IL MINISTRO DELLE IMPRESE 
                         E DEL MADE IN ITALY 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante  «Istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»; 
  Vista la legge 22 febbraio 2000, n. 28,  recante  «Disposizioni  in
materia di accesso ai  mezzi  di  informazioni  durante  le  campagne
elettorali e referendarie e  per  la  comunicazione  politica»,  come
modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313, recante «Disposizioni
per l'attuazione del principio del  pluralismo  nella  programmazione
delle emittenti radiofoniche e televisive locali», ed in  particolare
gli articoli 3 e 4, comma 5, in materia di messaggi autogestiti messi
in onda gratuitamente in campagne elettorali; 
  Visto il decreto legislativo  8  novembre  2021,  n.  208,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) n. 2018/1808 del Parlamento  europeo
e del  Consiglio,  del  14  novembre  2018,  recante  modifica  della
direttiva n. 2010/13/UE, relativa  al  coordinamento  di  determinate
disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli  Stati
membri, concernente il testo unico per la  fornitura  di  servizi  di
media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realta' del
mercato»; 
  Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre  2009,  n.  191,
che, a decorrere dal 1° gennaio 2010, ha abrogato gli articoli 5 e  6
della  legge  30  novembre  1989,  n.  386,  recante  «Norme  per  il
coordinamento della finanza della Regione -  Trentino  Alto  Adige  e
delle  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano  con   la   riforma
tributaria»,  con  cio'  escludendo  che  dette   province   autonome
partecipino  alla  ripartizione  dei  finanziamenti  statali  di  cui
trattasi; 
  Visto il decreto del Ministro delle sviluppo economico di  concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze del 18  febbraio  2022,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 15 aprile 2022, in  cui
si dispone  che  la  tabella  che  individua  l'importo  assegnato  a
ciascuna regione per i rimborsi indichi anche le quote riferite  alle
Province autonome di Trento e Bolzano, affinche' le stesse siano rese
indisponibili ai sensi e per gli effetti del  citato  art.  2,  comma
109, della legge n. 191/2009; 
  Visto il suindicato decreto interministeriale del 18 febbraio  2022
che ha stabilito il riparto tra le regioni dello stanziamento per  il
rimborso alle emittenti radiofoniche e  televisive  locali  ai  sensi
della legge 22 febbraio 2000, n. 28, art.  4,  comma  5,  per  l'anno
2022, disponendo all'art. 1, comma 1, il riconoscimento  per  ciascun
messaggio del rimborso rispettivamente di euro 11,11 e di euro  30,09
alle emittenti radiofoniche e televisive locali per  la  trasmissione
di messaggi autogestiti a titolo gratuito nelle campagne elettorali o
referendarie nell'anno 2022; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n.  173,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.  204,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri» e, in particolare, l'art. 2  con  il  quale  il  Ministero
dello sviluppo economico ha assunto  la  denominazione  di  Ministero
delle imprese e del made in Italy; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  29
luglio 2021, n. 149, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  260  del
30 ottobre 2021, concernente il  regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Ritenuto di provvedere ai sensi dell'art. 4, comma 5,  della  legge
22 febbraio 2000, n. 28, alla determinazione per  l'anno  2023  della
misura  del  rimborso  per  ciascun  messaggio  da  riconoscere  alle
emittenti radiofoniche e televisive locali, nonche' alla ripartizione
della somma stanziata per l'anno 2023 tra  le  regioni  ai  fini  del
rimborso  alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive   locali   che
accettano di trasmettere messaggi autogestiti a  titolo  gratuito  in
campagna elettorale, in proporzione al numero dei cittadini  iscritti
nelle liste elettorali, rilevato alla  data  del  30  giugno  2022  e
comunicato dal Ministero  dell'interno  con  nota  n.  11949  del  20
gennaio 2023; 
  Vista la nota di aggiornamento del documento di economia e  finanza
2022, approvato dal Consiglio dei ministri il 28 settembre 2022,  che
prevede per l'anno 2023 un tasso di  inflazione  programmata  pari  a
4,3%; 
  Vista la legge del 29 dicembre 2022, n. 197, recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2023  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2023-2025»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
dicembre  2022  «Ripartizione  in  capitoli  delle  Unita'  di   voto
parlamentare relative al  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario 2023 e per il triennio 2023-2025», pubblicato  sul
supplemento  ordinario  n.  304  della  Gazzetta  Ufficiale  -  Serie
generale n. 304 del 30 dicembre 2022; 
  Visto il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del
5 gennaio 2023, con il quale, ai sensi dell'art. 21, comma 17,  della
legge 31 dicembre 2009, n. 196,  si  e'  provveduto  all'assegnazione
delle  disponibilita'  del  bilancio   di   previsione   per   l'anno
finanziario 2023 ai titolari delle strutture  di  primo  livello  del
Ministero medesimo; 
  Visto lo stanziamento di competenza di bilancio sul capitolo  3121,
piano gestionale 2 per l'anno 2023 pari ad euro 1.431.793,00; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive  che  accettano  di
trasmettere messaggi autogestiti a  titolo  gratuito  nelle  campagne
elettorali o  referendarie  e'  riconosciuto,  per  l'anno  2023,  il
rimborso rispettivamente di euro 11,58  ed  euro  31,38  per  ciascun
messaggio, indipendentemente dalla sua durata. 
  2. Dello stanziamento complessivo di  euro  1.431.793,00,  iscritto
nello stato di previsione della spesa del Ministero delle  imprese  e
del made in Italy, capitolo 3121, piano gestionale 2, per l'esercizio
finanziario 2023,  euro  477.264,34  sono  riservati  alle  emittenti
radiofoniche locali ed  euro  954.528,66  alle  emittenti  televisive
locali; 
  3. In proporzione al numero  dei  cittadini  iscritti  nelle  liste
elettorali di ciascuna regione e provincia autonoma, si  provvede  al
riparto della somma stanziata per l'anno 2023 come segue: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  4. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 109,  della  legge
23 dicembre 2009, n. 191, le quote riferite alle Province autonome di
Trento e Bolzano sono rese indisponibili. 
  5. Fermo restando il riparto previsto  dall'art.  1,  comma  3  del
presente decreto, tenuto conto che ai sensi  dell'art.  4,  comma  5,
della legge 22 febbraio 2000, n. 28 «alle emittenti  radiofoniche  e'
riservato  almeno  un  terzo  della  somma  complessiva   annualmente
stanziata»,   qualora   l'importo   oggetto   del   riparto   risulti
insufficiente  a  rimborsare  integralmente  i  costi  dei   messaggi
trasmessi dalle  emittenti  radiofoniche,  potra'  essere  utilizzato
l'eventuale avanzo delle somme destinate  alle  emittenti  televisive
nella stessa regione e per la medesima annualita'. 
  Il presente decreto viene inviato  alla  Corte  dei  conti  per  la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana e sul sito internet www.mise.gov.it 
    Roma, 22 maggio 2023 
 
                                            Il Ministro delle imprese 
                                               e del made in Italy    
                                                      Urso            
Il Ministro dell'economia 
     e delle finanze 
        Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 30 giugno 2023 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero  delle  imprese  e  del
made in  Italy,  del  Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'
alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 1035