IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA 
                      E LA TRANSIZIONE DIGITALE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni e
integrazioni, e, in particolare, l'art. 3, comma 1, lettera c); 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  303  e  successive
modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei
ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Vista la  legge  3l  dicembre  2009,  n.  196,  recante  «Legge  di
contabilita' e finanza pubblica»; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e  successive  modificazioni
ed  integrazioni,  recante  «Piano  straordinario  contro  le  mafie,
nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia»; 
  Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  dalla
legge 4 aprile 2012,  n.  35,  e  successive  modificazioni,  recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  sviluppo»,  e,
in  particolar  modo,  l'art.  47,  concernente   l'Agenda   digitale
italiana; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50  recante  codice
dei contratti pubblici; 
  Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 concernente il bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024; 
  Vista la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio
2021, recante  «Approvazione  della  valutazione  del  Piano  per  la
ripresa  e  resilienza  dell'Italia»,   notificata   all'Italia   dal
Segretariato generale del Consiglio con nota LT 161/21, del 14 luglio
2021; 
  Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 recante «Misure urgenti
relative al fondo complementare  al  piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza e altre misure urgenti per gli  investimenti»,  convertito
con  modificazioni  dalla  legge  1°  luglio  2021,  n.  101,  e   in
particolare  l'art.  1  che  approva  il  Piano  nazionale  per   gli
investimenti  complementari  al  Piano   nazionale   di   ripresa   e
resilienza; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 «Governance del  Piano
nazionale di ripresa e resilienza e  prime  misure  di  rafforzamento
delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle
procedure» convertito con modificazioni dalla legge 29  luglio  2021,
n. 108; 
  Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante «Misure urgenti
per il rafforzamento della capacita' amministrativa  delle  pubbliche
amministrazioni funzionali  all'attuazione  del  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza  (PNRR)  e  per  l'efficienza  della  giustizia»
convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113; 
  Visto in particolare l'art. 1 comma 2,  lettera  a)  numero  2  del
citato decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 secondo cui 2.  Le  risorse
nazionali degli interventi del piano nazionale per  gli  investimenti
complementari di cui al comma 1 sono ripartite come segue: 
    a) quanto a complessivi 1.750 milioni di euro per  gli  anni  dal
2021 al 2026 da iscrivere, per gli importi e le annualita'  indicati,
nei pertinenti capitoli  dello  stato  di  previsione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze per il trasferimento al bilancio  della
Presidenza del Consiglio dei ministri  per  i  seguenti  programmi  e
interventi: 
      1. ... (omissis). 
      2. Servizi digitali e competenze digitali: 0,73 milioni di euro
per l'anno 2021, 46,81 milioni di euro per l'anno 2022, 26,77 milioni
di euro per l'anno 2023, 29,24 milioni di euro per l'anno 2024, 94,69
milioni di euro per l'anno 2025 e 51,76 milioni di  euro  per  l'anno
2026; 
  Visto  il  decreto-legge  6   novembre   2021,   n.   152   recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e  resilienza  (PNRR)  e  per  la  prevenzione  delle   infiltrazioni
mafiose», convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre  2021,
n. 233, e in particolare l'art. 29 Fondo per la Repubblica  digitale,
che prevede in via sperimentale, per gli anni 2022, 2023, 2024,  2025
e  2026,  l'istituzione  del  «Fondo  per  la  Repubblica   digitale»
nell'ambito dell'intervento «Servizi digitali e competenze  digitali»
del  Piano  nazionale  per  gli  investimenti  complementari  di  cui
all'art. 1, comma 2, lettera  a),  numero  2),  del  decreto-legge  6
maggio 2021, n. 59, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  1°
luglio 2021, n. 101; 
  Visto il comma  5  del  richiamato  art.  29  del  decreto-legge  6
novembre 2021, n. 152 secondo  cui  le  risorse  disponibili  per  il
citato intervento vengono individuate con  uno  o  piu'  decreti  del
Presidente del Consiglio dei ministri o  del  Ministro  delegato  per
l'innovazione tecnologica o la transizione digitale  a  valere  sulle
risorse del bilancio autonomo  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri anche in relazione alle risorse di cui all'art. 1, comma  2,
lettera a),  punto  2,  del  decreto-legge  6  maggio  2021,  n.  59,
convertito, con modificazioni, dalla legge 1º luglio 2021, n. 101; 
  Considerato che, ai sensi del  comma  6  del  citato  art.  29  del
decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152,  con  successivo  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri o  del  Ministro  delegato  per
l'innovazione tecnologica e la transizione digitale di  concerto  con
il Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  saranno  definite  le
procedure per la concessione del contributo alle fondazioni di cui al
comma 5, nel rispetto del limite di spesa stabilito; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre 2010  e  successive  modificazioni,  recante  la  disciplina
dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio
dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, registrato dalla Corte dei conti in data 29 luglio  2019
al n. 1580, che istituisce il  «Dipartimento  per  la  trasformazione
digitale» quale struttura di supporto del  Presidente  del  Consiglio
dei ministri per la promozione e il  coordinamento  delle  azioni  di
Governo finalizzate alla definizione di  una  strategia  unitaria  in
materia di trasformazione digitale e di  modernizzazione  del  Paese,
assicurando  il  coordinamento  e  l'esecuzione  dei   programmi   di
trasformazione digitale; 
  Visto il decreto  del  Segretario  generale  del  24  luglio  2019,
registrato alla Corte dei conti in data 8 agosto 2019 al n. 1659, con
cui si e' provveduto  a  disciplinare  l'organizzazione  interna  del
Dipartimento per la  trasformazione  digitale,  come  successivamente
modificato dal decreto del Ministro per l'innovazione  tecnologica  e
la digitalizzazione 3 settembre  2020,  registrato  dalla  Corte  dei
conti in data 21 settembre 2020 al n. 2159; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio  2021,
con il quale il dott. Vittorio Colao e' stato nominato Ministro senza
portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
febbraio 2020, registrato dalla Corte dei conti in data  15  febbraio
2021 al n. 329, con il quale al predetto Ministro  senza  portafoglio
e' stato conferito l'incarico  per  l'innovazione  tecnologica  e  la
transizione digitale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2021, registrato dalla Corte dei conti in data 24 marzo  2021  al  n.
684, con il quale sono state delegate al predetto  Ministro,  tra  le
altre, le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri
nelle   materie   dell'innovazione    tecnologica,    dell'attuazione
dell'agenda digitale  italiana  e  europea  e  della  trasformazione,
crescita e transizione  digitale  del  Paese,  in  ambito  privato  e
pubblico,  e  nel  quale  e',  altresi',  specificato  che   per   lo
svolgimento  delle  funzioni  delegate  il  Ministro  si  avvale  del
Dipartimento  per  la  trasformazione   digitale,   struttura   della
Presidenza del Consiglio dei ministri competente in materia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
luglio 2021, che istituisce,  nell'ambito  del  Dipartimento  per  la
trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei  ministri,
l'Unita' di missione di livello dirigenziale generale  dedicata  alle
attivita' di coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo
degli interventi del PNRR di propria competenza, ai  sensi  dell'art.
8, comma, 1 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77,  convertito  con
modificazioni dalla legge 30 luglio 2021, n. 101, e del  decreto  del
Presidente del Consiglio del 9 luglio 2021; 
  Considerato che con il richiamato art. 1 comma 2, lettera a) numero
2 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59,  per  l'intervento  Servizi
digitali e competenze digitali, e' stata prevista per  gli  anni  dal
2021 al 2026 l'iscrizione nei  pertinenti  capitoli  dello  stato  di
previsione  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  per  il
trasferimento  al  bilancio  della  Presidenza  del   Consiglio   dei
ministri, delle seguenti risorse: 0,73 milioni  di  euro  per  l'anno
2021, 46,81 milioni di euro per l'anno 2022, 26,77  milioni  di  euro
per l'anno 2023, 29,24 milioni di euro per l'anno 2024, 94,69 milioni
di euro per l'anno 2025 e 51,76 milioni di euro per l'anno 2026; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  20
dicembre 2021, recante approvazione del bilancio di previsione  della
Presidenza del Consiglio dei  ministri  per  l'anno  2022  e  per  il
triennio 2022-2024; 
  Considerato che in data 25  gennaio  2022  e'  stato  stipulato  il
protocollo d'intesa di cui al comma 3 del  citato  art.  29,  tra  il
Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale,  il
Ministro dell'economia e delle finanze e l'Associazione di fondazioni
e di casse di risparmio S.p.a. (ACRI); 
  Visto il decreto del Ministro per l'innovazione  tecnologica  e  la
transizione digitale del 23 febbraio 2022, recante  «Assegnazione  di
risorse  al  Fondo  per  la  Repubblica   digitale»,   ammesso   alla
registrazione della Corte dei  conti  il  2  maggio  2022  con  visto
digitale n. 1102 (nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 126 del
31 maggio 2022), adottato ai sensi del citato art.  29  comma  5  del
decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, con cui sono  stati  assegnati
10.000.000,00 (diecimilioni/00) di euro al Fondo Repubblica  digitale
(a valere sul capitolo 949 del bilancio di previsione); 
  Visto  il  decreto  del   Ministro   delegato   per   l'innovazione
tecnologica e la transizione digitale di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze del 25 marzo  2022  recante  «Procedure
attuative  del  Fondo  per  la  Repubblica  digitale»,  ammesso  alla
registrazione della Corte dei  conti  il  2  maggio  2022  con  visto
digitale n. 1101 (nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 126 del
31 maggio 2022), recante, ai sensi del comma 6 del citato art. 29 del
decreto-legge  6  novembre  2021,  n.  152,  le  procedure   per   la
concessione del contributo alle fondazioni di cui all'art.  29  comma
5, nel rispetto del limite di spesa stabilito; 
  Visto il decreto del  Ministero  dell'economia  e  finanze  del  1°
agosto  2022,  recante   Piano   nazionale   per   gli   investimenti
complementari al PNRR. Secondo decreto attuativo dell'art.  1,  comma
7, del decreto-legge 59/2021; 
  Ritenuto di dover provvedere  ad  una  seconda  assegnazione  delle
risorse di cui  all'art.  1,  comma  2,  lettera  a),  punto  2,  del
decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 1º luglio 2021, n. 101, appostate sul Capitolo  di  spesa
n. 949, denominato «somme destinate alla realizzazione dei  programmi
e interventi relativi ai servizi digitali e alle competenze  digitali
provenienti dal fondo complementare PNRR», iscritto  nell'ambito  del
CdR n. 12 «Innovazione tecnologica  e  trasformazione  digitale»  del
bilancio autonomo della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri  per
l'anno 2023; 
  Ravvisata quindi la necessita'  di  procedere  all'adozione  di  un
apposito decreto, ai sensi di quanto previsto dall'art.  29  comma  5
del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, in relazione a parte delle
risorse finanziarie presenti sul predetto Capitolo di spesa  n.  949,
per l'anno 2023; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.    E'    assegnato    l'importo    di     euro     55.000.000,00
(cinquantacinquemilioni/00),  per  l'anno  2023,  al  Fondo  per   la
Repubblica digitale, di cui all'art. 29 del decreto-legge 6  novembre
2021, n. 152 convertito con modificazioni  dalla  legge  29  dicembre
2021, n. 233, a valere sulle risorse stanziate sul Capitolo di  spesa
n. 949 «somme destinate alla realizzazione dei programmi e interventi
relativi ai servizi digitali e alle competenze  digitali  provenienti
dal fondo complementare PNRR»,  a  valere  sul  Piano  Gestionale  1,
centro di responsabilita' n. 12. 
  2. L'importo di euro 55.000.000,00  (cinquantacinquemilioni/00)  e'
costituito dal riporto degli anni  precedenti  della  somma  di  euro
37.540.000,00  (trentasettemilionicinquecentoquarantamila/00)  e   da
euro  17.460.000,00   (diciassettemilioniquattrocentosessantamila/00)
stanziati per l'anno 2023.