IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019, n.  104,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 18  novembre  2019,  n.  132,  recante
disposizioni urgenti per  il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni; 
  Visto il decreto ministeriale  n.  9361300  del  4  dicembre  2020,
registrato alla Corte dei conti il giorno gennaio 2021  al  n.  14  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 35 dell'11 febbraio 2021,  con
il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non  generali
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Visto il  regolamento  (UE)  2018/1046  del  18  luglio  2018,  che
stabilisce le regole finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale
dell'Unione,  che  modifica  i  regolamenti  (UE)  n.  1296/2013,  n.
1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n.
223/2014, n. 283/2014 e la  decisione  n.  541/2014/UE  e  abroga  il
regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; 
  Visto il regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  27  novembre  2019,  relativo  all'informativa  sulla
sostenibilita' nel settore dei servizi finanziari; 
  Visto il regolamento (UE) 2020/852 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all'istituzione  di  un  quadro
che favorisce gli investimenti sostenibili  e  recante  modifica  del
regolamento (UE) 2019/2088; 
  Visto il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del  14  dicembre
2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa,
a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19; 
  Visto il regolamento (UE) 2021/241 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo  per  la
ripresa e la resilienza; 
  Visto il regolamento (UE) 2021/523 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 24 marzo 2021, che istituisce il programma  InvestEU  e
che modifica il regolamento (UE) 2015/1017; 
  Visto l'art. 17 del regolamento UE 2020/852, che reca il  principio
di non arrecare un danno  significativo  (DNSH,  «Do  no  significant
harm»); 
  Vista la comunicazione della Commissione europea 2021/C58/01 del 18
febbraio 2021, concernente  «Orientamenti  tecnici  sull'applicazione
del principio "non arrecare  un  danno  significativo"  a  norma  del
regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza»; 
  Visto il Piano nazionale di ripresa e  resilienza  (PNRR)  valutato
positivamente con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e
notificata all'Italia dal segretariato  generale  del  Consiglio  con
nota LT161/21, del 14 luglio 2021; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2021,  n.  77,  convertito,  con
modificazioni, dalla  legge  29  luglio  2021,  n.  108,  concernente
«Governance del Piano nazionale di  rilancio  e  resilienza  e  prime
misure  di  rafforzamento  delle  strutture   amministrative   e   di
accelerazione   e   snellimento   delle   procedure»   e   successive
modificazioni e integrazioni; 
  Visto, in  particolare,  l'art.  2,  comma  6-bis,  del  menzionato
decreto-legge n. 77/2021 che stabilisce che  «le  amministrazioni  di
cui al comma 1 dell'art. 8 assicurano che,  in  sede  di  definizione
delle procedure di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40
per cento delle risorse allocabili territorialmente, anche attraverso
bandi, indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza,  sia
destinato  alle  regioni  del  Mezzogiorno,   salve   le   specifiche
allocazioni territoriali gia' previste nel PNRR»; 
  Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito in legge  6
agosto 2021, n. 113, recante «Misure  urgenti  per  il  rafforzamento
della  capacita'  amministrativa  delle   pubbliche   amministrazioni
funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e per l'efficienza della giustizia»; 
  Visto l'art. 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020,  n.  178,
ai sensi del quale, con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia
e delle finanze, sono stabilite le procedure amministrativo-contabili
per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonche'
le modalita' di rendicontazione della gestione del Fondo  di  cui  al
comma 1037; 
  Visto l'art. 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre
2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare  le  attivita'
di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle
componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle
finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa
e rende disponibile un apposito sistema informatico; 
  Visto, altresi', il comma 1044 dello stesso art. 1 della  legge  30
dicembre 2020, n. 178, che prevede che, con  decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia  e
delle finanze, sono definite le modalita' di rilevazione dei dati  di
attuazione finanziaria,  fisica  e  procedurale  relativi  a  ciascun
progetto; 
  Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  su
proposta del Ministro dell'economia e delle finanze del 15  settembre
2021 in cui sono definite le modalita' di  rilevazione  dei  dati  di
attuazione finanziaria,  fisica  e  procedurale  relativi  a  ciascun
progetto,  da  rendere  disponibili  in  formato   elaborabile,   con
particolare  riferimento  ai  costi   programmati,   agli   obiettivi
perseguiti, alla spesa sostenuta, alle ricadute sui territori che  ne
beneficiano,  ai  soggetti  attuatori,  ai  tempi  di   realizzazione
previsti  ed  effettivi,  agli  indicatori  di  realizzazione  e   di
risultato, nonche' a ogni altro elemento utile  per  l'analisi  e  la
valutazione degli interventi; 
  Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n.  66,
che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilita'  dei  pagamenti
da parte delle pubbliche amministrazioni, prevede  l'apposizione  del
codice identificativo di gara (CIG) e del codice  unico  di  progetto
(CUP) nelle fatture elettroniche ricevute; 
  Vista la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce
la normativa attuativa della riforma del CUP; 
  Visto, in particolare, l'art. 3, comma  1,  lettera  ggggg-bis  del
decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,  che  disciplina  il
principio di unicita' dell'invio, secondo il quale  ciascun  dato  e'
fornito una sola volta a un solo sistema informativo, non puo' essere
richiesto da altri sistemi o banche dati, ma e' reso disponibile  dal
sistema informativo ricevente; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia  di  pubblica  amministrazione»,   e,   in
particolare, l'art. 11, comma 2-bis, ai sensi  del  quale  «Gli  atti
amministrativi  anche  di   natura   regolamentare   adottati   dalle
amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del  decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165, che dispongono  il  finanziamento  pubblico  o
autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento  pubblico,  sono
nulli in assenza dei corrispondenti codici di  cui  al  comma  1  che
costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»; 
  Vista la circolare RGS-MEF del  14  ottobre  2021,  n.  21,  «Piano
nazionale  di  ripresa  e  resilienza  (PNRR)  -  Trasmissione  delle
istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR»; 
  Vista la circolare RGS-MEF del 30  dicembre  2021,  n.  32,  «Piano
nazionale di ripresa e resilienza - Guida operativa per  il  rispetto
del  principio  di  non  arrecare  danno  significativo  all'ambiente
(DNSH)»; 
  Vista la circolare RGS-MEF del 31  dicembre  2021,  n.  33,  «Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Nota di chiarimento  sulla
circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 - Trasmissione delle  istruzioni
tecniche  per  la  selezione  dei  progetti  PNRR  -  addizionalita',
finanziamento complementare e obbligo  di  assenza  del  c.d.  doppio
finanziamento»; 
  Vista la circolare RGS-MEF del 18 gennaio 2022, n. 4, che chiarisce
alle amministrazioni titolari dei singoli interventi le modalita', le
condizioni e i criteri in base ai quali le  stesse  possono  imputare
nel  relativo  quadro  economico  i  costi  per   il   personale   da
rendicontare  a  carico  del  PNRR  per  attivita'   specificatamente
destinate a realizzare i singoli progetti a titolarita'; 
  Vista la circolare RGS-MEF del  24  gennaio  2022,  n.  6,  recante
«Piano  nazionale  di  ripresa  e  resilienza  (PNRR)  -  Servizi  di
assistenza tecnica per le amministrazioni titolari  di  interventi  e
soggetti attuatori del PNRR»; 
  Vista la circolare RGS-MEF del 10  febbraio  2022,  n.  9,  recante
«Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Trasmissione  delle
istruzioni tecniche per  la  redazione  dei  sistemi  di  gestione  e
controllo delle amministrazioni centrali titolari di  interventi  del
PNRR»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2021,  recante  l'individuazione   delle   amministrazioni   centrali
titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'art. 8,  comma
1, del menzionato decreto-legge n. 77/2021; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze  del  6
agosto 2021 (tabella A), relativo all'assegnazione delle  risorse  in
favore di ciascuna amministrazione titolare degli interventi  PNRR  e
corrispondenti milestone e target, che  assegna  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  la   somma   di   euro
1.500.000.000,00  per  la  realizzazione  di  un  «Parco  agrisolare»
nell'ambito  della  missione  2  «Rivoluzione  verde  e   transizione
ecologica»,  componente   1   «Economia   circolare   e   agricoltura
sostenibile», investimento 2.2 «Parco agrisolare»; 
  Vista la misura M2C1 -  Investimento  2.2  «Parco  agrisolare»  che
prevede, con una dotazione pari a 1.500 milioni di euro, «il sostegno
agli investimenti nelle strutture produttive  del  settore  agricolo,
zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti
esistenti  e  costruire   nuovi   tetti   isolati,   creare   sistemi
automatizzati di ventilazione  e/o  di  raffreddamento  e  installare
pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli
accumulatori.» 
  Visti gli obblighi di  assicurare  il  conseguimento  di  target  e
milestone e degli obiettivi  finanziari  stabiliti  nel  PNRR,  e  in
particolare,  per  la  misura  M2C1   -   investimento   2.2   «Parco
agrisolare»: 
    il target M2C1-4,  da  conseguire  entro  il  31  dicembre  2022:
«Identificazione dei progetti beneficiari con un valore  totale  pari
ad almeno  al  30  per  cento  delle  risorse  finanziarie  assegnate
all'investimento»; 
    il target M2C1-5,  da  conseguire  entro  il  31  dicembre  2023:
«Devono essere individuati  i  progetti  beneficiari  con  un  valore
totale pari ad almeno il  50  per  cento  delle  risorse  finanziarie
assegnate all'investimento»; 
    il target M2C1-6,  da  conseguire  entro  il  31  dicembre  2024:
«Identificazione dei progetti beneficiari con un valore  totale  pari
al   100   per   cento   delle    risorse    finanziarie    assegnate
all'investimento»; 
    il target M2C1-9, da conseguire entro il 30 giugno 2026:  «Almeno
375 000 kW di capacita' di generazione di energia solare installata»; 
  Considerato  che  le  amministrazioni  titolari  degli   interventi
adottano  ogni  iniziativa  necessaria  ad  assicurare  l'efficace  e
corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate e la tempestiva
realizzazione degli interventi secondo il cronoprogramma previsto dal
PNRR, ivi compreso il puntuale raggiungimento dei relativi  traguardi
e obiettivi; 
  Visto     l'accordo,     denominato     Operational     arrangement
(Ref.Ares(2021)7947180-22/12/2021) siglato dalla Commissione  europea
e lo Stato italiano  il  22  dicembre  2021  ed  in  particolare  gli
allegati I e II che riportano per il target M2C1-4: 
    nel campo meccanismo di verifica «la pubblicazione  del  decreto,
che assegna almeno il 30 per cento delle risorse finanziarie  totali,
sul       sito       web       dell'autorita'       esecutiva       -
https://www.politicheagricole.it/   -.   Il   decreto   individua   i
beneficiari di tali risorse finanziarie e vengono fornite copie degli
inviti a presentare proposte.» 
    nel campo ulteriori  specificazioni:  «Gli  investimenti  saranno
attuati mediante inviti a presentare proposte allo scopo di garantire
l'uso efficiente, efficace e pieno delle risorse finanziarie»; 
  Visto  l'avviso  di  consultazione  tecnica   «PNRR,   Missione   2
"Rivoluzione  verde  e  transizione  ecologica"  -  componente  C1  -
"Economia circolare e agricoltura sostenibile" - investimento  2.2  -
"Parco agrisolare"», pubblicato sul sito internet del Ministero  fino
al 31 dicembre 2021, avente lo  scopo  di  informare  il  settore  di
riferimento in merito alla  realizzazione  dell'investimento  di  che
trattasi e raccogliere  osservazioni  e  proposte  dei  portatori  di
interesse, onde costruire efficaci dispositivi  di  attuazione  dello
stesso; 
  Preso atto delle risultanze delle consultazioni di cui al  suddetto
avviso  di  consultazione,  di  cui  si   e'   tenuto   conto   nella
predisposizione del presente decreto e nella definizione  dell'avviso
di partecipazione, da emanarsi a seguito della  ricezione,  da  parte
della Commissione europea, dell'autorizzazione sul regime di aiuto; 
  Visti gli  articoli  107  e  108  del  trattato  sul  funzionamento
dell'Unione europea; 
  Visti gli orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti  di  Stato
nei settori agricolo  e  forestale  e  nelle  zone  rurali  2014-2020
(2014/C 204/01) e, in particolare, i punti (135),  (137  lettera  b),
(143 lettere b e c), (144), dal (165) al (173); 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato
e successive modificazioni ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea L187 del 26 giugno  2014,  con  incluso
l'allegato 1 per definizione delle piccole e medie imprese; 
  Visti,  in  particolare,  gli  articoli  38  e  41   del   predetto
regolamento (UE) n. 651/2014  «General  Block  Exemption  Regulation»
(GBER); 
  Visto il regolamento UE 2020/972 del 2 luglio  2020  che  modifica,
tra l'altro, l'art. 59 del regolamento UE n. 651/2014, prorogando  la
validita' del regolamento stesso al 31 dicembre 2023; 
  Visto il regolamento adottato, ai sensi del comma  6  dell'art.  52
della legge n. 234/2012, con il decreto del Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e
delle politiche agricole alimentari e forestali, del 31 maggio  2017,
n. 115, recante la  disciplina  per  il  funzionamento  del  Registro
nazionale degli aiuti di Stato; 
  Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro,
il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale  (c.d.
tagging), il principio di parita' di genere e l'obbligo di protezione
e  valorizzazione  dei  giovani  ed  il   superamento   del   divario
territoriale; 
  Atteso che il presente intervento fornisce un importante contributo
al clima, come da allegato VI del  regolamento  UE  2021/241,  e  che
nell'ambito della misura saranno selezionati progetti coerenti con  i
campi  di  intervento  029  (energia  rinnovabile   solare)   e   024
(efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure  di
sostegno); 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                             Definizioni 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  decreto  sono  adottate  le   seguenti
definizioni: 
    a) Componente: elemento costitutivo o parte del PNRR che riflette
riforme  e  priorita'  di  investimento  correlate  ad   un'area   di
intervento, ad un settore, ad un ambito, ad un'attivita', allo  scopo
di affrontare sfide specifiche e si articola in una o piu' misure; 
    b) Corruzione: fattispecie specifica  di  frode,  definita  dalla
rilevante normativa nazionale come comportamento soggettivo improprio
di un pubblico funzionario  che,  al  fine  di  curare  un  interesse
proprio o un interesse  particolare  di  terzi,  assume  (o  concorre
all'adozione di) una decisione pubblica, deviando, in  cambio  di  un
vantaggio (economico o meno),  dai  propri  doveri  d'ufficio,  cioe'
dalla cura imparziale dell'interesse pubblico affidatogli; 
    c) DNSH: principio «Do No Significant Harm», sancito dall'art. 17
del regolamento (UE) 2020/852, secondo il quale  non  e'  ammissibile
finanziare  interventi   che   arrechino   un   danno   significativo
all'ambiente; 
    d) Fondo di rotazione del Next Generation EU-Italia: fondo di cui
all'art. 1, comma 1037 e seguenti della legge 30  dicembre  2020,  n.
178; 
    e) Frode: comportamento illecito col  quale  si  mira  a  eludere
precise disposizioni di legge. Secondo la definizione contenuta nella
convenzione del 26 luglio 1995, relativa alla tutela degli  interessi
finanziari delle Comunita' europee, la «frode» in materia di spese e'
qualsiasi azione od omissione intenzionale relativa: 
      all'utilizzo  o  alla  presentazione  di  dichiarazioni  o   di
documenti falsi, inesatti o incompleti cui consegua il percepimento o
la ritenzione illecita di fondi  provenienti  dal  bilancio  generale
delle Comunita' europee o dai bilanci gestiti dalle Comunita' europee
o per conto di esse; 
      alla mancata comunicazione di un'informazione in violazione  di
un obbligo specifico cui consegua lo stesso effetto; 
      alla distrazione di tali fondi per fini diversi da  quelli  per
cui essi sono stati inizialmente concessi; 
    f)  Frode  sospetta:  irregolarita'  che,  a  livello  nazionale,
determina l'inizio di un procedimento  amministrativo  o  giudiziario
volto a determinare l'esistenza di un comportamento intenzionale,  e,
in particolare, l'esistenza  di  una  frode  ai  sensi  dell'art.  1,
paragrafo 1, punto a), della convenzione del 26 luglio 1995  relativa
alla tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea; 
    g) GBER: regolamento (UE) N. 651/2014 della  Commissione  del  17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato  interno  in  applicazione  degli  articoli  107  e  108  del
trattato; 
    h) GDPR: regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati, che abroga la direttiva 95/46/CE; 
    i) Giovane agricoltore:  come  definito  al  punto  (35)29  degli
orientamenti; 
    j) Impresa: ogni entita', indipendentemente dalla forma giuridica
rivestita,  che  eserciti  un'attivita'  economica,   come   definita
nell'allegato I del regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione
del 17  giugno  2014  e  nell'allegato  I  del  regolamento  (UE)  n.
702/2014, che recano  i  criteri  di  distinzione  tra  microimprese,
piccole, medie e grandi imprese; 
    k) Intervento: progetto  realizzabile  nell'ambito  della  misura
M2C1. I 2.2, oggetto del  presente  decreto,  per  il  raggiungimento
degli specifici obiettivi previsti dal PNRR. Identificato  attraverso
un codice unico di progetto (CUP),  esso  rappresenta  la  principale
entita' del monitoraggio quale unita'  minima  di  rilevazione  delle
informazioni di natura anagrafica, finanziaria, procedurale e fisica; 
    l) Milestone (lett. «pietra miliare»): traguardo  qualitativo  da
raggiungere tramite una determinata  misura  del  PNRR  (riforma  e/o
investimento), che rappresenta un  impegno  concordato  con  l'Unione
europea o a  livello  nazionale  (es.  legislazione  adottata,  piena
operativita' dei sistemi IT, ecc.); 
    m) Ministero: il Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali; 
    n)  Missione:  risposta,  organizzata   secondo   macro-obiettivi
generali e aree di intervento, rispetto alle sfide economiche-sociali
che si intendono affrontare con il PNRR e articolata in componenti; 
    o) Orientamenti: orientamenti dell'Unione europea per  gli  aiuti
di Stato nei  settori  agricolo  e  forestale  e  nelle  zone  rurali
2014-2020; 
    p) Piattaforma informatica: piattaforma telematica  allestita  ad
hoc per la raccolta delle domande di partecipazione; 
    q) PNRR (o  Piano):  Piano  nazionale  di  ripresa  e  resilienza
approvato definitivamente con decisione di esecuzione  del  Consiglio
ECOFIN del  13  luglio  2021,  che  ha  recepito  la  proposta  della
Commissione europea del 22 giugno 2021 (COM(2021) 344); 
    r) Proposta:  iniziativa  presentata  dal  soggetto  beneficiario
avente ad  oggetto  la  realizzazione  di  un  intervento  principale
(l'installazione di  pannelli  fotovoltaici)  e,  unitamente  a  tale
attivita', l'eventuale realizzazione di  uno  o  piu'  interventi  di
riqualificazione delle strutture oggetto di intervento finalizzate al
conseguimento di un maggior  livello  di  efficientamento  energetico
attraverso la rimozione dell'eternit/amianto sui tetti, ove presente,
sostituito con piu' efficienti e sicuri sistemi di isolamento e/o  il
miglioramento della coibentazione e  dell'areazione  delle  coperture
oggetto di intervento cio' in quanto connesse al conseguimento di una
maggiore   efficienza   energetica.   L'iniziativa   potra'    essere
selezionata  e  finanziata  nell'ambito  della  misura  oggetto   del
presente  decreto,  ove  rispondente  ai  requisiti  richiesti  dallo
stesso; 
    s) Provvedimenti: i bandi e gli altri atti emanati dal  Ministero
in attuazione  del  presente  decreto  o,  sulla  base  dell'atto  di
regolazione dei rapporti  con  il  Ministero,  emanati  dal  soggetto
gestore; 
    t) RPD: responsabile della protezione dei dati di cui all'art. 37
del GDPR; 
    u) RUP: Responsabile unico del procedimento,  ex  art.  4  e  ss.
della legge 7 agosto 1990, n. 241; 
    v) Rendicontazione delle spese: attivita' necessaria a comprovare
la corretta esecuzione finanziaria del progetto; 
    w) Settore agricolo: l'insieme delle imprese attive  nel  settore
della produzione primaria e della trasformazione di prodotti agricoli
di cui ai punti (35)2, (35)10, (35)11 degli orientamenti; 
    x)  Soggetto  beneficiario:  l'impresa  del  settore  agricolo  e
agroalimentare, rientrante nelle categorie  di  cui  all'art.  4  del
presente decreto, che realizza gli  interventi  di  cui  al  presente
decreto, ne  sostiene  i  relativi  costi  ed  ha  la  disponibilita'
dell'immobile funzionale all'esercizio dell'impresa agricola, oggetto
dei predetti interventi, e che riceve il contributo; 
    y) soggetto attuatore: Gestore dei servizi energetici GSE S.p.a.,
cui e' affidata la gestione della misura mediante atto che ne  regola
i rapporti con il Ministero; 
    z)  Target:  traguardo  quantitativo  da   raggiungere   mediante
l'attuazione  di  una  determinata  misura  del  PNRR  (riforma   e/o
investimento), che rappresenta un  impegno  concordato  con  l'Unione
europea  o  a  livello  nazionale,  misurato  tramite  un  indicatore
specifico.