IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Vista la strategia italiana per la voucher ultra larga - «Verso  la
Gigabit  Society»,  approvata  il  25  maggio   2021   dal   Comitato
interministeriale per la transizione digitale (CITD) che definisce le
azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione
digitale indicati dalla Commissione europea nel 2016  e  nel  2021  -
rispettivamente con  la  Comunicazione  sulla  Connettivita'  per  un
mercato  unico  digitale  europeo  (cd.  «Gigabit  Society»)   e   la
comunicazione sul decennio digitale (cd. «Digital compass»); 
  Visto l'Accordo di programma del 24 settembre 2020 tra il Ministero
dello sviluppo economico, Invitalia S.p.a. e Infratel Italia  S.p.a.,
approvato con decreto della  Direzione  generale  per  i  servizi  di
comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali del 6  ottobre
2020, che disciplina i rapporti per  la  realizzazione  di  tutte  le
attivita' finalizzate al potenziamento  della  rete  infrastrutturale
pubblica per  la  banda  larga  ed  ultra  larga  in  tutte  le  aree
sottoutilizzate del Paese; 
  Vista  la  delibera   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica (CIPE) n. 65  del  6  agosto  2015,  recante
«Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di  investimenti  per  la
diffusione della banda ultra larga», come  integrata  dalla  delibera
CIPE n. 6 del 1° maggio 2016, recante «Fondo per  lo  sviluppo  e  la
coesione 2014-2020 - modifica della delibera CIPE n.  65/2015  (Piano
diffusione banda ultra larga)»; 
  Vista  la  delibera   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica (CIPE) n. 71 del 7 agosto 2017 con la quale,
tra l'altro, in attuazione del punto 4.3 della delibera  n.  65/2015,
vengono assegnati, a valere sulle risorse FSC relative al periodo  di
programmazione 2014-2020, 1,3 miliardi di  euro  al  Ministero  dello
sviluppo economico per interventi a sostegno della domanda; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
novembre 2019 ricostitutivo del Comitato banda ultra larga; 
  Visto il decreto-legge n. 22 del  1°  marzo  2021  che  istituisce,
presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  il   Comitato
interministeriale per la transizione digitale (CITD) con  il  compito
di assicurare il  coordinamento  e  il  monitoraggio  dell'attuazione
delle iniziative di innovazione tecnologica  e  transizione  digitale
delle pubbliche amministrazioni competenti in via ordinaria; 
  Visti gli  articoli  107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento
dell'Unione europea; 
  Visto il regolamento (UE) 283/2014 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  dell'11  marzo  2014  sugli  orientamenti  per   le   reti
transeuropee nel settore dell'infrastruttura di telecomunicazioni; 
  Visto il regolamento (UE) 1953/2017 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 25 ottobre 2017 recante modifica dei  regolamenti  (UE)
1316/2013  e  (UE)  283/2014  sulla  promozione  della  connettivita'
internet nelle comunita' locali; 
  Vista  la   comunicazione   della   Commissione   europea   recante
orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione  delle  norme  in
materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a
banda larga (2013/C 25/01) del 26 gennaio 2013; 
  Vista la comunicazione del 14 settembre 2016, «Connettivita' per un
mercato unico digitale competitivo: verso una  societa'  dei  Gigabit
europea»,  della  Commissione  europea  al  Parlamento  europeo,   al
Consiglio, al Comitato economico e  sociale  europeo  e  al  Comitato
delle regioni; 
  Vista l'indagine conoscitiva dell'8 novembre 2014  su  «Concorrenza
statica e dinamica  nel  mercato  dei  servizi  di  accesso  e  sulle
prospettive di investimento nelle reti di telecomunicazioni  a  banda
larga e ultra larga»,  svolta  congiuntamente  da  Autorita'  garante
della concorrenza e del mercato e Autorita' per le comunicazioni; 
  Considerato che, nel contesto dell'emergenza sanitaria  determinata
da  COVID-19,  i  collegamenti   internet   a   banda   ultra   larga
costituiscono il presupposto per l'esercizio di  diritti  essenziali,
costituzionalmente  garantiti,  quali  il  diritto  allo  studio,  al
lavoro, nonche' di assicurare la stessa sopravvivenza delle imprese; 
  Visto il verbale della riunione del 5 maggio 2020 nell'ambito della
quale il Comitato per la banda  ultra  larga  -  CoBUL  ha  approvato
l'intervento finalizzato  a  favorire  la  connessione  da  parte  di
famiglie, imprese e scuole in tutte le aree del paese; 
  Vista la segnalazione dell'Autorita' garante  della  concorrenza  e
del mercato, del  1°  luglio  2020,  relativa  allo  «Sviluppo  delle
infrastrutture di telecomunicazione fissa  e  mobile  a  banda  ultra
larga in un'ottica di promozione degli investimenti e  tutela  di  un
necessario gioco concorrenziale», inviata al Ministero dello sviluppo
economico, ai sensi dell'art. 21 della legge 10 ottobre 1990, n. 287; 
  Vista la decisione n. C(2020)5269 final del 4 agosto  2020  con  la
quale la Commissione europea, ritenendo la misura  a  sostegno  della
connettivita' per  le  famiglie  meno  abbienti  compatibile  con  la
normativa europea sugli aiuti di Stato, ha approvato l'Aiuto SA.57495
(2020/N)  «Italy  Broadband  vouchers  for  certain   categories   of
families»; 
  Visto il decreto del  Ministero  dello  sviluppo  economico  del  7
agosto 2020 recante Piano voucher per famiglie a basso reddito ed  in
particolare l'art. 1, comma 1, ove si prevede  che  la  realizzazione
delle relative attivita' (cd Piano voucher fase  1)  e'  affidata  ad
Infratel Italia S.p.a.; 
  Considerato che gli interventi  di  cui  all'art.  2  del  suddetto
decreto,  per  l'ammontare  massimo  delle  risorse   pari   a   euro
204.000.000 (comprensivi di IVA), sono stati avviati  il  9  novembre
2020 e che l'art. 4 prevede che l'intervento possa avere  una  durata
massima di un anno fino ad esaurimento delle risorse; 
  Considerato che pertanto la prenotazione dei voucher di fase  1  da
parte degli operatori si e' chiusa il 9 novembre 2021; 
  Viste le note di  Infratel  Italia  S.p.a.  prot.  n.  6631  del  7
dicembre 2021 e prot. n. 68822 del 16 dicembre 2021 con le quali sono
stati comunicati residui di spesa relativi al Piano  voucher  per  le
famiglie  a  basso  reddito  per  un  importo  stimato  pari  a  euro
92.916.888; 
  Considerato che  in  data  7  settembre  2020  si  e'  conclusa  la
consultazione pubblica sulla cd fase  2  in  cui  sono  destinati  ad
interventi di incentivazione della domanda di connettivita' a  favore
delle imprese 515.777.070 euro; 
  Considerato  che  tale  intervento   e'   stato   notificato   alla
Commissione europea il 4 agosto 2021 (SA.57496 (2020/PN); 
  Tenuto conto degli esiti della consultazione pubblica; 
  Ritenuto di poter dare avvio alla seconda fase  del  Piano  voucher
destinato alle micro, piccole e medie imprese,  cosi'  come  definite
dalla raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003; 
  Vista la decisione n. C(2021) 9549 final, del 15 dicembre 2021, con
la quale la Commissione europea ha  ritenuto  la  misura  a  sostegno
della connettivita' per  le  imprese  compatibile  con  la  normativa
europea sugli aiuti di Stato; 
  Ritenuto che la  realizzazione  di  tale  intervento  possa  essere
affidata,  ad  Infratel  Italia  S.p.a.,  ai  sensi  dell'Accordo  di
programma  tra  il  Ministero  dello  sviluppo  economico,  l'Agenzia
nazionale per  l'attrazione  degli  investimenti  e  lo  sviluppo  di
impresa S.p.a. - Invitalia e infrastrutture e  telecomunicazioni  per
l'Italia S.p.a - Infratel del 24 settembre 2020; 
  Considerato che nella decisione  n.  C(2021)  9549  final,  del  15
dicembre 2021, viene prevista la possibilita' di prorogare la  durata
dell'intervento oltre un  anno  dal  suo  avvio,  previa  valutazione
d'impatto della misura ai  sensi  dello  Staff  working  document  on
common methodology for state aid  evaluation  of  28  May  2014,  SWD
(2014) 179 final; 
  Ritenuto che la realizzazione  di  azioni  di  comunicazione  possa
essere d'ausilio all'adozione dei voucher da parte delle imprese; 
  Ritenuto che sia necessario implementare strumenti di  analisi  che
consentano  di  misurare  l'impatto   dei   voucher   sulle   imprese
beneficiarie, anche nell'ottica di valutarne gli effetti  in  termini
di   crescita   complessiva   della   competitivita'   del    tessuto
imprenditoriale nazionale; 
  Ritenuto  che  pertanto  sia  opportuno  affiancare  all'azione  di
erogazione dei  voucher  a  favore  delle  imprese  delle  azioni  di
comunicazione  e  di  accompagnamento  della  misura,  in  grado   di
supportare, presso  le  imprese  beneficiarie,  la  conoscenza  della
misura stessa  e  la  consapevolezza  dei  benefici  derivanti  dalla
digitalizzazione, oltre che di assicurare  gli  adempimenti  relativi
alla conformita' ai regolamenti nazionali e comunicati in materia  di
aiuti di stato, nonche' alle analisi di impatto della misura; 
  Considerato che nella riunione dell'11  ottobre  2021  il  Comitato
interministeriale per la transizione digitale «(CITD») ha indicato di
destinare alla cd Fase 2 rivolta alle imprese i residui della cd fase
1  della  misura,  rendendo  complessivamente  disponibile  per  tale
intervento la somma complessiva di 589.509.583,00 euro come  da  note
di Infratel Italia S.p.a. alla Direzione generale per  i  servizi  di
comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali prot. n. 66331
del 7 dicembre 2021 e prot. n. 68822 del 16 dicembre 2021; 
  Ritenuto di destinare alle azioni di accompagnamento di  cui  sopra
una percentuale non superiore allo 1,5%  di  quanto  complessivamente
disponibile per la misura, per una cifra complessiva di  9.000.000,00
euro; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                               Oggetto 
 
  1. Il Ministero dello sviluppo economico promuove il Piano  voucher
fase 2, di seguito Piano, come intervento di sostegno alla domanda di
connettivita' delle micro, piccole e medie  imprese  a  fronte  dello
step change, inteso quale incremento della velocita' di  connessione,
realizzato con qualsiasi tecnologia. 
  2. La realizzazione dell'intervento di cui al comma 1  e'  affidata
ad Infratel Italia S.p.a. ad eccezione delle azioni di comunicazione,
accompagnamento e valutazione  di  impatto  della  misura  realizzate
dalla  Direzione  generale  servizi  di  comunicazioni  elettroniche,
radiodiffusione  e  postali  che  puo'  provvedervi  anche   mediante
affidamento a societa' in house.