IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA SICUREZZA ENERGETICA 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                  IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
  Visto il regio decreto 30 marzo  1942,  n.  327  «Approvazione  del
testo  definitivo  del  Codice  della  navigazione»  e  il   relativo
regolamento di esecuzione approvato con decreto del Presidente  della
Repubblica del 15 febbraio 1952, n. 328; 
  Vista   la   Convenzione   internazionale   per   la    prevenzione
dell'inquinamento causato da navi (MARPOL 73/78) ratificata con legge
29 settembre 1980, n. 662 e i suoi  relativi  annessi  e  protocolli,
anch'essi ratificati; 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ed  in
particolare gli articoli da 35 a  40  relativi  alle  attribuzioni  e
all'ordinamento  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare; 
  Vista la legge 2 dicembre 1994,  n.  689  «Ratifica  ed  esecuzione
della convenzione delle Nazioni unite  sul  diritto  del  mare»,  con
allegati e atto finale, fatta a Montego  Bay  il  10  dicembre  1982,
nonche' dell'accordo di applicazione della parte XI della convenzione
stessa, con allegati, fatto a New York il 29 luglio 1994; 
  Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 «Riordino della  legislazione
in materia portuale» e successive modifiche il cui art. 3 sancisce la
dipendenza funzionale delle Capitanerie di porto dal Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare (ora Ministero dell'ambiente e della
sicurezza energetica). 
  Vista la legge 31 luglio 2002,  n.  179  «Disposizioni  in  materia
ambientale»,  tra  l'altro  istitutiva,  all'art.  20,  del   Reparto
ambientale marino (RAM) del Corpo delle Capitanerie di  porto,  posto
alle dipendenze funzionali del Ministro dell'ambiente e della  tutela
del territorio  e  del  mare  (ora  Ministro  dell'ambiente  e  della
sicurezza energetica); 
  Visto il decreto legislativo 19 agosto  2005,  n.  196  «Attuazione
della direttiva 2002/59/CE relativa  all'istituzione  di  un  sistema
comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale»  e
successive modifiche. 
  Visto il decreto legislativo  3  aprile  2006,  n.  152  «Norme  in
materia ambientale», cosi' come emendato; 
  Vista la risoluzione IMO A.1070(28) adottata il  4  dicembre  2013,
«Codice  di  implementazione  degli   strumenti   dell'Organizzazione
marittima internazionale» (CODE III); 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  6
novembre 2019, n. 138, recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare»; 
  Vista la direttiva (UE)  2019/883  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 17 aprile  2019  relativa  agli  impianti  portuali  di
raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica  la
direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE; 
  Visto il decreto legislativo  8  novembre  2021,  n.  197,  recante
«Recepimento della direttiva (UE) 2019/883, del Parlamento europeo  e
del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di
raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi che  modifica  la
direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE»; 
  Visto il decreto-legge  1°  marzo  2021,  n.  22,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  22  aprile   2021,   n.   55,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri» che, all'art. 2, ha attribuito all'allora Ministero  della
transizione ecologica tutti i compiti e le funzioni,  in  parte  gia'
spettanti  al  medesimo  Dicastero  e  al  Ministero  dello  sviluppo
economico, relativamente a piani e misure in materia di  combustibili
alternativi e relative reti  e  strutture  di  distribuzione  per  la
ricarica dei veicoli elettrici, qualita' dell'aria, politiche per  il
contrasto dei cambiamenti climatici, finanza climatica e  sostenibile
e risparmio ambientale anche attraverso tecnologie per  la  riduzione
delle emissioni dei gas ad effetto serra; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre   2022,   n.   173   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri» che,  all'art.  4,  ha  ridenominato  il  Ministero  della
transizione ecologica in «Ministero dell'ambiente e  della  sicurezza
energetica»  e,  all'art.  5,  ha  ridenominato  il  Ministero  delle
infrastrutture e della  mobilita'  sostenibili  in  «Ministero  della
infrastrutture e dei trasporti»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
giugno 2022, n. 109, relativo al «Regolamento  recante  modifiche  al
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2021,
n. 128, di organizzazione del Ministero della transizione ecologica»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
dicembre   2020,   n.   115,   relativo   al   «Regolamento   recante
l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilita'
sostenibili», cosi' come  modificato  e  integrato  dal  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 115; 
  Tenuto conto che, il decreto legislativo 8 novembre 2021,  n.  197,
all'art. 4, comma 9 stabilisce che «Il  Ministero  della  transizione
ecologica di concerto con il Ministero delle infrastrutture  e  della
mobilita' sostenibili, con decreto da adottare entro  novanta  giorni
dalla  data  di  entrata  in  vigore  della  presente   disposizione,
stabilisce,    in     conformita'     alle     procedure     definite
dall'Organizzazione  marittima  internazionale,   le   modalita'   di
segnalazione  all'IMO  ed  allo  Stato  di  approdo  delle  eventuali
inadeguatezze  degli  impianti  portuali  di  raccolta   nonche'   le
modalita'  di  indagine  su  tutti  i  casi  segnalati  di   presunta
inadeguatezza e di notifica dell'esito dell'indagine all'IMO  e  allo
Stato segnalante.»; 
  Ritenuto  di  demandare  alle   autorita'   marittime   nella   cui
giurisdizione ricadono gli  impianti  portuali  di  raccolta  per  il
conferimento dei  rifiuti  delle  navi  la  funzione  di  verificarne
l'adeguatezza,  in   virtu'   della   dipendenza   funzionale   delle
Capitanerie  di  porto  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica,
secondo le previsioni normative in precedenza citate. 
  Vista la legge 31 luglio 2002,  n.  179  «Disposizioni  in  materia
ambientale» che all'art.  20.  (Istituzione  del  reparto  ambientale
marino) al comma 1, Al fine di conseguire un piu' rapido ed  efficace
supporto alle attivita' di tutela e di difesa dell'ambiente marino  e
costiero, e' istituito presso  il  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio il Reparto ambientale marino  (RAM)  del  Corpo
delle capitanerie di porto,  posto  alle  dipendenze  funzionali  del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                         Oggetto e finalita' 
 
  1. Il presente decreto definisce la procedura di segnalazione delle
presunte inadeguatezze degli impianti portuali per  la  raccolta  dei
rifiuti provenienti dalle navi, nonche' le modalita' di valutazione e
revisione dell'adeguatezza degli impianti portuali stessi.