IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA SICUREZZA ENERGETICA 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; 
  Visto il decreto-legge  1°  marzo  2021,  n.  22,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in  particolare,
l'art. 2 che ha ridenominato  il  «Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare»  in  «Ministero  della  transizione
ecologica» e ne ha ridefinito le funzioni; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n.  173,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.  204,   e,   in
particolare, l'art. 4 che dispone che il «Ministero della transizione
ecologica» e' ridenominato «Ministero dell'ambiente e della sicurezza
energetica»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
luglio 2021, n.  128,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero della transizione ecologica»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire
e gestire  l'introduzione  e  la  diffusione  delle  specie  esotiche
invasive; 
  Visto il decreto legislativo 15  dicembre  2017,  n.  230,  recante
«Adeguamento  della  normativa  nazionale   alle   disposizioni   del
regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del  Consiglio
del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire
l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive»; 
  Visto, in particolare, l'art. 7, comma 2, del  decreto  legislativo
15  dicembre  2017,  n.  230,  che  prevede  che   entro   tre   anni
dall'adozione dell'elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza
unionale, il Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare,  adotta  con  uno  o  piu'  decreti,  sentiti  i  Ministeri
interessati e acquisito il parere della Conferenza permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e
di Bolzano, uno o piu'  piani  d'azione,  elaborati  dall'ISPRA,  per
trattare i vettori che richiedono le azioni  prioritarie  di  cui  al
comma 1; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2017/625 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai controlli  ufficiali  e  alle
altre attivita' ufficiali  effettuati  per  garantire  l'applicazione
della legislazione sugli alimenti e sui mangimi,  delle  norme  sulla
salute e sul benessere degli  animali,  sulla  sanita'  delle  piante
nonche' sui prodotti fitosanitari; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 30 novembre 2020, recante  «Identificazione
dei vettori di introduzione accidentale di specie  esotiche  invasive
che  richiedono  le  azioni  prioritarie  di  cui  all'art.  13   del
regolamento (UE) n. 1143/2014»; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole,  alimentari
e forestali n. 18353 del 14 dicembre 2012, che istituisce  il  Tavolo
tecnico del settore florovivaistico, al fine di tutelare e promuovere
il settore; 
  Visto il «Piano d'azione per ridurre l'introduzione  in  natura  di
specie esotiche invasive di piante di interesse ornamentale ai  sensi
dell'art.  13,  comma  2,  del  regolamento   (UE)   n.   1143/2014»,
predisposto dall'Istituto superiore per la protezione  e  la  ricerca
ambientale (ISPRA); 
  Acquisito l'assenso del Ministero  delle  imprese  e  del  made  in
Italy, reso con nota del 15 novembre 2022; 
  Acquisito l'assenso del Ministero della salute, reso con  nota  del
25 novembre 2022; 
  Acquisito   l'assenso   del   Ministero   dell'agricoltura,   della
sovranita' alimentare e delle foreste, reso con nota del  24  gennaio
2023; 
  Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e  di  Bolzano,
reso nella seduta del 2 marzo 2023; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Ai sensi dell'art.  7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  15
dicembre 2017, n. 230, e' adottato il  «Piano  d'azione  per  ridurre
l'introduzione in natura di specie esotiche  invasive  di  piante  di
interesse  ornamentale  ai  sensi  dell'art.  13,  paragrafo  2,  del
regolamento (UE) n. 1143/2014», che costituisce parte integrante  del
presente decreto.