IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  24
agosto 2016, con i quali e' stato  dichiarato,  ai  sensi  di  quanto
previsto dall'art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002,  n.
245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002,  n.
286,  lo  stato  di  eccezionale  rischio  di  compromissione   degli
interessi primari; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con
la quale e' stato dichiarato, fino al  centottantesimo  giorno  dalla
data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza
all'eccezionale evento sismico che ha  colpito  il  territorio  delle
Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
26  agosto  2016,  n.  388  recante  «Primi  interventi  urgenti   di
protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico  che  ha
colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria  e  Abruzzo
il 24 agosto 2016»; 
  Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016,  n.  189,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  dicembre  2016,  n.   229   recante
«Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del
24 agosto 2016»; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile del 28 agosto 2016, n. 389, del 1° settembre 2016, n. 391, del
6 settembre 2016, n. 392, del 13  settembre  2016,  n.  393,  del  19
settembre 2016, n. 394, del 23 settembre 2016, n. 396, del 10 ottobre
2016, n. 399, del 31 ottobre 2016, n. 400, dell'11 novembre 2016,  n.
405, del 12 novembre 2016, n. 406, del 15 novembre 2016, n. 408,  del
19 novembre 2016, n. 414, del  21  novembre  2016,  n.  415,  del  29
novembre, n. 418, del 16 dicembre 2016, n. 422, del 20 dicembre 2016,
n. 427, dell'11 gennaio 2017, n. 431, del 22 gennaio  2017,  n.  436,
del 16 febbraio 2017, n. 438, del 22  maggio  2017,  n.  444,  del  4
aprile 2017, n. 454, del 27 maggio 2017, n. 455, n. 460 del 15 giugno
2017, n. 475 del 18 agosto 2017, n. 479 del 1° settembre 2017, n. 484
del 29 settembre 2017, n. 489 del 20 novembre 2017, 495 del 4 gennaio
2018, 502 del 26 gennaio 2018, 510 del 27 febbraio 2018, n. 518 del 4
maggio 2018, n. 535 del 26 luglio 2018, n. 538 del 10 agosto 2018, n.
553 del 31 ottobre 2018, n. 581 del 15 marzo  2019,  n.  591  del  24
aprile 2019, nonche' n.  603  del  23  agosto  2019  n.  607  del  27
settembre 2019, n. 614 del 12 novembre 2019, n. 624 del  19  dicembre
2019, n. 625 del 7 gennaio 2020, 626 del 7 gennaio 2020, n.  634  del
13 febbraio 2020, n. 650 del 15 marzo 2020,  n.  670  del  28  aprile
2020, n. 679 del 9 giugno 2020, n. 683 del 23 luglio 2020, n. 697 del
18 agosto 2020, n. 729 del 31 dicembre 2020, n.  779  del  20  maggio
2021, n. 788 del 1° settembre 2021, n. 871 del 4 marzo 2022,  n.  899
del 23 giugno 2022,  n.  904  del  15  luglio  2022,  n.  917  dell'8
settembre 2022, n. 941 del 4 novembre 2022 e n. 959  del  17  gennaio
2023  recanti  ulteriori  interventi  urgenti  di  protezione  civile
conseguenti agli eccezionali eventi calamitosi in rassegna; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27  ottobre  2016,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  26  ottobre
2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  ottobre  2016,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  30  ottobre
2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20  gennaio  2017,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18  gennaio  2017  hanno
colpito nuovamente il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo, nonche' degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno
interessato i  territori  delle  medesime  regioni  a  partire  dalla
seconda decade dello stesso mese; 
  Visto il decreto-legge  9  febbraio  2017,  n.  8,  recante  «Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi
simici del 2016 e 2017» convertito, con modificazioni dalla  legge  7
aprile 2017, n. 45; 
  Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3
agosto 2017, n. 123 che, all'art. 16-sexies, comma  2,  ha  prorogato
fino  al  28  febbraio  2018  la  durata  dello  stato  di  emergenza
dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto
2016, e successivamente esteso in relazione ai successivi eventi, con
deliberazioni del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017; 
  Visto il decreto-legge  29  maggio  2018,  n.  55,  convertito  con
modificazioni dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, che, all'art. 1,  ha
stabilito la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre 2018
ed ha stabilito  che  ai  relativi  oneri  si  provvede,  nel  limite
complessivo di euro 300 milioni; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 che, all'art. 1, comma 988,
ha disposto la proroga dello stato d'emergenza fino  al  31  dicembre
2019, incrementando il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  360
milioni di euro per l'anno 2019; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 23  gennaio  2020,
che dispone che lo stanziamento di risorse di cui alle  delibere  del
Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, del 27 e  del  31  ottobre
2016, del 20 gennaio 2017 e del 10 marzo 2017 e'  integrato  di  euro
345.000.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di  cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, per  il  proseguimento  dell'attuazione  dei  primi  interventi
finalizzati al superamento della  grave  situazione  determinatasi  a
seguito degli eventi sismici in rassegna; 
  Visto l'art. 57, comma 1 del decreto-legge 14 agosto 2020, n.  104,
convertito, con modificazioni dalla legge 13 ottobre  2020,  n.  126,
che ha disposto  la  proroga  dello  stato  d'emergenza  fino  al  31
dicembre 2021, incrementando il Fondo per le emergenze  nazionali  di
euro 300 milioni per l'anno 2021; 
  Visto l'art. 1, comma 449, della legge 30 dicembre  2021,  n.  234,
recante la proroga dello stato di emergenza alla data del 31 dicembre
2022; 
  Vista  l'ordinanza  n.  123  del  31  dicembre  2021  adottata  dal
Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016
recante «Armonizzazione  delle  scadenze  relative  ai  danni  gravi,
ulteriori  disposizioni  in  materia  di  proroga  dei  termini,   di
revisione dei prezzi e dei costi parametrici,  di  cui  all'ordinanze
commissariali n. 118 del 7 settembre 2021 e n.  121  del  22  ottobre
2021, nonche' disposizioni  integrative,  modificative  e  correttive
delle ordinanze n. 8 del 14 dicembre 2016, n. 13 del 9 gennaio  2017,
n. 19 del 7 aprile 2017, n. 61 del 1° agosto  2018,  n.  110  del  21
novembre 2020, n. 119 dell'8 settembre 2021, n.  116  del  13  agosto
2021»; 
  Visto in particolare, l'art. 2, comma 2, della citata ordinanza  n.
123 del 31 dicembre 2021 del Commissario  straordinario  del  Governo
per la ricostruzione sisma 2016, il quale ha rimesso all'adozione  di
apposita ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione  civile
la  definizione  dei  criteri  e  delle  modalita'  per  l'attuazione
dell'armonizzazione delle misure di emergenza abitativa con le misure
dirette a razionalizzare ed accelerare la ricostruzione; 
  Visto il protocollo di intesa per il  raccordo  e  l'armonizzazione
delle misure emergenziali di assistenza abitativa con  le  misure  di
ricostruzione,  sottoscritto,  in   data   13   gennaio   2022,   dal
Dipartimento della protezione civile, dal  Commissario  straordinario
del Governo per la ricostruzione sisma 2016 e  dalla  Regione  Lazio,
Abruzzo, Marche ed Umbria; 
  Considerato quanto convenuto in Cabina di coordinamento sisma  2016
del 19 maggio 2022 circa l'introduzione  e  la  tempistica  di  nuovi
termini; 
  Visto l'art. 1 dell'ordinanza n. 127 del 1°  giugno  2022  adottata
dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione  sisma
2016 recante la modifica del termine previsto dall'art. 2,  comma  1,
dall'ordinanza  n.  123  del  31  dicembre   2021   del   Commissario
straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016; 
  Vista  la  citata  ordinanza  del  Capo  del   Dipartimento   della
protezione civile n. 917 dell'8 settembre 2022 con cui,  al  fine  di
agevolare la  presentazione  delle  domande  da  parte  dei  soggetti
interessati,  erano  stati  unificati  i  termini  previsti  per   le
dichiarazioni per il mantenimento dei benefici assistenziali e per le
correlate domande di contributo per la ricostruzione; 
  Visto l'art. 6 dell'ordinanza n. 128 del 13 ottobre  2022  adottata
dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione  sisma
2016 recante l'ulteriore proroga, al 20 dicembre  2022,  del  termine
previsto dall'art. 2, comma 1, della citata  ordinanza  commissariale
n. 123/2021; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 941 del 4 novembre  2022,  adottata  al  fine  di  riallineare  la
tempistica delle misure emergenziali di assistenza abitativa  con  le
misure di ricostruzione, in considerazione della predetta proroga  al
20 dicembre 2022 disposta  dalla  citata  ordinanza  n.  128  del  13
ottobre 2022 adottata dal Commissario straordinario del  Governo  per
la ricostruzione sisma 2016; 
  Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197 che, al comma 738 dell'art.
1 ha disposto la proroga dello stato d'emergenza fino al 31  dicembre
2023 incrementando il Fondo per le emergenze nazionali di 150 milioni
di euro per l'anno 2023; 
  Visto l'art. 7 dell'ordinanza n. 131 del 30 dicembre 2022  adottata
dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione  sisma
2016 recante l'ulteriore proroga, al 31  gennaio  2023,  del  termine
previsto dall'art. 2, comma 1, della citata  ordinanza  commissariale
n. 123/2021; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 959 del  17  gennaio  2023  che  ha,  tra  l'altro,  provveduto  a
riallineare la tempistica delle  misure  emergenziali  di  assistenza
abitativa con le misure di ricostruzione, a  seguito  dell'emanazione
della sopra citata ordinanza commissariale n. 131/2022; 
  Visto il decreto n. 44 del 1° febbraio 2023 con cui il  Commissario
straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 ha disposto
l'ulteriore proroga, al 16 febbraio 2023, del termine previsto per la
presentazione dei progetti di ricostruzione per i  beneficiari  delle
misure assistenziali in ragione delle difficolta' tecniche dovute  al
passaggio dal vecchio sistema informatico Mude alla nuova piattaforma
GE. DI. SI. - Gestione digitale sisma; 
  Considerato quanto convenuto in Cabina di coordinamento sisma  2016
del 15 febbraio 2023 circa la definizione di un  piano  programmatico
di riordino di  tutte  le  scadenze  inerenti  la  presentazione  dei
progetti della ricostruzione privata, con particolare  riferimento  a
quelle riguardanti i beneficiari di misure assistenziali; 
  Vista l'ordinanza commissariale n. 135 del 16 febbraio 2023 recante
«Riordino della programmazione dei  termini  degli  interventi  della
ricostruzione privata» che dispone  all'articolo  il  riordino  della
programmazione dei termini  di  presentazione  delle  domande  e  dei
relativi adempimenti, anche  con  riferimento  ai  beneficiari  delle
misure assistenziali; 
  Ravvisata pertanto la necessita', in attuazione  del  sopra  citato
protocollo del 13 gennaio 2022, di allineare nuovamente la tempistica
delle misure emergenziali di assistenza abitativa con  le  misure  di
ricostruzione; 
  Vista la richiesta del Commissario straordinario del Governo per la
ricostruzione sisma 2016 con nota prot. 0013535 del 22 febbraio 2023; 
  Acquisita l'intesa delle Regioni Marche, Umbria, Lazio  ed  Abruzzo
nella citata seduta della Cabina di coordinamento sisma 2016  del  15
febbraio 2023; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
Ulteriori  modifiche  all'art.  1   dell'ordinanza   del   Capo   del
  Dipartimento della protezione civile n. 899 del 23  giugno  2022  e
  disposizioni transitorie. 
  1. Per le ragioni di cui  in  premessa,  al  comma  1  dell'art.  1
dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione  civile  n.
899 del 23 giugno 2022, le parole «31 gennaio 2023» sono  sostituite,
ove ricorrenti, dalle parole «31 maggio 2023». 
  2. Al comma 2 dell'art. 1 dell'ordinanza del Capo del  Dipartimento
della protezione civile n. 899 del 23  giugno  2022,  le  parole  «31
gennaio 2023» sono sostituite dalle parole «31 maggio 2023». 
  3. Fino alla data di entrata in vigore della presente ordinanza, e'
sospesa l'efficacia delle disposizioni di cui all'art. 1, comma  1  e
2, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della  protezione  civile
n. 899 del 23 giugno 2022. 
  4. La comunicazione delle cause impeditive intervenute a  decorrere
dal 15 ottobre 2022  di  cui  all'art.  1,  comma  3,  dell'OCDPC  n.
899/2022 e' resa entro il medesimo termine del 31 maggio 2023  per  i
beneficiari delle misure di assistenza abitativa. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 14 marzo 2023 
 
                                     Il Capo del Dipartimento: Curcio