IL MINISTRO 
                     DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 
 
                            d'intesa con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                                  e 
 
                      IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, di istituzione del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  attribuisce
al Ministero il compito di assicurare la promozione, la conservazione
ed il recupero delle condizioni ambientali  conformi  agli  interessi
della  collettivita'  ed  alla  qualita'  della  vita,   nonche'   la
conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e la difesa
delle risorse  naturali  dall'inquinamento  compiendo  e  promuovendo
studi, indagini e rilevamenti interessanti per l'ambiente; 
  Visto l'art. 2, comma 1, del decreto-legge 1° marzo  2021,  n.  22,
recante  «Disposizioni  urgenti  in   materia   di   riordino   delle
attribuzioni dei Ministeri»,  convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 22  aprile  2021,  n.  55,  a  norma  del  quale  il  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio  e   del   mare   e'
ridenominato «Ministero della transizione ecologica» e l'art.  3  del
medesimo decreto-legge, in cui sono previste disposizioni transitorie
concernenti il «Ministero della transizione ecologica»; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.  152,  recante  le
norme in materia di gestione dei  rifiuti  e  di  bonifica  dei  siti
inquinati ed in particolare la  parte  IV,  titolo  III,  recante  la
«Gestione di particolari categorie di rifiuti»; 
  Visto l'art. 227, comma 1, lettera a), del  decreto  legislativo  3
aprile 2006, n. 152, che indica i rifiuti  elettrici  ed  elettronici
tra  le  tipologie  di  rifiuti  per  le  quali  restano   ferme   le
disposizioni speciali, nazionali e comunitarie; 
  Vista la direttiva 2012/19/UE del Parlamento e del Consiglio del  4
luglio 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
(RAEE),  che  sostituisce  le  precedenti  direttive   2022/96/UE   e
2003/108/UE, da ultimo modificata  dalla  direttiva  2018/849/UE  del
Parlamento e del Consiglio, che modifica, tra le altre, la  direttiva
2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2014,  n.  49,  recante
«Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (RAEE)», da ultimo modificato dal  decreto
legislativo n. 118/2020, a seguito del  recepimento  della  direttiva
2018/849/UE; 
  Visto in particolare l'art. 18, comma 7, del decreto legislativo 14
marzo  2014,  n.  49,  «sono  definite,  nei  limiti  degli  ordinari
stanziamenti di bilancio previsti per gli scopi di  cui  al  presente
articolo, misure per  incentivare  l'introduzione  volontaria,  nelle
imprese che effettuano le operazioni di  trattamento  dei  RAEE,  dei
sistemi  certificati  di   gestione   ambientale   disciplinati   dal
regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 25 novembre 2009, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a
un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)»; 
  Visto il regolamento 1221/2009/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio 2009 sull'adesione volontaria  delle  organizzazioni  a  un
sistema comunitario di ecogestione e  audit  (EMAS),  che  abroga  il
regolamento 461/2001/CE e le decisioni della Commissione  2001/681/CE
e 2006/193/CE; 
  Considerato che  il  richiamato  regolamento  europeo,  EMAS,  che,
costituisce strumento importante del  piano  d'azione  «Produzione  e
consumo sostenibili» e  «Politica  industriale  sostenibile»,  ed  e'
volto a ottimizzare i processi di produzione, riducendo  gli  impatti
ambientali ed utilizzando in modo piu' efficiente le risorse e dunque
un viatico efficace per stabilire un  concreto  modello  di  economia
circolare; 
  Visto il decreto ministeriale 12 novembre  2021,  n.  464,  recante
l'atto di indirizzo sulle priorita' politiche per l'anno  2022  e  il
triennio 2022-2024, aggiornato in  coerenza  con  gli  obiettivi  del
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); 
  Ritenuto opportuno, al fine di garantire il continuo  miglioramento
delle prestazioni ambientali, stabilire misure atte ad incentivare le
imprese, che  effettuano  operazioni  di  trattamento  dei  RAEE,  ad
avviare i procedimenti preordinati al rilascio  della  certificazione
EMAS; 
  Ritenuta  la  necessita'  di  demandare  a  un   ente   strumentale
dell'amministrazione centrale l'adozione delle procedure informatiche
per la presentazione delle domande di ammissione al  contributo,  per
la valutazione e gestione delle stesse, per la comunicazione del loro
esito e per la successiva erogazione del contributo; 
  Vista la  convenzione  del  25  marzo  2021,  sottoscritta  tra  il
Ministero  della  transizione  ecologica  -  Direzione  generale  per
l'economia circolare e l'Agenzia  nazionale  per  l'attrazione  degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. -  Invitalia,  registrata
con provvedimento della Corte dei conti n. 1329 del 12 maggio 2021; 
  Considerato che nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio,
il Ministero individua le misure di cui all'art. 18, comma 7, decreto
legislativo 14 marzo 2014, n. 49; 
  Acquisita l'intesa del Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,
espressa con nota protocollo n. 3328; 
  Acquisita l'intesa del Ministero della salute,  espressa  con  nota
protocollo n. 2196; 
  Acquisita l'intesa del Ministero dello sviluppo economico, espressa
con nota protocollo n. 6664; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                              Finalita' 
 
  1. Le disposizioni del presente decreto perseguono la finalita'  di
cui all'art. 18, comma 7, del decreto legislativo  n.  49  del  2014,
definendo le misure per incentivare l'introduzione volontaria,  nelle
imprese che effettuano le operazioni di trattamento  dei  rifiuti  da
apparecchiature  elettriche  ed  elettroniche  (RAEE),  dei   sistemi
certificati di gestione ambientale disciplinati dal regolamento  (CE)
n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25  novembre
2009, sull'adesione volontaria  delle  organizzazioni  a  un  sistema
comunitario di ecogestione e audit (EMAS).