IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modifiche e integrazioni, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni e, in particolare, gli articoli 8 e 9; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche e integrazioni, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e successive modifiche e integrazioni, recante norme di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e, in particolare, l'art. 19 che istituisce l'Agenzia per l'Italia digitale (di seguito richiamata anche «Agenzia»); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 gennaio 2014, recante approvazione dello Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2014; Visto, in particolare, l'art. 11, comma 2, del menzionato statuto secondo cui l'organizzazione dell'Agenzia, e' determinata con regolamento adottato dal suo direttore ed approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 9 aprile 2015, concernente la «Determinazione delle dotazioni delle risorse umane, finanziarie e strumentali dell'Agenzia per l'Italia digitale», adottato ai sensi dell'art. 22, comma 6, del decreto-legge n. 83 del 2012; Visto il decreto del Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale in data 20 aprile 2021, registrato dalla Corte dei conti in data 28 aprile 2021 al n. 996, con il quale e' confermato l'incarico di direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale all'ing. Francesco Paorici, conferito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 gennaio 2020, ai sensi dell'art. 21, comma 2, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 marzo 2017, recante l'approvazione del regolamento di organizzazione dell'Agenzia per l'Italia digitale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2017; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 luglio 2017, recante l'approvazione delle modifiche al regolamento di organizzazione dell'Agenzia per l'Italia digitale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2017; Vista la nota n. 23384 del 24 novembre 2021 del direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale di trasmissione, per la sua approvazione, della determinazione n. 601 del 24 novembre 2021, avente a oggetto la parziale modifica della determinazione n. 575 del 19 ottobre 2021 di modifica del regolamento di organizzazione della medesima Agenzia; Vista la successiva nota del 21 gennaio 2022 del direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale, adottata a seguito dei rilievi formulati dagli uffici di Gabinetto e legislativo del Ministro, con la quale e' stata tramessa, per la sua approvazione, la determinazione n. 11 del 21 gennaio 2022 che, in sostituzione della determinazione n. 601 del 24 novembre 2021, ha parzialmente modificato la determinazione n. 575 del 19 ottobre 2021 di modifica del regolamento di organizzazione della medesima Agenzia; Considerato che la modifica regolamentare si rende necessaria per adeguare il regolamento stesso alle modifiche normative introdotte dal decreto-legge n. 76 del 16 luglio 2020, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonche' dal decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021, contenente disposizioni in materia di «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, che hanno modificato l'articolazione delle funzioni dell'Agenzia per l'Italia digitale, attribuendo nuovi e diversi compiti, con particolare riguardo alle attivita' di supporto, accertamento e sanzionatorie previste con riferimento agli obblighi di transizione digitale, con conseguenti nuove esigenze di riorganizzazione dell'Agenzia; Ritenuto pertanto di procedere all'emanazione del provvedimento previsto dall'art. 11, comma 2, dello Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale al fine di approvare il modificato regolamento di organizzazione della medesima Agenzia, nei termini di cui alla determinazione n. 11 del 21 gennaio 2022; Visto il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 15 marzo 2021, che dispone all'art. 1, comma 3, lettera a) la delega al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale dott. Vittorio Colao delle funzioni relative all'Agenzia per l'Italia digitale, di cui all'art. 19 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Decreta: Art. 1 1. E' approvato il modificato regolamento di organizzazione dell'Agenzia per l'Italia digitale che, allegato al presente decreto, ne forma parte integrante. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 aprile 2022 p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Colao Registrato alla Corte dei conti il 17 maggio 2022 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 1274