IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto l'art. 12, ultimo comma, del  decreto  legislativo  2  agosto
2002, n. 220; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, n. 93, recante  il  regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
dicembre,  n.  178,  recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2,  comma  16,
del  decreto-legge  21  settembre  2019,  n.  104,  convertito,   con
modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»; 
  Visto il decreto interministeriale  del  direttore  generale  delle
piccole e medie imprese e degli enti cooperativi del Ministero  dello
sviluppo economico, di concerto con il direttore generale dei servizi
amministrativi del Ministero delle politiche agricole,  alimentari  e
forestali n. 563/2011 del 14 ottobre 2011, pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 258  del  5
novembre 2011, con il  quale  il  Consorzio  agrario  provinciale  di
Rovigo, con sede in Rovigo via Porta a Mare -  C.F.  00041370297,  e'
stato posto in liquidazione coatta amministrativa ai sensi  dell'art.
2545-terdecies del codice civile con  contestuale  nomina  del  dott.
Giacomo Capizzi quale commissario liquidatore; 
  Tenuto conto che, sulla base di notizie assunte da fonti aperte  di
stampa circa l'interdizione temporanea  del  predetto  professionista
dall'esercizio della professione di dottore  commercialista  disposta
dal Giudice per  le  indagini  preliminari  del  Tribunale  di  Roma,
l'Autorita' di vigilanza, con nota prot. U n. 0112818 del  16  aprile
2021, ha comunicato al dott. Giacomo Capizzi l'avvio del procedimento
di sospensione  cautelare  dall'incarico  conferito  con  il  decreto
interministeriale sopra richiamato, ai sensi dell'art. 7 della  legge
n.  241/1990,  chiedendo  l'invio  di  eventuali  controdeduzioni  al
riguardo, mai pervenute; 
  Preso atto che con nota prot.  n.  2032/2021  del  19  aprile  2021
l'ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di  Palermo,
in riscontro alla richiesta di informazioni in merito alla  posizione
del dott. Giacomo Capizzi inoltrata dall'amministrazione in  data  15
aprile 2021, ha comunicato di aver ricevuto da parte della Guardia di
finanza - Nucleo di polizia economico-finanziaria di  Roma  -  Gruppo
investigativo  criminalita'  economico  finanziaria  -  2ª   Sezione,
notifica  di  misura  interdittiva  del  «Divieto  di  esercitare  la
professione  di  commercialista  a  uffici  direttivi  delle  persone
giuridiche e delle imprese per la durata di  sei  mesi»  disposta  in
data 29 marzo 2021 dal Tribunale di Roma -  Sezione  Giudice  per  le
indagini preliminari n. 23; 
  Preso atto altresi' della successiva nota prot. n. 2126/2021 del 26
aprile 2021 con cui il predetto ordine  professionale  ha  comunicato
che nella seduta del 22 aprile 2021 il  consiglio  di  disciplina,  a
collegi riuniti, ha deliberato la  sospensione  cautelare  del  dott.
Giacomo Capizzi, iscritto all'albo del consiglio del medesimo ordine,
a decorrere dal 12 aprile 2021 per un periodo di sei mesi; 
  Considerato che e' onere  del  commissario  liquidatore  comunicare
qualunque fatto rilevante ai fini  dello  svolgimento  dell'incarico,
essendo  rimessa  alla  pubblica   amministrazione   la   valutazione
conseguente; 
  Ritenuto che la fattispecie  in  esame  integra  le  gravi  ragioni
richieste  dall'art.  21-quater,  secondo  comma,  della   legge   n.
241/1990; 
  Ritenuto  pertanto  necessario,  in  considerazione  delle   misure
interdittive gia' in essere, adottare nei confronti del dott. Giacomo
Capizzi il provvedimento di sospensione cautelare dell'esecuzione del
citato provvedimento ministeriale n. 563/2011 del  14  ottobre  2011,
relativamente alla nomina dello stesso quale commissario  liquidatore
del Consorzio agrario provinciale di Rovigo  in  liquidazione  coatta
amministrativa, e provvedere alla sua sostituzione; 
  Considerato che, conformemente  a  quanto  previsto  con  circolare
prot. n. 127844/2018, il nominativo del professionista  cui  affidare
l'incarico di commissario  liquidatore  e'  stato  estratto  mediante
sorteggio nell'ambito di un cluster di professionisti particolarmente
qualificati, selezionato su  base  regionale  attraverso  un  sistema
informatico dalla «Banca dati  dei  professionisti  interessati  alla
attribuzione    di    incarichi    ex    articoli     2545-terdecies,
2545-sexiesdecies,    2545-septiesdecies,    secondo     comma,     e
2545-octiesdecies del codice civile», tenendo conto delle  attitudini
professionali e dell'esperienza da ciascuno maturata, come risultante
dai  relativi  curricula,  e  della   disponibilita'   all'assunzione
dell'incarico preventivamente acquisita, al  fine  di  garantire  una
tempestiva ed efficace assunzione delle funzioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Per le motivazioni illustrate in premessa, l'esecuzione del decreto
interministeriale  n.  563/2011  del  14  ottobre  2011  nella  parte
relativa alla nomina del  dott.  Giacomo  Capizzi  quale  commissario
liquidatore del Consorzio agrario provinciale di Rovigo, con sede  in
Rovigo, via Porta a Mare - C.F. 00041370297, e' sospesa per la durata
di sei mesi dalla data del presente  decreto,  salvo  proroga  ovvero
anticipata  rivalutazione  della   vicenda   a   seguito   di   nuove
determinazioni da parte dell'autorita' giudiziaria competente.