivi di protezione individuale e  adeguati  strumenti
di  lavoro,  cosi'  come  stabilito  dalla  disciplina  ordinaria   e
straordinaria emanata a seguito dell'emergenza COVID-19, e attraverso
lo scambio di informazioni  fra  i  vari  soggetti  che  operano  sul
territorio. 
    Si confida nella tempestiva e puntuale attuazione delle  presenti
raccomandazioni, con il  concorso  di  tutte  le  diverse  componenti
istituzionali competenti nelle attivita' di antincendio boschivo, per
garantire il coordinamento della risposta organizzativa  e  operativa
nella campagna antincendio boschivo del 2021. 
      Roma, 6 maggio 2021 
 
                                               Il Presidente          
                                         del Consiglio dei ministri   
                                                   Draghi