IL DIRETTORE GENERALE
per l'edilizia statale, le politiche abitative,
la riqualificazione urbana e gli interventi speciali
Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia popolare ed
economica approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165;
Visto l'art. 105 delle disposizioni di attuazione del codice
civile;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto l'art. 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n.
267;
Visto il d.d. prot. n. 226 del 31 luglio 2018 con il quale sono
sciolti gli organi sociali della Cooperativa edilizia «Aristea 87» di
Roma, e l'avv. Francesco Casale e' stato nominato commissario
governativo per la gestione straordinaria della cooperativa fino al
30 giugno 2019;
Visto il d.d. prot. n. 136 del 28 luglio 2020 con il quale il dott.
Romano Mosconi e' stato nominato commissario governativo per la
gestione straordinaria della Cooperativa Aristea 87 di Roma in
sostituzione dell'avv. Francesco Casale fino al 31 dicembre 2020, ma
con PEC del 22 settembre 2020 prot. n. 10247, il neo commissario ha
comunicato di rinunciare all'incarico conferitogli, essendo
impossibilitato a svolgere tale attivita', per mancanza di
comunicazioni e quindi del necessario passaggio di consegne da parte
del precedente commissario, avv. Francesco Casale;
Visto il d.d. prot. n. 175 del 26 ottobre 2020 con il quale la
dott.ssa Sara Agostini e' stata nominata commissario governativo in
sostituzione dell'avv. Francesco Casale fino al 31 maggio 2021;
Considerate le problematiche per le quali era stata commissariata
la societa' cooperativa edilizia sopra indicata, in particolare gravi
inadempienze di carattere amministrativo-contabile, fiscale e
gestionale;
Considerata la relazione datata 10 dicembre 2020 e successiva del
13 gennaio 2021, assunte al protocollo rispettivamente con PEC
dell'11 dicembre 2020 n. 13249 e del 14 gennaio 2021 n. 272, con la
quale il commissario governativo Sara Agostini riteneva di essere
impossibilitata a svolgere l'attivita' indicata nel d.d. n. 175/2020
del 26 ottobre 2020, a causa della situazione di insolvenza
accertata... e stante la mancanza di risorse sufficienti a pagare i
debiti rilevati, si rendeva necessario porre la cooperativa in
liquidazione coatta amministrativa;
Visto il d.d. prot. n. 23 del 23 febbraio 2021 con il quale l'avv.
Pietro Mazzanti e' stato nominato commissario governativo in
sostituzione della dott.ssa Sara Agostini, dimissionaria, fino al 31
agosto 2021;
Visto il d.d. prot. n. 191 del 17 settembre 2021 con il quale il
mandato conferito all'avv. Pietro Mazzanti e' stato prorogato fino al
31 marzo 2022;
Considerata la nota del 16 novembre 2021, assunta con PEC in pari
data n. 10985, con la quale il commissario governativo, avv. Pietro
Mazzanti, in accordo con i precedenti commissari, ha confermato lo
stato d'insolvenza in cui versa il sodalizio;
Considerata l'istanza conclusiva che nella succitata relazione del
16 novembre 2021 cosi' recita: «In tale contesto, quindi, essendo
piu' che evidente lo stato di insolvenza in cui versa la cooperativa
priva delle necessarie sostanze economiche per far fronte alle
proprie obbligazioni, a tutela del ceto creditorio, il sottoscritto
commissario governativo chiede che l'Autorita' di vigilanza voglia
valutare l'opportunita' e la necessita' di adottare il provvedimento
di apertura di liquidazione coatta amministrativa (con nomina del
commissario liquidatore) al fine di procedere alla chiusura e
liquidazione del sodalizio»;
Ritenuto che, ai sensi degli articoli 2545-terdecies del codice
civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267,
debba disporsi la liquidazione coatta amministrativa del sodalizio e
la nomina del commissario liquidatore;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23
dicembre 2020, n. 190, modificato e integrato dal decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 115 del 24 giugno 2021
concernente il regolamento di organizzazione del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti;
Decreta:
Art. 1
La Cooperativa edilizia «Aristea 87» con sede in Roma - viale
America n. 111, e' posta in liquidazione coatta amministrativa ai
sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2545-terdecies del
codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n.
267.