IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
  Visto  il  decreto  del  Ministro  delle  infrastrutture  e   della
mobilita' sostenibili 9 novembre 2021, n. 439, registrato dalla Corte
dei conti in data 8 dicembre 2021  al  n.  3048  e  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 301 del  20  dicembre
2021 con cui e' stato disposto il riparto di 835,89 milioni di  euro,
per gli esercizi  finanziari  dal  2020  al  2026,  dei  936  milioni
previsti per l'intervento 1.6 «Potenziamento delle risorse regionali»
di cui alla Missione 3 - Componente 1 del PNRR; 
  Visto il d.d n. 225 del 12 luglio 2022, ammesso alla  registrazione
da parte della Corte dei conti il 12 agosto 2022,  n.  2332  che,  in
attuazione all'art. 2,  comma  4,  del  decreto  del  Ministro  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili 9 novembre 2021, n. 439,
dispone il finanziamento degli interventi previsti dal riparto di cui
all'art. 2 del medesimo decreto; 
  Visto il d.d n. 100 del 3 marzo 2023, ammesso alla registrazione da
parte della Corte dei conti il 16 marzo 2023, n. 810, che aggiorna  e
sostituisce l'allegato 1 del citato d.d. n. 225 del 12 luglio 2022; 
  Considerati gli esiti del processo di revisione degli  investimenti
PNRR MIT - REPowerEU di cui alla nota  dell'Unita'  di  missione  del
PNRR prot. 4084 del 30 novembre  2023  (n.s  prot.  n.  9009  del  1º
dicembre 2023) con cui, per  la  misura  M3C1  -  1.6a,  l'Unita'  di
missione del PNRR comunica che e' stata approvata  dalla  Commissione
europea la proposta di riduzione del target complessivo da 680 a  646
km, a parita' di risorse finanziarie;  in  particolare,  la  suddetta
riduzione  chilometrica  si  riferisce  alla  linea  della   Ferrovia
centrale umbra (FCU) che riduce l'estensione dell'intervento da 153 a
119 km, utilizzando le medesime risorse assegnate  in  considerazione
dell'aumento dei  prezzi  e  della  sua  incidenza  sugli  interventi
infrastrutturali e tecnologici; 
  Vista la decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione  europea
del 7 maggio  2024,  n.  9399/24,  di  modifica  della  decisione  di
esecuzione  del  13  luglio  2021,  relativa  all'approvazione  della
valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia, che
nel relativo allegato, per  l'investimento  1.6  della  misura  M3C1,
conferma la suddetta riduzione del target complessivo da  680  a  646
km; 
  Vista la nota prot. 713504 del 22 novembre 2023 - assunta  a  prot.
TPL n. 8709 del 23 novembre 2023  -  con  cui,  la  Regione  autonoma
Friuli-Venezia Giulia segnala criticita' in merito alla realizzazione
dell'elettrificazione  della  linea   ferroviaria   Udine   Cividale,
prevista  per  l'intervento  «FUC:  interventi   infrastrutturali   e
tecnologici sulla linea Udine-Cividale» del citato d.d n. 100  del  3
marzo 2023 (CUP: J27H22000330001)  con  le  sole  risorse  ammesse  a
finanziamento nel medesimo decreto, pur avendo messo  a  disposizione
nel corso del  2023  risorse  regionali  per  4  milioni  di  euro  a
copertura degli ulteriori oneri sulle restanti  attivita'  emersi  in
fase progettuale; 
  Vista la nota prot. 656159 del 25 ottobre 2024 - assunta  al  prot.
TPL n. 8646 del 28  ottobre  2024  -  con  cui  la  Regione  autonoma
Friuli-Venezia Giulia, propone un progetto alternativo  a  quello  di
cui al punto precedente, che consente il rispetto  delle  tempistiche
del d.d. n. 100 del 3 marzo 2023 e quindi la messa in esercizio della
linea entro la data del 30 giugno 2026, prevedendo una  realizzazione
parziale dell'elettrificazione della linea Udine  Cividale  a  valere
delle risorse del citato d.d. n. 100, con l'impegno, oltre tale data,
del  completamento  dell'elettrificazione   con   ulteriori   risorse
stanziate dalla stessa regione, pari a 15 milioni di euro; 
  Tenuto    conto    che,    nelle     more     del     completamento
dell'elettrificazione della  linea  ferroviaria  Udine  Cividale,  la
Regione Friuli-Venezia Giulia prevede che  il  servizio  sulla  linea
avvenga  con  l'utilizzo  di   materiale   ibrido   trimodale   Blues
batteria/diesel/elettrico, a basse emissioni; 
  Vista la nota prot. n. 5166 del 26 novembre 2024, assunta al  prot.
TPL n. 9629 del 27 novembre 2024, con cui l'Unita'  di  missione  del
PNRR ha comunicato, in merito al predetto  progetto  alternativo  che
non si ravvedono criticita' in termini di ammissibilita' in  coerenza
con la decisione di esecuzione del consiglio ECOFIN  dell'8  dicembre
2023 (Amended Council Implementing Decision - CID) relativa al  Piano
nazionale di ripresa e resilienza; 
  Ritenuto  necessario  dare  atto   della   riduzione   del   target
complessivo da 680 a 646 km per la  Regione  Umbria  e  del  progetto
alternativo proposto dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia con
il relativo cofinanziamento; 
  Vista  l'intesa  della  Conferenza  Stato-regioni  acquisita  nella
seduta del 6 marzo 2025; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In  esecuzione  della  decisione  di  esecuzione  del  Consiglio
dell'Unione europea del 7 maggio 2024, n. 9399/24,  il  nuovo  target
complessivo di cui alla tabella contenuta nell'art. 2 del decreto del
Ministro delle infrastrutture e della mobilita'  sostenibili  n.  439
del 9 novembre 2021 e' pari a 631 chilometri. 
  2. L'allegato 1  al  presente  decreto  aggiorna  l'allegato  1  al
decreto  del  Ministro  delle  infrastrutture   e   della   mobilita'
sostenibili n. 439 del 9 novembre 2021  nella  misura  in  cui  tiene
conto della ridefinizione dell'obiettivo da 153 a 119  km  realizzati
per l'intervento n. 3, denominato «FCU: interventi infrastrutturali e
tecnologici sull'intera rete» (CUP J67H22000680001)  e  del  progetto
alternativo proposto dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per
l'intervento   denominato   «FUC:   interventi   infrastrutturali   e
tecnologici sulla linea Udine-Cividale»  (CUP:  J27H22000330001)  che
prevede un cofinanziamento della regione per un  importo  complessivo
di  19  milioni  di  euro,  di   cui   15   milioni   di   euro   per
l'elettrificazione. 
  3. Negli stessi termini di cui al comma  precedente  e'  aggiornato
anche l'allegato 1 del decreto direttoriale n. 100 del 3 marzo 2023.