Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/009602/XVJ/CE/C  del  20
settembre 2021, l'esplosivo denominato  «Reglette  de  neutralisation
P120 - ESR» [PN DR0279AA00100] e' classificato nella II categoria  di
cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635  ed  iscritto
nell'allegato «A» al medesimo regio decreto, ai sensi  dell'art.  19,
comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre  2002,  n.
272, con numero ONU 0288 1.1D,  assegnato  dall'organismo  notificato
«INERIS» in data 2 dicembre 2020. 
    Per il citato esplosivo il sig. Salvatore  Spinosa,  titolare  in
nome e per conto  della  societa'  «Avio  S.p.a.»  delle  licenze  ex
articoli  28,  46  e  47  T.U.L.P.S.  per  lo  stabilimento  sito  in
Colleferro (RM) - via Ariana km 5,200,  ha  prodotto  l'attestato  di
esame UE del tipo n. 0080.EXP.07.0009 del  22  febbraio  2007  ed  il
modulo a scelta basato sulla garanzia della qualita' del processo  di
produzione   (Modulo   «D»)   del   28   ottobre   2019,   rilasciati
dall'organismo notificato «Ineris». 
    Dalla  documentazione  presentata  risulta  che  l'esplosivo   in
argomento e' prodotto dalla  «Pyroalliance»  presso  lo  stabilimento
sito in Les Mureaux - Cedex (Francia). 
    Tale prodotto esplodente e' sottoposto alle disposizioni  di  cui
al regolamento  (CE)  n.  1272/2008  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo  alla  classificazione,
all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. 
    Sull'imballaggio dello stesso  deve  essere  apposta  l'etichetta
riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto,  numero
ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato  di  esame  UE
del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il  T.U.L.P.S.,  nome  del
fabbricante, elementi identificativi del distributore titolare  delle
licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel  maneggio
e trasporto,  nonche'  gli  estremi  del  presente  provvedimento  di
classificazione. 
    Avverso  tale  provvedimento  e',  dunque,   esperibile   ricorso
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale  ai  sensi  del
decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa,  ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,  nel  termine,
rispettivamente, di sessanta e centoventi  giorni  dalla  data  della
notificazione o comunicazione o dalla data in  cui  l'interessato  ne
abbia avuto piena cognizione.