IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,  concernente
il riordino della disciplina in materia sanitaria e, in  particolare,
l'art. 12, comma 3, il quale dispone che il Fondo sanitario nazionale
sia ripartito dal Comitato  per  la  programmazione  economica,  oggi
Comitato interministeriale  per  la  programmazione  economica  e  lo
sviluppo sostenibile (di seguito CIPESS), su  proposta  del  Ministro
della salute, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra  lo
Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di  Bolzano  (di
seguito anche Conferenza Stato-regioni); 
  Vista la legge del 23 dicembre 1996, n.  662,  recante  «Misure  di
razionalizzazione della finanza pubblica» e, in  particolare,  l'art.
1, commi 34 e 34-bis il quale prevede che il CIPE,  su  proposta  del
Ministro della salute,  d'intesa  con  la  Conferenza  Stato-regioni,
vincoli quote del Fondo sanitario nazionale per la  realizzazione  di
specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale; 
  Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante «Disposizioni per  lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', nonche' in
materia di processo civile», che all'art. 11  delega  il  Governo  ad
adottare    uno    o    piu'    decreti    legislativi    finalizzati
all'individuazione di nuovi servizi a forte  valenza  socio-sanitaria
erogati dalle farmacie pubbliche e private nell'ambito  del  Servizio
sanitario nazionale, di seguito anche SSN; 
  Visto l'art. 1 del decreto legislativo  3  ottobre  2009,  n.  153,
recante «Individuazione  di  nuovi  servizi  erogati  dalle  farmacie
nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nonche' disposizioni in
materia di indennita' di residenza per i titolari di farmacie rurali,
a norma dell'art. 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69», con il quale
vengono definiti i  nuovi  compiti  e  funzioni  assistenziali  delle
farmacie pubbliche e private operanti in convenzione con il  Servizio
sanitario nazionale; 
  Visti i commi da 403 a 406 dell'art.  1  della  legge  27  dicembre
2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno
finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il  triennio  2018-2020»,
che prevedono , per il  triennio  2018-2020,  in  nove  regioni,  una
sperimentazione  per  la  remunerazione  delle  prestazioni  e  delle
funzioni assistenziali previste dal citato decreto legislativo n. 153
del 2009 erogate dalle farmacie  con  oneri  a  carico  del  Servizio
sanitario a valere sulle risorse vincolate alla  realizzazione  degli
obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale  (Obiettivi
di Piano) di cui all'art. 1, commi 34 e 34-bis, della citata legge n.
662 del 1996; 
  Visto il comma 461, dell'art. 1, della legge 27 dicembre  2019,  n.
160  recante  «Bilancio  di  previsione  dello   Stato   per   l'anno
finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022» il
quale integra con i commi 406-bis e 406-ter il citato  art.  1  della
legge 27 dicembre 2017 con i quali viene a) prorogata per il  biennio
2021-2022 la sperimentazione di cui al comma  403;  b)  estesa  anche
alle restanti regioni a  statuto  ordinario  la  sperimentazione;  c)
autorizzata la spesa di euro 25.300.000 per ciascuna annualita'; 
  Visto, altresi', il comma 462 del citato art. 1 della legge n.  160
del 2019 ed il comma 420, art. 1 della legge  30  dicembre  2020,  n.
178,  recante  «Bilancio  di  previsione  dello  Stato   per   l'anno
finanziario 2021 e bilancio pluriennale per  il  triennio  2021-2023»
che integrano i compiti e le funzioni  assistenziali  delle  farmacie
operanti in convenzione con il Servizio sanitario nazionale  previste
all'art. 1 del citato decreto legislativo n. 153 del 2009; 
  Visto l'accordo sancito in sede di Conferenza Stato-regioni in data
17 ottobre 2019 (rep. atti n. 167/CSR) contenente, in  dettaglio,  le
linee di indirizzo da seguire  per  l'attuazione  dei  nuovi  servizi
erogati dalle farmacie; 
  Vista la delibera di questo Comitato del 3 novembre  2021,  n.  71,
concernente il riparto tra le regioni delle  risorse  vincolate  alla
realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e  di  rilievo
nazionale per l'anno 2021 ed in particolare il punto 5 della  lettera
B) con il quale viene accantonata la somma di euro 25.300.000 per  la
remunerazione, relativamente all'anno 2021, dei nuovi servizi erogati
dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, ai sensi
dell'art. 1, comma 406, della citata legge n. 205 del 2017; 
  Vista la proposta del Ministro della salute, trasmessa con nota  n.
5790  del  1°  aprile   2022,   concernente   la   ripartizione   del
finanziamento destinato alla  sperimentazione  per  la  remunerazione
delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall'art. 1
del citato  decreto  legislativo  n.  153  del  2009,  erogate  dalle
farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale  per  il
biennio 2021-2022; 
  Considerato che la ripartizione dell'annualita' 2022 inclusa  nella
sopra citata proposta del Ministro della salute  sara'  sottoposta  a
deliberazione di questo Comitato  contestualmente  o  successivamente
all'approvazione del piano di riparto delle risorse relative  al  FSN
2022  vincolate  alla  realizzazione  degli  obiettivi  di  carattere
prioritario e di  rilievo  nazionale  (Obiettivi  di  Piano)  di  cui
all'art. 1, commi 34 e 34-bis, della citata legge n. 662 del 1996; 
  Considerato che il criterio di riparto individuato  nella  proposta
e'  quello  relativo  alla  quota  di  accesso   delle   regioni   al
finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard per  l'anno
2021; 
  Considerato che, analogamente a quanto previsto per l'attivita'  di
sperimentazione  riferita  al  triennio  2018-2020,  l'attivita'   di
sperimentazioni relativa al biennio 2021-2022 oggetto della  presente
deliberazione e' sottoposta a monitoraggio  da  parte  del  «Comitato
permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA» e del «Tavolo  di
verifica  degli  adempimenti»  istituiti,  rispettivamente,  con  gli
articoli 9 e 12 dell'Intesa sancita dalla Conferenza Stato-regioni in
data 23 marzo 2005 (rep. atti n. 2271/CSR); 
  Vista la  normativa  che  stabilisce  che  le  regioni  e  province
autonome provvedono al finanziamento del  SSN  nei  propri  territori
senza alcun  apporto  a  carico  del  bilancio  dello  Stato,  e,  in
particolare, l'art. 34, comma 3, della legge  23  dicembre  1994,  n.
724, recante «Misure di razionalizzazione  della  finanza  pubblica»,
relativo alla Regione Valle  d'Aosta  e  alle  Province  autonome  di
Trento e Bolzano, l'art. 1, comma 144, della citata legge, n. 662 del
1996, relativo alla Regione Friuli-Venezia Giulia e l'art.  1,  comma
836, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)», relativo alla Regione Sardegna; 
  Visto, altresi', l'art. 1, comma 830, della citata legge n. 296 del
2006, ai sensi del quale la Regione Siciliana compartecipa alla spesa
sanitaria con una quota pari al 49,11 per cento; 
  Vista l'intesa sancita in Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella
seduta del 30 marzo 2022 (rep. atti n. 41/CSR); 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE
28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale  per  la  programmazione  economica»,  cosi'   come
modificata dalla delibera CIPE  15  dicembre  2020,  n.  79,  recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato; 
  Considerata l'urgenza di accelerare l'iter di perfezionamento della
delibera, e considerato che il testo della stessa e' stato  condiviso
con il MEF, e che le verifiche di finanza pubblica, di  cui  all'art.
5, comma 7, del regolamento del  Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica e lo  sviluppo  sostenibile,  sono  espresse
positivamente nella citata nota congiunta; 
  Considerato che, all'apertura dell'odierna seduta, il Ministro  per
gli affari regionali e  le  autonomie,  Mariastella  Gelmini  risulta
essere, tra i presenti, il Ministro componente piu'  anziano  e  che,
pertanto, svolge le funzioni di Presidente  del  Comitato,  ai  sensi
dell'art. 4, comma 12-quater del decreto-legge 8 aprile 2019, n.  32,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55; 
 
                              Delibera: 
 
  1. La somma complessiva di euro 25.300.000 a valere  sulle  risorse
del Fondo sanitario nazionale 2021 accantonate con delibera CIPESS n.
71 del 2021 (punto 5 della  lettera  B)  relativa  al  riparto  delle
risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi prioritari e  di
rilievo nazionale e' ripartita tra le regioni ordinarie e la  Regione
Siciliana come da allegata tabella, che costituisce parte  integrante
della presente delibera. 
  2. L'importo di cui al punto  1  e'  finalizzato  al  finanziamento
della sperimentazione dei  nuovi  servizi  e  funzioni  assistenziali
delle farmacie pubbliche e private operanti  in  convenzione  con  il
Servizio  sanitario  nazionale  previsti  dall'art.  1  del   decreto
legislativo 3 ottobre 2009,  n.  153,  ed  integrato  dal  comma  462
dell'art. 1 della legge n. 160 del 2019. 
  3. L'erogazione alle regioni delle  risorse  oggetto  del  presente
riparto  avverra'  per  il  70  per  cento  a   titolo   di   acconto
successivamente alla valutazione positiva del cronoprogramma da parte
del «Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei  LEA»  e
del «Tavolo di verifica degli adempimenti», mentre il restante 30 per
cento sara' erogato successivamente all'approvazione,  da  parte  dei
citati  organismi  tecnici   collegiali,   della   relazione   finale
contenente  tutte  le  informazioni  sulle  attivita'  effettivamente
svolte. 
 
    Roma, 14 aprile 2022 
 
                                           Il Ministro per gli affari 
                                            regionali e le autonomie  
                                           con funzioni di Presidente 
                                                    Gelmini           
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 30 maggio 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 974