IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, e, in  particolare,  l'art.  7,  commi  26  e  27,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di  politiche  di  coesione  di  cui
all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo  30  luglio
1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo,
a norma dell'art. 11 della legge n.  59  del  1997,  ivi  inclusa  la
gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate  di  cui  all'art.  61
della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2003)» e successive modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e  sia  finalizzato  a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese, nonche' l'art.  6,
ove si prevede che, allo scopo di  accelerare  la  realizzazione  dei
connessi interventi speciali, il Ministro delegato, «d'intesa con  il
Ministro dell'economia e delle  finanze  e  con  gli  altri  Ministri
interessati, stipula con le regioni e le  amministrazioni  competenti
un Contratto istituzionale di sviluppo» (di seguito CIS) che  destina
le risorse del FSC assegnate dal CIPE, individua  le  responsabilita'
delle parti, i tempi  e  le  modalita'  di  attuazione  dei  medesimi
interventi  anche  mediante   ricorso   all'Agenzia   nazionale   per
l'attrazione degli investimenti e  lo  sviluppo  d'impresa  S.p.a.  e
definisce, altresi', il cronoprogramma, i criteri di valutazione e di
monitoraggio e le sanzioni per eventuali inadempienze; 
  Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni
urgenti per il rilancio dell'economia» convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e, in particolare, gli articoli 9 e
9-bis  che   prevedono   specifiche   disposizioni   per   accelerare
l'utilizzazione dei fondi nazionali ed europei per l'attuazione degli
interventi strategici per  la  crescita  del  Paese,  modificando  la
disciplina del CIS, di cui all'art. 6 del citato decreto  legislativo
n. 88 del 2011; 
  Visto  il  decreto-legge  dell'8  agosto  2013,  n.   91,   recante
«Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il  rilancio
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo», convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, e, in particolare,
l'art. 1, che  istituisce  presso  il  Ministero  della  cultura,  di
seguito MIC, l'Unita' Grande Pompei, la  quale  assume  le  decisioni
relative alla progettazione e alla  realizzazione  e  gestione  degli
interventi inclusi nel Piano strategico per lo  sviluppo  delle  aree
comprese nel Piano di gestione del sito UNESCO «Aree archeologiche di
Pompei, Ercolano e Torre Annunziata»  attribuendone  le  funzioni  di
rappresentanza legale al direttore generale della stessa Unita'; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  di  seguito  ACT,  la  sottopone  alla  vigilanza  del
Presidente del Consiglio dei  ministri  o  del  Ministro  delegato  e
ripartisce le funzioni relative alla  politica  di  coesione  tra  la
Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia  e  prevede
che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  per   rafforzare
l'attuazione della politica di coesione  e  garantire  la  tempestiva
attuazione  dei  programmi  cofinanziati  dai  fondi  strutturali   e
l'integrale  utilizzo  delle  relative  risorse  dell'Unione  europea
assegnate allo Stato Italiano, possa avvalersi dell'Agenzia nazionale
per l'attrazione degli investimenti e lo  sviluppo  d'impresa  S.p.a.
anche ai sensi dell'art. 55-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n.
1, recante «Disposizioni urgenti  per  la  concorrenza,  lo  sviluppo
delle   infrastrutture   e   la   competitivita'»   convertito,   con
modificazioni, dall'art. 1 della legge 24 marzo 2012, n. 27; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante «Disposizioni
urgenti per la tutela del patrimonio  culturale,  lo  sviluppo  della
cultura e il rilancio del turismo»,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 29 luglio 2014, n. 106,  e,  in  particolare,  l'art.  2,
comma 5-ter che individua lo strumento del CIS per  la  realizzazione
del Piano strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel Piano di
gestione del sito UNESCO «Aree archeologiche di  Pompei,  Ercolano  e
Torre Annunziata» 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge  n.  101
del 2013; 
  Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di  euro,  risulta
determinata come segue: 
    un  importo  pari  a  43.848,00  milioni  di  euro,  inizialmente
iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di
54.810,00 milioni di euro, individuata dall'art. 1,  comma  6,  della
legge  27  dicembre  2013,  n.  147,  recante  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (Legge  di
stabilita' 2014)»; 
    un importo pari a 10.962,00 milioni di euro,  stanziato  per  gli
anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232,  recante
«Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2017  e
bilancio pluriennale per  il  triennio  2017-2019»,  quale  rimanente
quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    un importo di 4.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021»; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  ulteriore  dotazione
stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022»; 
  Considerato  che  la  legge  23  dicembre  2014,  n.  190,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (legge di stabilita' 2015)», e, in particolare, l'art. 1,
comma 703, che, ferme restando le vigenti disposizioni  sull'utilizzo
del FSC, detta ulteriori disposizioni  per  l'impiego  delle  risorse
assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo alla
lettera g) che, in sede di attuazione del piano stralcio e dei  piani
operativi da parte del CIPE, l'Autorita'  politica  per  la  coesione
coordina l'attuazione dei piani a livello  nazionale  e  regionale  e
individua i casi nei quali, per gli  interventi  infrastrutturali  di
notevole  complessita',  si  debba  procedere  alla  stipulazione  di
appositi CIS; 
  Considerato  il  decreto-legge  20  giugno  2017,  n.  91,  recante
«Disposizioni urgenti per  la  crescita  economica  nel  Mezzogiorno»
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123,  e,
in particolare, l'art.  7,  comma  1,  che,  al  fine  di  accelerare
l'attuazione di interventi di notevole complessita' aventi natura  di
grandi progetti o di investimenti articolati  in  singoli  interventi
tra loro  funzionalmente  connessi  e  che  richiedono  un  approccio
integrato, indica nel Presidente del Consiglio  dei  ministri  o  nel
Ministro delegato per il sud e la coesione territoriale,  l'Autorita'
politica che individua gli interventi per i  quali  si  procede  alla
sottoscrizione di appositi CIS, su  richiesta  delle  amministrazioni
interessate; 
  Visto il decreto-legge 30  aprile  2019,  n.  34,  recante  «Misure
urgenti di crescita economica e  per  la  risoluzione  di  specifiche
situazioni di crisi», e, in particolare, l'art. 44, comma 10-bis, che
sancisce la possibilita' di finanziarie con le risorse  del  FSC  non
rientranti nel Piano di sviluppo e coesione i CIS di  cui  al  citato
art. 7, comma 1 del decreto-legge n. 91 del 2017,  nonche'  il  comma
12, il quale stabilisce che «in  relazione  alle  nuove  risorse  del
Fondo sviluppo e coesione attribuite con la legge 30  dicembre  2018,
n. 145 e non ancora programmate alla data di entrata  in  vigore  del
presente  decreto,  le  proposte  di  assegnazione  di   risorse   da
sottoporre   al   CIPE   per   il   finanziamento    di    interventi
infrastrutturali devono essere corredate della  positiva  valutazione
tecnica da parte del Dipartimento per le politiche di coesione. Salvo
diversa e motivata previsione  nella  delibera  di  assegnazione  del
CIPE, tali assegnazioni decadono ove non diano luogo  a  obbligazioni
giuridicamente vincolanti entro tre anni  dalla  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della medesima delibera.
Le relative risorse non  possono  essere  riassegnate  alla  medesima
Amministrazione»; 
  Visto il decreto-legge 16  luglio  2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge  11  settembre  2020,  n.  120  e,  in
particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art.  11,  commi
2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n.
3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici
(CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti  amministrativi  anche
di  natura  regolamentare  adottati  dalle  amministrazioni  di   cui
all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,
che dispongono il finanziamento pubblico o  autorizzano  l'esecuzione
di progetti di investimento  pubblico,  sono  nulli  in  assenza  dei
corrispondenti codici di cui al comma 1  che  costituiscono  elemento
essenziale dell'atto stesso»; 
  Considerato che la lettera f) del comma 178 dell'art. 1 della legge
30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato
per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale  per  il  triennio
2021-2023», ripropone quanto gia' previsto dal richiamato  comma  703
della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come integrato  dal  richiamato
art. 7 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, ponendo  in  capo  al
Ministro per il sud e la coesione territoriale l'onere di individuare
gli interventi infrastrutturali di notevole complessita' e quelli  di
sviluppo integrati  relativi  a  particolari  ambiti  territoriali  e
caratterizzati da una complementarieta' rilevante  tra  loro,  per  i
quali  si  debba  procedere   alla   sottoscrizione   del   Contratto
istituzionale di sviluppo ai sensi e per gli effetti di cui  all'art.
6, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n.  88,  e
all'art. 9-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n.  69,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; 
  Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione
dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge
16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art.  41,  comma  1,  del
decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77,  recante  «Governance
del Piano nazionale  di  ripresa  e  resilienza  e  prime  misure  di
rafforzamento delle strutture amministrative  e  di  accelerazione  e
snellimento delle procedure», convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 29 luglio 2021, n. 108, e, in particolare, l'art. 14, il  quale
stabilisce  che  le  misure  e  le  procedure  di   accelerazione   e
semplificazione  per  l'efficace  e   tempestiva   attuazione   degli
interventi, previste dal medesimo decreto-legge, si  applicano  anche
ai contratti istituzionali di sviluppo di cui all'art. 6  del  citato
decreto legislativo n. 88 del 2011; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio  2021,
con il quale, tra l'altro,  l'onorevole  Maria  Rosaria  Carfagna  e'
stata nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio,  onorevole
Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il sud e la
coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud  e  la
coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio  2021,
con  il  quale  l'onorevole   Bruno   Tabacci   e'   stato   nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo
2021, con il  quale  l'onorevole  Bruno  Tabacci  e'  stato  nominato
Segretario  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica  e  lo  sviluppo  sostenibile  (CIPESS),  e  gli  e'  stata
assegnata,  tra  le  altre,  la  delega  ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e   programmazione   degli
investimenti pubblici di interesse nazionale; 
  Considerato che in data 15 dicembre 2021 il Ministro per il  sud  e
la coesione territoriale ha avviato la fase di concertazione  con  le
amministrazioni  centrali  interessate,  la  regione  Campania  e   i
rappresentanti degli Enti locali, volta alla sottoscrizione di un CIS
denominato   «Vesuvio-Pompei-Napoli»   e   all'individuazione   delle
relative priorita' progettuali; 
  Vista la nota prot. n. 19190 del 16 dicembre  2021,  con  la  quale
l'ACT ha comunicato ai soggetti interessati le linee guida di  azione
e il cronoprogramma ai fini della sottoscrizione del CIS, invitando i
medesimi ad inviare le proposte progettuali entro il termine  del  15
gennaio 2022.  Nella  citata  comunicazione  venivano,  tra  l'altro,
specificati: 
    gli ambiti di intervento, di seguito  riportati:  «Cultura»,  con
interventi mirati al rilancio culturale, inteso come  volano  per  la
rinascita «Turismo» con particolare riferimento alla valorizzazione e
fruibilita'  dell'attrattore  culturale;   «Inclusione   sociale»   e
«Rigenerazione urbana», con particolare  riferimento  alle  linee  di
azione che conducono  a  una  maggiore  inclusivita'  sociale  per  i
territori che quotidianamente convivono con un rilevante  livello  di
ingerenza della criminalita'; 
    i criteri per  la  valutazione  delle  proposte  progettuali,  di
seguito  riportati:   complementarieta'   e   integrazione   con   la
programmazione regionale e con le altre progettualita'  presenti  sul
territorio;  cantierabilita',  intesa  in  termini  di  rapidita'  di
realizzazione dell'intervento; strategicita', declinata nei  seguenti
cinque indicatori (impatto e sostenibilita' ambientale; creazione  di
partnership; impatto sociale e sull'occupazione; impatto di  sistema,
progettazione sovracomunale); nonche' la significativita'  economica,
individuata nell'entita' di  un  fabbisogno  finanziario  intorno  al
milione di euro; 
  Tenuto conto che gli interventi  dovranno  essere  ricondotti  alle
aree tematiche di cui alla delibera CIPESS 29 aprile 2021,  n.  2  ai
fini dell'inserimento dei dati nel sistema nazionale di  monitoraggio
della politica di coesione (BDU); 
  Vista, altresi', la nota prot. n. 19570 del 21 dicembre  2021,  con
la quale l'ACT ha coinvolto il partenariato economico  e  sociale  al
fine di attivare ogni possibile sinergia a livello territoriale; 
  Tenuto conto che i territori hanno inviato complessivamente n.  138
proposte progettuali, per un  fabbisogno  di  investimenti  di  circa
1.592,00 milioni di euro. L'Agenzia per la  coesione  territoriale  e
l'Agenzia nazionale per l'attrazione e lo sviluppo d'impresa  S.p.a.,
cui e' stato affidato il coordinamento  delle  attivita',  dopo  aver
analizzato il parco progetti,  hanno  individuato  gli  interventi  a
priorita' alta meritevoli di immediato finanziamento, sulla base  dei
criteri sopra  citati.  Le  risultanze  dell'istruttoria  sono  state
oggetto di successivo confronto con l'Unita' «Grande Pompei» e con la
Regione Campania; 
  Tenuto conto, inoltre, che alle progettualita'  sopra  citate  sono
stati aggiunti altri 14 progetti per un valore  complessivo  di  73,2
milioni di euro, individuati  dal  Ministero  della  cultura  e  gia'
coperti da risorse finanziarie di competenza del medesimo Ministero; 
  Tenuto conto, altresi', che, nella riunione del 17 maggio 2022,  il
Tavolo dei sottoscrittori del CIS, presieduto dal Ministro per il sud
e la coesione territoriale, ha  approvato  lo  schema  di  Contratto,
recante  gli  elenchi  di  progetti  allegati  al   medesimo,   cosi'
suddivisi: 
    n. 45 interventi di Priorita' alta, con indicazione dei  relativi
CUP,   per   un   importo   complessivo   di   287.729.259,36   euro,
immediatamente finanziabili, di cui  31  interventi  a  valere  sulle
risorse  del  FSC,  programmazione  2014-2020,  per  un  importo   di
214.437.442,92 euro e n. 14 interventi, a valere  sulle  risorse  del
MIC, per un importo complessivo di 73.291.816,44 euro; 
    n. 86 interventi di Priorita' media, per un  importo  complessivo
di 613.156.903,59 euro; 
    n. 20 interventi di Priorita' bassa, per un  importo  complessivo
di 763.508.575,00 euro; 
  Considerato che, nella medesima riunione  del  17  maggio  2022,  i
rappresentanti  delle  parti  contraenti  hanno   dato   mandato   al
Presidente del Tavolo di avanzare una  proposta  di  finanziamento  a
questo Comitato dei n.  31  interventi  di  Priorita'  alta,  per  un
fabbisogno finanziario complessivo pari a 214.437.442,92 euro; 
  Tenuto conto che in data 17 maggio 2022 il Ministro per il sud e la
coesione  territoriale  ha  formalmente  sottoscritto,   insieme   al
Ministero dell'economia e delle finanze, al Ministero dell'interno  -
Prefettura di Napoli,  al  Ministero  dello  sviluppo  economico,  al
Ministero delle Infrastrutture  e  delle  mobilita'  sostenibili,  al
Ministero della cultura, al Ministero del turismo, al Ministero della
transizione ecologica, all'Agenzia nazionale per  l'attrazione  e  lo
sviluppo d'impresa  S.p.a.,  alla  Regione  Campania  e  alla  Citta'
Metropolitana di Napoli, il CIS «Vesuvio-Pompei-Napoli»  al  fine  di
favorire la rapida realizzazione di progetti e investimenti  volti  a
rilanciare i territori interessati; 
  Considerato che l'efficacia del sopra indicato  CIS,  limitatamente
agli  interventi  finanziati  con  risorse  del  FSC  2014-2020,   e'
subordinata al  perfezionamento  della  presente  delibera  ai  sensi
dell'art. 8, comma 1, del contratto stesso; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto d'ordine del  Ministro  per  il
sud e la coesione territoriale, prot. n. 1276-P del 6 luglio 2022,  e
l'allegata nota informativa predisposta dal  competente  Dipartimento
per le politiche di  coesione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri, concernente la proposta di assegnazione  di  214.437.442,92
euro, a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per il  finanziamento  del
CIS «Vesuvio-Pompei-Napoli», con  il  seguente  profilo  finanziario,
attese le attuali disponibilita' di bilancio: 
    in conto residui 2020, per 17.376.725,20 euro; 
    in conto residui 2021, per 64.524.212,93 euro; 
    per l'annualita' 2022, per 1.622.948,53 euro; 
    per l'annualita' 2023, per 5.479.763,82 euro; 
    per l'annualita' 2024, per 11.914.488,04 euro; 
    per l'annualita' 2025, per 113.519.304,40 euro; 
  Vista, altresi', la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per  il
sud e la coesione territoriale, prot. n. 1488-P del 28  luglio  2022,
che  specifica  come  il  CIS  offra  una   risposta   integrata   di
progettualita'  singolarmente  non  complesse  ma  caratterizzate  da
complementarieta' rilevante fra loro. Tale complementarieta'  e'  uno
degli elementi valutativi che, oltre la rapidita' di  messa  a  terra
del progetto e la strategicita',  caratterizza  la  fase  istruttoria
della scelta degli interventi; 
  Tenuto conto che in  data  26  luglio  2022  la  Cabina  di  regia,
istituita con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016 ai sensi della lettera c) dell'art. 1, comma 703, della
citata legge 23 dicembre 2014, n. 190, ha condiviso l'opportunita' di
procedere a tale assegnazione; 
  Vista  la  delibera  CIPE  28  novembre  2018,   n.   82,   recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
1. Assegnazione di risorse FSC 2014-2020 per il finanziamento del CIS
«Vesuvio-Pompei-Napoli». 
  1.1 A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione
2014-2020, e' disposta l'assegnazione di 214.437.442,92 euro  per  il
finanziamento  del  CIS   «Vesuvio-Pompei-Napoli»,   destinati   alla
copertura finanziaria degli interventi di  priorita'  alta  riportati
nella tabella allegata alla presente  delibera,  che  ne  costituisce
parte integrante, con il seguente profilo finanziario: 
    in conto residui 2020, per 17.376.725,20 euro; 
    in conto residui 2021, per 64.524.212,93 euro; 
    per l'annualita' 2022, per 1.622.948,53 euro; 
    per l'annualita' 2023, per 5.479.763,82 euro; 
    per l'annualita' 2024, per 11.914.488,04 euro; 
    per l'annualita' 2025, per 113.519.304,40 euro. 
  Le risorse saranno trasferite nei limiti degli stanziamenti annuali
di bilancio. 
2. Attuazione e monitoraggio degli interventi 
  2.1 Le modalita' attuative, di gestione e di monitoraggio,  nonche'
le responsabilita' e gli obblighi sono definite nell'ambito  del  CIS
«Vesuvio-Pompei-Napoli», ai sensi  dell'art.  6  del  citato  decreto
legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e successive modificazioni. 
  2.2 Gli interventi  oggetto  del  presente  finanziamento  dovranno
essere ricondotti, entro novanta  giorni  dalla  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente delibera,
alle aree tematiche di cui alla delibera CIPESS 29 aprile 2021, n. 2,
ai  fini  dell'inserimento  dei  dati  nel   sistema   nazionale   di
monitoraggio della politica di coesione (BDU). 
  2.3. In linea con le disposizioni di cui all'art. 44, comma 12, del
decreto-legge 30 aprile  2019,  n.  34,  citato  nelle  premesse,  le
assegnazioni ai singoli interventi riportati nella tabella di cui  al
precedente punto 1.1 decadono, ove non  diano  luogo  a  obbligazioni
giuridicamente vincolanti, entro tre anni dalla  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente delibera. 
    Roma, 2 agosto 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il Segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 21 ottobre 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1547