IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto il decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496,  e  successive
modificazioni, concernente la disciplina delle attivita' di gioco; 
  Visto il decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, e successive
modificazioni, recante il riordino dell'imposta  unica  sui  concorsi
pronostici e sulle scommesse in  attuazione  dell'art.  1,  comma  2,
della legge 3 agosto 1998, n. 288; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998,  n.
169, recante norme per il riordino  della  disciplina  organizzativa,
funzionale e fiscale dei giochi e delle scommesse relativi alle corse
dei cavalli, nonche' per il riparto dei proventi, ai sensi  dell'art.
3, comma 78, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; 
  Visto il decreto ministeriale 15 febbraio 1999 con cui  sono  state
rideterminate  le  quote  di  prelievo  sull'introito   lordo   delle
scommesse ippiche; 
  Visto il decreto  ministeriale  3  giugno  2004  che  introduce  la
regolamentazione  delle  scommesse  sulle  corse  dei   cavalli,   in
attuazione dell'art. 4, comma 5, del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 8 aprile 1998, n. 169 e art. 16, comma 2, della  legge  13
maggio 1999, n. 133; 
  Visto il decreto ministeriale 25 ottobre 2004 con cui  e'  adottato
il regolamento delle scommesse sulle corse dei cavalli; 
  Visto l'art. 1, comma 498 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, che
prevede la modalita' di ripartizione della raccolta in relazione alle
scommesse ippiche a totalizzatore, nonche' i  relativi  provvedimenti
attuativi; 
  Visto l'art. 10, comma 5, lettera a),  del  decreto-legge  2  marzo
2012, n. 16, come modificato dalla legge  di  conversione  26  aprile
2012, n. 44, che, a decorrere dal 1° gennaio 2012, suddivide le spese
per il  totalizzatore  nazionale  per  la  gestione  delle  scommesse
ippiche annualmente documentate da Sogei  S.p.a.,  al  50  per  cento
all'Agenzia delle dogane e monopoli e al 50 per  cento  al  Ministero
delle politiche agricole, alimentari e forestali; 
  Visto l'art. 1, comma 1053, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,
che stabilisce che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli con  proprio
decreto, entro novanta giorni dalla data di entrata in  vigore  della
medesima legge, regola le modalita' con le quali le reti  autorizzate
offrono propri programmi complementari di  scommesse  a  quota  fissa
sulle corse di  cavalli,  tenendo  conto  dell'esigenza  di  proficua
integrazione di tali programmi aggiuntivi con gli  eventi  e  con  le
immagini del programma ufficiale delle corse previsto dal regolamento
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile  1998,  n.
169, secondo quanto previsto dagli schemi di concessione esistenti; 
  Vista la determinazione del Direttore dell'Agenzia delle  dogane  e
dei monopoli R.U. n. 61681  del  5  aprile  2019  con  la  quale,  in
attuazione dell'art. 1, comma 1053, della legge 27 dicembre 2017,  n.
205, e' stata  regolamentata  l'offerta  di  programmi  di  scommesse
ippiche complementari al programma ufficiale delle scommesse ippiche; 
  Visto l'art. 1, comma 1055, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,
che dispone che il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con proprio
decreto, senza nuovi  o  maggiori  oneri  per  la  finanza  pubblica,
stabilisce le misure occorrenti per rendere  omogenee  attraverso  la
conformazione, ove possibile, al modello di ripartizione della  posta
di gioco adottato per le scommesse a totalizzatore di cui all'art. 1,
comma 498, della legge 30 dicembre 2004, n.  311,  le  formule  delle
scommesse a  totalizzatore  sulle  corse  di  cavalli,  previste  dal
regolamento di cui al  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  8
aprile 1998, n. 169, anche fissando la posta unitaria di gioco  e  la
giocata minima, introducendo eventuali nuove formule di  scommessa  e
prevedendo,  ove  necessario,  ulteriori  categorie  di   vincita   e
l'accantonamento da destinare a montepremi; 
  Considerato che occorre dare attuazione a quanto previsto dall'art.
1, comma 1055, della legge 27 dicembre 2017, n. 205; 
  Ritenuto che la conformazione  puo'  essere  realizzata  attraverso
l'omogeneizzazione,  ove  possibile,  delle  tipologie  di  scommessa
dell'Ippica  di  agenzia  a  quelle  dell'Ippica  nazionale,  nonche'
prevedendo il nuovo modello di  ripartizione  della  posta  di  gioco
individuando le voci corrispondenti; 
  Ritenuto inoltre che le scommesse di cui al decreto del  Presidente
della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169, non  prevedono  la  voce  del
compenso per attivita' di gestione, previsto invece per quelle di cui
alla legge 30 dicembre 2004, n. 311,  ricomprendendo  tale  voce  nei
proventi a favore della filiera,  nel  rispetto  di  quanto  previsto
dall'art. 10, comma 5 lettera a), del decreto-legge 2 marzo 2012,  n.
16, come modificato dalla legge di conversione 26 aprile 2012, n. 44; 
  Ritenuto pertanto che nel modello di ripartizione  della  posta  di
gioco si possa prevedere una rimodulazione delle percentuali  atte  a
garantire da un lato la copertura dei  costi  per  gli  attori  della
filiera e nel contempo l'aumento della percentuale di restituzione in
vincite al fine di favorire  il  rilancio  del  settore,  secondo  le
intenzioni della legge n. 205/2017; 
  Ritenuto inoltre di non omogeneizzare la posta unitaria di gioco  e
la giocata minima in quanto la diminuzione per le scommesse di cui al
decreto del  Presidente  della  Repubblica  8  aprile  1998,  n.  169
potrebbe comportare una diminuzione dei livelli della raccolta; 
  Ritenuto,  altresi',  di  rinviare   all'esito   del   monitoraggio
dell'andamento del gioco, l'eventuale introduzione di  nuove  formule
di   scommessa   e   ulteriori   categorie   di   vincita,    incluso
l'accantonamento da destinare a montepremi; 
  Sentito   il   Ministro   delle   politiche   agricole   alimentari
e forestali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                        Oggetto e definizioni 
 
  1. Il presente decreto stabilisce il modello di ripartizione  della
posta di gioco, la posta unitaria di gioco e la giocata minima per le
formule di scommesse a totalizzatore sulle corse di cavalli  previste
dal regolamento di cui al decreto del Presidente della  Repubblica  8
aprile 1998, n. 169. 
  2. Ai soli fini del presente provvedimento, s'intende: 
    a. ADM, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli; 
    b. concessionario/i, il soggetto abilitato da  ADM,  in  esito  a
procedura ad evidenza pubblica  o  di  regolarizzazione  fiscale  per
emersione, alla raccolta delle scommesse ippiche; 
    c. Ippica d'agenzia: le scommesse a totalizzatore sulle corse  di
cavalli previste dal regolamento di cui  al  decreto  del  Presidente
della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169; 
    d. Ippica nazionale: le scommesse a totalizzatore di cui all'art.
1, comma 498, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.