IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA SICUREZZA ENERGETICA 
 
  Vista la Convezione quadro  delle  Nazioni  unite  sui  cambiamenti
climatici, ratificata dall'Italia con legge 15 gennaio 1994, n. 65; 
  Visto l'Accordo di Parigi sul clima raggiunto all'esito  della  XXI
Conferenza delle  parti  della  Convenzione  quadro  sui  cambiamenti
climatici (COP21, Parigi dicembre 2015) e in particolare l'art. 7 che
promuove l'adattamento  come  aspetto  fondamentale  delle  politiche
relative ai cambiamenti climatici e tal fine prevede, in particolare,
l'impegno  di  «ogni  parte   in   processi   di   pianificazione   e
nell'attuazione delle azioni di adattamento»; 
  Vista la comunicazione della  Commissione  europea  COM(2019)  640,
dell'11 dicembre 2019 con la quale e' stato adottato il  «Green  Deal
europeo: Strategia di crescita  dell'UE  a  impatto  climatico  zero,
giusta e prospera», mediante il quale l'UE si propone di divenire una
societa' equa, sana, sostenibile e prospera e di risanare il modo  in
cui interagiamo con la natura, riaffermando anche il proprio  impegno
per l'adattamento; 
  Visto il regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 18 giugno 2020 che ha istituito un quadro che favorisce
gli investimenti  sostenibili  (cd.  «regolamento  tassonomia»),  che
contempla  sei  obiettivi  ambientali,  tra  i  quali  e'  annoverato
l'adattamento ai cambiamenti climatici. Nel regolamento e' sancito il
principio che prevede il  divieto  di  arrecare  danni  significativi
all'ambiente (Do no significant harm - DNSH), in  particolare  a  sei
obiettivi, tra i quali l'adattamento; 
  Vista la comunicazione della Commissione europea  del  24  febbraio
2021 - COM (2021) 82 final dal titolo «Plasmare un'Europa  resiliente
ai cambiamenti climatici - La nuova strategia dell'UE di  adattamento
ai cambiamenti climatici» che fissa quattro obiettivi  principali  di
adattamento: adattamento piu' intelligente,  piu'  sistemico  e  piu'
rapido, e intensificazione dell'azione internazionale; 
  Vista la legge europea sul clima, regolamento (UE) 30 giugno  2021,
n. 1119, in base alla quale gli Stati membri assicurano  il  costante
progresso nel  miglioramento  della  capacita'  di  adattamento,  nel
rafforzamento della resilienza e nella riduzione della vulnerabilita'
ai cambiamenti climatici; 
  Visto il decreto direttoriale 16 giugno 2015, n. 86 di approvazione
del documento «Strategia  nazionale  di  adattamento  ai  cambiamenti
climatici», in attuazione della quale e' stata avviata l'elaborazione
del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici  (PNACC),
con  l'obiettivo  principale  di  fornire  un  quadro  di   indirizzo
nazionale per l'implementazione di azioni finalizzate  a  ridurre  al
minimo possibile i rischi  derivanti  dai  cambiamenti  climatici,  a
migliorare la capacita' di adattamento dei sistemi  socioeconomici  e
naturali, nonche' a trarre vantaggio dalle eventuali opportunita' che
si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche; 
  Vista  la  presa  d'atto  n.  246/CSR  da  parte  della  Conferenza
Stato-regioni nella seduta del  20  dicembre  2018,  dell'informativa
della ex Direzione generale per il  clima,  l'energia  e  l'aria  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora
Ministero dell'ambiente e della  sicurezza  energetica,  MASE)  sullo
stato  di  avanzamento  del  Piano  nazionale   di   adattamento   ai
cambiamenti climatici; 
  Visto il decreto direttoriale n. 346 del 20 ottobre  2020,  con  il
quale la ex Direzione generale  per  la  crescita  sostenibile  e  la
qualita' dello sviluppo del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare, in qualita' di Autorita' competente per la
VAS  ha  determinato  che  il  «Piano  nazionale  di  adattamento  ai
cambiamenti   climatici   (PNACC),   debba   essere   sottoposto   al
procedimento di VAS secondo  le  disposizioni  di  legge  vigenti  in
materia,  recependo  il  parere  espresso  dalla  CTVIA  [...],   che
costituisce parte integrante del presente provvedimento»; 
  Visto il parere n. 13 del 3 maggio 2021 della  Commissione  tecnica
di  verifica  dell'impatto  ambientale  -  VIA   e   VAS,   trasmesso
dall'Autorita' competente per la  VAS  il  3  giugno  2021,  data  di
conclusione della fase di scoping di cui all'art. 13, comma 1 e 2 del
decreto legislativo n. 152/2006; 
  Vista la documentazione tecnico-amministrativa  per  l'avvio  della
fase di consultazione sul piano e sul rapporto ambientale,  ai  sensi
degli articoli 13, comma 5 e 14 del decreto legislativo n.  152/2006,
trasmessa con  nota  prot.  n.  22053  del  15  febbraio  2023  dalla
Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche,
in qualita' di Autorita' proponente; 
  Vista la nota della Direzione generale valutazioni  ambientali  del
MASE, prot. n. 28993 del  28  febbraio  2023,  di  aggiornamento  dei
termini per la consultazione, che ha fissato al  14  aprile  2023  il
termine  per  la  presentazione  delle  osservazioni  da  parte   del
pubblico; 
  Visto il decreto del  Ministero  dell'ambiente  e  della  sicurezza
energetica di concerto con il Ministero della cultura n.  256  del  4
agosto 2023, relativo alla conclusione della procedura di valutazione
ambientale strategica del PNACC, con  raccomandazioni,  suggerimenti,
condizioni e  osservazioni  contenuti  nei  pareri,  rispettivamente,
della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale  VIA  e
VAS, n. 472 del 12  giugno  2023,  e  del  Ministero  della  cultura,
20907-P del 12 giugno 2023, che costituiscono  parte  integrante  del
decreto; 
  Considerato che la formulazione definitiva del «Piano nazionale  di
adattamento ai cambiamenti climatici», come anche  la  strutturazione
della   fase   attuativa   dello   stesso,   tengono   conto    delle
raccomandazioni,  dei  suggerimenti,   delle   condizioni   e   delle
osservazioni contenute nei pareri suddetti; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
       Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici 
 
  1. E' approvato il «Piano nazionale di adattamento  ai  cambiamenti
climatici» (di seguito PNACC), allegato al presente decreto,  che  ne
costituisce parte integrante e sostanziale, unitamente  ai  documenti
tecnici ad esso allegati, costituiti da: 
    PNACC_I_Allegato_Metodologie Strategie Piani Regionali; 
    PNACC_II_Allegato_Metodologie Strategie Piani Locali; 
    PNACC_III_Allegato_Impatti e vulnerabilita'; 
    PNACC_IV_Allegato_Database Azioni;