IL MINISTRO 
                           DELL'ISTRUZIONE 
 
  Visto il decreto legislativo 13 aprile  2017,  n.  62,  riguardante
«Norme in materia di valutazione e  certificazione  delle  competenze
nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'art. 1, commi  180  e
181,  lettera  i),  della  legge  13  luglio  2015,  n.  107»,  e  in
particolare l'art. 17; 
  Visto  il  decreto  legislativo  16  aprile  1994,   n.   297,   di
«Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative  vigenti
in materia di istruzione, relative  alle  scuole  di  ogni  ordine  e
grado»; 
  Vista la legge 10 marzo 2000, n.  62,  concernente  «Norme  per  la
parita'  scolastica  e  disposizioni  sul  diritto  allo   studio   e
all'istruzione»; 
  Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il  riordino  delle
disposizioni legislative vigenti»; 
  Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61,  di  «Revisione
dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'art. 117
della Costituzione, nonche' raccordo con i percorsi dell'istruzione e
formazione professionale, a norma  dell'art.  1,  commi  180  e  181,
lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275,  «Regolamento  recante  norme  in  materia  di  autonomia  delle
istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge  15  marzo
1997, n. 59»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.
122, «Regolamento recante coordinamento delle norme  vigenti  per  la
valutazione  degli  alunni  e  ulteriori  modalita'  applicative   in
materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre
2008, n. l37, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  ottobre
2008, n. 169»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'istruzione  dell'universita'  e
della ricerca 29 gennaio 2015, n. 10, «Regolamento recante norme  per
lo svolgimento della seconda  prova  scritta  degli  esami  di  Stato
conclusivi dei corsi di studio di istruzione  secondaria  di  secondo
grado»; 
  Visto  il  decreto  interministeriale  24  maggio  2018,   n.   92,
«Regolamento recante  la  disciplina  dei  profili  di  uscita  degli
indirizzi di studio dei  percorsi  di  istruzione  professionali,  ai
sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto legislativo 13  aprile  2017,
n.  61,   recante   la   revisione   dei   percorsi   dell'istruzione
professionale nel rispetto dell'art. 117 della Costituzione,  nonche'
raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a
norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio
2015, n. 107»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'istruzione  dell'universita'  e
della ricerca 26 novembre 2018, n.  769,  con  il  quale  sono  stati
definiti i quadri di riferimento per la redazione  e  lo  svolgimento
delle prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del secondo  ciclo
di  istruzione,  ai  sensi  dell'art.  17,  comma  5,   del   decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 62; 
  Visto il decreto del Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca 23 agosto 2019, n. 766, concernente le «Linee guida per
favorire  e  sostenere  l'adozione  del  nuovo  assetto  didattico  e
organizzativo  dei  percorsi  di  istruzione  professionale»,  con  i
relativi allegati A, B e C; 
  Considerato che i commi 5 e  6  dell'art.  17  del  citato  decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 62, dispongono  che  con  decreto  del
Ministro siano definiti i quadri di riferimento per la redazione e lo
svolgimento della prima e della seconda  prova  dell'esame  di  Stato
conclusivo del secondo ciclo di istruzione,  nonche'  le  griglie  di
valutazione per l'attribuzione dei relativi punteggi; 
  Considerato  che  le  innovazioni  ordinamentali   degli   istituti
professionali di cui al decreto legislativo n. 61 del 2017 richiedono
una nuova definizione dei quadri di riferimento per la redazione e lo
svolgimento della seconda prova per ciascun indirizzo; 
  Considerato che l'assetto didattico degli  istituti  professionali,
come  riformati  dal  decreto  legislativo  n.  61   del   2017,   e'
caratterizzato dall'aggregazione delle discipline  all'interno  degli
assi  culturali   e   dalla   progettazione   interdisciplinare   per
competenze; 
  Considerato altresi', che i  curricoli  dei  diversi  indirizzi  di
studio sono determinati con riferimento ai risultati di apprendimento
in esito ai percorsi di studio e  che  le  competenze,  declinate  in
conoscenze essenziali ed abilita' minime, sono riferite, ciascuna, ad
almeno due assi culturali e non piu' alle singole discipline; 
  Preso  atto  che  i  quadri  di  riferimento  di  cui  al   decreto
ministeriale  n.  769  del  2018  sono  definiti  con  riguardo  alle
discipline che possono essere oggetto della  seconda  prova  scritta,
nell'ambito delle  materie  caratterizzanti  i  percorsi  di  studio,
privilegiando i nuclei tematici fondamentali di ciascuna  di  esse  e
che, per i percorsi dell'istruzione  professionale,  tali  discipline
fanno riferimento al previgente ordinamento; 
  Ritenuto pertanto, di dover ridefinire, per i percorsi degli undici
indirizzi  di  istruzione  professionale   introdotti   dal   decreto
legislativo n. 61 del 2017, i quadri di riferimento per la  redazione
della seconda prova degli esami di  Stato,  tenuto  conto  del  nuovo
assetto  ordinamentale,  organizzativo  e  didattico  dell'istruzione
professionale; 
  Tenuto conto  che  le  classi  quinte  dei  percorsi  degli  undici
indirizzi  di  istruzione  professoniale   introdotti   dal   decreto
legislativo n. 61 del 2017 sostengono l'esame di  Stato  a  decorrere
dall'anno scolastico 2022/2023; 
  Acquisito  il  parere  favorevole  del  Consiglio  superiore  della
pubblica istruzione, approvato nella seduta plenaria  n.  88  del  14
giugno 2022; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
           Quadri di riferimento e griglie di valutazione 
 
  1. Ai sensi dell'art. 17, commi 5 e 6, del decreto  legislativo  13
aprile 2017, n. 62, tenuto conto  del  nuovo  assetto  ordinamentale,
organizzativo e didattico dell'istruzione  professionale  di  cui  al
decreto  legislativo  n.  61  del  2017,  sono  adottati,   dall'anno
scolastico 2022/2023,  i  quadri  di  riferimento  e  le  griglie  di
valutazione per la redazione e lo  svolgimento  della  seconda  prova
scritta  dell'esame  di  Stato  conclusivo  del  secondo   ciclo   di
istruzione negli istituti professionali, di cui agli allegati da A ad
M che costituiscono parte integrante del presente decreto. 
  2. I quadri di riferimento di cui al  comma  1  definiscono  nuclei
tematici fondamentali d'indirizzo correlati alle competenze, anziche'
ai singoli insegnamenti, come da precedente ordinamento. 
  3. Gli insegnamenti caratterizzanti degli  undici  indirizzi  degli
istituti professionali, di cui al decreto legislativo n. 61 del 2017,
sono   quelli   compresi   nell'asse   scientifico,   tecnologico   e
professionale dell'area di indirizzo nonche' nell'asse dei linguaggi,
con riferimento alle lingue straniere, del  quinto  anno  di  cui  ai
quadri orari previsti dagli allegati 3 del decreto  interministeriale
n. 92 del  2018,  in  relazione  alla  effettiva  declinazione  degli
indirizzi in percorsi formativi  adottati  dalle  singole  scuole  ai
sensi dell'art. 3, comma 5, del decreto legislativo n. 61 del 2017.