IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024» e, in particolare, l'art. 1,
comma 242, che stabilisce che: «Al fine di favorire percorsi di
incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti
di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro orientati
al mantenimento del livello occupazionale nell'impresa, per gli anni
2022 e 2023, ai Fondi paritetici interprofessionali costituiti ai
sensi dell'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che
finanziano percorsi di incremento delle professionalita' di
lavoratori destinatari dei trattamenti di cui agli articoli 11, 21,
comma 1, lettere a), b) e c), e 30 del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148, il versamento di cui all'art. 1, comma 722,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e' annualmente rimborsato con
decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di
concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, previo
monitoraggio da parte dei Fondi stessi dell'andamento del costo dei
programmi formativi realizzati in favore dei soggetti di cui al
presente comma»;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2001)» e successive modificazioni e, in particolare,
l'art. 118;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art. 1, comma 722;
Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 recante
«Disposizioni per il riordino della normativa in materia di
ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in
attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183» e successive
modificazioni e, in particolare, l'art. 11, l'art. 21, comma 1,
lettere a), b) e c), e l'art. 30;
Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante
«Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi
per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3,
della legge 10 dicembre 2014, n. 183» e successive modificazioni e,
in particolare, l'art. 3, comma 3, lettera c), l'art. 4, comma 1,
l'art. 9, comma 1, lettera n) e l'art. 17;
Vista la circolare ANPAL 10 aprile 2018, n. 1 recante «Linee guida
sulla gestione delle risorse finanziarie attribuite ai Fondi
paritetici interprofessionali per la formazione continua di cui
all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388» e, in particolare,
il paragrafo 3.2 - in cui si prevede che ai Fondi paritetici
interprofessionali «in nessun caso e' [...] consentito utilizzare
negli avvisi risorse non ancora assegnate»;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
del 2 agosto 2022, n. 142, recante «Modalita' di attuazione delle
iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei
lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie (art.
25-ter, comma 4 del decreto legislativo n. 148/2015)» e, in
particolare, l'art. 4, comma 2;
Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, contenente la
«Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle
prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti
non formali e informali e degli standard minimi di servizio del
sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi
dell'art. 4, commi 58 e 68, legge 28 giugno 2012, n. 92»;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
di concerto con il Ministro dell'istruzione, il Ministro
dell'universita' e della ricerca, il Ministro per la pubblica
amministrazione e i Ministro dell'economia e delle finanze, sentito
il Ministro dello sviluppo economico, 5 gennaio 2021 (Gazzetta
Ufficiale - Serie generale - n. 13 del 18 gennaio 2021), recante
«Disposizioni per l'adozione delle linee guida per
l'interoperativita' degli enti pubblici titolari del sistema
nazionale di certificazione delle competenze»;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 14
dicembre 2021, con il quale e' adottato il Piano nazionale nuove
competenze, che definisce il quadro di coordinamento strategico per
gli interventi di aggiornamento e qualificazione/riqualificazione
volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze derivanti dalle
transizioni digitali ed ecologiche e dagli effetti della pandemia da
COVID-19;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n.
57, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali», come modificato dal decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 140, recante
«Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali»;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 31
dicembre 2021 (Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 310 del 31
dicembre 2021 - Supplemento ordinario - n. 50) concernente la
«Ripartizione in capitoli delle unita' di voto parlamentare relative
al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e
per il triennio 2022-2024» e, in particolare, la tabella 4,
riguardante il bilancio di previsione del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali che attribuisce al Centro di responsabilita'
della Direzione generale delle politiche attive del lavoro, al
capitolo di bilancio 1233, il rimborso ai Fondi paritetici
interprofessionali del versamento all'entrata del bilancio dello
Stato di cui all'art. 1, comma 722, della legge n. 190/2014
relativamente alle annualita' finanziarie 2022 e 2023;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
del 10 febbraio 2022, n. 25, registrato dall'Ufficio centrale di
bilancio al n. 84, in data 21 febbraio 2022, relativo
all'assegnazione ai dirigenti degli uffici di livello dirigenziale
generale, in linea con la citata tabella 4, delle risorse finanziarie
ricomprese negli stanziamenti dello stato di previsione del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali per l'anno 2022;
Visti gli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento
dell'Unione europea (TFUE);
Ritenuto, in ossequio al dettato normativo, di individuare le
modalita' di attuazione e monitoraggio dei programmi formativi di cui
all'art. 1, comma 242, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 e di
erogazione dei relativi contributi, nonche' individuare i criteri di
ripartizione delle risorse tra i Fondi medesimi per le annualita'
2022 e 2023 e provvedere contestualmente alla determinazione del
riparto relativo all'annualita' 2022;
Considerato, ai fini della individuazione dei criteri di
ripartizione delle risorse, che i lavoratori dirigenti sono esclusi
dai trattamenti di integrazione salariale di cui al decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 148 e tenuto conto che il valore
del gettito annuale assegnato da INPS rappresenta un indicatore
oggettivo e certo, rappresentativo della operativita' dei singoli
Fondi paritetici interprofessionali;
Visti i dati di gettito assegnato da INPS ai Fondi paritetici
interprofessionali relativi alle annualita' 2020 e 2021 acquisiti con
nota prot. mlps n. 44/5771 del 13 dicembre 2022;
Decreta:
Art. 1
Ambito di applicazione
1. Con il presente decreto si definiscono criteri e modalita' di
rimborso, per le annualita' 2022 e 2023, delle risorse di cui
all'art. 1, comma 722, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 in favore
dei Fondi paritetici interprofessionali costituiti ai sensi dell'art.
118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (di seguito Fondi), che
finanziano percorsi di incremento delle professionalita' di
lavoratori destinatari dei trattamenti di cui agli articoli 11, 21,
comma 1, lettere a), b) e c), e 30 del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148.
2. I percorsi di cui al comma 1 possono concorrere anche alla
realizzazione delle iniziative di carattere formativo o di
riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali
straordinarie definite ai sensi del decreto del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali del 2 agosto 2022, n. 142, recante «Modalita'
di attuazione delle iniziative di carattere formativo o di
riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali
straordinarie».