IL MINISTRO 
                     DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 
  Visto  il  decreto  legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  e   in
particolare  l'art.  252,  comma  4,  che  attribuisce  al  Ministero
dell'ambiente e della  tutela  del  territorio  la  competenza  sulla
procedura di bonifica dei siti nazionali di bonifica; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  recante  «Misure
urgenti per la crescita  del  Paese»,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 e  in  particolare  l'art.  36-bis,
comma  3,  che  individua  la  procedura  per  la  ridefinizione  dei
perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, n. 97, come modificato dal decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 6 novembre 2019, n. 138; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  18  novembre  2019,  n.   132,   recante
disposizioni urgenti per  il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri nonche'  per  la  rimodulazione  degli
stanziamenti per la revisione dei ruoli e  delle  carriere  e  per  i
compensi per lavoro straordinario delle  Forze  di  polizia  e  delle
Forze armate; 
  Visto il  decreto-legge  1°  marzo  2021,  n.  22,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  22   aprile   2021,   n.   55,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», che all'art.  2,  comma  1,  dispone  che  «il  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio  e   del   mare   e'
ridenominato Ministero della transizione ecologica»; 
  Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84, in particolare l'art.  5-bis
«Disposizioni in materia di dragaggio»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio del 18 settembre 2001, n. 468 che  individua  il  sito  di
«Livorno» come intervento di bonifica di interesse nazionale; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio del 24 febbraio 2003 recante la perimetrazione del sito di
bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 22 maggio 2014 recante la ridefinizione del
perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare n. 351 dell'8 giugno 2016 che ha  approvato  la
«Procedura per la derivazione di valori di riferimento in aree marine
e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare n. 172 del 15 luglio 2016 recante  «Regolamento
recante la disciplina delle modalita' e delle norme tecniche  per  le
operazioni di dragaggio nei siti di  interesse  nazionale,  ai  sensi
dell'art. 5-bis, comma 6, della legge 28 gennaio 1994, n. 84»; 
  Vista la documentazione inerente all'individuazione dei  valori  di
riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area
marino-costiera del  sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno», trasmessa  dall'Autorita'  di  sistema  portuale  del  Mar
Tirreno settentrionale con nota del 1° giugno 2020 con protocollo  n.
17059, acquisita al protocollo del Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare al n. 40420 del 1° giugno 2020; 
  Considerato che nella nota dell'Autorita' di sistema  portuale  del
Mar Tirreno settentrionale di cui al punto precedente si chiede  «che
vengano attivate le procedure per la  convocazione  della  conferenza
dei servizi ai sensi dell'art. 14 comma 1, legge 7  agosto  1990,  n.
241 e successive modifiche e integrazioni, ai fini  dell'approvazione
dei valori di  riferimento  specifici  in  aree  marine  e  salmastre
interne al perimetro del SIN di Livorno e l'attivazione dell'iter  di
deperimetrazione dell'area marina costiera di interesse  dal  SIN  di
Livorno»; 
  Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per   il   risanamento
ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare del 12 giugno 2020 con protocollo n. 44038  con  la  quale
viene  indetta  una  conferenza  di  servizi  istruttoria,  in  forma
semplificata e in modalita'  asincrona,  avente  ad  oggetto  l'esame
della  documentazione  inerente  all'individuazione  dei  valori   di
riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area
marino-costiera del  sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno»  trasmessa  dall'Autorita'  di  sistema  portuale  del  Mar
Tirreno settentrionale; 
  Vista la nota dell'ISPRA  dell'8  luglio  2020  con  protocollo  n.
30050, acquisita al protocollo del Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare al n. 53005 del 9 luglio 2020, nella
quale si forniscono alcune precisazioni in merito  al  coinvolgimento
dell'Istituto  nella  procedura  di   definizione   dei   valori   di
riferimento ai fini dell'attivazione  dell'iter  di  riperimetrazione
dell'area marina costiera del sito di bonifica di interesse nazionale
di «Livorno»; 
  Visto il parere dell'INAIL trasmesso con nota  dell'8  luglio  2020
con protocollo  n.  21893,  acquisita  al  protocollo  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  al  n.  53044
del 9 luglio 2020, nel quale,  sentita  l'AUSL  Toscana  Nord  Ovest,
constatato che i  contenuti  non  rappresentano  temi  di  competenza
dell'Istituto, si rimanda alle valutazioni degli enti competenti  per
gli aspetti di carattere ambientale; 
  Visto il parere dell'ARPA Toscana trasmesso con nota del  9  luglio
2020 con protocollo n. 45948, acquisita al protocollo  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  al  n.  53231
del 9 luglio 2020, nel quale si prende  atto  del  lavoro  effettuato
dall'ISPRA, sia in fase di predisposizione del piano di indagini, sia
in fase  di  elaborazione  e  interpretazione  dei  risultati,  e  si
formulano alcune osservazioni sui risultati medesimi; 
  Visto il parere dell'AUSL Toscana Nord Ovest trasmesso con nota del
9 luglio 2020 con protocollo n. 185032, acquisita al  protocollo  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  al
n. 53480 del 10 luglio 2020, nel quale si  rimanda  alle  valutazioni
degli enti competenti per gli aspetti di carattere ambientale; 
  Visto il parere della Regione Toscana trasmesso  con  nota  del  10
luglio 2020 con protocollo n. 241215,  acquisita  al  protocollo  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  al
n. 53815 del 13 luglio 2020, nel quale, per quanto di competenza,  si
esprime parere di massima positivo, mentre si rinviano  le  verifiche
circa la corretta applicazione della procedura,  l'analisi  dei  dati
ambientali  ecotossicologici  e  sanitari,   la   valutazione   delle
conclusioni scientifiche nonche' ogni  eventuale  prescrizione,  agli
organismi scientifici chiamati ad esprimere specifico parere; 
  Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per   il   risanamento
ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare del 27 luglio 2020 con protocollo n. 58600, con la  quale,
atteso che l'ISPRA ha contribuito alla redazione della documentazione
trasmessa  dall'Autorita'  di  sistema  portuale  del   Mar   Tirreno
settentrionale, si chiede un parere all'ISS e al CNR-IAS, anche quale
Istituto che, insieme ad altri, ha predisposto la «Procedura  per  la
derivazione di valori di  riferimento  in  aree  marine  e  salmastre
interne alla perimetrazione dei SIN»; 
  Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con  nota  del  28  settembre
2020 con protocollo n. 3032, acquisita al  protocollo  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  al  n.  75294
del 28 settembre 2020 nel quale si esprime una valutazione positiva e
concorde rispetto alle conclusioni espresse dall'ISPRA,  condividendo
una particolare attenzione a quei livelli sub-superficiali che  hanno
evidenziato il superamento dei LEC (Livello di effetto certo) e per i
quali  e'  necessaria  una  caratterizzazione  dettagliata  con   una
risoluzione spaziale dei campionamenti piu' fine,  in  vista  di  una
gestione che ne preveda movimentazione; 
  Considerato che nel parere del CNR-IAS di cui al  punto  precedente
si formulano anche alcune osservazioni, suggerendo,  in  particolare,
un'indagine  piu'  approfondita  del  dataset  disponibile,  un   suo
possibile aggiornamento  e  una  valutazione  prudenziale  di  questi
ultimi dati in considerazione degli elevati  valori  riscontrati  nei
sedimenti, in funzione dell'analisi  numerica  eseguita,  concludendo
che «Tutte queste evidenze suggeriscono inoltre una tendenza verso la
conformita' rispetto  ai  valori  di  riferimento  che  potrebbe  non
escludere una riconsiderazione delle  condizioni  che  hanno  portato
all'inclusione dell'intera area all'interno del SIN»; 
  Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 29  settembre  2020
con protocollo  n.  31231,  acquisita  al  protocollo  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  al  n.  77251
del 2 ottobre 2020, nel quale si chiede  che,  per  il  completamento
della «Procedura per la derivazione di valori di riferimento in  aree
marine e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN», venga svolta
una relazione contenente  le  specifiche  informazioni  previste,  ai
sensi della suddetta procedura, in merito  all'aspetto  sanitario  di
valutazione del bioaccumulo, in aggiunta all'aspetto ambientale; 
  Considerato  che  con  nota  della  Direzione   generale   per   il
risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 7 ottobre 2020 con protocollo n.  78815  e'
stata trasmessa all'Autorita' di sistema  portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale  la  documentazione  acquisita  in  fase   istruttoria
dall'ISPRA, dall'INAIL, dall'ARPA Toscana, dalla  AUSL  Toscana  Nord
Ovest, dalla Regione  Toscana,  dal  CNR-IAS  e  dall'ISS,  chiedendo
all'Autorita',  al  fine  di  proseguire   l'iter   istruttorio,   di
trasmettere, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della nota
medesima,  documentazione  integrativa  in  risposta  alle  richieste
formulate dal  CNR-IAS  e  dall'ISS,  nonche'  di  fornire  eventuali
controdeduzioni  anche  in  ordine  al  parere  formulato   dall'ARPA
Toscana; 
  Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale del 5 novembre 2020 con protocollo n. 36868, acquisita
al  protocollo  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela   del
territorio e del mare al n. 90408 del 5 novembre 2020, con  la  quale
sono stati trasmessi una risposta  alle  osservazioni  contenute  nel
parere  dell'ARPA  Toscana,  una  richiesta   di   proroga   per   la
presentazione  dell'intera  documentazione  di  riscontro  richiesta,
nonche' un focus sui prossimi approfondimenti ambientali  programmati
a  supporto   della   progettazione   definitiva   degli   interventi
marittimo-portuali    previsti     nell'ambito     dello     sviluppo
infrastrutturale del Porto di Livorno in accordo con il proprio Piano
regolatore portuale; 
  Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per   il   risanamento
ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare del 10 novembre 2020 con protocollo n. 91777, con la quale
viene  accolta  la  richiesta  di  proroga   per   la   presentazione
dell'intera  documentazione  di  riscontro   cosi'   come   richiesto
dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; 
  Vista la nota tecnica redatta dall'ISPRA e trasmessa dall'Autorita'
di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con  nota  del  19
novembre 2020 con protocollo n. 38669, acquisita  al  protocollo  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  al
n. 95524 del 19 novembre 2020, nella  quale  si  evidenzia  che  «nel
corso  degli  anni  di  monitoraggio  considerati   (2013-2020),   le
concentrazioni dei parametri  inorganici  ed  organici  misurate  nel
biota non superano  i  valori  di  riferimento  normativo,  ne'  sono
evidenti trend temporali di bioaccumulo. Inoltre,  le  concentrazioni
medie misurate nei mitili traslocati  all'interno  dell'area  SIN  al
termine del periodo di esposizione, sono del  tutto  comparabili,  se
non inferiori, alle  concentrazioni  misurate  nell'area  esterna  al
SIN»; 
  Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per   il   risanamento
ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare del 1° dicembre 2020 con protocollo n. 99619, nella  quale
si chiede agli enti e agli istituti di fornire entro quindici  giorni
una valutazione sulla documentazione integrativa contenuta nella nota
tecnica di cui al punto precedente, in  particolare  in  ordine  alla
riperimetrazione dell'area marino-costiera del sito  di  bonifica  di
interesse  nazionale  di  «Livorno»,  con   riferimento   alla   zona
antistante alle attuali vasche di colmata del porto di Livorno  e  in
particolare all'intorno della stazione ID65, dove sono stati rilevati
superamenti dei Livelli di effetto certo (LEC), scelti  come  Livelli
di effetto accettabile (LEA), determinati  dall'ISPRA,  tenuto  conto
che la tossicita' riscontrata e' associata a parametri quali Mercurio
e IPA e che la stessa ISPRA suggerisce di  riservare  ai  livelli  di
sedimento interessati «una  specifica  attenzione  nel  caso  di  una
possibile futura gestione»; 
  Visto il parere dell'ARPA Toscana sulla documentazione  integrativa
dell'Autorita' di sistema portuale del  Mar  Tirreno  settentrionale,
trasmesso con nota del 9  dicembre  2020  con  protocollo  n.  85060,
acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare al n. 102717 del 9 dicembre 2020, nel quale
si valuta positivamente detta documentazione integrativa e si ritiene
condivisibile il percorso di  caratterizzazione  di  dettaglio  e  di
gestione  dei  sedimenti  nell'intorno  del   punto   ID65   proposto
dall'Autorita'; 
  Visto  il  parere  del  CNR-IAS  sulla  documentazione  integrativa
dell'Autorita' di sistema portuale del  Mar  Tirreno  settentrionale,
trasmesso con nota del 14  dicembre  2020  con  protocollo  n.  4221,
acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare al n. 104923  del  15  dicembre  2020,  nel
quale  si  valuta  positivamente   la   potenziale   deperimetrazione
dell'area a mare del sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno», formulando alcune osservazioni; 
  Visto  il  parere   dell'ISS   sulla   documentazione   integrativa
dell'Autorita' di sistema portuale del  Mar  Tirreno  settentrionale,
trasmesso con nota del 21 dicembre  2020  con  protocollo  n.  39182,
acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare al n. 107616  del  21  dicembre  2020,  nel
quale in particolare: 
    1)  si  evidenzia  la  criticita'  della  stazione  DE02  e  aree
limitrofe per il parametro benzo(a)pirene, il cui dato  2020  risulta
tra l'altro nettamente superiore rispetto agli  anni  precedenti  nel
trend di bioaccumulo; 
    2)  si  ritiene  che  non   possa   essere   esclusa   un'origine
potenzialmente interna al sito della contaminazione da benzo(a)pirene
riscontrata  in  Vn4,  stazione  rappresentativa  delle  aree  marine
esterne - zona Nord; 
    3) si evidenziano problemi di metodica analitica  in  riferimento
alle diossine e  si  segnala  comunque  la  necessita'  di  ulteriori
informazioni  affinche'  sia  possibile  valutare  compiutamente   la
metodica utilizzata; 
  Considerato  che  con  nota  della  Direzione   generale   per   il
risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 5 gennaio 2021 con protocollo n.  652  sono
stati trasmessi all'Autorita' di sistema  portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale i  pareri  acquisiti  in  fase  istruttoria  dell'ARPA
Toscana, del CNR-IAS e  dell'ISS,  sulla  documentazione  integrativa
prodotta dall'Autorita' con nota del 5 novembre 2020  con  protocollo
n. 36868 e del 19 novembre 2020 con protocollo n.  38669,  segnalando
in particolare le criticita' evidenziate  nel  parere  dell'ISS,  con
precipuo riferimento alla stazione DE02 e  aree  limitrofe,  che  non
consentirebbero la deperimetrazione totale dell'area marina; 
  Considerato che con la medesima nota della Direzione  generale  per
il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della  tutela
del territorio e del mare del 5 gennaio 2021 con protocollo n. 652 si
chiede  all'Autorita'   di   sistema   portuale   del   Mar   Tirreno
settentrionale  di  trasmettere   entro   trenta   giorni   eventuali
controdeduzioni alle osservazioni formulate dagli enti nei richiamati
pareri, e, ai fini  del  completamento  della  fase  istruttoria,  le
seguenti informazioni: 
    1)  chiarimenti  sulla  mancata  definizione  del  LEC   per   il
contaminante benzo(a)pirene, i cui motivi non  risultano  chiaramente
indicati; 
    2)  integrazioni  sulla  metodica  analitica  utilizzata  per  le
diossine, con particolare  riferimento  alla  quantita'  di  campione
sottoposta ad analisi e alla procedura di estrazione e frazionamento,
ai fini della compiuta valutazione della stessa; 
  Vista l'ulteriore documentazione integrativa  trasmessa  dall'ISPRA
con nota del 27 gennaio 2021 con protocollo n.  39585,  acquisita  al
protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare al n. 8253 del 27 gennaio 2021; 
  Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653,  acquisita
al  protocollo  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela   del
territorio e del mare al n. 10448 del 2 febbraio 2021, con  la  quale
si forniscono  chiarimenti  allegando  le  note  tecniche  dell'ISPRA
(definizione LEC per benzo(a)pirene) e dell'ARPA Toscana, presentando
un'istanza di totale esclusione dell'area marina dalla perimetrazione
del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; 
  Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per   il   risanamento
ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare del 5 febbraio 2021 con protocollo n. 12061, con la  quale
si chiede agli enti di trasmettere entro quindici  giorni  un  parere
sulla documentazione integrativa trasmessa dall'Autorita' di  sistema
portuale del Mar Tirreno settentrionale, in particolare in ordine  ai
seguenti aspetti: 
    1) approvazione dei valori di riferimento proposti in termini  di
LEC, tenuto conto in particolare dell'assenza di definizione del  LEC
per il contaminante benzo(a)pirene, come confermato dall'ISPRA; 
    2) riperimetrazione dell'area marina  del  sito  di  bonifica  di
interesse nazionale di «Livorno» e, in particolare, valutazione della
proposta di totale deperimetrazione della stessa; 
  Considerato che nella medesima nota della Direzione generale per il
risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 5 febbraio 2021 con protocollo n. 12061, si
segnala alla Regione Toscana e agli  enti  locali  di  controllo  che
nell'ultima nota tecnica di risposta dell'ISPRA, allegata alla citata
nota   dell'Autorita'   di   sistema   portuale   del   Mar   Tirreno
settentrionale del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653,  e'  stata
evidenziata  la  probabile  esistenza  di  apporti/sorgenti  esterni,
particolarmente  attivi  negli  ultimi  due   anni,   che   avrebbero
determinato nel  sito  la  comparsa  evidente  di  contaminazione  da
benzo(a)pirene sia nei sedimenti che nel biota; 
  Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con nota del 22 febbraio 2021
con  protocollo  n.  638,  acquisita  al  protocollo  del   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  al  n.  18497
del 22 febbraio 2021, nel quale si evidenzia che «alla  luce  di  una
serie  di  interlocuzioni  per  vie  brevi  con  ISPRA   e   ISS   ed
approfondimenti specifici sui risultati presentati nei documenti  ...
e' emersa la necessita' di una revisione delle  conclusioni  relative
all'applicazione  del  modello  statistico  a  cui  fare  riferimento
secondo   il   DD   8   giugno   2016,   soprattutto   in    funzione
dell'opportunita' del sul utilizzo in relazione al dataset ambientale
disponibile. E' inoltre emersa, durante queste  interazioni  tra  gli
Enti coinvolti, la necessita' di approfondimenti  tecnico-scientifici
relativi  a  specifiche   problematiche   di   carattere   sanitario,
evidenziate dal parere inviato da ISS, connesse a temi ad effetti  di
possibile contaminazione ambientale sulla  catena  trofica  marina  e
conseguente  impatto  sulla  salute  umana.  Tutte  queste  evidenze,
condivise con i colleghi di ISPRA e ISS,  suggeriscono  una  tendenza
verso un ulteriore sforzo sinergico per chiarire e definire  tutti  i
nuovi aspetti emersi ed arrivare ad un parere condiviso  riguardo  la
definizione dei valori di riferimento proposti in termini di LEC e la
proposta di riperimetrazione dell'area marino-costiera del S.I.N.  di
Livorno»; 
  Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale del 5 marzo 2021 con protocollo n. 9699, acquisita  al
protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 23489  del
5 marzo 2021, con la quale, tenuto conto delle criticita' emerse,  si
comunica di aver ritenuto opportuna la programmazione di un'ulteriore
campagna di  indagine  «mussel  watch»  nella  quale  si  prevede  di
prendere in  considerazione  le  stazioni  precedentemente  indagate,
sostituendo pero' la stazione DE09 con la stazione DE11,  ubicata  in
posizione piu' vicina alla costa e  maggiormente  rappresentativa  ai
fini dell'ottenimento di informazioni sulla contaminazione, chiedendo
anche delucidazioni sui metodi analitici da utilizzare nel  biota  in
relazione al parametro diossine; 
  Visto il parere dell'ISS dell'11 marzo 2021 con protocollo n. 9669,
acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica  al
n.  25522  dell'11  marzo  2021,   nel   quale   si   confermano   le
raccomandazioni e le conclusioni gia' espresse nel  parere  trasmesso
con nota del 21 dicembre 2020 con protocollo n. 39182, in  quanto  si
ritiene che la documentazione integrativa pervenuta non contenga, per
i profili di competenza dell'Istituto,  elementi  tecnico-scientifici
nuovi tali da far modificare i contenuti del precedente parere; 
  Considerato  che  con  nota  della  Direzione   generale   per   il
risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica  del
15 marzo 2021 con protocollo n.  27075,  sono  stati  trasmessi  agli
enti, e anche all'Autorita'  di  sistema  portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale  e  all'ISPRA,  i  richiamati  pareri  del  CNR-IAS  e
dell'ISS   relativi   alla   documentazione    integrativa    fornita
dall'Autorita' con la nota del 2  febbraio  2021  con  protocollo  n.
4653;  
  Considerato che con la medesima nota della Direzione  generale  per
il risanamento ambientale del Ministero della  transizione  ecologica
del 15 marzo 2021 con protocollo n. 27075: 
    1) nelle more dell'esecuzione della nuova campagna «mussel watch»
e  dei  relativi  esiti,  si  sospende  la  conferenza   di   servizi
istruttoria  indetta  con  nota  della  Direzione  generale  per   il
risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 12 giugno 2020 con protocollo n. 44038; 
    2) si  chiede  all'ISS  di  fornire  le  indicazioni  sui  metodi
analitici  richieste  dall'Autorita'  di  sistema  portuale  del  Mar
Tirreno settentrionale; 
    3) si chiede all'Autorita' di sistema portuale  del  Mar  Tirreno
settentrionale, una volta conclusa la campagna integrativa di «mussel
watch», di presentare entro sessanta giorni, pena l'archiviazione del
procedimento, un documento aggiornato tale da superare le  criticita'
evidenziate dal CNR-IAS e dall'ISS in relazione sia alla  valutazione
ambientale (in particolare,  alle  elaborazioni  statistiche  per  la
definizione dei valori  di  riferimento)  sia  alla  valutazione  del
bioaccumulo, quali previste dalla «Procedura per  la  derivazione  di
valori di  riferimento  in  aree  marine  e  salmastre  interne  alla
perimetrazione dei SIN», complementari e fondamentali ai  fini  della
riperimetrazione; 
  Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 26 marzo  2021  con
protocollo n. 11536, acquisita  al  protocollo  del  Ministero  della
transizione ecologica al n. 32047 del 26  marzo  2021,  relativamente
alla richiesta di indicazioni sui metodi analitici dell'Autorita'  di
sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; 
  Considerato  che  con  nota  della  Direzione   generale   per   il
risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica  del
6  aprile  2021  con  protocollo  n.  35187,   e'   stato   trasmesso
all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno  settentrionale  il
parere dell'ISS di cui al punto precedente, chiedendo  all'Autorita',
sulla base di quanto evidenziato  dall'ISS,  di  fare  riferimento  a
metodi estrattivi consolidati per l'analisi di  diossine  e  PCB  nel
biota, quali quelli richiamati nel parere stesso; 
  Considerato che, su richiesta dell'Autorita'  di  sistema  portuale
del Mar Tirreno settentrionale, in data 5 maggio 2021  si  e'  svolta
una  riunione  nell'ambito  della  procedura  di  audizione   con   i
rappresentanti dell'Autorita'  nel  corso  della  quale,  per  quanto
attiene al sito di bonifica di interesse nazionale di  «Livorno»,  si
e' sottolineato come la deperimetrazione dell'area  marina  dal  sito
sia un «elemento indispensabile alla procedura di  affidamento  opere
foranee e dragaggi con destinazione dei sedimenti a  ripascimento  in
aree marine interessate da erosione costiera»;  
  Visto il  documento  integrativo  «Integrazioni  -  Esiti  campagna
"mussel watch" 2021 e nota tecnica di approfondimento  sugli  aspetti
ambientali e sanitari redatta da ISPRA», contenente la  nota  tecnica
«Procedura di deperimetrazione  del  SIN  di  Livorno  ai  sensi  del
decreto direttoriale del MATTM dell'8  giugno  2016:  approfondimenti
relativi agli aspetti ambientali e  sanitari»  redatto  dall'ISPRA  e
trasmesso  dell'Autorita'  di  sistema  portuale  del   Mar   Tirreno
settentrionale con nota dell'11 maggio 2021 con protocollo n.  19524,
acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica  al
n. 49816 dell'11 maggio 2021; 
  Considerato che la  documentazione  integrativa  di  cui  al  punto
precedente e' composta anche dei seguenti quattro allegati: 
    1) Approfondimenti  statistici  per  il  calcolo  dei  valori  di
riferimento; 
    2) Rapporti di prova IPA: analisi eseguite  dal  Dipartimento  di
scienze della vita e dell'ambiente dell'Universita' politecnica delle
Marche (DISVA); 
    3) Rapporti di prova IPA: analisi eseguite  dal  Dipartimento  di
Livorno dell'ARPA Toscana; 
    4) Rapporti di prova  diossine  e  PCB-diossina  simili:  analisi
eseguite dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della
Toscana «M. Aleandri»; 
  Considerato che nella documentazione integrativa di  cui  sopra  si
riporta: «Essendo ancora disponibili campioni  di  riserva  congelati
relativi al periodo settembre/ottobre 2020 (ad esclusione  del  tempo
Zero), si e' deciso di ripetere le analisi nei laboratori  DISVA.  Le
letture delle concentrazioni del benzo(a)pirene effettuate  da  DISVA
sui campioni ancora  disponibili  della  campagna  di  ottobre  2020,
confermano la conformita' al regolamento  835/2011/CE  all'interno  e
all'esterno del perimetro del SIN. Tali  valori  risultano,  inoltre,
del tutto confrontabili con i dati rilevati nelle campagne di "mussel
watch" degli anni  2013-2017,  oltre  a  quelli  relativi  all'ultima
campagna 2021. Pertanto appare evidente che  i  dati  della  campagna
2020  riportati  nella  precedente  comunicazione  tecnica  sono   da
considerarsi con tutta probabilita' un mero errore di laboratorio,  e
che si possa invece confermare l'assenza di rischio sanitario secondo
quanto previsto dalle norme vigenti riguardo  il  benzo(a)pirene  ...
Per quanto  concerne  le  diossine  ed  i  PCB-diossina  simili,  dai
rapporti di prova forniti da ISZ si evince che in tutti i campioni le
concentrazioni risultano inferiori ai Limiti previsti nel regolamento
UE n. 1259/2011»; 
  Considerato, altresi', che nella documentazione integrativa di  cui
sopra si riporta: «Le concentrazioni del benzo(a)pirene misurate  nel
biota durante la campagna di "mussel watch"  realizzata  nel  periodo
marzo-aprile 2021 non superano i  valori  di  riferimento  normativo,
evidenziando l'assenza di trend di bioaccumulo nel perimetro del  SIN
per quanto riguarda questo  parametro.  Inoltre,  i  risultati  delle
analisi delle diossine e PCB diossina simili confermano  i  risultati
ottenuti  da  ARPAT  nella  campagna   di   settembre-ottobre   2020,
dimostrando la totale  assenza  di  questo  tipo  di  contaminazione.
Riguardo  la  valutazione  ambientale,  benche'  l'applicazione   dei
modelli  GAM  (Modelli  Additivi  Generalizzati)  sia  un   approccio
scientificamente  valido  per  la   definizione   dei   valori/soglia
sito-specifici,  risulta  fortemente  vincolata  ad  una  distruzione
bilanciata dei dati chimici ed ecotossicologici, situazione  che  non
si e' verificata nel contesto  ambientale  del  SIN  di  Livorno  per
l'assenza di tossicita' e la  ridotta  contaminazione  ritrovata  nei
fondali indagati»; 
   Vista  la  nota  della  Direzione  generale  per  il   risanamento
ambientale del Ministero della transizione  ecologica  del  7  giugno
2021 con protocollo n. 60755, con  la  quale  e'  stata  indetta  una
conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata e in modalita'
asincrona, avente ad oggetto le determinazioni in merito  all'istanza
sulla  documentazione  inerente  all'individuazione  dei  valori   di
riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area
marino-costiera del  sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno», trasmessa  dall'Autorita'  di  sistema  portuale  del  Mar
Tirreno settentrionale con nota del 1° giugno 2020 con protocollo  n.
17059, cosi' come integrata dalla  documentazione  integrativa  sopra
richiamata; 
  Considerato che nella nota di cui al punto precedente  si  chiedeva
agli  enti  di  pronunciarsi  espressamente  in  merito  ai  seguenti
aspetti: 
    1) se i risultati della seconda campagna «mussel watch», condotta
nel periodo marzo-aprile 2021, e gli esiti  della  ripetizione  delle
analisi sui  campioni  di  riserva  congelati  della  prima  campagna
«mussel  watch»,  relativi   al   periodo   settembre-ottobre   2020,
consentano di ritenere superata la criticita' sanitaria  (assenza  di
rischio); 
    2) se sia  confermata  l'impossibilita'  di  definire  valori  di
riferimento per l'area marina  del  sito  di  bonifica  di  interesse
nazionale  di  «Livorno»  ai  sensi   del   decreto   del   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  n.  351/STA
dell'8 giugno 2016; 
    3) se, nonostante i valori  di  contaminanti  non  ambientalmente
trascurabili riscontrati nei sedimenti di alcune stazioni di indagine
(i.e. zona ID65  e  aree  limitrofe),  vi  siano  i  presupposti  per
l'esclusione dell'area marina attualmente ricompresa all'interno  del
sito  di  bonifica  di  interesse  nazionale   di   «Livorno»   dalla
perimetrazione  del  sito  medesimo,  come  da   istanza   presentata
dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con
nota del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653; 
  Visto il parere dell'ARPA Toscana trasmesso con nota del 12  luglio
2021 con protocollo n. 53474, acquisita al protocollo  del  Ministero
della transizione ecologica al n. 74837 del 12 luglio 2021, nel quale
si evidenzia che: 
    1) dai risultati analitici  non  emergono  elementi  che  possano
dimostrare una contaminazione dei mitili impiantati nei quattro punti
del porto monitorati, tantomeno che si sia verificato il fenomeno del
bioaccumulo di inquinanti, benzo(a)Pirene e IPA  in  generale,  nelle
specie di mitili utilizzati per il controllo; 
    2) non sussistono elementi di criticita' tali da mantenere l'area
marina nel sito di bonifica di interesse nazionale di  «Livorno»  per
cui vi sono i presupposti per la sua esclusione dalla  perimetrazione
del sito medesimo; 
  Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con nota del 14  luglio  2021
con protocollo n. 2664, acquisita al protocollo del  Ministero  della
transizione ecologica al n. 76851 del 14 luglio 2021, nel quale: 
    1) si conferma l'impossibilita' di definire valori di riferimento
per l'area marina del sito di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno» ai sensi del decreto del Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare n. 351 dell'8 giugno 2016; 
    2) si suggerisce «un ulteriore sforzo sinergico  per  chiarire  e
definire tutti i nuovi aspetti emersi ed arrivare ad una  definizione
dei valori di riferimento proposti in termini di LEC.  Si  suggerisce
altresi' di  definire  un  programma  di  attivita'  di  monitoraggio
periodico (con approccio chimico ed ecotossicologico  integrato)  che
permetta di valutare eventuali fenomeni  di  possibile  trasferimento
degli inquinanti dal sedimento alla colonna d'acqua e alla componente
biologica»; 
    3) si esprime parere  positivo  all'esclusione  dell'area  marina
attualmente ricompresa all'interno del sito di bonifica di  interesse
nazionale di «Livorno» dalla perimetrazione del sito medesimo;  
  Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 15 luglio 2021  con
protocollo n. 26588, acquisita  al  protocollo  del  Ministero  della
transizione  ecologica  al  n.  77036  del  15  luglio  2021,  basato
essenzialmente sui risultati della seconda campagna  di  monitoraggio
«mussel watch», eseguita nel  periodo  marzo-aprile  2021  secondo  i
criteri indicati dall'ISS, nel quale si evidenzia che: 
    1) nell'ambito della seconda  campagna  di  monitoraggio  «mussel
watch», una delle stazioni di studio,  denominata  «DE11»,  e'  stata
collocata  al  confine  Nord  del  sito  di  bonifica  di   interesse
nazionale,  al  fine  di  individuare  possibili  trend   locali   di
contaminazione; 
    2) le analisi chimiche per la determinazione  del  benzo(a)pirene
sono state eseguite presso due  distinti  laboratori  (DISVA  e  ARPA
Toscana) al fine  di  garantire  una  maggiore  robustezza  del  dato
analitico; 
    3) i risultati della seconda campagna «mussel watch» indicano  la
presenza di benzo(a)pirene nel tessuto di  molluschi  bivalvi,  nelle
stazioni  di  studio,  a  livelli  ampiamente  inferiori  al   limite
individuato dal regolamento CE 835/2011; 
    4)  le  determinazioni  analitiche  di  diossine  (PCDD+PCDF)   e
policlorobifenili  ad  azione  diossina-simile  (DL-PCB)  sono  state
eseguite  da  un   Istituto   sanitario   (Istituto   zooprofilattico
sperimentale del Lazio e della Toscana) con  laboratorio  accreditato
ai sensi della UNICEI EN ISO/IEC 17025 per l'analisi di tali sostanze
in alimenti destinati al consumo umano e animale; 
    5) tutti i campioni di mitili analizzati presentano livelli delle
suddette sostanze  (PCDD+PCDF+DL-PCB)  inferiori  ai  tenori  massimi
stabiliti dal regolamento UE 1259/2011; 
    6) per quanto riguarda la ripetizione delle analisi sui  campioni
di riserva congelati della precedente  campagna  «mussel  watch»,  si
prende atto dei dati ampiamente conformi; 
  Alla luce  di  quanto  sopra,  l'ISS  conclude  che  «i  valori  di
benzo(a)pirene rilevati nei nuovi campioni  risultano  conformi  alla
normativa vigente in particolare per cio' che riguarda  la  procedura
di bioaccumulo prevista dal decreto direttoriale del 8  giugno  2016.
La criticita' sanitaria  emersa  nella  precedente  campagna  risulta
pertanto superata» e formula le seguenti osservazioni: 
    1) si suggerisce di proseguire nel tempo i monitoraggi del  biota
per i parametri  previsti  dalla  procedura;  tale  tipo  di  analisi
rappresenta,  infatti,  una  garanzia  futura  dal  punto  di   vista
sanitario  in  relazione  a  possibili   fenomeni   di   bioaccumulo,
indipendentemente dalle future destinazioni dell'area; 
    2) e' necessario continuare ad applicare misure di  riduzione  ed
eliminazione  di  scarichi,  emissioni  e  rilasci  dei  contaminanti
chimici al fine di  raggiungere,  anche  nelle  aree  limitrofe,  gli
obiettivi di qualita' previsti dalla direttiva Quadro 2000/60 «Acque»
e dai decreti di recepimento nazionali; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare n. 133/RIA del 10 agosto 2021 che  ha  concluso
positivamente il procedimento relativo alla proposta di revisione del
perimetro del sito di bonifica di interesse  nazionale  di  «Livorno»
come  definita  dall'istanza  presentata  dall'Autorita'  di  sistema
portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 2 febbraio  2021
con protocollo n. 4653; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                     Ridefinizione del perimetro 
 
  1. Il perimetro del sito di  bonifica  di  interesse  nazionale  di
«Livorno»  viene  ridefinito  cosi'  come  riportato   nella   tavola
cartografica allegata al presente decreto. 
  2. La  cartografia  ufficiale  del  nuovo  perimetro  del  sito  di
bonifica  di  interesse  nazionale  di  «Livorno»  e'  conservata  in
originale presso la Direzione generale per il risanamento  ambientale
del Ministero della transizione ecologica e in copia conforme  presso
la Regione Toscana. 
  3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del  sito  di
bonifica di interesse nazionale di «Livorno»  e'  pubblicato  in  una
sezione specifica  del  sito  web  del  Ministero  della  transizione
ecologica.