IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n.  2440,  recante  «Nuove
disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita'
generale dello Stato»; 
  Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, recante «Regolamento
per l'amministrazione del patrimonio e per la  contabilita'  generale
dello Stato» e, in particolare,  l'art.  230  che  al  secondo  comma
prevede che «Le somme da versarsi in denaro  possono  essere  spedite
alla Tesoreria col mezzo di titoli postali [...]» e al  quarto  comma
recita «Per il versamento di somme  relative  a  particolari  servizi
possono essere utilizzati, sentito  il  Ministro  del  Tesoro,  conti
correnti postali "dedicati" intestati a una sola sezione di Tesoreria
provinciale»; 
  Visto il Codice per l'amministrazione digitale di  cui  al  decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e,  in  particolare,  l'art.  5  che
prevede che: 
    le  pubbliche  amministrazioni  sono  obbligate  ad  accettare  i
pagamenti  spettanti  a  qualsiasi  titolo  attraverso   sistemi   di
pagamento elettronico, utilizzando la piattaforma tecnologica,  messa
a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri attraverso
il  Sistema  pubblico  di  connettivita',  per  l'interconnessione  e
l'interoperabilita' tra le pubbliche amministrazioni e  i  prestatori
di servizi di pagamento abilitati; 
    i prestatori di servizi di pagamento abilitati eseguono pagamenti
a favore delle pubbliche amministrazioni attraverso l'utilizzo  della
piattaforma tecnologica di cui al punto precedente; 
  Vista la  legge  di  contabilita'  e  finanza  pubblica  (legge  31
dicembre 2009, n. 196) e, in particolare,  l'art.  44-quater  che  al
comma 1 prevede che «Le amministrazioni dello Stato  possono  gestire
risorse presso il sistema bancario e postale solo  nel  caso  in  cui
cio' sia previsto da norma di legge o da disposizione  regolamentare.
In assenza di apposita previsione normativa, l'apertura di  un  conto
bancario o postale e' autorizzata dal Ministero dell'economia e delle
finanze - Dipartimento  della  Ragioneria  generale  dello  Stato  su
richiesta dell'amministrazione  competente,  debitamente  motivata  e
documentata»; 
  Viste le istruzioni sul servizio di Tesoreria dello Stato,  emanate
con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 29 maggio 2007
e, in particolare, gli articoli 45, 47, 49,  51  e  52,  che  dettano
disposizioni per il  versamento  nei  conti  correnti  postali  delle
Tesorerie; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001,  n.
144, che  all'art.  4  regola  l'utilizzo  del  bollettino  di  conto
corrente postale; 
  Vista la convenzione stipulata tra  il  Ministero  dell'economia  e
delle finanze e Poste italiane S.p.a., per il triennio 2020-2022,  in
data 22 maggio 2020 - approvata e  resa  esecutiva  con  decreto  del
Ministro dell'economia e  delle  finanze  del  31  luglio  2020,  che
regola, tra l'altro, le operazioni di incasso e pagamento  svolte  da
Poste per conto dello Stato; 
  Tenuto conto che la predetta  convenzione,  all'art.  3,  comma  1,
punto e), prevede la possibilita' di «eventuali altri servizi che  le
amministrazioni statali  dovessero  ritenere  di  affidare  a  Poste,
relativi a incassi e pagamenti, anche in vista  della  diffusione  di
strumenti telematici evoluti, tra i quali il  sistema  informatizzato
dei pagamenti PagoPA, da regolare con apposite convenzioni tra  Poste
e le amministrazioni di volta in volta interessate»; 
  Considerata l'esigenza, al fine di garantire un efficiente servizio
ai soggetti tenuti a effettuare versamenti alla Tesoreria statale per
il tramite del canale postale e alle amministrazioni statali titolari
delle relative gestioni, di sviluppare un sistema  che  consenta  una
migliore operativita', avvalendosi di strumenti telematici idonei; 
  Valutata la proposta di efficientamento avanzata da Poste  italiane
S.p.a.,  con  lo  sviluppo  di   un'apposita   procedura   denominata
«Piattaforma incassi per le  amministrazioni  dello  Stato»,  la  cui
realizzazione consentira'  una  semplificazione  e  razionalizzazione
delle procedure che si avvalgono del canale postale; 
  Preso atto dell'impegno di Poste italiane S.p.a.  a  sviluppare  il
progetto, secondo quanto concordato con il Ministero dell'economia  e
delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; 
  Ritenuta la necessita' di aggiornare la disciplina  dei  termini  e
delle modalita' di esecuzione dei versamenti a favore della Tesoreria
statale per il tramite del canale postale,  per  tenere  conto  delle
innovazioni che scaturiscono dalla  realizzazione  della  Piattaforma
incassi; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                   Procedura «Piattaforma incassi» 
 
  1. Il versamento su conto corrente postale di  somme  destinate  al
bilancio dello Stato o a conti intestati all'amministrazione  statale
e aperti presso la Tesoreria dello Stato si avvale di  una  procedura
informatica, denominata «Piattaforma incassi per  le  amministrazioni
dello  Stato»  (di  seguito  anche   «Piattaforma   incassi»),   resa
disponibile da Poste italiane S.p.a. (di seguito anche «Poste»). 
  2. La procedura «Piattaforma incassi»  si  applica  ai  versamenti,
anche  spontanei,  che  soggetti  pubblici  e   privati   effettuano,
utilizzando il canale postale, in favore dell'amministrazione statale
e ai pagamenti richiesti dalla stessa amministrazione. 
  3.  La  procedura  «Piattaforma  incassi»  e'  integrata   con   la
piattaforma tecnologica di cui  all'art.  5,  comma  2,  del  decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82.