Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/000947/XVJ/CE/C  del  10
febbraio 2022, l'esplosivo denominato «Startline 100» e' classificato
nella II categoria di cui all'art. 82  del  regio  decreto  6  maggio
1940, n. 635 ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo regio decreto,
ai sensi dell'art. 19, comma 3, lettera a), del decreto  ministeriale
19 settembre 2002, n.  272,  con  numero  ONU  0065  1.1D,  assegnato
dall'organismo notificato «Bam» in data 12 novembre 2008. 
    Per il citato esplosivo il sig. Calogero Lo Piccolo, titolare  in
nome e per  conto  della  societa'  «Sei  Epc  Italia  S.p.a.»  delle
autorizzazioni ex articoli 46 e 47 del testo  unico  delle  leggi  di
pubblica  sicurezza  per  lo  stabilimento  sito  in  Tivoli  (RM)  -
localita'  La  Botte  -  via  Colle  Nocello  s.n.c.,   ha   prodotto
l'attestato di esame UE del tipo n. 0589.EXP.3276/08 in data 8 maggio
2009 ed il modulo a scelta basato sulla garanzia della  qualita'  del
processo di produzione (modulo «D») del 27 gennaio  2020,  rilasciati
dall'organismo notificato «Bam». 
    Dalla  documentazione  presentata  risulta  che  l'esplosivo   in
argomento e' prodotto dalla «Explosia a.s.»  presso  lo  stabilimento
sito in Semtin 107 - 530 02 Pardubice 2 (Repubblica Ceca). 
    Tale prodotto esplodente e' sottoposto alle disposizioni  di  cui
al regolamento  (CE)  n.  1272/2008  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo  alla  classificazione,
all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. 
    Sull'imballaggio dello stesso  deve  essere  apposta  l'etichetta
riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto,  numero
ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato  di  esame  UE
del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il testo unico delle leggi
di pubblica sicurezza, nome del fabbricante, elementi  identificativi
del distributore titolare delle licenze di polizia ed indicazione  di
eventuali pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi  del
presente provvedimento di classificazione. 
    Avverso  tale  provvedimento  e',  dunque,   esperibile   ricorso
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale  ai  sensi  del
decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa,  ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,  nel  termine,
rispettivamente, di sessanta e centoventi  giorni  dalla  data  della
notificazione o comunicazione o dalla data in  cui  l'interessato  ne
abbia avuto piena cognizione.