IL DIRETTORE GENERALE 
                            della ricerca 
 
  Visto il decreto-legge 9  gennaio  2020,  n.  1,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020, istitutivo del  Ministero
dell'universita' e della ricerca (MUR), cosi'  come  convertito,  con
modificazioni, con la legge 5 marzo 2020,  n.  12,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020, e, in particolare,  l'art.
4, comma 1 dello stesso; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  164
del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
n. 309 del 14 dicembre 2020) recante il regolamento di organizzazione
del MUR, nonche' il regolamento di  organizzazione  degli  uffici  di
diretta collaborazione del Ministro dell'universita' e della ricerca,
di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  165
del 30 settembre 2020, n. 165 (Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana n. 309 del 14 dicembre 2020); 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
19  febbraio  2021,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana del 26 marzo 2021 n. 74, recante  «Individuazione
e definizione dei compiti degli uffici di  livello  dirigenziale  non
generale del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto l'art. 11, comma 1 e 5, del decreto-legge del 16 maggio 1994,
n. 299, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio  1994,  n.
451; 
  Visti  i  regolamenti   europei   vigenti   per   il   periodo   di
programmazione 2014-2020; 
  Visto  in  particolare  il  regolamento  (UE)  n.   1303/2013   del
Parlamento europeo e del Consiglio  del  17  dicembre  2013,  recante
disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo  regionale  (FESR),
sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo  di  coesione,  sul  Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europei  per  gli
affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo
di sviluppo regionale,  sul  Fondo  sociale  europeo,  sul  Fondo  di
coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e  la  pesca  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il Programma  operativo  nazionale  «Ricerca  e  innovazione»
2014-2020 (PON «R&I»  2014-2020)  e  il  relativo  piano  finanziario
approvati con decisione C (2015) 4972 del 14 luglio 2015, cosi'  come
da ultimo riprogrammato con Decisione C (2020) 1518 del 5 marzo 2020,
che ha competenza sulle regioni in  transizione  e  le  regioni  meno
sviluppate; 
  Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015 - 2020,  approvato
dal  CIPE  nella  seduta  del 1°  maggio  2016,  che  individua   gli
obiettivi,  le  azioni  e  i  progetti   finalizzati   a   migliorare
l'efficienza  e   l'efficacia   nazionale   della   ricerca   nonche'
l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca  e  innovazione»
di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017  a  valere  sul  FSC
2014-2020,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana - Serie generale n. 184 del 8 agosto 2016; 
  Visto il Piano stralcio «Ricerca e  innovazione  2015-2017»  ed  il
relativo piano finanziario, approvato con  delibera  CIPE  n.  1/2016
del 1° maggio 2016, per un importo complessivo pari a 500,00  milioni
di euro a valere su risorse del Fondo di sviluppo e  coesione  (FSC),
come da ultima riprogrammazione approvata con  nota  del  6  dicembre
2018 della Presidenza del Consiglio dei ministri -  Dipartimento  per
le politiche di coesione DPCOE, n. 4564 - P; 
  Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal  CIPE  il  10  agosto
2016 che definiscono, tra l'altro, le  regole  di  funzionamento  del
FSC; 
  Visto il decreto ministeriale n. 296 del 26 marzo 2021,  registrato
al competente Ufficio centrale di bilancio con visto del 2021 n. 494,
con il  quale  il  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca,  ha
assegnato le attuali dotazioni finanziarie dello Stato di  previsione
del Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca,  alle  competenti
strutture dirigenziali come desumibili dal decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 164 e 165 del 30 settembre 2020 nonche'  ha
determinato i limiti di spesa, per l'anno 2021, delle specifiche voci
di bilancio interessate  dalle  norme  di  contenimento  della  spesa
pubblica; 
  Visto in particolare, l'art. 6 del decreto sopra citato con cui  al
direttore generale della ex Direzione generale per il coordinamento e
la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, nelle more  del
completamento del processo di riorganizzazione, sono state  assegnate
le risorse finanziarie, di cui alla tabella D relative alle  missioni
e programmi di spesa a piu' centri di responsabilita'  amministrativa
secondo gli attuali incarichi  dirigenziali  conferiti  anteriormente
alla data di entrata in vigore del citato regolamento -  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 164/2020 - che continuano ad
avere efficacia sino  all'attribuzione  dei  nuovi  incarichi,  fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare alle strutture di servizio di cui all'art. 9; 
  Visto altresi' il decreto direttoriale del direttore generale della
ricerca recante n. 855 del 9 aprile 2021,  registrato  al  competente
Ufficio centrale di bilancio con visto del 12 aprile 2021 n. 739,  di
attribuzione dei poteri di spesa in termini di competenza, residui  e
cassa ai dirigenti degli uffici della ex  Direzione  generale per  il
coordinamento,  e  la  valorizzazione  della  ricerca  e   dei   suoi
risultati; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  del  26  luglio  2016,  n.   593,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016 recante
«Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie»; 
  Viste le linee guida al decreto ministeriale del 26 luglio 2016  n.
593,  approvate  con  Decreto  direttoriale  del  13  ottobre   2017,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  289
del 12 dicembre 2017, e aggiornate con decreto  direttoriale  del  17
ottobre 2018, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana n. 278 del 29 novembre 2018; 
  Visto il decreto direttoriale del  13  luglio  2017,  n.  1735/Ric.
«Avviso per la presentazione di progetti  di  ricerca  industriale  e
sviluppo   sperimentale   nelle dodici   aree   di   specializzazione
individuate dal PNR 2015 - 2020» di seguito («Avviso»); 
  Visto  l'art.   2   dell'avviso   che   disciplina   le   finalita'
dell'intervento; 
  Visto altresi', l'art.  13  «Risorse  finanziarie  e  modalita'  di
erogazione» del medesimo avviso, il quale dispone in relazione a tale
intervento  risorse  per   complessivi   496.965.605,33   euro,   per
326.965.605,33 euro a valere sulla dotazione del Programma  operativo
nazionale «Ricerca e  innovazione»  2014-2020  -  Asse  II  -  Azione
cluster (II.2), e per 170.000.000,00  a  valere  sul  Piano  stralcio
«Ricerca  e  innovazione  2015  -  2017»  -  Programma  «Cooperazione
pubblico  -  privato  e  ricerca  industriale»   -   Linea   «Ricerca
industriale  nelle  dodici  aree   di   specializzazione»,   di   cui
complessivi   472.415.504,00   euro   direttamente    destinati    al
finanziamento  delle  proposte  progettuali  presentate  e   valutate
positivamente dal MUR; 
  Visto il  decreto  direttoriale  n.  2570  del  19  dicembre  2019,
registrato alla Corte dei conti in data 24 gennaio 2020  al  n.  152,
con  il  quale,  per  le  motivazioni  ivi  contenute,   le   risorse
finanziarie del Piano stralcio «Ricerca e  innovazione  2015-2017»  -
Programma «Cooperazione pubblico - privato e ricerca  industriale»  -
Linea «Ricerca industriale nelle dodici  aree  di  specializzazione»,
per  complessivi   54.245.474,96   euro,   aggiuntive   rispetto   ai
472.415.504,00 euro originariamente allocati, sono state destinate al
finanziamento delle proposte  progettuali  presentate  e  selezionate
nell'ambito del citato avviso; 
  Visto il decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020, registrato
alla Corte dei conti in data 11 maggio 2020 al n. 1279, con il  quale
le risorse di cui al citato  decreto  direttoriale  n.  2570  del  19
dicembre  2019,  sono  state  ripartite  tra  le   dodici   aree   di
specializzazione; 
  Tenuto conto che la ripartizione delle  risorse  di  cui  al  punto
precedente assorbe, al fine di un  integrale  impiego  delle  risorse
stanziate per l'attuazione dell'Avviso decreto direttoriale  n.  1735
del 13 luglio 2017, una ridefinizione dei massimali di  finanziamento
previsti dall'art 13 comma 1 del piu' volte citato avviso; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17  giugno
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  dell'Unione  europea  L187
del 26 giugno 2014 e successive modificazioni  ed  integrazioni,  che
dichiara  alcune  categorie  di  aiuti  compatibili  con  il  mercato
interno, in applicazione degli articoli 107 e 108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di  esenzione
per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in
vigore del medesimo Regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni»(Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -  Serie
generale n. 175 del 28. luglio 2017), entrato in vigore il 12  agosto
2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima
della concessione da parte del Soggetto concedente aiuti di Stato, la
registrazione dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche
tramite  cui   estrarre   le   informazioni   relative   agli   aiuti
precedentemente erogati al soggetto  richiedente  per  accertare  che
nulla osti alla concessione degli aiuti; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115; 
  Viste  le  domande  presentate  nel  rispetto  dei  tempi  e  delle
modalita' previste  nell'avviso,  ed  in  particolare  l'art.  4  che
disciplina i criteri di partecipazione nella forma  del  partenariato
pubblico-privato; 
  Tenuto  conto  che  ai  sensi  dell'art.  7  dell'avviso  il   MUR,
verificata l'ammissibilita' delle domande  presentate  da  parte  dei
partenariati pubblico-privato,  ha  proceduto  alla  valutazione  dei
relativi progetti mediante modalita' e criteri di cui  al  successivo
art. 8 dell'avviso; 
  Visto il decreto direttoriale del 1° ottobre 2018, n. 2512  con  il
quale il MIUR provvedeva ad approvare  la  graduatoria  di  merito  a
seguito  delle  valutazioni  tecnico   scientifiche   delle   domande
presentate  nell'ambito  dell'area  di  specializzazione   «Agrifood»
dell'avviso, come da tabella «Graduatoria delle domande dell'Area  di
specializzazione  «Agrifood»   allegato   1   al   predetto   decreto
direttoriale,  come  successivamente   modificato   con   i   decreti
direttoriali del 9 agosto 2019, n. 1619, e del 24  novembre  2020  n.
1949, con l'allegata tabella «Graduatoria delle domande dell'Area  di
specializzazione  «Agrifood»   allegato   1   al   predetto   decreto
direttoriale; 
  Vista la nota del 25 novembre 2020 prot. n. 18312 con la  quale  il
responsabile del procedimento comunicava ai referenti del progetto la
sopravvenuta  disponibilita'  dell'amministrazione  a  procedere   al
finanziamento del progetto ARS01_00783 denominato ALIFUN  -  Sviluppo
di alimenti funzionali per l'innovazione dei prodotti  alimentari  di
tradizione   italiana»per   un   importo    corrispondente    ad euro
3.167.402,33. Tanto in coerenza con la previsione di cui all'art. 11,
comma 2, dell'avviso in parola. 
  Vista la nota del 16 marzo 2021 prot. n. 4112 come integrata  dalla
nota del 24 marzo 2021 prot. n. 4574 con la quale il responsabile del
procedimento, sulla base della graduatoria di merito, ha trasmesso ad
Invitalia   S.p.a.   gli   atti   di    esito    della    valutazione
tecnico-scientifica per le valutazioni economico  -  finanziarie  del
progetto; 
  Vista la nota del 6 aprile 2021 prot. 5315 con la quale il soggetto
capofila comunicava alla amministrazione la rinuncia  alle  attivita'
progettuali dei soggetti beneficiari Delizia S.p.a. e  Farchioni  Oli
S.p.a.; 
  Vista la nota 26 maggio 2021 prot. n. 8040 con la quale il soggetto
capofila comunicava all'amministrazione, a seguito dell'esclusione di
cui al visto precedente, la rimodulazione delle attivita' progettuali
e dei relativi costi del progetto ARS01_00783, dal titolo  «ALIFUN  -
Sviluppo  di  alimenti  funzionali  per  l'innovazione  dei  prodotti
alimentari di tradizione italiana; 
  Vista la nota del 24 giugno 2021 prot. n. 9472,  con  la  quale  il
responsabile del procedimento  ha  chiesto  ad  Invitalia  S.p.a.  di
effettuare  le  attivita'   di   supplemento   istruttorio   per   la
rimodulazione delle attivita' progettuali a  seguito  dell'esclusione
dei soggetti beneficiari Delizia S.p.A. e Farchioni Oli S.p.a.; 
  Vista la nota del 25 giugno 2021 prot. n. 9636,  con  la  quale  il
soggetto capofila comunicava alla amministrazione la  variazione  del
rappresentante legale; 
  Vista la nota del 7 luglio 2021 prot. n.  10168  con  la  quale  il
responsabile del procedimento  ha  chiesto  ad  Invitalia  S.p.a.  di
effettuare le attivita' di supplemento istruttorio  della  variazione
del legale rappresentante capofila del progetto; 
  Acquisiti    gli     esiti     istruttori     della     valutazione
economico-finanziaria  di  Invitalia  S.p.a.   e   alla   conseguente
richiesta istanza di supplemento  istruttorio  per  la  rimodulazione
delle attivita' progettuali prot. n. 9472  del  24  giugno  2021  sul
progetto dell'Area di specializzazione «Agrifood» di cui alla domanda
di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo  ARS01_00783
dal titolo ALIFUN - Sviluppo di alimenti funzionali per l'innovazione
dei prodotti alimentari di tradizione italiana con nota del 27 luglio
2021 prot. n. 11332; 
  Visto l'esito  positivo  del  supplemento  istruttorio  a  cura  di
Invitalia S.p.a., acquisito dal MUR con  nota  del  15  ottobre  2021
prot. n. 14538  riguardo  la  variazione  del  legale  rappresentante
capofila del progetto; 
  Atteso che ai sensi dell'art. 13 del citato  avviso  e  del  citato
decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020 sono state individuate
le risorse disponibili fino a concorrenza dei fondi  PON  «Ricerca  e
innovazione 2014 e 2020» e FSC e della relativa dotazione; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 del  2016
che prevede che il capitolato tecnico e lo schema di disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale  tra  le  parti  previsto  dall'avviso
integrativo nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole  e
le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali  e
le   eventuali   condizioni   cui   subordinare    l'efficacia    del
provvedimento, costituiscono parte integrante del presente decreto di
concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Viste le note del 17 novembre 2021 prot. n. 16624 e del 19 novembre
2021 prot.  n.  16818  con  le  quali  sono  state,  rispettivamente,
comunicate  da  questa  amministrazione  e  accettate  dal   soggetto
capofila le variazioni di  costo  al  capitolato  tecnico,  ai  sensi
dell'art. 12, comma 4, del decreto ministeriale n. 593 del 2016; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593 del 2016, sono stati assolti mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011 n.  159,  «Codice
delle leggi antimafia e delle misure di  prevenzione,  nonche'  nuove
disposizioni in materia di documentazione antimafia,  a  norma  degli
articoli 1 e 2 della legge 13  agosto  2010,  n.  136»  e  successive
modificazioni ed integrazioni e atteso che il  perfezionamento  della
contrattualizzazione e' subordinato  all'espletamento  di  tutti  gli
adempimenti allo stesso collegati; 
  Visto l'art. 103, comma 2, del decreto-legge del 17 marzo 2020,  n.
18,  il  quale  prevede  che  «...tutti  i  certificati,   attestati,
permessi, concessioni, autorizzazioni  e  atti  abilitativi  comunque
denominati, in scadenza tra il  31  gennaio  e  il  15  aprile  2020,
conservano la loro validita' fino al 15 giugno 2020...»; 
  Visti i Codici unici di progetto (CUP), di cui  all'art.  11  della
legge 16 gennaio 2003, n. 3; 
  Visto il decreto direttoriale n. 1811  del  30  settembre  2019  di
attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di responsabile del
procedimento, a modifica di quanto previsto dall'art.  17,  comma  1,
del decreto direttoriale n. 1735 del 13 luglio 2017; 
  Vista da ultimo, la nota prot. n. 14113 del 06 ottobre  2021con  la
quale il direttore generale della Direzione generale della ricerca ha
comunicato di  aver  assunto  il  ruolo  di  responsabile  unico  del
procedimento ad interim dell'avviso in parola,  in  sostituzione  del
dott. Gianluigi Consoli, a far data dal 6 ottobre 2021; 
  Vista  la  nota  del  4  dicembre  2019  prot.  n.  21578   inviata
dall'amministrazione alla Corte dei conti in ordine alla procedura di
gestione delle variazioni di progetto relative a progetti di  ricerca
finanziati dal MUR; 
  Ritenuto  che  nulla  osti  all'adozione   del   provvedimento   di
concessione del finanziamento ai progetti sopra richiamati; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di ricerca industriale e non preponderante  sviluppo
sperimentale,  area  di  specializzazione  «Agrifood»,  di  cui  alla
domanda di  agevolazione  contrassegnata  dal  codice  identificativo
ARS01_  00783_  ALIFUN  -  Sviluppo  di   alimenti   funzionali   per
l'innovazione dei prodotti  alimentari  di  tradizione  italiana»  e'
ammesso alle agevolazioni previste, secondo le normative citate nelle
premesse, nella forma, misura, modalita' e condizioni indicate  nella
«Scheda del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio analitico
dei  costi  ammessi  e  delle  agevolazioni  concesse   per   ciascun
beneficiario», allegata al presente  decreto  direttoriale  (Allegato
1), del quale costituisce parte integrante. 
  2. La decorrenza del progetto indicata mediante il  sistema  Sirio,
in sede di presentazione della domanda di agevolazione, e' fissata al
15  febbraio  2018  salvo  successiva  istanza  assentita  di   avvio
differito, e ha una durata pari a trenta mesi, prorogabile  una  sola
volta e fino ad un massimo di dodici mesi ai sensi dell'art. 5, comma
7, dell'avviso, cosi' come modificato  dal  decreto  direttoriale  n.
1127 del 21 luglio 2020. 
  3. Il soggetto capofila,  individuato  dal  partenariato  ai  sensi
dell'art. 4, comma 8, dell'avviso, giuste procure speciali  trasmesse
dai soggetti proponenti  e  acquisite  agli  atti,  e'  il  Consiglio
nazionale delle ricerche (C.N.R.) con sede legale  in  piazzale  Aldo
Moro n. 7 Roma (RM) e c.a.p. 00185 P.I. 02118311006 nella persona del
suo legale rappresentante Sabato D'Auria, nato a Salerno (SA)  il  22
febbraio 1960 C.F. DRA SBT60B27H703X. 
  4. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di cui al  disciplinare  di  concessione  delle  agevolazioni
(Allegato 2) e dovra' svolgersi secondo  le  modalita'  e  i  termini
previsti nel capitolato tecnico (Allegato 3). 
  5. La scheda del progetto ammesso al  finanziamento  con  dettaglio
analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun
beneficiario, allegato 1 al presente decreto - elaborato  sulla  base
dei dati presenti sul sistema informatico SIRI - riporta il dettaglio
dei costi, nonche'  delle  relative  ripartizioni  tra  attivita'  di
ricerca industriale e non preponderante sviluppo sperimentale. 
  6. I Codici unici di progetto (CUP) e i Codici  concessione  RNA  -
COR, rilasciati dal Registro nazionale degli aiuti di Stato ai  sensi
del citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115,  riferiti  ad
ogni singolo soggetto beneficiario, sono riportati nell'allegato 4  -
Codici unici di progetto (CUP) e Codici concessione RNA  -  COR,  che
costituisce parte integrante del presente decreto.