IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, 
                     DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE 
                           E DELLE FORESTE 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio  del  17  dicembre  2013,  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni recante organizzazione comune dei mercati  dei  prodotti
agricoli; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni»  e  in  particolare   l'art.   4,   riguardante   la
ripartizione tra  funzione  di  indirizzo  politico-amministrativo  e
funzione  di  gestione  e  concreto   svolgimento   delle   attivita'
amministrative; 
  Visto  il  decreto-legge  21  settembre  2019,   n.   104   recante
«Disposizioni urgenti per il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per il lavoro straordinario delle Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»,  convertito  con
modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 marzo  2020,
n. 55, recante «Regolamento di riorganizzazione del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali» a norma dell'art. 1  comma
4 del  decreto-legge  21  settembre  2019,  n.  104,  convertito  con
modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, ammesso a  visto
e registrazione della Corte di conti al n. 89  in  data  17  febbraio
2020; 
  Visto il decreto ministeriale del  4  dicembre  2020,  n.  9361300,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.  35  dell'11  febbraio  2021,
recante individuazione  degli  uffici  di  livello  dirigenziale  non
generale  del  Ministero  delle  politiche  agricole   alimentari   e
forestali e definizione delle attribuzioni e relativi compiti; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  del  21  ottobre
2022, con il quale sono stati nominati i  Ministri,  in  particolare,
l'on  Francesco  Lollobrigida  Ministro  delle   politiche   agricole
alimentari e forestali; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre   2022,   n.   173   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri» con  il  quale  il  Ministero  delle  politiche  agricole,
alimentari e forestali, ha  assunto  la  denominazione  di  Ministero
dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste; 
  Vista la legge  12  dicembre  2016,  n.  238,  recante  «Disciplina
organica della coltivazione della  vite  e  della  produzione  e  del
commercio del vino»; 
  Visto in particolare, l'art. 10, comma 4, della legge  12  dicembre
2016, n. 238, a tenore del quale «sono consentite, senza  obbligo  di
comunicazione,  al  di  fuori  del  periodo  stabilito  al  comma  1,
qualsiasi fermentazione o rifermentazione effettuata in  bottiglia  o
in  autoclave  per  la  preparazione  dei  vini  spumanti,  dei  vini
frizzanti,  del  mosto  di  uve  parzialmente  fermentato   con   una
sovrappressione superiore  a  1  bar  e  dei  vini  con  la  menzione
tradizionale «vivace», quelle che si  verificano  spontaneamente  nei
vini imbottigliati,  nonche'  quelle  destinate  alla  produzione  di
particolari vini, ivi compresi i vini  passiti  e  i  vini  senza  IG
purche' individuati, con riferimento all'intero territorio  nazionale
o a parte di esso, con decreto annuale del Ministro, d'intesa con  le
regioni e le province autonome interessate»; 
  Visto l'art. 31, comma 9, della medesima legge 12 dicembre 2016, n.
238, che stabilisce che le menzioni «Passito»,  «Vino  passito»  sono
attribuite alle categorie dei  vini  a  denominazione  di  origine  e
Indicazione geografica tranquilli; 
  Considerato  che  i  disciplinari  di   produzione   dei   vini   a
denominazione di origine e ad Indicazioni geografica stabiliscono  le
tipologie ammesse per ciascuna denominazione; 
  Ritenuto  di  dare  applicazione   alle   richiamate   disposizioni
contenute nella legge 12  dicembre  2016,  n.  238  per  la  campagna
vitivinicola 2023/2024; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  di  Bolzano
espressa nella seduta del 6 dicembre 2023; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
            Periodo delle fermentazioni e rifermentazioni 
 
  1.  Per  i  vini  a  denominazione  di  origine  e  ad  indicazioni
geografica che prevedono nei propri  disciplinari  di  produzione  le
menzioni  tradizionali:  Passito,  Vin  Santo   nelle   sue   diverse
declinazioni, Vendemmia  tardiva  e  menzioni  similari,  ovvero  per
quelli che ammettono esplicitamente il ricorso  ad  uve  appassite  o
stramature, nonche', per i mosti di uve parzialmente  fermentati  con
una  sovrapressione  superiore  ad  1   bar,   le   fermentazioni   e
rifermentazioni sono consentite sino al 30 giugno 2024. 
  2. Per il vino a  denominazione  di  origine  Colli  di  Conegliano
«Torchiato  di  Fregona»  le  fermentazioni  e  rifermentazioni  sono
consentite entro il 31 agosto 2024. 
  3.  Per  i  vini  senza  denominazione  di  origine  o  indicazioni
geografica, quali: vini ottenuti da uve appassite, vini per  i  quali
il processo di vinificazione avviene  in  contenitori  di  terracotta
interrati o in altre tipologie di recipienti riempiti di uva  pigiata
unitamente  alle  bucce,  le  fermentazioni  e  rifermentazioni  sono
consentite sino al 30 giugno 2024. 
  Il presente provvedimento e' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 15 dicembre 2023 
 
                                            Il Ministro: Lollobrigida