IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE 
                            E DEL MERITO 
 
  Vista la legge 15 luglio 2022, n. 99,  che  istituisce  il  Sistema
terziario di istruzione tecnologica  superiore,  e,  in  particolare,
l'art. 3, commi 1 e 2, e l'art. 14, comma 6; 
  Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito con legge 5
marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni  urgenti  per  l'istituzione
del Ministero dell'istruzione  e  del  Ministero  dell'universita'  e
della ricerca»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  30
settembre   2020,   n.   166,   recante   «Regolamento    concernente
l'organizzazione del Ministero dell'istruzione»; 
  Visto il  decreto  ministeriale  5  gennaio  2021,  n.  6,  recante
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione»; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre  2022,   n.   173,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla  legge  16  dicembre
2022, n. 204, e, in particolare, l'art. 6; 
  Visto  il  regolamento  UE  2018/1046  del  18  luglio  2018,   che
stabilisce le regole finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale
dell'Unione,  che  modifica  i  regolamenti  (UE)  n.  1296/2013,  n.
1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n.
223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE; 
  Visto il regolamento  UE  n.  2020/852  del  18  giugno  2020,  che
definisce gli obiettivi ambientali,  tra  cui  il  principio  di  non
arrecare un danno significativo (DNSH, «Do no significant  harm»),  e
la  comunicazione  della  Commissione  UE   2021/C   58/01,   recante
«Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio  «non  arrecare
un danno significativo» a norma del regolamento sul  dispositivo  per
la ripresa e la resilienza» ed in particolare l'art. 17; 
  Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR),  approvato
con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio  2021  e  notificata
all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota  LT161/21
del 14 luglio 2021; 
  Vista  la  Missione  4 -  Istruzione  e  ricerca -  Componente  1 -
potenziamento dell'offerta dei servizi  di  istruzione:  dagli  asili
nido  alle  Universita'  -  Riforma  1.2  «Riforma  del  sistema   di
formazione terziaria (ITS)» del PNRR; 
  Vista in  particolare,  la  Missione  4 -  Istruzione  e  ricerca -
Componente 1 - potenziamento dell'offerta dei servizi di  istruzione:
dagli asili nido alle Universita' - Investimento  1.5  «Sviluppo  del
sistema  di  formazione  professionale  terziaria  (ITS)»  del  PNRR,
finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU; 
  Considerato  che  detto   investimento   «mira   al   potenziamento
dell'offerta  degli  enti  di  formazione   professionale   terziaria
attraverso la creazione di network con aziende, universita' e  centri
di  ricerca  tecnologica/scientifica,  autorita'  locali  e   sistemi
educativi/formativi» attraverso, tra l'altro, «il  potenziamento  dei
laboratori con tecnologie 4.0»; 
  Vista  la  milestone  europea  M4C1-10  «Entrata  in  vigore  delle
disposizioni per l'efficace attuazione e  applicazione  di  tutte  le
misure relative alle riforme dell'istruzione primaria,  secondaria  e
terziaria, ove necessario», che prevede l'adozione di tutti gli  atti
normativi  per  l'efficace  entrata  in  vigore  della   legislazione
primaria entro il 31 dicembre 2023; 
  Visto  l'accordo  ref.  ARES(2021)7947180  del  22  dicembre  2021,
recante «Recovery and Resilience facility - Operational  arrangements
between the European Commission and Italy»; 
  Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro,
il principio del contributo all'obiettivo climatico  e  digitale,  il
principio  di  parita'  di  genere  e  l'obbligo  di   protezione   e
valorizzazione dei giovani; 
  Visti gli obblighi di  assicurare  il  conseguimento  di  target  e
milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; 
  Vista la strategia per i  diritti  delle  persone  con  disabilita'
2021-2030 della Commissione europea; 
  Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.  13,  «Definizione
delle norme generali e dei livelli essenziali delle  prestazioni  per
l'individuazione e validazione  degli  apprendimenti  non  formali  e
informali e degli standard minimi di servizio del  sistema  nazionale
di certificazione delle competenze, a norma dell'art. 4, commi  58  e
68, della legge 28 giugno 2012, n. 92»; 
  Visto il decreto 30 giugno 2015 del Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali,  di  concerto  con  il  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, recante «Definizione di  un  quadro
operativo  per  il   riconoscimento   a   livello   nazionale   delle
qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del
Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e  formazione  e  delle
qualificazioni  professionali  di  cui   all'art.   8   del   decreto
legislativo 16 gennaio 2013, n. 13»; 
  Visto il decreto 5 gennaio 2021 del Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali,  di  concerto  con  il  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita'  e  della  ricerca,  il  Ministro   della   pubblica
amministrazione, il Ministro dell'economia e delle  finanze,  sentito
il Ministro dello sviluppo economico, di adozione delle  linee  guida
per l'interoperativita' degli  enti  pubblici  titolari  del  sistema
nazionale di certificazione delle  competenze,  di  cui  all'art.  3,
comma 5, del sopracitato decreto legislativo  n.  13/2013,  riportate
nell'allegato A, parte integrante e sostanziale del decreto; 
  Visto il decreto 8 gennaio 2018 del Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali, di concerto con  il  Ministro  dell'universita'  e
della  ricerca,  recante  «Istituzione  del  Quadro  nazionale  delle
qualificazioni  rilasciate  nell'ambito  del  Sistema  nazionale   di
certificazione delle competenze di  cui  al  decreto  legislativo  16
gennaio 2013, n. 13»; 
  Visto il decreto 15 giugno 2023 del Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali, di concerto con  il  Ministro  dell'universita'  e
della  ricerca,  recante   «Adozione   del   rapporto   italiano   di
referenziazione  delle  qualificazioni  al  quadro  europeo   EQF   -
Aggiornamento 2022 - manutenzione 2022»; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  29
novembre 2022, n. 310, con il quale sono state ripartite  le  risorse
pari a euro 450.001.611,101 in favore delle Fondazioni ITS «Academy»,
che negli anni 2020 e  2021  abbiano  avuto  almeno  un  percorso  di
formazione  attivo,  finalizzati  al  potenziamento  dei   laboratori
formativi  rispetto  ai  processi  di   trasformazione   del   lavoro
(Transizione  4.0,  Energia  4.0,  Ambiente   4.0,   etc.)   e   alla
realizzazione di nuovi laboratori  per  l'ampliamento  della  offerta
formativa ai fini della creazione di nuovi percorsi e dell'incremento
delle iscrizioni, riservando una quota di almeno il 40 per cento agli
ITS Academy presenti nelle regioni del Mezzogiorno, nell'ambito della
Missione 4 - Istruzione e ricerca  -  Componente  1  -  potenziamento
dell'offerta  dei  servizi  di  istruzione:  dagli  asili  nido  alle
Universita' - Investimento 1.5 «Sviluppo del  sistema  di  formazione
professionale  terziaria  (ITS)»  del  PNRR,  finanziato  dall'Unione
europea - Next Generation EU; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  10
maggio 2023, n. 84, con il quale sono state  ripartite  le  ulteriori
risorse per il potenziamento  dei  laboratori  di  altri  quattordici
istituti tecnologici superiori «ITS Academy» di  nuova  costituzione,
che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell'anno 2022; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  26
maggio 2023, n. 96, con il quale sono state ripartite risorse pari  a
euro 700.000.000,00 per il potenziamento dell'offerta formativa degli
istituti  tecnologici  superiori  «ITS  Academy»  nell'ambito   della
Missione 4 - Istruzione  e  ricerca -  Componente  1 -  potenziamento
dell'offerta  dei  servizi  di  istruzione:  dagli  asili  nido  alle
Universita' - Investimento 1.5 «Sviluppo del  sistema  di  formazione
professionale terziaria (ITS)»  del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU; 
  Acquisito  il  parere  favorevole  del  Consiglio  superiore  della
pubblica istruzione nella seduta plenaria n. 108 del 19 luglio 2023; 
  Sentiti il Ministro dell'universita' e della ricerca,  il  Ministro
del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro  delle  imprese  e
del made in Italy; 
  Acquisita l'intesa in sede di Conferenza permanente per i  rapporti
tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano
ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.  281,
rep. atti n. 202/CSR del 6 settembre 2023; 
  Acquisiti  i  pareri  favorevoli   delle   competenti   Commissioni
parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della  Repubblica
resi l'11 ottobre 2023; 
  Ritenuto di accogliere la proposta della 7° Commissione  permanente
del Senato finalizzato alla ridenominazione dell'area  tecnologica  5
«Sistema casa» con la nuova denominazione «Sistema  casa  e  ambiente
costruito» in quanto tale  nuova  denominazione  risulta  completa  e
puntuale  in  riferimento  alle   lavorazioni   edili,   nonche'   in
riferimento alla denominazione a cui si fa ricorso in ambito europeo; 
  Tenuto conto della proposte della  7°  Commissione  permanente  del
Senato di  ricondurre  a  un'unica  area  di  riferimento  i  profili
professionali afferenti alle costruzioni  e  di  declinare  nell'area
tecnologica 5 «Sistema casa e ambiente costruito»  ulteriori  profili
professionali,  e  dell'opportunita'  di   valutare   tali   proposte
nell'ambito della  revisione  e  costante  adeguamento  delle  figure
professionali previsto dal presente decreto e dall'art. 10, comma  2,
lettera b) della legge n. 99 del 2022; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                         Oggetto e finalita' 
 
  1. Nel rispetto delle competenze esclusive delle regioni in materia
di programmazione triennale dell'offerta formativa e delle  priorita'
definite nei rispettivi documenti  di  programmazione  economica,  il
presente decreto, ai sensi dell'art. 3, commi 1, 2 e 4,  della  legge
15 luglio 2022, n. 99, individua, in relazione ai percorsi  formativi
di ciascun ITS Academy: 
    a) le aree tecnologiche di riferimento; 
    b) le figure professionali nazionali di riferimento, in relazione
a ciascuna area tecnologica e agli eventuali ambiti in  cui  essa  si
articola a livello nazionale; 
    c)  gli  standard  minimi   delle   competenze   tecnologiche   e
tecnico-professionali in relazione a ciascuna figura professionale  e
agli eventuali profili in  cui  essa  si  articola,  classificati  in
termini di macro-competenze in esito; 
    d) i diplomi rilasciati a conclusione dei percorsi formativi.