LA BANCA D'ITALIA 
 
  Visto il decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n.  58,  recante
il Testo unico  delle  disposizioni  in  materia  di  intermediazione
finanziaria («TUF»); 
  Visto il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, recante  il
Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia («TUB»); 
  Vista la  direttiva  2019/2034/UE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 27 novembre 2019, relativa alla vigilanza  prudenziale
sulle imprese di investimento  e  recante  modifica  delle  direttive
2002/87/CE,  2009/65/CE,   2011/61/UE,   2013/36/UE,   2014/59/UE   e
2014/65/UE; 
  Visto il regolamento (UE) 2019/2033, del Parlamento europeo  e  del
Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo  ai  requisiti  prudenziali
delle imprese di investimento e che modifica i  regolamenti  (UE)  n.
1093/2010, (UE) n. 575/2013, (UE) n. 600/2014 e (UE) n. 806/2014; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2021/2153 della Commissione, del
6 agosto 2021, che integra la direttiva 2019/2034/UE  del  Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  le  norme  tecniche  di
regolamentazione che specificano i criteri  per  assoggettare  talune
imprese  di  investimento  ai  requisiti  del  regolamento  (UE)   n.
575/2013; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2022/25 della  Commissione,  del
22 settembre 2021, che integra  il  regolamento  (UE)  2019/2033  del
Parlamento europeo e del  Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme
tecniche di regolamentazione che precisano i  metodi  di  misurazione
dei fattori K di cui all'art. 15 di tale regolamento; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2022/26 della  Commissione,  del
24 settembre 2021, che integra  il  regolamento  (UE)  2019/2033  del
Parlamento europeo e del  Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme
tecniche di regolamentazione che  specificano  la  nozione  di  conti
separati per garantire la protezione del denaro dei clienti  in  caso
di fallimento di un'impresa di investimento; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2022/76 della  Commissione,  del
22 settembre 2021, che integra  il  regolamento  (UE)  2019/2033  del
Parlamento europeo e del  Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme
tecniche di regolamentazione  che  specificano  gli  adeguamenti  dei
coefficienti del  fattore  K  «flusso  di  negoziazione  giornaliero»
(K-DTF); 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2022/244 della Commissione,  del
24 settembre 2021, che integra  il  regolamento  (UE)  2019/2033  del
Parlamento europeo e del  Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme
tecniche di regolamentazione che specificano  l'importo  del  margine
totale per  il  calcolo  del  fattore  K  «margine  di  compensazione
fornito» (K-CMG); 
  Visto il regolamento delegato  (UE)  2022/1455  della  Commissione,
dell'11 aprile 2022, che integra il regolamento  (UE)  2019/2033  del
Parlamento europeo e del  Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme
tecniche di regolamentazione relative al requisito  di  fondi  propri
sulla base delle spese fisse generali  applicabile  alle  imprese  di
investimento; 
  Vista  la  direttiva  2014/65/UE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai  mercati  degli  strumenti
finanziari e che modifica la  direttiva  2002/92/CE  e  la  direttiva
2011/61/UE («MiFID2»); 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2017/1943 della Commissione, del
14 luglio 2016, che integra la direttiva  2014/65/UE  del  Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  le  norme  tecniche  di
regolamentazione   sulle   informazioni    e    i    requisiti    per
l'autorizzazione delle imprese di investimento; 
  Visto il regolamento delegato  (UE)  2017/1946  della  Commissione,
dell'11 luglio 2017, che integra le direttive 2004/39/CE e 2014/65/UE
del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda  le  norme
tecniche  di  regolamentazione  relative  all'elenco  esauriente   di
informazioni  che  i  candidati  acquirenti  devono  includere  nella
notifica  di  un  progetto  di  acquisizione  di  una  partecipazione
qualificata in un'impresa di investimento; 
  Visto il regolamento (UE) n. 600/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio, del 15 maggio 2014, sui mercati degli strumenti finanziari
e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 («MiFIR»); 
  Vista  la  direttiva  2013/36/UE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio, del 26 giugno 2013, sull'accesso all'attivita' degli  enti
creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e  sulle
imprese di investimento,  che  modifica  la  direttiva  2002/87/CE  e
abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE («CRD»); 
  Visto il decreto legislativo  5  novembre  2021,  n.  201,  recante
attuazione della IFD e di adeguamento della normativa nazionale  alle
disposizioni dell'IFR; 
  Vista la circolare della Banca d'Italia  n.  285  del  17  dicembre
2013; 
  Visto  il  regolamento  in  materia  di  intermediari  del  mercato
mobiliare, adottato dalla Banca  d'Italia  con  provvedimento  del  4
agosto 2000; 
  Visto il protocollo di intesa tra la Banca d'Italia  e  la  Consob,
adottato ai sensi dell'art. 5,  comma  5-bis,  del  TUF,  in  data  5
novembre 2019; 
  Visto il regolamento  di  attuazione  del  decreto  legislativo  24
febbraio 1998, n. 58, in  materia  di  intermediari,  adottato  dalla
Consob con delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018; 
  Visto il regolamento di attuazione degli articoli 4-undecies  e  6,
comma 1, lettere b) e c-bis), del TUF, adottato dalla Banca  d'Italia
con provvedimento del 5 dicembre 2019; 
  Considerata l'esigenza di  completare  la  normativa  nazionale  di
recepimento  delle  disposizioni  europee  contenute  nel   pacchetto
IFD/IFR nelle materie che il TUF assegna alla  disciplina  secondaria
della Banca d'Italia e di adeguare la vigente disciplina della  Banca
d'Italia in materia di vigilanza sulle SIM alle  citate  disposizioni
europee,  ai  relativi  atti  delegati,  alle   norme   tecniche   di
regolamentazione   e   attuazione,   agli   orientamenti    e    alle
raccomandazioni delle autorita' di supervisione europee; 
  Considerata l'opportunita' di aggiornare, riordinare e consolidare,
per ragioni di organicita' e sistematicita', la normativa della Banca
d'Italia in materia di vigilanza sulle SIM, contenuta  in  molteplici
disposizioni succedutesi nel tempo, in un nuovo apposito regolamento; 
  Valutate le osservazioni pervenute  in  risposta  al  documento  di
consultazione sullo Schema di regolamento  in  materia  di  vigilanza
sulle SIM pubblicato il 6 maggio 2022; 
  Acquisito il parere della Consob ai sensi  dell'art.  6,  comma  1,
lettera a), 11, comma 1, 11-bis, comma 6 del TUF, 
 
                                Emana 
 
  L'unito regolamento in materia di vigilanza sulle SIM. Il  presente
provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana e sul sito web della Banca d'Italia. 
 
    Roma, 23 dicembre 2022 
 
                                                Il Governatore: Visco