IL DIRETTORE GENERALE per la motorizzazione, per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione Vista la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 concernente la patente di guida, e successive modificazioni, ed in particolare l'art. 6, paragrafo 4, lettera c), che dispone che «Previa consultazione della Commissione, gli Stati membri possono autorizzare sul loro territorio la guida: c) di veicoli alimentati con combustibili alternativi di cui all'art. 2 della direttiva 96/53/CE del Consiglio con una massa autorizzata massima superiore a 3.500 kg ma non superiore a 4.250 kg per il trasporto di merci e che sono operati senza rimorchio dai titolari di una patente di guida di categoria B rilasciata da almeno due anni, a condizione che la massa superiore ai 3.500 kg sia dovuta esclusivamente all'eccesso di massa del sistema di propulsione in relazione al sistema di propulsione di un veicolo delle stesse dimensioni, dotato di un motore convenzionale a combustione interna ad accensione comandata o ad accensione a compressione, e a condizione che non si determini un aumento della capacita' di carico in relazione allo stesso veicolo.»; Visto il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante «Nuovo codice della strada», di seguito «Codice della strada» e successive modificazioni ed in particolare l'art. 116, comma 3, lettera f), n. 2 - come introdotto dall'art. 7, comma 1, lettera e), n. 2, del decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68, convertito con modificazioni dalla legge 5 agosto 2022, n. 108 - con il quale e' stata data introdotta nell'ordinamento nazionale la previsione di cui al citato art. 6, paragrafo 4, lettera c), della direttiva 2006/126/CE; Visto l'art. 7, comma 2, del citato decreto-legge n. 68 del 2022, che demanda ad un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili (ora delle infrastrutture e dei trasporti) la definizione delle modalita' di annotazione sul documento unico dell'eccesso di massa connesso al sistema di propulsione installato, nonche' di aggiornamento del documento unico gia' rilasciato; Vista la direttiva 96/53/CE del Consiglio del 25 luglio 1996, e successive modificazioni, come attuata nell'ordinamento nazionale dal decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione e del Ministro dei lavori pubblici 6 aprile 1998 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n. 102 del 5 maggio 1998), da ultimo modificato dal decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili 20 luglio 2021 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n. 185 del 4 agosto 2021) ed in particolare l'art. 2 che definisce «combustibili alternativi» e «veicolo alimentato con combustibili alternativi»; Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2020/683 della Commissione del 15 aprile 2020 «che attua il regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni amministrative per l'omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonche' dei sistemi, dei componenti e delle entita' tecniche indipendenti destinati a tali veicoli» e, in particolare, il punto 13.3 del certificato di conformita', «Massa supplementare per la propulsione alternativa:...kg», i punti 2.6.4. «Massa supplementare per la propulsione alternativa: ...kg» e 2.6.5. «Elenco dei dispositivi per la propulsione alternativa (e indicazione della massa delle parti):...» della scheda informativa, e il punto 13.3 «Massa supplementare per la propulsione alternativa: ... kg» del certificato di omologazione individuale UE e nazionale; Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2021/535 della Commissione del 31 marzo 2021 recante «modalita' di applicazione del regolamento (UE) 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le procedure e le specifiche tecniche uniformi per l'omologazione di veicoli e di sistemi, componenti ed entita' tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, relativamente alle caratteristiche costruttive generali e alla sicurezza», ed in particolare l'allegato XIII, parte 2, sezione C, punto 2.1.3.1, ai sensi del quale «il peso supplementare necessario per la tecnologia a combustibile alternativo o a zero emissioni conformemente all'allegato I, punti 2.3 e 2.4, della direttiva 96/53/CE deve essere definito sulla base della documentazione fornita dal costruttore. La correttezza delle informazioni dichiarate deve essere verificata dal servizio tecnico in maniera soddisfacente per l'autorita' di omologazione»; Vista la legge 8 agosto 1991, n. 264, recante «Disciplina dell'attivita' di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto»; Visto il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, istitutivo del documento unico di circolazione e di proprieta' ed in particolare l'art. 2, comma 2, nella parte in cui dispone che: «Agli aggiornamenti della carta di circolazione relativi a situazioni giuridiche o tecniche non soggette a trascrizione al PRA, continuano ad applicarsi le tariffe previste dalla Tabella 3 allegata alla legge 1° dicembre 1986, n. 870»; Considerato che, attualmente, sulle carte di circolazione o sul documento unico di circolazione e di proprieta', a seguito delle diverse procedure immatricolative, il valore della massa supplementare dovuto al sistema di propulsione con combustibili alternativi puo' essere riportato nelle apposite righe descrittive attraverso l'indicazione «peso suppl. combust. dir 96/53/CE=...kg»; Considerata la necessita' di definire le modalita' di annotazione sul documento unico di circolazione e di proprieta' delle informazioni utili all'applicazione del piu' volte citato art. 116, comma 3, lettera f), n. 2, Codice della strada e che, a tal fine, occorre implementare adeguatamente le necessarie procedure informatiche; Ritenuto infine che la disposizione di cui all'art. 6, paragrafo 4, lettera c), della direttiva 2006/126/CE, come attuata nell'ordinamento nazionale dall'art. 116, comma 3, lettera f), n. 2, del Codice della strada, prevede che previa consultazione della Commissione, gli Stati membri possono autorizzare sul loro territorio la guida di veicoli alimentati con combustibili alternativi di cui all'art. 2 della direttiva 96/53/CE del Consiglio con una massa autorizzata massima superiore a 3.500 kg ma non superiore a 4.250 kg, alle condizioni ivi previste, possano essere condotti con patente di categoria B e che l'allegato II della medesima direttiva, nel disciplinare i contenuti della prova teorica per il conseguimento della predetta categoria di patente, non richiede la conoscenza delle «disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo a norma del regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada; impiego dell'apparecchio di controllo di cui al regolamento (CEE) n. 3821/85 relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada»; Esperita la procedura di consultazione della Commissione europea ai sensi dell'art. 6, paragrafo 4, della direttiva 2006/126/CE; Decreta: Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende: a) «veicolo»: un veicolo di categoria N2 di massa autorizzata massima superiore a 3.500 kg ma non superiore a 4.250 kg, adibito a trasporto di merci, alimentato con combustibili alternativi di cui all'art. 2 della direttiva 96/53/CE del Consiglio, che soddisfi la condizione che la massa superiore ai 3.500 kg e' dovuta esclusivamente all'eccesso di massa del sistema di propulsione; b) «documento di circolazione»: la carta di circolazione, di cui all'art. 93 del Codice della strada, o il documento unico di circolazione e di proprieta', di cui al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, del veicolo di cui alla lettera a); c) «massa supplementare»: la massa supplementare del sistema di propulsione con combustibile alternativo, come annotato nel documento di circolazione con la dicitura «peso suppl. combust. dir 96/53/CE=....kg»; d) «compatibilita' della massa supplementare»: consegue all'esito favorevole della verifica che la differenza tra la massa massima autorizzata del veicolo (campo F.2) e la massa supplementare rispetti la condizione prevista dalla lettera a); e) «Direzione generale»: la Direzione generale per la motorizzazione e per i servizi ai cittadini ed alle imprese in materia di trasporti e di navigazione, del Dipartimento della mobilita' sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; f) «CED»: il Centro elaborazione dati della Direzione generale.