IL CAPO DIPARTIMENTO 
                per gli affari interni e territoriali 
                     del Ministero dell'interno 
 
                           di concerto con 
 
                 IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO 
                     del Ministero dell'economia 
                           e delle finanze 
 
  Vista la legge 30 dicembre 2021, n.  234  «Bilancio  di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il
triennio 2022-2024»; 
  Visto il decreto-legge 30 dicembre 2021, n.  228,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  25  febbraio  2022,  n.   15,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi»; 
  Visto, in particolare, il comma 813 dell'art. 1 della citata  legge
n. 234 del 2021, come  modificato  dall'art.  13-bis,  comma  1,  del
menzionato  decreto-legge  n.  228  del  2021,   il   quale   dispone
l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'interno di
un fondo con  dotazione  di  2  milioni  di  euro  per  l'anno  2022,
finalizzato all'adozione, nei limiti dello stanziamento previsto,  di
misure  destinate  a  fronteggiare  le   conseguenze   degli   eventi
atmosferici calamitosi e degli eventi meteorologici verificatisi  dal
3 luglio all'8 agosto 2021 nel territorio della Provincia di Mantova; 
  Visto il successivo comma 814 che prevede l'adozione di un  decreto
del Ministero dell'interno per l'individuazione delle misure  di  cui
al comma 813, da adottare di concerto con il Ministero  dell'economia
e delle finanze, sentito  il  Dipartimento  della  protezione  civile
anche al fine del coordinamento con  altri  eventuali  interventi  in
corso di realizzazione nelle medesime zone; 
  Considerato  che  il  Dipartimento  della  protezione  civile,   in
attuazione  di  quanto  previsto  dal  richiamato   comma   814,   ha
rappresentato,  con  comunicazione  del  21  gennaio  2022,  che,  in
relazione  agli  eventi  in  questione,  non   sono   state   emanate
disposizioni nazionali di protezione civile che abbiano  disposto  la
nomina di un Commissario delegato all'emergenza e conseguentemente e'
stata ravvisata  la  necessita'  di  acquisire  presso  la  Direzione
generale territorio  e  protezione  civile  della  Regione  Lombardia
dirette informazioni circa l'entita' e l'oggetto  dei  danni  causati
dagli eventi, la porzione di territorio interessata e gli  interventi
da attivare; 
  Vista la nota n. 5605  del  17  febbraio  2022,  con  la  quale  la
predetta direzione generale ha trasmesso la tabella riepilogativa  di
otto comuni interessati dagli eventi occorsi nel periodo dal 3 luglio
all'8 agosto 2021 nel territorio della Provincia  di  Mantova  e  dei
relativi danni, con l'indicazione che le spese sostenute  dai  comuni
per gli interventi di protezione civile di  prima  emergenza  sono  a
carico della Regione Lombardia e che quindi sono escluse dal  computo
dei danni segnalati; 
  Considerato,  inoltre,  che  con  la  predetta  nota,  la   Regione
Lombardia ha precisato che, per le spese  in  questione  connesse  ai
danni al comparto agricolo, il Ministero per le  politiche  agricole,
alimentari e  forestali  ha  emesso  declaratoria  di  eccezionalita'
dell'evento e che la  competente  Direzione  generale  della  Regione
Lombardia  ha  in  carico  la  procedura  per  il  riconoscimento  di
specifico contributo; 
  Visto l'elenco degli otto comuni interessati dagli  eventi  di  cui
trattasi, redatto dalla citata struttura  direzionale  della  Regione
Lombardia sulla base delle schede di  segnalazione  danni  presentate
dai comuni stessi nei  mesi  di  luglio  e  agosto  2021  tramite  lo
specifico applicativo Ra.S.Da (Raccolta schede danni); 
  Considerato che  le  suddette  schede  di  segnalazione  dei  danni
contengono  le  stime  dei  danni   occorsi:   a)   ad   edifici   ed
infrastrutture  pubbliche;  b)  al  territorio  (comparto   agricolo,
idrogeologico, patrimonio boschivo, rete idrografica); c) a  beni  di
proprieta' privata; d) ad attivita' produttive; 
  Vista la  nota  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della protezione civile in data 18  marzo  2020  con  la
quale e' stato trasmesso l'elenco degli  interventi  e  delle  misure
segnalati dai  comuni  del  territorio  della  Provincia  di  Mantova
nonche' dalla Regione Lombardia; 
  Considerato che dalla documentazione inviata i Comuni di  Quistello
e San Benedetto Po  non  risultano  aver  subito  danni  al  comparto
pubblico; 
  Ritenuto, pertanto, di  dover  destinare  il  fondo  istituito  dal
predetto comma 813 del citato art. 1 della legge n. 234 del  2021  ai
restanti sei comuni, di cui all'allegato A che  fa  parte  integrante
del presente decreto e che  risultano,  dal  predetto  elenco,  avere
subito danni al comparto pubblico; 
  Accertato, pertanto, sulla base dei dati trasmessi che: 
    hanno riportato danni ad edifici ed  infrastrutture  pubbliche  i
seguenti sei comuni: Dosolo, Gonzaga, Moglia, Pegognaga, Sabbioneta e
San Giacomo delle Segnate; 
    gli  edifici  e  le  infrastrutture  pubbliche  danneggiati  sono
individuati nelle schede in argomento o negli  allegati  alle  schede
stesse; 
    l'importo complessivo dei danni segnalati a tale  titolo  ammonta
ad euro 7.875.000; 
  Considerato che il fondo di cui al comma  813  ammonta  ad  euro  2
milioni e che, conseguentemente, si rende  necessario  ripartirne  la
dotazione finanziaria, inferiore all'ammontare dei danni  dichiarati,
tra i sei comuni sopra citati in proporzione allo  specifico  importo
da ciascuno segnalato; 
  Vista la predetta nota del Dipartimento della protezione civile del
18 marzo 2022, con la quale viene attestato che  non  si  riscontrano
sovrapposizioni tra gli interventi di  cui  alla  citata  nota  della
Regione Lombardia n. 5605 del 17 febbraio 2022  e  quelli  ricompresi
nei Piani degli interventi correlati ad eventi per i quali sia  stato
dichiarato lo stato di emergenza di  rilevanza  nazionale,  ai  sensi
dell'art. 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.  1,
nonche' nei piani degli investimenti di cui ai decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 27 febbraio e 4 aprile 2019; 
  Ritenuto, per l'assenza di un Commissario  delegato  all'emergenza,
di dovere assegnare gli importi erogati a valere sul fondo di cui  al
precitato comma 813,  ripartito  con  le  modalita'  sopra  indicate,
direttamente ai comuni predetti, affidando agli  stessi  l'attuazione
delle misure occorrenti per il ripristino della corrispondente  parte
dei  danni  segnalati  agli  edifici  ed   infrastrutture   pubbliche
individuati nelle menzionate  schede  di  accertamento  danni  e  nei
relativi allegati; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia  di  pubblica   amministrazione»   e,   in
particolare, l'art. 11, comma 2-bis, come modificato dall'art. 41 del
decreto-legge del 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale  «Gli  atti
amministrativi  anche  di   natura   regolamentare   adottati   dalle
amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del  decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165, che dispongono  il  finanziamento  pubblico  o
autorizzano l'esecuzione di 4 progetti di investimento pubblico, sono
nulli in assenza dei corrispondenti codici di  cui  al  comma  1  che
costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»; 
  Visto il protocollo d'intesa tra il Ministero dell'economia e delle
finanze - Ragioneria generale dello Stato e l'ex AVCP (ora ANAC)  del
2  agosto  2013   concernente   «lo   scambio   automatizzato   delle
informazioni contenute nei rispettivi archivi, concernenti  il  ciclo
di vita delle opere pubbliche, corredate sia del CUP  che  del  CIG»,
nonche' il relativo allegato tecnico del 5 agosto 2014; 
  Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n.  66,
che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilita'  dei  pagamenti
da parte delle pubbliche amministrazioni, prevede  l'apposizione  del
codice identificativo di gara (CIG) e del Codice  unico  di  progetto
(CUP) nelle fatture elettroniche ricevute; 
  Vista la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce
la normativa attuativa della riforma del CUP; 
  Visto il decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,  recante
l'attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 26
febbraio 2013 con cui e' stato disciplinato  il  dettaglio  dei  dati
necessari per l'alimentazione  del  sistema  di  «Monitoraggio  delle
opere pubbliche», nell'ambito della «Banca dati delle amministrazioni
pubbliche - BDAP»; 
  Visto l'art. 1, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 229
del  2011,  in  cui  si  prevede  l'obbligo  per  le  amministrazioni
pubbliche  di  detenere   ed   alimentare   un   sistema   gestionale
informatizzato contenente i  dati  necessari  al  monitoraggio  della
spesa per opere pubbliche ed interventi correlati; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni, recante norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; 
  Attese le esigenze di semplificazione  procedimentale  realizzabili
mediante la  concentrazione  degli  adempimenti  in  capo  ai  comuni
assegnatari del contributo di cui al presente decreto; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                          Riparto del fondo 
 
  1. Il fondo di  2  milioni  di  euro  per  l'anno  2022,  istituito
dall'art. 1, comma 813, della legge n. 234 del 2021, e' ripartito tra
i Comuni di Dosolo, Gonzaga,  Moglia,  Pegognaga,  Sabbioneta  e  San
Giacomo delle Segnate, individuati nell'allegato  A  che  costituisce
parte integrante del presente decreto, i quali, in conseguenza  degli
eventi  atmosferici   calamitosi   e   degli   eventi   meteorologici
verificatisi dal 3 luglio all'8  agosto  2021  nel  territorio  della
Provincia  di  Mantova,  hanno  riportato   danni   ad   edifici   ed
infrastrutture pubbliche segnalati con le schede di cui al successivo
comma. 
  2. Il contributo di cui al comma 1 e' commisurato  all'importo  dei
danni segnalati a tale titolo nelle  schede  trasmesse  alla  Regione
Lombardia nei mesi di luglio ed agosto  2021  mediante  l'applicativo
Ra.S.Da, secondo le misure indicate pro quota  nell'allegato  A,  che
costituisce parte integrante del presente decreto. 
  3. I comuni, cosi' come individuati nel comma 1,  provvedono  entro
trenta giorni,  dalla  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  del
presente decreto, ad  elaborare  gli  interventi  da  realizzare  che
andranno associati ai relativi codici  unici  di  progetto  (CUP)  da
classificare secondo le indicazioni di cui al successivo art. 3.