Il Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229; Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025», in particolare l'art. 1, comma 738, che stabilisce che «Allo scopo di assicurare il proseguimento e l'accelerazione dei processi di ricostruzione, all'art. 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, dopo il comma 4-sexies e' inserito il seguente: "4-septies. Lo stato di emergenza di cui al comma 4-bis e' prorogato fino al 31 dicembre 2023"»; Visto l'art. 1, comma 990, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, come modificato, da ultimo, dall'art. 1, comma 739, della citata legge n. 197 del 2022, con il quale, allo scopo di assicurare il proseguimento e l'accelerazione del processo di ricostruzione, e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 il termine della gestione straordinaria di cui all'art. 1, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016; Considerata la condivisa necessita' di garantire la semplificazione normativa delle ordinanze commissariali in materia di ricostruzione privata che si sono stratificate negli anni determinando notevoli criticita', attraverso il riordino sistematico ed organico in un testo unico; Dato atto che con un complesso lavoro che si e' svolto nell'arco di molti mesi, con un ampio coinvolgimento della Struttura commissariale e degli USR, con l'ordinanza n. 130 del 15 dicembre 2022 e' stato approvato il «Testo unico della ricostruzione privata», dopo consultazione pubblica, indetta con decreto commissariale n. 298 del 9 luglio 2021, rimasta aperta fino al termine del 14 settembre 2021, cui hanno partecipato cittadini, ordini professionali, associazioni di categoria, comitati, sindaci dei comuni, che hanno contribuito con osservazioni e proposte al miglioramento della bozza in consultazione; Considerato che il «Testo unico della ricostruzione privata» costituisce una sistemazione organica delle ordinanze commissariali vigenti, via via emanate dopo gli eventi sismici del 2016 e del 2017, con le innovazioni necessarie ad assicurare maggiore completezza, chiarezza, semplicita' e stabilita' del quadro regolatorio nel tempo. Non sono dunque considerate nel testo unico le ordinanze commissariali relative alla ricostruzione di opere pubbliche tramite procedure ad evidenza pubblica, nonche' quelle relative agli edifici di culto, gia' fatte oggetto di una sistemazione e aggiornamento coerente con le piu' recenti norme di semplificazione legislativa. Ugualmente, le ordinanze speciali in deroga, emanate sulla base di un'ordinanza quadro, mantengono la loro autonomia e specificita'. Come rilevato nell'ordinanza n. 130 del 15 dicembre 2022 «le ordinanze commissariali succedutesi nel tempo risultano inevitabilmente permeate dai caratteri della "contingenza, necessita' ed urgenza", legati a fasi temporali, esigenze sociali, assi tematici differenti. E' pertanto comprensibile che nel corso degli anni si siano stratificate disposizioni normative, motivate dalla necessita' dell'aggiornamento, che hanno determinato correzioni e integrazioni, ripetizioni di discipline procedimentali, antinomie, criticita' di comprensione in relazione alle necessita' temporali poste dagli interventi (rilevazione dei danni, interventi di immediata esecuzione, danni lievi, danni gravi, delocalizzazioni temporanee) e all'oggetto, ossia alla tipologia dell'intervento (edifici ad uso abitativo, produttivo, rurale, collabenti, di proprieta' mista pubblico-privata, ubicati in aree di rischio idro-geomorfologico, in aggregati, soggetti a vincoli culturali e paesaggistici, gia' colpiti da precedenti eventi sismici). La complessita' del quadro regolatorio e' stata inoltre ulteriormente incrementata dagli interventi di novellazione della legge speciale Sisma, ossia del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, che hanno tracciato mutamenti di rotte e richiesto nuove ordinanze attuative. Il testo unico ha pertanto lo scopo di aggiornare, chiarire e semplificare, secondo un ordine sistematico nuovo, le regole consolidate della ricostruzione privata, innovando ove necessario»; Considerato che il «Testo unico della ricostruzione privata» costituisce uno strumento di regolazione al servizio di una visione dinamica delle attivita' e percio' soggetto a costanti aggiornamenti e modifiche, con la tecnica della novellazione, sulla base delle migliori esperienze e dei suggerimenti provenienti dagli Uffici speciali della ricostruzione; Preso atto che, a seguito dei confronti svolti, si e' ritenuto opportuno, nella continuita' con il lavoro svolto, di apportare parziali correzioni e integrazioni ad alcune disposizioni del testo unico, allo scopo di migliorarne la chiarezza e l'efficacia; Considerato che, a seguito di una approfondita istruttoria, e' emersa la necessita' di assicurare condizioni di certezza alle complesse problematiche relative alla delocalizzazione definitiva delle strutture zootecniche, allo scopo di garantire lo svolgimento e lo sviluppo del settore zootecnico superando le condizioni di precarieta' in cui tale attivita' si e' svolta negli anni successivi agli eventi sismici all'interno di strutture e manufatti forniti da Protezione civile o realizzati in via di urgenza sulla base di disposizioni commissariali; Considerato altresi' che a tale scopo risulta opportuno e necessario integrare le disposizioni previste dall'art. 27 del testo unico della ricostruzione privata, approvato con ordinanza commissariale n. 130 del 15 dicembre 2022, e successive modifiche e integrazioni, disciplinando il procedimento di valutazione delle domande di delocalizzazione definitiva delle strutture zootecniche attraverso una conferenza di servizi con la partecipazione di Protezione civile e dei soggetti interessati e prevedendo l'obbligo di manutenzione in capo agli assegnatari in via definitiva; Considerato che risulta opportuno risolvere, attraverso una parziale integrazione dell'art. 10 del testo unico della ricostruzione privata, le particolari situazioni in cui non e' possibile la delocalizzazione nei territori dei comuni confinanti prevedendo, in via di eccezione, la facolta' del Vicecommissario di autorizzare la delocalizzazione in altro comune della regione; Considerato inoltre che occorre conformare le disposizioni previste dagli articoli 2, 58. 62, 65 e 111 del testo unico della ricostruzione privata a quanto disposto dal legislatore mediante gli articoli 3-octies e 3-duodecies del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 marzo 2023, n. 21, che hanno esteso ai comuni del cd «fuori cratere» le procedure in tema di disciplina di interventi conformi e di sanatoria e di condono edilizio, previste per i comuni facenti parte degli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge n. 189 del 2016; Considerato altresi' che occorre conformare le disposizioni previste dagli articoli 3, 44, 55 e 78 del testo unico della ricostruzione privata a quanto disposto dal legislatore mediante l'art. 3-quinquies del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 marzo 2023, n. 21, che ha introdotto la facolta' di redigere il computo metrico estimativo del costo degli interventi sulla base dei prezzi desunti dal prezzario regionale vigente, in alternativa al prezzario unico del cratere del Centro Italia; Considerato infine che occorre conformare le disposizioni previste dall'art. 36 del testo unico della ricostruzione privata a quanto disposto dal legislatore mediante l'art. 3-quater del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 marzo 2023, n. 21, in tema di efficientamento energetico, adeguamento igienico-sanitario, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche per gli edifici con danno lieve; Considerata l'opportunita' di chiarire il regime intertemporale previsto dall'art. 4 del testo unico della ricostruzione privata consentendo l'integrazione delle domande «pendenti» e non ancora decretate; Ritenuto doveroso risolvere le criticita' emerse nella prassi relative alle situazioni dei soggetti aventi titolo al contributo commissariale di ricostruzione in forza di sentenze passate in giudicato, con riferimento a danni subiti da eventi sismici precedenti a quelli del 2016, provvedendo, in tal senso, all'integrazione delle disposizioni previste dall' ordinanza n. 51 del 28 marzo 2018; Considerata l'opportunita' di definire con certezza le modalita' di attuazione degli interventi privi di scheda AeDES sulla base della scheda FAST; Considerata la necessita' di equiparare il trattamento dei professionisti impegnati nella ricostruzione, riconoscendo il medesimo regime delle anticipazioni anche agli amministratori di condominio e ai presidenti di consorzio, che abbiano i requisiti di cui all'art. 71-bis delle disposizioni di attuazione del codice civile; Considerato opportuno, in materia di ricostruzione pubblica, consentire ai soggetti attuatori, nell'esecuzione degli appalti dei lavori previsti dalle ordinanze commissariali, la possibilita' di costituire il Fondo per l'incentivazione delle funzioni tecniche, ai sensi dell'art. 113, terzo comma, del codice dei contratti pubblici, sulla base dei criteri di ripartizione previsti dai rispettivi regolamenti interni, in alternativa alle percentuali previste dall'ordinanza n. 57 del 4 luglio 2018; Ritenuto inoltre opportuno prevedere una piu' articolata disciplina del riconoscimento degli stati di avanzamento lavori (SAL) nella ricostruzione pubblica e nella ricostruzione privata, in considerazione degli eccezionali aumenti dei prezzi e delle difficolta' operative che incontrano le imprese in particolare nella gestione degli interventi di maggior rilievo, in tal senso prevedendo la facolta' di corresponsione di due SAL straordinari rispetto a quanto previsto dal contratto di appalto; Dato atto dell'intesa espressa nella Cabina di coordinamento tenutasi in data 21 marzo 2023, da parte dei presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; Dispone: Art. 1 Modifiche e integrazioni dell'art. 27 del testo unico della ricostruzione privata in tema di strutture zootecniche. 1. I commi 9, 10, 11 e 12 dell'art. 27 del testo unico della ricostruzione privata, di cui all'ordinanza n. 130 del 15 dicembre 2022, sono abrogati e sostituiti dai seguenti commi 9, 10, 11, 12, 13 e 14: 9. I titolari di imprese agricole e zootecniche, come definite all'art. 1 dell'allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014, i quali siano assegnatari di strutture provvisorie realizzate ai sensi delle ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile nn. 393, 394 e 396 del 2016, ovvero abbiano proceduto alla delocalizzazione temporanea delle proprie attivita', ai sensi dell'art. 2, commi 8 e 9, del decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205 e dell'ordinanza del Commissario straordinario n. 5 del 2016, possono presentare all'USR competente la domanda per l'assegnazione definitiva delle strutture temporanee sopra indicate, dando adeguata dimostrazione documentale, attraverso una perizia tecnica asseverata, di aver provveduto alla messa in sicurezza o alla demolizione della stalla oggetto di delocalizzazione. 10. La superficie massima concedibile e' determinata nella misura delle superfici effettivamente realizzate sulla base delle ordinanze di protezione civile n. 393/2016 e n. 415/2016 nonche' dell'ordinanza commissariale n. 5 del 28 novembre 2016, comprensive dei manufatti annessi all'attivita' gia' realizzati (es. fienili, silos, silos a trincea, magazzini, depositi di derrate, mangimi, nuclei alimentari, ecc.). A tal fine, la relazione tecnica allegata alla domanda di assegnazione attesta il calcolo della superficie assentibile. 11. Per gli interventi di cui ai commi precedenti, finalizzati a rendere definitive le strutture temporanee, e' consentito derogare al principio di equivalenza tra gli indici di edificazione della struttura danneggiata e quelli relativi alla struttura definitiva, tenendo in considerazione le norme vigenti finalizzate ad assicurare il benessere degli animali. 12. L'USR competente adotta la determinazione motivata sulla domanda di assegnazione, entro il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda, all'esito della convocazione e dei lavori di una conferenza di servizi, cui partecipano di diritto un rappresentante della protezione civile, della regione, del comune e della Sovrintendenza competenti per territorio, nonche' un rappresentante delle principali associazioni di categoria e dei soggetti pubblici eventualmente coinvolti al fine di esprimere le autorizzazioni, i nulla osta e i pareri di loro competenza. Il verbale conclusivo della conferenza dei servizi tiene luogo di essi e nel caso di dissenso manifestato si decide a maggioranza, ai sensi dell'art. 14-ter della legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni. Ove la struttura delocalizzata risultasse essere su proprieta' diversa da quella dell'assegnatario in via provvisoria, la disponibilita' del terreno dovra' essere previamente acquisita nelle forme ammesse dal codice civile e, ove opportuno, ai sensi dell'art. 11 della citata legge n. 241 del 1990. All'assegnatario in via definitiva della struttura competono gli obblighi di manutenzione e le spese di rimozione della struttura in caso di necessita'. 13. Il provvedimento di assegnazione definitiva e' rilasciato dal Presidente della Regione - Vicecommissario, o suo delegato, e contiene obbligatoriamente il vincolo quinquennale di destinazione d'uso che deve essere mantenuto anche in caso di cessione delle attivita'. 14. Per quanto non previsto, agli interventi relativi alle strutture di cui al precedente comma 7 si applicano le disposizioni di cui agli articoli 29, 44 e 45 del presente testo unico in tema di attivita' produttive. Il commissario straordinario, al fine di agevolare l'attuazione degli interventi nel settore zootecnico, puo' emanare specifiche linee guida e provvedimenti di natura esecutiva.