IL DIRIGENTE DELLA PQA I 
della  direzione  generale   per   la   promozione   della   qualita'
                           agroalimentare 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle  indicazioni  geografiche
dei vini, delle bevande spiritose e dei  prodotti  agricoli,  nonche'
alle  specialita'   tradizionali   garantite   e   alle   indicazioni
facoltative di qualita' per  i  prodotti  agricoli,  che  modifica  i
regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 2019/787 e (UE) n. 2019/1753 e
che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012; 
  Visto in particolare l'art. 22 del regolamento  (UE)  n.  2024/1143
del Parlamento europeo  e  del  Consiglio  dell'11  aprile  2024  che
istituisce il registro  delle  indicazioni  geografiche  protette  di
vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli dell'Unione; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche
del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la
cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche ed  in  particolare  l'art.  16,  comma  1,
lettera d); 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con  la
legge 16 dicembre 2022, n.  204,  recante  «Disposizioni  urgenti  in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con  il  quale
il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali  ha
assunto  la  denominazione  di  Ministero   dell'agricoltura,   della
sovranita' alimentare e delle foreste; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  16
ottobre  2023,  n.  178,  recante:  «Riorganizzazione  del  Ministero
dell'agricoltura, della sovranita'  alimentare  e  delle  foreste,  a
norma dell'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2023,  n,  44,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'agricoltura,  della  sovranita'
alimentare e delle foreste del 31 gennaio 2024, n.  0047783,  recante
individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale  del
Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste e definizione delle attribuzioni e relativi compiti; 
  Vista  la  direttiva  del  Ministro  29  gennaio  2025  n.   38839,
registrata dalla Corte dei conti al n. 193 in data 16 febbraio  2025,
recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e  sulla
gestione per il 2025; 
  Vista la direttiva dipartimentale 4 marzo 2025 n. 99324, registrata
dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 195 in data 4 marzo 2025, per
l'attuazione degli obiettivi definiti dalla  «direttiva  recante  gli
indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per
l'anno 2025» del 29 gennaio 2025,  rientranti  nella  competenza  del
Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica, ai sensi  del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179/2019; 
  Vista la direttiva direttoriale 11 marzo 2025 n. 112479, registrata
all'Ufficio centrale di bilancio in data 16 marzo 2025 al n. 228, con
la quale vengono assegnati gli obiettivi  ai  titolari  degli  uffici
dirigenziali di livello non generale della Direzione generale per  la
promozione  della  qualita'  agroalimentare,  in  coerenza   con   le
priorita' politiche  individuate  nella  direttiva  del  ministro  29
gennaio 2025 n. 38839, nonche' dalla direttiva dipartimentale 4 marzo
2025, n. 99324; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  21  dicembre
2023, registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2024, n. 68,
concernente il conferimento al dott. Marco Lupo dell'incarico di Capo
del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica; 
  Visto il decreto di incarico di funzione  dirigenziale  di  livello
generale conferito, ai  sensi  dell'art.  19,  comma  4  del  decreto
legislativo n. 165/2001,  alla  dott.ssa  Eleonora  Iacovoni,  del  7
febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei  ministri,  registrato
dall'Ufficio centrale di bilancio al n.  116,  in  data  23  febbraio
2024, ai sensi del decreto legislativo n.  123  del  30  giugno  2011
dell'art. 5, comma 2, lett. d); 
  Visto il decreto del direttore  della  Direzione  generale  per  la
promozione della qualita'  agroalimentare  del  30  aprile  2024,  n.
193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024 n. 999, con
il quale e' stato conferito al dott. Pietro  Gasparri  l'incarico  di
direttore dell'ufficio PQA I della Direzione generale della  qualita'
certificata  e  tutela  indicazioni  geografiche  prodotti  agricoli,
agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della direzione; 
  Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del
vino; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto  ministeriale  del  6  dicembre  2021  recante  le
disposizioni nazionali applicative dei regolamenti (UE) n. 1308/2013,
n. 33/2019 e n. 34/2019 e della legge  n.  238/2016,  concernenti  la
procedura per la presentazione e l'esame delle domande di  protezione
delle DOP,  delle  IGP,  delle  menzioni  tradizionali  dei  prodotti
vitivinicoli,  delle  domande  di  modifica   dei   disciplinari   di
produzione e delle menzioni tradizionali e per la cancellazione della
protezione; 
  Visto il decreto dipartimentale 12  maggio  2010  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto il decreto dipartimentale dell'11 febbraio  2025  recante  la
procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei  consorzi
di tutela delle indicazioni geografiche dei  prodotti  agricoli,  dei
vini e delle bevande spiritose; 
  Viste le linee  guida  per  la  predisposizione  del  programma  di
vigilanza  emanate  dall'Ispettorato  centrale  della  tutela   della
qualita' e repressione frodi dei  prodotti  agro-alimentari,  con  la
nota circolare prot. n. 17898 del 18 ottobre 2018; 
  Vista l'istanza  presentata  dal  Consorzio  per  la  tutela  e  la
valorizzazione dei vini D.O.C. Valsusa, con sede legale in  Bussoleno
(TO),  via  Carlo  Trattanero,  n.  15,   intesa   ad   ottenere   il
riconoscimento ai sensi dell'art. 41, comma 1 della legge 12 dicembre
2016, n. 238 ed il conferimento dell'incarico di cui al comma 1  e  4
dell'art. 41 della citata legge per la DOC «Valsusa»; 
  Considerato che la denominazione «Valsusa», e' stata riconosciuta a
livello nazionale ai sensi della legge  n.  238/2016  e  che  e'  una
denominazione iscritta nel  registro  delle  indicazioni  geografiche
protette dell'Unione ai sensi dell'art. 22 del  regolamento  (UE)  n.
2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024; 
  Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio per la tutela
e la valorizzazione dei vini D.O.C. Valsusa, alle prescrizioni  della
legge 12 dicembre 2016, n. 238 e del decreto ministeriale  18  luglio
2018; 
  Considerato che il Consorzio per la tutela e la valorizzazione  dei
vini D.O.C. Valsusa, ha dimostrato la rappresentativita'  di  cui  al
comma 1 e  4  dell'art.  41  della  legge  n.  238/2016  per  la  DOC
«Valsusa».  Tale  verifica  e'  stata  eseguita  sulla   base   delle
attestazioni rilasciate dall'Organismo di controllo, Valoritalia Srl,
con la nota n. 2237888-G1K8N0/2025 del 26 maggio 2025 (prot. Masaf n.
233395/2025), autorizzato a svolgere l'attivita' di  controllo  sulla
denominazione citata; 
  Ritenuto  pertanto  necessario  procedere  al  riconoscimento   del
Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini D.O.C.  Valsusa,
ai sensi dell'art. 41, comma 1 della legge 12 dicembre 2016,  n.  238
ed  al  conferimento  dell'incarico  a  svolgere   le   funzioni   di
promozione,  valorizzazione,  tutela,  vigilanza,  informazione   del
consumatore e cura generale degli interessi di cui al citato art. 41,
comma 1 e 4 sulla DOC «Valsusa»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei  vini  D.O.C.
Valsusa e' riconosciuto ai sensi dell'art. 41, comma 1,  della  legge
12 dicembre 2016, n. 238 ed e' incaricato  di  svolgere  le  funzioni
previste dall'art. 41, comma 1 e 4 della  citata  legge  per  la  DOC
«Valsusa». 
  Tale denominazione risulta iscritta nel registro delle  indicazioni
geografiche  protette  dell'Unione  ai   sensi   dell'art.   22   del
regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del  Consiglio
dell'11 aprile 2024.