IL DIRETTORE GENERALE 
                 per l'edilizia statale e abitativa 
                      e gli interventi speciali 
 
  Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia  economica  e
popolare approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165; 
  Visto l'art.  105  delle  disposizioni  di  attuazione  del  codice
civile; 
  Visto l'art. 2540 del codice civile; 
  Visto l'art. 194 e seguenti del regio decreto  16  marzo  1942,  n.
267; 
  Visto il decreto prot. n. 404 del 14 dicembre 2018 di  scioglimento
degli organi sociali della cooperativa edilizia  «Rossellina»  -  via
Filippo De Grenet n. 6, e nomina del dott. Gilberto Bargellini, quale
commissario  governativo  per   la   gestione   straordinaria   della
cooperativa, con la finalita' primaria, di porre in essere tutti  gli
interventi necessari inerenti  al  dissesto  statico  del  fabbricato
sociale e degli alloggi sociali; 
  Visto il decreto prot. n. 2 del 2 gennaio  2020  con  il  quale  la
gestione commissariale della cooperativa e' stata prorogata  fino  al
30 giugno 2020; 
  Vista la sentenza n. 8293/2020 del 9 giugno 2020 con  la  quale  il
Tribunale di Roma ha, tra l'altro accertato e  dichiarato,  l'obbligo
della cooperativa di trasferire a De Rosa Raffaele, De Rosa  Fabrizio
e De Rosa  Rita,  subentrati  per  successione  ereditaria  al  socio
assegnatario, la  proprieta'  dell'alloggio  e  dell'annesso  garage,
previo  risanamento  del  dissesto  statico  e  delle   infiltrazioni
accertate dal CTU ing. Maffei; 
  Visto il successivo decreto prot. n. 137 del 29  luglio  2020,  con
cui veniva  concessa  la  proroga  fino  al  31  dicembre  2020,  per
consentire  di  trovare  la  soluzione  ai  problemi  in  atto  e  la
possibilita' di recuperare le somme necessarie per  far  fronte  agli
interventi sull'edificio sociale, disposti con sentenza n.  8293/2020
del Tribunale di Roma; 
  Vista la delibera commissariale n. 3 del 3 agosto  2020,  approvata
con decreto prot. n.  147  del  7  agosto  2020,  relativa  al  piano
finanziario 2020 aggiornato a seguito dell'esito  della  sentenza  n.
8293/2020 del Tribunale di Roma; 
  Vista la delibera commissariale n. 4/2020, approvata con decreto n.
211 del 27 novembre  2020  con  cui  il  commissario  governativo  ha
deliberato di procedere al recupero forzoso delle  somme  di  cui  al
piano finanziario approvato, per dare esecuzione alla parte monetaria
della sentenza n. 8293/2020 e, inoltre, di avanzare proposta al socio
De  Rosa  di  adempimento  della  parte   della   sentenza   relativa
all'esecuzione dei lavori per come individuati dal CTU  ing.  Maffei,
per il tramite del condominio, in quanto unico soggetto legittimato a
presentare progetto a  sanatoria  per  le  motivazioni  di  cui  alla
relazione del tecnico strutturista ing. Cortesi Giorgio; 
  Visto il decreto prot. n. 237 del 29 dicembre 2020 con il quale, al
fine di effettuare l'ultimo tentativo per il recupero e il  pagamento
delle somme necessarie per far fronte agli  interventi  sull'edificio
sociale, disposto con sentenza n. 8293/2020 del  Tribunale  di  Roma,
onde evitare la liquidazione coatta della  societa'  cooperativa,  il
mandato conferito  al  dott.  Gilberto  Bargellini  per  la  gestione
straordinaria della cooperativa edilizia  «Rossellina»  con  sede  in
Roma e' stato prorogato fino al 30 giugno 2021; 
  Vista la relazione del commissario governativo in  data  14  maggio
2021, assunta al protocollo in data 17 maggio 2021 con  il  n.  4814,
nella quale il medesimo rappresenta la  necessita'  dell'apertura  di
una procedura concorsuale, con l'accertamento dell'insolvenza  e  poi
procedere al suo soddisfacimento con le regole  del  concorso  e  nel
rispetto della par condicio creditorum, mediante  l'eventuale  attivo
ricavabile dal trasferimento in proprieta' degli ultimi  due  alloggi
anche agli attuali assegnatari provvisori  alle  condizioni  previste
dalla legge fallimentare; 
  Considerato che i soci hanno proposto ricorso straordinario al Capo
dello Stato avverso la delibera del commissario governativo n. 3  del
3 agosto 2020, approvata con decreto ministeriale n. 147 del 7 agosto
2020; 
  Considerato che le somme deliberate con la  predetta  delibera  non
sembrano recuperabili in via giudiziale,  attesa  la  responsabilita'
limitata dei soci rispetto alle obbligazioni sociali in assenza della
volonta' di questi di dare copertura alla insolvenza; 
  Vista la relazione integrativa del commissario governativo in  data
28 maggio 2020, qui  assunta  in  pari  data  al  n.  5358,  con  cui
rappresenta che il bilancio  relativo  all'esercizio  2020  reca  una
perdita di esercizio di euro  88.580,53,  che  azzera  totalmente  il
patrimonio sociale; 
  Considerato che la perdita e' generata in gran  parte  dagli  oneri
derivanti dalla  sentenza  n.  8293/2020  a  cui  i  soci  non  hanno
intenzione di dare ottemperanza; 
  Preso atto della situazione di insolvenza della  cooperativa  sulla
base di quanto rappresentato dal commissario governativo; 
  Preso  atto,  altresi',  dell'impossibilita'  di  ricostituire  gli
organi sociali della cooperativa; 
  Vista la nota del 18 giugno 2021, assunta al protocollo in data  21
giugno 2021 con il n. 574, con la quale il  commissario  governativo,
dott. Gilberto Bargellini, ha dichiarato,  stante  la  situazione  di
illiquidita' del sodalizio, di rinunciare  ai  compensi  residui  non
ancora prelevati; 
  Ritenuto che, ai sensi dell'art. 198 del  regio  decreto  16  marzo
1942, n. 267 debba disporsi la liquidazione coatta amministrativa del
sodalizio e la nomina del commissario liquidatore; 
  Ravvisata l'opportunita'  di  affidare  l'incarico  di  commissario
liquidatore al  dott.  Gilberto  Bargellini  al  fine  di  assicurare
continuita' nella gestione delle attivita' sociali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La cooperativa edilizia «Rossellina» con sede in Roma  via  Filippo
de Grenet n. 6, e' posta in  liquidazione  coatta  amministrativa  ai
sensi e per gli effetti di cui agli  articoli  2545/XVII  del  codice
civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.