IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' e  urgenza  di  potenziare  le
iniziative di  collaborazione  tra  Italia  e  Stati  del  Continente
africano, al fine di promuovere lo sviluppo economico e sociale e  di
prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' e  urgenza  di  rafforzare  il
coordinamento delle iniziative pubbliche e private, anche  finanziate
o garantite dallo Stato italiano,  rivolte  a  Stati  del  Continente
africano; 
  Ritenuta la rilevanza strategica del nesso tra sviluppo sociale  ed
economico  condiviso  e   responsabilita'   compartecipate   per   la
stabilita' e la sicurezza, quale fondamento di rapporti  duraturi  di
reciproco beneficio tra Italia e Stati del Continente africano; 
  Ritenuta la necessita' e l'urgenza di definire un piano complessivo
per  lo  sviluppo  della  collaborazione  tra  Italia  e  Stati   del
Continente africano, che si  inserisca  nella  piu'  ampia  strategia
italiana di tutela e promozione della sicurezza nazionale in tutte le
sue dimensioni,  inclusa  quella  economica,  energetica,  climatica,
alimentare e della prevenzione e del contrasto  ai  flussi  migratori
irregolari; 
  Vista, altresi', l'esigenza di un piano che persegua la costruzione
di un nuovo partenariato tra Italia e Stati del Continente  africano,
volto a promuovere uno sviluppo comune, sostenibile e duraturo, nella
dimensione politica, economica, sociale, culturale e di  sicurezza  e
che  favorisca  la  condivisione  e  la  partecipazione  degli  Stati
africani   interessati   all'individuazione,   alla   definizione   e
all'attuazione degli interventi previsti dal piano, nonche' l'impegno
compartecipato alla stabilita' e alla sicurezza regionali e globali; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 3 novembre 2023; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale,  di
concerto con i Ministri dell'interno, della giustizia, della  difesa,
dell'economia e delle finanze, delle imprese e  del  made  in  Italy,
dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle   foreste,
dell'ambiente e della sicurezza energetica,  delle  infrastrutture  e
dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali,  dell'istruzione
e del merito, dell'universita' e della ricerca, della cultura,  della
salute, del turismo,  per  i  rapporti  con  il  Parlamento,  per  la
pubblica amministrazione, per gli affari regionali  e  le  autonomie,
per la protezione civile e le politiche  del  mare,  per  gli  affari
europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per lo sport e i
giovani, per la famiglia, la natalita' e le pari opportunita', per le
disabilita' e per  le  riforme  istituzionali  e  la  semplificazione
normativa; 
 
                                Emana 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
                            Piano Mattei 
 
  1. La collaborazione dell'Italia con Stati del Continente  africano
e' attuata in conformita' a un  documento  programmatico  strategico,
denominato «Piano strategico Italia-Africa: Piano Mattei», di seguito
«Piano Mattei». 
  2. Il Piano Mattei individua ambiti di intervento  e  priorita'  di
azione, con particolare riferimento ai seguenti settori: cooperazione
allo sviluppo, promozione delle esportazioni  e  degli  investimenti,
istruzione, formazione superiore e formazione professionale,  ricerca
e  innovazione,   salute,   agricoltura   e   sicurezza   alimentare,
approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali,
incluse  quelle  idriche  ed  energetiche,  tutela  dell'ambiente   e
adattamento ai cambiamenti climatici, ammodernamento e  potenziamento
delle infrastrutture anche digitali, valorizzazione  e  sviluppo  del
partenariato energetico anche nell'ambito  delle  fonti  rinnovabili,
sostegno all'imprenditoria e in  particolare  a  quella  giovanile  e
femminile, promozione dell'occupazione, turismo, cultura, prevenzione
e  contrasto  dell'immigrazione  irregolare  e  gestione  dei  flussi
migratori legali. 
  3. Il  Piano  Mattei  prevede  strategie  territoriali  riferite  a
specifiche  aree  del  Continente  africano,  anche  differenziate  a
seconda dei settori di azione. 
  4. Il Piano Mattei ha durata quadriennale e puo' essere  aggiornato
anche prima della scadenza. 
  5.  Le  amministrazioni  statali   conformano   le   attivita'   di
programmazione e di attuazione delle politiche pubbliche  di  propria
competenza  al  Piano  Mattei  con  le   modalita'   previste   dagli
ordinamenti di settore, nell'ambito delle competenze stabilite  dalla
normativa vigente.