MINISTERO DELLA SANITA'

COMUNICATO

Modificazione  all'autorizzazione  all'immissione  in commercio della
specialita' medicinale "ZERIT  -  Stavudine"  iscritta  nel  registro
comunitario dei medicinali con i numeri: EU/1/96/009/001-009
(GU n.280 del 1-12-1997 - Suppl. Ordinario n. 240)

  Con  decisione  della  Commissione  europea  n.  C (97) 2568 del 28
luglio 1997, notificata alla Repubblica italiana il 1   agosto  1997,
pervenuta  a  questa  Amministrazione  in  data  18  settembre  1997,
l'autorizzazione  all'immissione  in  commercio   della   specialita'
medicinale "ZERIT - Stavudine" e' stata cosi' modificata:
  a)  l'allegato  I (riassunto delle caratteristiche del prodotto) e'
sostituito dall'allegato I della predetta decisione;
  b)  l'allegato  III.B  (foglietto   illustrativo)   e'   sostituito
dall'allegato II della predetta decisione.
                                                           ALLEGATO I
                             ALLEGATO I
            RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
                                ZERIT
1.  DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zerit 15 mg
2.  COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Capsule contenenti ciascuna 15 mg di stavudina.
3.  FORMA FARMACEUTICA
Capsule.
4.  INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento  di  adulti  e  bambini HIV-positivi con immunodeficienza
avanzata o progressiva (per l'uso in combinazione, vedere punto 5.1).
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Adulti: Il dosaggio iniziale raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 60 kg         | 30 mg due volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 60 kg   |        40 mg due volte al giorno        |
  |_____________________|_________________________________________|
Bambini al di sopra dei  tre  mesi  di  eta':  Il  dosaggio  iniziale
raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 30 kg         | 1 mg/kg 2 volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 30 kg   |          dosaggio per adulti            |
  |_____________________|_________________________________________|
Per  un  assorbimento ottimale, Zerit dovra' essere assunto a stomaco
vuoto (i.e. almeno 1 ora prima dei  pasti)  ma,  se  cio'  non  fosse
possibile, puo' essere assunto con un pasto leggero. Zerit puo' anche
essere somministrato aprendo con attenzione la capsula e mescolandone
il contenuto con il cibo (vedere punto 5.2).
La  terapia deve essere iniziata da un medico esperto nel trattamento
dell'infezione da HIV.
RIduzioni di dosaggio:
La neuropatia periferica e' generalmente caratterizzata da parestesia
persistente, formicolio, o dolore ai  piedi  e/o  alle  mani.  Se  si
manifestano   questi  sintomi,  la  terapia  con  Zerit  deve  essere
interrotta. La  neuropatia  periferica  stavudina-correlata  dovrebbe
regredire  se la terapia viene interrotta prontamente, sebbene alcuni
pazienti  dovrebbero  avere  un  temporaneo peggioramento dei sintomi
subito dopo l'interruzione del farmaco.  Se  i  sintomi  regrediscono
soddisfacentemente,  la ripresa del trattamento con Zerit puo' essere
considerata con un dosaggio inferiore del 50% rispetto al precedente.
I  rialzi  clinicamente  significativi  delle  transaminasi  epatiche
(ALT/AST,  >  5  volte il limite superiore della norma) devono essere
trattati allo stesso modo della neuropatia periferica.
Insufficienza epatica:
Nessun iniziale aggiustamento di dosaggio e' necessario.
Insufficienza renale:
Sono raccomandati i seguenti dosaggi:
  _________________________________________________________________
  |                   |          Dosaggio dello Zerit             |
  | Peso del Paziente | (secondo la clearance della creatinina)   |
  |                   |___________________________________________|
  |                   | 26-50 ml/min    |   < o = 25 ml/min       |
  |                   |                 | (compresi i pazienti in |
  |                   |                 |       dialisi*)         |
  |___________________|___________________________________________|
  |   < 60 kg         | 15 mg due volte |   15 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
  |   >  o = 60 kg    | 20 mg due volte |   20 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
* I pazienti in emodialisi dovranno assumere Zerit al  termine  della
seduta di emodialisi, ed alla stessa ora nei giorni di non dialisi.
4.3 Controindicazioni
Zerit  e'  controindicato  nei  pazienti  con  ipersensibilita'  alla
stavudina o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere punto 6.1).
4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego
Pazienti con una storia di neuropatia periferica  sono  ad  aumentato
rischio  per  lo  sviluppo  della  neuropatia.  Se  Zerit deve essere
somministrato  a  questi   pazienti,   e'   essenziale   un   attento
monitoraggio.
Pazienti  con una storia di pancreatite avevano un'incidenza di circa
il 5% durante il trattamento con Zerit, comparata a circa il  2%  nei
pazienti   senza   tale  storia.  Pazienti  con  elevato  rischio  di
pancreatite o quelli che ricevono prodotti noti  causare  pancreatite
devono essere attentamente seguiti per i sintomi di tale condizione.
Rialzi  clinicamente  significativi  di  ALT e AST possono richiedere
modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).
Anziani
Zerit non e' stato specificamente studiato in pazienti con piu' di 65
anni di eta'.
Bambini al di sotto dei 3 mesi di eta'
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Intolleranza al lattosio
Le  capsule  contengono   lattosio   (120   mg).   Questa   quantita'
probabilmente  non  e'  sufficiente  a  causare  sintomi specifici di
intolleranza.
Profilassi della polmonite da Pneumocystis carinii (PCP)
Nello studio clinico principale, l'incidenza della PCP tra i pazienti
che   non   avevano   ricevuto  la  profilassi  con  sulfametoxazolo-
trimetoprim, e' stata maggiore nel gruppo trattato con stavudina  che
non nel gruppo trattato con zidovudina. Per i pazienti in terapia con
stavudina,  il  sulfametoxazolo-trimetoprim  e'  l'agente  di  scelta
quando e' richiesta la profilassi della PCP.
4.5 Interazioni con altri  medicinali  ed  interazioni  di  qualsiasi
altro genere
Dal  momento  che  la  stavudina  e'  attivamente  escreta dai tubuli
renali, sono possibili  interazioni  con  altri  farmaci  attivamente
escreti per la stessa via.
La  zidovudina  puo'  inibire  la fosforilazione intracellulare della
stavudina. Percio' la zidovudina non e'  raccomandata  per  l'uso  in
combinazione  con  la  stavudina.  E'  stato  anche dimostrato che la
doxorubicina inibisce l'attivazione della  stavudina,  ma  non  altri
farmaci   usati   nell'infezione   da  HIV  e  che  sono  similamente
fosforilati, p.e. didanosina, zalcitabina, ganciclovir e foscarnet.
4.6 Uso durante la gravidanza e l'allattamento
Tossicita'  embrio-fetale  e'  stata  osservata  solo  negli  animali
esposti  ad alti dosaggi. L'esperienza clinica su donne in gravidanza
e' carente. Fino a quando non  saranno  disponibili  ulteriori  dati,
Zerit  dovra'  essere  somministrato  durante la gravidanza solo dopo
accurata valutazione.
Uno studio ex vivo eseguito usando un modello di  placenta  umana  ha
dimostrato  che  la  stavudina  raggiunge  la circolazione fetale per
semplice diffusione. Uno studio sul ratto ha anche mostrato passaggio
placentare della stavudina, con una concentrazione nel tessuto fetale
di circa il 50% della concentrazione del plasma materno.
I dati disponibili sulla presenza di stavudina nel latte materno  non
sono  sufficienti  per  determinare il rischio nel bambino. Studi sui
ratti in allattamento hanno mostrato che la stavudina e' escreta  nel
latte   materno.   Percio',   le  madri  devono  essere  avvisate  di
interrompere l'allattamento prima di assumere Zerit.  Alcuni  esperti
raccomandano che donne infette dal virus HIV non allattino al seno in
alcun caso i loro bambini onde evitare la trasmissione dell'HIV.
4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non c'e' alcuna indicazione che Zerit influisca su questa capacita'
4.8 Effetti indesiderati
Adulti
Molti  degli effetti indesiderati gravi riportati negli studi clinici
con Zerit sono riferibili al decorso dell'infezione  da  HIV  o  agli
effetti indesiderati di terapie concomitanti.
La  maggiore  tossicita'  clinica  e'  la neuropatia periferica dose-
correlata che richiede modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).  La
quota  annuale  di casi di neuropatia in un programma compassionevole
con circa 12.000 pazienti,  affetti  da  infezione  da  HIV  avanzata
(mediana  dei  CD4:  44  cellule/mm(cubi) e con precedente prolungato
trattamento con altri nucleosidi antiretrovirali, e' stata del 24%  e
19%  per  i  pazienti  che  ricevevano rispettivamente 40 o 20 mg due
volte al giorno. L'intensita' dei sintomi di norma era moderata, e di
solito i sintomi regredivano  dopo  riduzione  o  interruzione  della
terapia.   La   percentuale  di  interruzioni  di  terapia  dovuta  a
neuropatie a 24 settimane e' stata del 13% e del 10% nei due dosaggi,
rispettivamente.
In  uno  studio  comparativo  in  pazienti  con infezione da HIV meno
avanzata (mediana dei  CD4:  250  cellule/mm(cubi)  dopo  una  durata
mediana  del trattamento con Zerit di 79 settimane a confronto con 53
settimane di trattamento con zidovudina, sono stati osservati  rialzi
asintomatici  delle  AST  e  ALT  (minore o uguale a 5 volte i limiti
superiori della norma) durante l'assunzione di Zerit. Le  percentuali
annuali  di  neuropatia  periferica in questo studio comparativo sono
state del 12% per Zerit e del 4% per la zidovudina.
E' stata riportata pancreatite, a volte  fatale,  fino  al  2-3%  dei
pazienti  arruolati  negli studi clinici. Altri effetti indesiderati,
considerati potenziali reazioni avverse, riscontrati in piu'  del  5%
dei  pazienti  nello  studio comparativo con zidovudina, comprendono:
cefalea,  febbre  con  brividi,  malessere,  diarrea,   costipazione,
dispepsia,  astenia,  anoressia,  nausea/vomito,  polmonite,  dolore,
dolore toracico, dolore addominale,  lombalgia,  mialgia,  artralgia,
insonnia,  depressione,  ansia,  sindrome  influenzale,  sudorazione,
vertigini,   dispnea,    reazioni    allergiche,    rash,    eruzioni
maculopapulari,   prurito,   neoplasie   cutanee   benigne,   sintomi
neurologici periferici, neuropatia, linfoadenopatia, neoplasie.
Anomalie dei test di  laboratorio  nello  stesso  studio  sono  state
infrequenti.  Rialzi  clinicamente significativi delle ALT e AST sono
stati riportati rispettivamente nel 13% e 11% dei  pazienti  trattati
con   Zerit  e  nell'11%  e  10%  rispettivamente  dei  trattati  con
zidovudina. La fosfatasi alcalina > 5 volte i limiti superiori  della
norma e la bilirubina > 2,5 volte i limiti superiori della norma sono
stati  riscontrati nell'1% dei pazienti trattati con Zerit e 0,3% dei
pazienti trattati con zidovudina, rispettivamente. Neutropenia (< 750
cellule/mm(cubi) e' stata osservata  nel  5%  e  9%,  trombocitopenia
(piastrine < 50.000/mm(cubi) nel 3% dei pazienti trattati con Zerit e
con  zidovudina, amilasi (> 1,0 volte i limiti superiori della norma)
nel 23% e 22% dei trattati con Zerit e zidovudina, rispettivamente.
Bambini
Gli effetti indesiderati e le anormalita' gravi di  laboratorio  sono
generalmente  simili,  come  tipo  e  frequenza, a quelli riscontrati
negli  adulti.  Comunque  una  neuropatia   periferica   clinicamente
rilevante e' meno frequente.
4.9 Sovradosaggio
Esperienze  in  adulti  trattati  fino a 12 volte la dose giornaliera
raccomandata non hanno dimostrato tossicita' acuta. Complicazioni del
sovradosaggio cronico potrebbero includere  neuropatia  periferica  e
disfunzione epatica.
L'eliminazione media della stavudina per emodialisi e' di 120 mL/min.
Il   contributo   di   cio'   all'eliminazione   totale  in  caso  di
sovradosaggio non e' noto. Non e' noto se la stavudina sia  eliminata
per dialisi peritoneale.
5.  PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agente antivirale, codice ATC J05AX04.
La  stavudina,  un  analogo  timidinico,  e' un agente antivirale con
attivita' in vitro sulle  cellule  umane  contro  il  virus  HIV.  E'
fosforilata  dalle  chinasi  cellulari  a  stavudina  trifosfato  che
inibisce  la  transcriptasi  inversa  dell'HIV  competendo   con   il
substrato  naturale,  la  timidina  trifosfato.  Inibisce  inoltre la
sintesi del DNA virale causando l'interruzione della catena del DNA.
I  ceppi  HIV-1  con  sensibilita'  ridotta alla stavudina sono stati
isolati dopo passaggi in vitro ed in  alcuni  isolati  pazienti  dopo
trattamento.  Comunque  sono disponibili pochi dati in vivo indicanti
lo sviluppo di resistenza del virsu HIV alla stavudina, o lo sviluppo
di resistenza crociata ad altri analoghi nucleosidici.
L'efficacia della monoterapia con stavudina in termini  di  incidenza
ridotta  di  eventi  definenti  AIDS e decessi e' stata dimostrata in
pazienti adulti  dopo  monoterapia  prolungata  con  zidovudina.  Nei
bambini,  il  profilo di sicurezza della monoterapia con stavudina e'
adeguatamente documentato in soggetti  non  trattati  in  precedenza.
L'uso  sicuro  in  bambini  gia'  trattati  e'  sostenuto da dati non
comparativi che indicano una tolleranza accettabile. La stavudina  e'
stata studiata in combinazione con altri agenti antiretrovirali, p.e.
didanosina,    lamivudina,   ritonavir,   indinavir,   saquinavir   e
nelfinavir. Non sono stati riportati problemi di  sicurezza  nuovi  o
irrisolti,  ma  l'esperienza clinica e' ancora piuttosto limitata. La
zidovudina  non  e'  raccomandata  per  l'uso  in  combinazione   con
stavudina (vedere punto 4.5).
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Adulti
La   biodisponibilita'   assoluta   e'  86  piu'  o  meno  18%.  Dopo
somministrazione di dosi multiple orali di 0,5 - 0,67 mg/kg, e' stato
rilevato un valore di Cmax di 810 piu' o meno 175 ng/ml. Cmax  e  AUC
sono  risultate  aumentate  proporzionalmente  alle dosi comprese nei
limiti, 0,0625 - 0,75 mg/kg (e.v.) e 0,033 - 4,0 mg/kg (per os).
Uno studio in pazienti asintomatici ha dimostrato  che  l'esposizione
sistemica e' simile mentre Cmax e' minore e Tmax e' prolungato quando
la stavudina e' somministrata con un pasto standard ad alto contenuto
di grassi, rispetto alla condizione a digiuno. Il significato clinico
di cio' non e' noto.
Allo  stato  stazionario  il  volume di distribuzione apparente e' 46
piu' o meno 15 1. Non e' stato possibile identificare  i  livelli  di
stavudina  nel  liquido  cerebrospinale  (CSF)  prima  di 2 ore dalla
somministrazione orale.  Quattro  ore  dopo  la  somministrazione  il
rapporto  liquido  cerebrospinale/plasma e' risultto 0,39 piu' o meno
0,06. Nessun significativo accumulo di stavudina e'  stato  osservato
dopo somministrazione ripetuta ogni 6,8 o 12 ore.
L'emivita  terminale  di eliminazione e' risultata di 1,3 piu' o meno
0,2 ore dopo dose singola, e 1,4  piu'  o  meno  0,2  ore  dopo  dosi
multiple  ed  e' dose indipendente. In vitro, la stavudina trifosfato
ha un'emivita intracellulare di 3,5  ore  nelle  cellute-T  CEM  (una
linea  cellulare T-linfoblastoide umana) e nelle cellule mononucleare
del sangue periferico, che giustifica la somministrazione  due  volte
al giorno.
La clearance totale della stavudina e' di 600 piu' o meno 90 ml/min e
la  clearance renale e' di 240 piu' o meno 50 ml/min, dimostrando che
c'e' una secrezione attiva  tubulare  in  aggiunta  alla  filtrazione
glomerulare.  Dopo  somministrazione  endovenosa,  42  piu' o meno 7%
della dose viene escreta immodificata  nell'urina.  I  corrispondenti
valori  dopo somministrazione orale singola e multipla sono 34 piu' o
meno 5% e 40 piu' o meno 12% rispettivamente. Il  rimanente  60%  del
farmaco e' probabilmente eliminato per via metabolica endogena.
Il   metabolismo   della  stavudina  non  e'  stato  ancora  chiarito
nell'uomo. Studi condotti sulle scimmie indicano che la maggior parte
della dose, non escreta immodificata  nelle  urine  (circa  il  50%),
viene idrolizzata a timina e zucchero.
La  farmacocinetica  della stavudina e' risultata tempo indipendente,
dato che il rapporto tra AUC(ss) allo stato stazionario e  l'AUC(0-t)
dopo  la  prima  dose  e'  risultato  circa uguale a 1. La variazione
intra- ed  interindividuale  delle  caratteristiche  farmacocinetiche
della  stavudina  dopo  somministrazione  orale e' bassa, circa 15% e
25%, rispettivamente.
Bambini
La farmacocinetica della  stavudina  nei  bambini  e'  comparabile  a
quella  negli adulti. L'eliminazione della stavudina e' correlata sia
alla superficie corporea  che  al  peso.  L'esposizione  totale  alla
stavudina era comparabile tra i bambini che avevano ricevuto una dose
di  2  mg/kg/die  e gli adulti che avevano ricevuto 1 mg/kg/die. Dopo
due-tre ore dalla somministrazione, il rapporto della  stavudina  tra
liquido  cerebro-rachidiano e plasma, variava dal 16% al 125% (media:
59% piu' o meno 35%).
Insufficienza renale
La clearance della stavudina  diminuisce  con  la  diminuzione  della
clearance  della  creatinina;  percio' si raccomanda di aggiustare il
dosaggio di Zerit  nei  pazienti  con  ridotta  funzionalita'  renale
(vedere punto 4.2).
Insufficienza epatica
La  farmacocinetica  della  stavudina  nei pazienti con insufficienza
epatica e' simile a quella dei  pazienti  con  normale  funzionalita'
epatica.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati  sugli animali hanno mostrato tossicita' embrio-fetale a livelli
molto elevati di esposizione. Stavudina si e' dimostrata  genotossica
in  test  in  vitro su linfociti umani con attivita' fosforilante (in
cui non era  stato  identificato  il  livello  di  non  effetto),  in
fibroblasti  di  topo  ed  in  un  test  in  vivo  per le aberrazioni
cromosomiali. Effetti simili sono stati osservati con altri  analoghi
nucleosidici.
A   dosaggi   estremamente   alti,  la  stavudina  si  e'  dimostrata
carcinogenetica  nei  topi  (tumori  epatici)  e  nei  ratti  (tumori
epatici:        colangiocellulare,        epatocellulare,       misto
epatocolangiocellulare, e/o  vascolare;  e  carcinomi  della  vescica
urinaria).  Non  e' stata osservata alcuna carcinogenecita' a dosi di
400 mg/kg/die nei topi e di 600 mg/kg/die nei ratti, corrispondenti a
dosi, rispettivamente di circa 39 e 168 volte la dose  umana  attesa,
il  che  suggerisce  un  potenziale  carcinogenetico  della stavudina
insignificante nella terapia clinica.
6.  INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Lattosio, magnesio stearato, cellulosa microcristallina  e  glicolato
di  amido e sodio. L'involucro della capsula e' composto di gelatina,
ossido  di  ferro  colorante  (E172),  biossido  di  silicio,   sodio
laurilsolfato e biossido di titanio colorante (E171). Le capsule sono
contrassegnate da scritte con inchiostro atossico.
6.2 Incompatibilita'
Nessuna.
6.3 Periodo di validita'
24 mesi tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare  nei  flaconi  accuratamente  chiusi  ad  una  temperatura
compresa tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone di polietilene ad alta densita' con tappo a vite di sicurezza
per bambini (60 capsule/flacone), o blister di aclar/alluminio con 14
capsule ciascuno, e 4 blister (56 capsule) per confezione.
7.  TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG
Swakeleys House
Milton Road
Ickenhma UB10 8PU
United Kingdom.
8.  NUMERI DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI
EU/1/96/009/001 (flacone), EU/1/96/009/002 (blister)
9.  DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
8 maggio 1996
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
                                ZERIT
1.  DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zerit 20 mg
2.  COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Capsule contenenti ciascuna 20 mg di stavudina.
3.  FORMA FARMACEUTICA
Capsule.
4.  INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di adulti e  bambini  HIV-positivi  con  immunodeficienza
avanzata o progressiva (per l'uso in combinazione, vedere punto 5.1).
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Adulti: Il dosaggio iniziale raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 60 kg         | 30 mg due volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 60 kg   |        40 mg due volte al giorno        |
  |_____________________|_________________________________________|
Bambini  al  di  sopra  dei  tre  mesi  di eta': Il dosaggio iniziale
raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 30 kg         | 1 mg/kg 2 volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 30 kg   |          dosaggio per adulti            |
  |_____________________|_________________________________________|
Per un assorbimento ottimale, Zerit dovra' essere assunto  a  stomaco
vuoto  (i.e.  almeno  1  ora  prima  dei pasti) ma, se cio' non fosse
possibile, puo' essere assunto con un pasto leggero. Zerit puo' anche
essere somministrato aprendo con attenzione la capsula e mescolandone
il contenuto con il cibo (vedere punto 5.2).
La terapia deve essere iniziata da un medico esperto nel  trattamento
dell'infezione da HIV.
Riduzioni di dosaggio
La neuropatia periferica e' generalmente caratterizzata da parestesia
persistente,  formicolio,  o  dolore  ai  piedi  e/o alle mani. Se si
manifestano  questi  sintomi,  la  terapia  con  Zerit  deve   essere
interrotta.  La  neuropatia  periferica  stavudina-correlata dovrebbe
regredire se la terapia viene interrotta prontamente, sebbene  alcuni
pazienti  potrebbero  avere  un  temporaneo peggioramento dei sintomi
subito dopo l'interruzione del farmaco.  Se  i  sintomi  regrediscono
soddisfacentemente,  la ripresa del trattamento con Zerit puo' essere
considerata con un dosaggio inferiore del 50 per  cento  rispetto  al
precedente.
I  rialzi  clinicamente  significativi  delle  transaminasi  epatiche
(ALT/AST, > 5 volte il limite superiore della  norma)  devono  essere
trattati allo stesso modo della neuropatia periferica.
Insufficienza epatica
Nessun iniziale aggiustamento di dosaggio e' necessario.
Insufficienza renale
Sono raccomandati i seguenti dosaggi:
  _________________________________________________________________
  |                   |          Dosaggio dello Zerit             |
  | Peso del Paziente | (secondo la clearance della creatinina)   |
  |                   |___________________________________________|
  |                   | 26-50 ml/min    |   < o = 25 ml/min       |
  |                   |                 | (compresi i pazienti in |
  |                   |                 |       dialisi*)         |
  |___________________|___________________________________________|
  |   < 60 kg         | 15 mg due volte |   15 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
  |   >  o = 60 kg    | 20 mg due volte |   20 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
*  I  pazienti in emodialisi dovranno assumere Zerit al termine della
seduta di emodialisi, ed alla stessa ora nei giorni di non dialisi.
4.3 Controindicazioni
Zerit  e'  controindicato  nei  pazienti  con  ipersensibilita'  alla
stavudina o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere punto 6.1).
4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego
Pazienti  con  una  storia di neuropatia periferica sono ad aumentato
rischio per lo  sviluppo  della  neuropatia.  Se  Zerit  deve  essere
somministrato   a   questi   pazienti,   e'   essenziale  un  attento
monitoraggio.
Pazienti con una storia di pancreatite avevano un'incidenza di  circa
il 5 per cento durante il trattamento con Zerit, comparata a circa il
2  per  cento  nei  pazienti  senza tale storia. Pazienti con elevato
rischio di pancreatite o quelli che ricevono  prodotti  noti  causare
pancreatite  devono essere attentamente seguiti per i sintomi di tale
condizione.
Rialzi clinicamente significativi di ALT  e  AST  possono  richiedere
modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).
Anziani
Zerit non e' stato specificamente studiato in pazienti con piu' di 65
anni di eta'.
Bambini al di sotto dei 3 mesi di eta'
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi d'eta'.
Intolleranza al lattosio
Le   capsule   contengono   lattosio   (182   mg).  Questa  quantita'
probabilmente non e'  sufficiente  a  causare  sintomi  specifici  di
intolleranza.
Profilassi della polmonite da Pneumocystis carinii (PCP)
Nello studio clinico principale, l'incidenza della PCP tra i pazienti
che      non      avevano      ricevuto     la     profilassi     con
sulfametoxazolo-trimetoprim, e' stata maggiore  nel  gruppo  trattato
con  stavudina  che  non  nel  gruppo  trattato con zidovudina. Per i
pazienti in terapia con stavudina, il sulfametoxazolo-trimetoprim  e'
l'agente di scelta quando e' richiesta la profilassi della PCP.
4.5  Interazioni  con  altri  medicinali  ed interazioni di qualsiasi
altro genere
Dal momento che  la  stavudina  e'  attivamente  escreta  dai  tubuli
renali,  sono  possibili  interazioni  con  altri farmaci attivamente
escreti per la stessa via.
La zidovudina puo' inibire  la  fosforilazione  intracellulare  della
stavudina.  Percio'  la  zidovudina  non e' raccomandata per l'uso in
combinazione con la stavudina.  E'  stato  anche  dimostrato  che  la
doxorubicina  inibisce  l'attivazione  della  stavudina, ma non altri
farmaci  usati  nell'infezione  da  HIV  e   che   sono   similamente
fosforilati, p.e. didanosina, zalcitabina, ganciclovir e foscarnet.
4.6 Uso durante la gravidanza e l'allattamento
Tossicita'  embrio-fetale  e'  stata  osservata  solo  negli  animali
esposti ad alti dosaggi. L'esperienza clinica su donne in  gravidanza
e'  carente.  Fino  a  quando non saranno disponibili ulteriori dati,
Zerit dovra' essere somministrato durante  la  gravidanza  solo  dopo
accurata valutazione.
Uno  studio  ex  vivo eseguito usando un modello di placenta umana ha
dimostrato che la stavudina  raggiunge  la  circolazione  fetale  per
semplice diffusione. Uno studio sul ratto ha anche mostrato passaggio
placentare della stavudina, con una concentrazione nel tessuto fetale
di circa il 50 per cento della concentrazione del plasma materno.
I  dati disponibili sulla presenza di stavudina nel latte materno non
sono sufficienti per determinare il rischio nel  bambino.  Studi  sui
ratti  in allattamento hanno mostrato che la stavudina e' escreta nel
latte  materno.  Percio',  le  madri  devono   essere   avvisate   di
interrompere  l'allattamento  prima di assumere Zerit. Alcuni esperti
raccomandano che donne infette dal virus HIV non allattino al seno in
alcun caso i loro bambini onde evitare la trasmissione dell'HIV.
4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non c'e' alcuna indicazione che Zerit influisca su questa capacita'
4.8 Effetti indesiderati
Adulti
Molti degli effetti indesiderati gravi riportati negli studi  clinici
con  Zerit  sono  riferibili  al decorso dell'infezione da HIV o agli
effetti indesiderati di terapie concomitanti.
La maggiore tossicita' clinica  e'  la  neuropatia  periferica  dose-
correlata  che richiede modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2). La
quota annuale di casi di neuropatia in un  programma  compassionevole
con  circa  12.000  pazienti,  affetti  a  infezione  da HIV avanzata
(mediana dei CD4: 44 cellule/mm(cubi)) e  con  precedente  prolungato
trattamento con altri nucleosidi antiretrovirali, e' stata del 24 per
cento e 19 per cento per i pazienti che ricevevano rispettivamente 40
o  20  mg  due volte al giorno. L'intensita' dei sintomi di norma era
moderata,  e  di  solito  i  sintomi  regredivano  dopo  riduzione  o
interruzione della terapia. La percentuale di interruzioni di terapia
dovuta a neuropatie a 24 settimane e' stata del 13 per cento e del 10
per cento nei due dosaggi rispettivamente.
In  uno  studio  comparativo  in  pazienti  con infezione da HIV meno
avanzata (mediana dei CD4:  250  cellule/mm(cubi))  dopo  una  durata
mediana  del trattamento con Zerit di 79 settimane a confronto con 53
settimane di trattamento con zidovudina, sono stati osservati  rialzi
ansintomatici  delle  AST  e  ALT (minore o uguale a 5 volte i limiti
superiori della norma) durante l'assunzione di Zerit. Le  percentuali
annuali  di  neuropatia  periferica in questo studio comparativo sono
state del 12 per cento per Zerit e del 4 per cento per la zidovudina.
E' stata riportata pancreatite, a volte fatale, fino al 2-3 per cento
dei  pazienti  arruolati   negli   studi   clinici.   Altri   effetti
indesiderati, considerate potenziali reazioni avverse, riscontrati in
piu'  del  5  per  cento  dei  pazienti  nello studio comparativo con
zidovudina, comprendono:  cefalea,  febbre  con  brividi,  malessere,
diarrea,  costipazione, dispepsia, astenia, anoressia, nausea/vomito,
polmonite, dolore, dolore  toracico,  dolore  addominale,  lombalgia,
mialgia,    artralgia,   insonnia,   depressione,   ansia,   sindrome
influenzale, sudorazione, vertigini,  dispnea,  reazioni  allergiche,
rash,  eruzioni  maculopapulari,  prurito, neoplasie cutanee benigne,
sintomi   neurologici   periferici,   neuropatia,    linfoadenopatia,
neoplasie.
Anomalie  dei  test  di  laboratorio  nello  stesso studio sono state
infrequenti. Rialzi clinicamente significativi delle ALT e  AST  sono
stati  riportati  rispettivamente nel 13 per cento e 11 per cento dei
pazienti trattati con Zerit e  nell'11  per  cento  e  10  per  cento
rispettivamente  dei trattati con zidovudina. La fosfatasi alcalina >
5 volte i limiti superiori della norma e la bilirubina > 2,5 volte  i
limiti  superiori della norma sono stati riscontrati nell'1 per cento
dei pazienti trattati con Zerit e 0,3 per cento dei pazienti trattati
con zidovudina, rispettivamente. Neutropenia (> 750 cellule/mm(cubi))
e' stata osservata nel 5 per cento  e  9  per  cento  trombocitopenia
(piastrine  <  50.000/mm(cubi)) nel 3 per cento dei pazienti trattati
con Zerit e con zidovudina, amilasi (> 1,0 volte i  limiti  superiori
della norma) nel 23 per cento e 22 per cento dei trattati con Zerit e
zidovudina, rispettivamente.
Bambini
Gli  effetti  indesiderati e le anormalita' gravi di laboratorio sono
generalmente simili, come tipo  e  frequenza,  a  quelli  riscontrati
negli   adulti.   Comunque  una  neuropatia  periferica  clinicamente
rilevante e' meno frequente.
4.9 Sovradosaggio
Esperienze in adulti trattati fino a 12  volte  la  dose  giornaliera
raccomandata non hanno dimostrato tossicita' acuta. Complicazioni del
sovradosaggio  cronico  potrebbero  includere neuropatia periferica e
disfunzione epatica.
L'eliminazione media della stavudina per emodialisi e' di 120 mL-min.
Il  contributo  di  cio'   all'eliminazione   totale   in   caso   di
sovradosaggio  non e' noto. Non e' noto se la stavudina sia eliminata
per dialisi peritoneale.
5.  PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agente antivirale, codice ATC J05AX04.
La  stavudina,  un  analogo  timidinico,  e' un agente antivirale con
attivita' in vitro sulle  cellule  umane  contro  il  virus  HIV.  E'
fosforilata  dalle  chinasi  cellulari  a  stavudina  trifosfato  che
inibisce  la  transcriptasi  inversa  dell'HIV  competendo   con   il
substrato  naturale,  la  timidina  trifosfato.  Inibisce  inoltre la
sintesi del DNA virale causando l'interruzione della catena del DNA.
I ceppi HIV-1 con sensibilita'  ridotta  alla  stavudina  sono  stati
isolati  dopo  passaggi  in  vitro ed in alcuni isolati pazienti dopo
trattamento. Comunque sono disponibili pochi dati in  vivo  indicanti
lo sviluppo di resistenza del virus HIV alla stavudina, o lo sviluppo
di resistenza crociata ad altri analoghi nucleosidici.
L'efficacia  della  monoterapia con stavudina in termini di incidenza
ridotta di eventi definenti AIDS e decessi  e'  stata  dimostrata  in
pazienti  adulti  dopo  monoterapia  prolungata  con  zidovudina. Nei
bambini, il prfilo di sicurezza della monoterapia  con  stavudina  e'
adeguatamente  documentato  in  soggetti  non trattati in precedenza.
L'uso sicuro in bambini  gia'  trattati  e'  sostenuto  da  dati  non
comparativi  che indicano una tolleranza accettabile. La stavudina e'
stata studiata in combinazione con altri agenti antiretrovirali, p.e.
didanosina,   lamivudina,   ritonavir,   indinavir,   saquinavir    e
nelfinavir.
Non  sono stati riportati problemi di sicurezza nuovi o irrisolti, ma
l'esperienza clinica e' ancora piuttosto limitata. La zidovudina  non
e' raccomandata per l'uso in combinazione con stavudina (vedere punto
4.5).
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Adulti
La  biodisponibilita' assoluta e' 86 piu' o uguale 18 per cento. Dopo
somministrazione di dosi multiple orali di 0,5 - 0,67 mg/kg. e' stato
rilevato un valore di Cmax di 810 piu' o uguale 175 ng/ml. Cmax e AUC
sono risultate aumentate proporzionalmente  alle  dosi  comprese  nei
limiti, 0,0625 - 0,75 mg/kg (e.v.) e 0,033 - 4,0 mg/kg (per os).
Uno  studio  in pazienti asintomatici ha dimostrato che l'esposizione
sistemica e' simile mentre Cmax e' minore e Tmax e' prolungato quando
la stavudina e' somministrata con un pasto standard ad alto contenuto
di grassi, rispetto alla condizione a digiuno. Il significato clinico
di cio' non e' noto.
Allo stato stazionario il volume di  distribuzione  apparente  e'  46
piu'  o  meno  15 1. Non e' stato possibile identificare i livelli di
stavudina nel liquido cerebrospinale  (CSF)  prima  di  2  ore  dalla
somministrazione  orale.  Quattro  ore  dopo  la  somministrazione il
rapporto liquido cerebrospinale/plasma e' risultato 0,39 piu' o  meno
0,06.  Nessun  significativo accumulo di stavudina e' stato osservato
dopo somministrazione ripetuta ogni 6,8 o 12 ore.
L'emivita terminale di eliminazione e' risultata di 1,3 piu'  o  meno
0,2  ore  dopo  dose  singola,  e 1,4 piu' o uguale 0,2 ore dopo dosi
multiple ed e' dose indipendente. In vitro, la  stavudina  trifosfato
ha  un'emivita  intracellulare  di  3,5  ore nelle cellule-T CEM (una
linea cellulare T-linfoblastoide umana) e nelle cellule  mononucleate
del  sangue  periferico, che giustifica la somministrazione due volte
al giorno.
La clearance totale della stavudina e' di 600 piu' o meno 90 ml/min e
la clearance renale e' di 240 piu' o meno 50 ml/min, dimostrando  che
c'e'  una  secrezione  attiva  tubulare  in aggiunta alla filtrazione
glomerulare. Dopo somministrazione endovenosa, 42 piu' o meno  7  per
cento   della   dose   viene   escreta   immodificata  nell'urina.  I
corrispondenti valori dopo somministrazione orale singola e  multipla
sono  34  piu'  o  meno  5  per  cento  e 40 piu' o meno 12 per cento
rispettivamente.  Il  rimanente  60  per   cento   del   farmaco   e'
probabilmente eliminato per via metabolica endogena.
Il   metabolismo   della  stavudina  non  e'  stato  ancora  chiarito
nell'uomo.   Studi condotti sulle scimmie  indicano  che  la  maggior
parte  della  dose, non escreta immodificata nelle urine (circa il 50
per cento), viene idrolizzata a timina e zucchero.
La farmacocinetica della stavudina e' risultata  tempo  indipendente,
dato  che  il  rapporto  tra  AUC (ss) allo stato stazionario e l'AUC
(0-t) dopo la prima dose e' risultato circa uguale a 1. La variazione
intra  ed  interindividuale  delle  caratteristiche  farmacocinetiche
della  stavudina  dopo  somministrazione orale e' bassa, circa 15 per
cento e 25 per cento, rispettivamente.
Bambini
La farmacocinetica della  stavudina  nei  bambini  e'  comparabile  a
quella  negli adulti. L'eliminazione della stavudina e' correlata sia
alla superficie corporea  che  al  peso.  L'esposizione  totale  alla
stavudina era comparabile tra i bambini che avevano ricevuto una dose
di  2  mg/kg/die  e gli adulti che avevano ricevuto 1 mg/kg/die. Dopo
due-tre  ore  dalla somministrazione, il rapporto della stavudina tra
liquido cerebro-rachidiano e plasma, variava dal 16 per cento al  125
per cento (media: 59 per cento piu' o meno 35 per cento).
Insufficienza renale
La  clearance  della  stavudina  diminuisce  con la diminuzione della
clearance della creatinina; percio' si raccomanda  di  aggiustare  il
dosaggio  di  Zerit  nei  pazienti  con  ridotta funzionalita' renale
(vedere punto 4.2).
Insufficienza epatica
La farmacocinetica della stavudina  nei  pazienti  con  insufficienza
epatica  e'  simile  a  quella dei pazienti con normale funzionalita'
epatica.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati sugli animali hanno mostrato tossicita' embrio-fetale a  livelli
molto elevati di esposizione.
Stavudina  si e' dimostrata genotossica in test in vitro su linfociti
umani con attivita' fosforilante (in cui non era  stato  identificato
il  livello  di non effetto), in fibroblasti di topo ed in un test in
vivo per le  aberrazioni  cromosomiali.  Effetti  simili  sono  stati
osservati con altri analoghi nucleosidici.
A   dosaggi   estremamente   alti,  la  stavudina  si  e'  dimostrata
carcinogenetica  nei  topi  (tumori  epatici)  e  nei  ratti  (tumori
epatici:            colangiocellulare,      epatocellulare,     misto
epatocolangiocellulare, e/o  vascolare;  e  carcinomi  della  vescica
urinaria).  Non  e' stata osservata alcuna carcinogenicita' a dosi di
400 mg/kg/die nei topi e di 600 mg/kg/die nei ratti, corrispondenti a
dosi, rispettivamente di circa 39 e 168 volte la dose  umana  attesa,
il  che  suggerisce  un  potenziale  carcinogenetico  della stavudina
insignificante nella terapia clinica.
6.  INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Lattosio, magnesio stearato, cellulosa microcristallina  e  glicolato
di  amido e sodio. L'involucro della capsula e' composto di gelatina,
ossido  di  ferro  colorante  (E172),  biossido  di  silicio,   sodio
laurilsolfato e biossido di titanio colorante (E171). Le capsule sono
contrassegnate da scritte con inchiostro atossico.
6.2 Incompatibilita'
Nessuna
6.3
Periodo di validita'
24 mesi tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare  nei  flaconi  accuratamente  chiusi  ad  una  temperatura
compresa tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone di polietilene ad alta densita' con tappo a vite di sicurezza
per bambini (60 capsule/flacone), o blister di aclar/alluminio con 14
capsule ciascuno, e 4 blister (56 capsule) per confezione.
7.  TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG
Swakeleys House
Milton Road
Ickenham UB10 8PU
United Kingdom.
8.  NUMERI DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI
EU/1/96/009/003 (flacone), EU/1/96/009/004 (blister)
9.  DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
8 maggio 1996
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
                                ZERIT
1.  DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zerit 30 mg
2.  COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Capsule contenenti ciascuna 30 mg di stavudina.
3.  FORMA FARMACEUTICA
Capsule
4.  INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento  di  adulti  e  bambini HIV-positivi con immunodeficienza
avanzata o progressiva (per l'uso in combinazione, vedere punto 5.1).
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Adulti: Il dosaggio iniziale raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 60 kg         | 30 mg due volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 60 kg   |        40 mg due volte al giorno        |
  |_____________________|_________________________________________|
Bambini al di sopra dei  tre  mesi  di  eta':  Il  dosaggio  iniziale
raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 30 kg         | 1 mg/kg 2 volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 30 kg   |          dosaggio per adulti            |
  |_____________________|_________________________________________|
Per  un  assorbimento ottimale, Zerit dovra' essere assunto a stomaco
vuoto (i.e. almeno 1 ora prima dei  pasti)  ma,  se  cio'  non  fosse
possibile, puo' essere assunto con un pasto leggero. Zerit puo' anche
essere somministrato aprendo con attenzione la capsula e mescolandone
il contenuto con il cibo (vedere punto 5.2).
La  terapia deve essere iniziata da un medico esperto nel trattamento
dell'infezione da HIV.
Riduzioni di dosaggio
La neuropatia periferica e' generalmente caratterizzata da parestesia
persistente, formicolio, o dolore ai  piedi  e/o  alle  mani.  Se  si
manifestano   questi  sintomi,  la  terapia  con  Zerit  deve  essere
interrotta. La  neuropatia  periferica  stavudina-correlata  dovrebbe
regredire  se la terapia viene interrotta prontamente, sebbene alcuni
pazienti potrebbero avere un  temporaneo  peggioramento  dei  sintomi
subito  dopo  l'interruzione  del  farmaco. Se i sintomi regrediscono
soddisfacentemente, la ripresa del trattamento con Zerit puo'  essere
considerata  con  un  dosaggio inferiore del 50 per cento rispetto al
precedente.
I  rialzi  clinicamente  significativi  delle  transaminasi  epatiche
(ALT/AST,  >  5  volte il limite superiore della norma) devono essere
trattati allo stesso modo della neuropatia periferica.
Insufficienza epatica
Nessun iniziale aggiustamento di dosaggio e' necessario.
Insufficienza renale
Sono raccomandati i seguenti dosaggi:
  _________________________________________________________________
  |                   |          Dosaggio dello Zerit             |
  | Peso del Paziente | (secondo la clearance della creatinina)   |
  |                   |___________________________________________|
  |                   | 26-50 ml/min    |   < o = 25 ml/min       |
  |                   |                 | (compresi i pazienti in |
  |                   |                 |       dialisi*)         |
  |___________________|___________________________________________|
  |   < 60 kg         | 15 mg due volte |   15 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
  |   >  o = 60 kg    | 20 mg due volte |   20 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
*  I  pazienti in emodialisi dovranno assumere Zerit al termine della
seduta di emodialisi, ed alla stessa ora nei giorni di non dialisi.
4.3 Controindicazioni
Zerit  e'  controindicato  nei  pazienti  con  ipersensibilita'  alla
stavudina o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere punto 6.1).
4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego
Pazienti  con  una  storia di neuropatia periferica sono ad aumentato
rischio per lo  sviluppo  della  neuropatia.  Se  Zerit  deve  essere
somministrato   a   questi   pazienti,   e'   essenziale  un  attento
monitoraggio.
Pazienti con una storia di pancreatite avevano un'incidenza di  circa
il 5 per cento durante il trattamento con Zerit, comparata a circa il
2  per  cento  nei  pazienti  senza tale storia. Pazienti con elevato
rischio di pancreatite o quelli che ricevono  prodotti  noti  causare
pancreatite  devono essere attentamente seguiti per i sintomi di tale
condizione.
Rialzi clinicamente significativi di ALT  e  AST  possono  richiedere
modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).
Anziani
Zerit non e' stato specificamente studiato in pazienti con piu' di 65
anni di eta'.
Bambini al di sotto dei 3 mesi di eta'
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi d'eta'.
Intolleranza al lattosio
Le   capsule   contengono   lattosio   (182   mg).  Questa  quantita'
probabilmente non e'  sufficiente  a  causare  sintomi  specifici  di
intolleranza.
Profilassi della polmonite da Pneumocystis carinii (PCP)
Nello studio clinico principale, l'incidenza della PCP tra i pazienti
che      non      avevano      ricevuto     la     profilassi     con
sulfametoxazolo-trimetoprim, e' stata maggiore  nel  gruppo  trattato
con  stavudina  che  non  nel  gruppo  trattato con zidovudina. Per i
pazienti in terapia con stavudina, il sulfametoxazolo-trimetoprim  e'
l'agente di scelta quando e' richiesta la profilassi della PCP.
4.5  Interazioni  con  altri  medicinali  ed interazioni di qualsiasi
altro genere
Dal momento che  la  stavudina  e'  attivamente  escreta  dai  tubuli
renali,  sono  possibili  interazioni  con  altri farmaci attivamente
escreti per la stessa via.
La zidovudina puo' inibire  la  fosforilazione  intracellulare  della
stavudina.  Percio'  la  zidovudina  non e' raccomandata per l'uso in
combinazione con la stavudina.  E'  stato  anche  dimostrato  che  la
doxorubicina  inibisce  l'attivazione  della  stavudina, ma non altri
farmaci  usati  nell'infezione  da  HIV  e   che   sono   similamente
fosforilati, p.e. didanosina, zalcitabina, ganciclovir e foscarnet.
4.6 Uso durate la gravidanza e l'allattamento
Tossicita'  embrio-fetale  e'  stata  osservata  solo  negli  animali
esposti ad alti dosaggi. L'esperienza clinica su donne in  gravidanza
e'  carente.  Fino  a  quando non saranno disponibili ulteriori dati,
Zerit dovra' essere somministrato durante  la  gravidanza  solo  dopo
accurata valutazione.
Uno  studio  ex  vivo eseguito usando un modello di placenta umana ha
dimostrato che la stavudina  raggiunge  la  circolazione  fetale  per
semplice diffusione. Uno studio sul ratto ha anche mostrato passaggio
placentare della stavudina, con una concentrazione nel tessuto fetale
di circa il 50 per cento della concentrazione del plasma materno.
I  dati disponibili sulla presenza di stavudina nel latte materno non
sono sufficienti per determinare il rischio nel  bambino.  Studi  sui
ratti  in  allattamento  hanno dimostrato che la stavudina e' escreta
nel latte materno.  Percio',  le  madri  devono  essere  avvisate  di
interrompere  l'allattamento  prima di assumere Zerit. Alcuni esperti
raccomandano che donne infette dal virus HIV non allattino al seno in
alcun caso i loro bambini onde evitare la trasmissione dell'HIV.
4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non c'e' alcuna indicazione che Zerit influisca su questa capacita'
4.8 Effetti indesiderati
Adulti
Molti degli effetti indesiderati gravi riportati negli studi  clinici
con  Zerit  sono  riferibili  al decorso dell'infezione da HIV o agli
effetti indesiderati di terapie concomitanti.
La maggiore tossicita' clinica  e'  la  neuropatia  periferica  dose-
correlata  che richiede modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2). La
quota annuale di casi di neuropatia in un  programma  compassionevole
con  circa  12.000  pazienti,  affetti  da  infezione da HIV avanzata
(mediana dei CD4: 44 cellule/mm(cubi)) e  con  precedente  prolungato
trattamento con altri nucleosidi antiretrovirali, e' stata del 24 per
cento e 19 per cento per i pazienti che ricevevano rispettivamente 40
o  20  mg  due volte al giorno. L'intensita' dei sintomi di norma era
moderata,  e  di  solito  i  sintomi  regredivano  dopo  riduzione  o
interruzione della terapia. La percentuale di interruzioni di terapia
dovuta a neuropatie a 24 settimane e' stata del 13 per cento e del 10
per cento nei due dosaggi, rispettivamente.
In  uno  studio  comparativo  in  pazienti  con infezione da HIV meno
avanzata (mediana dei CD4:  250  cellule/mm(cubi))  dopo  una  durata
mediana  del trattamento con Zerit di 79 settimane a confronto con 53
settimane di trattamento con zidovudina, sono stati osservati  rialzi
asintomatici  delle  AST  e  ALT  (minore o uguale a 5 volte i limiti
superiori della  norma)  durante  l'assunzione  di  Zerit.  Le  quote
annuali  di  neuropatia  periferica in questo studio comparativo sono
state del 12 per cento per Zerit e del 4 per cento per la zidovudina.
E' stata riportata pancreatite, a volte fatale, fino al 2-3 per cento
dei   pazienti   arruolati   negli   studi   clinici.  Altri  effetti
indesiderati, considerati potenziali reazioni avverse, riscontrati in
piu' del 5 per  cento  dei  pazienti  nello  studio  comparativo  con
zidovudina,  comprendono:  cefalea,  febbre  con  brividi, malessere,
diarrea, costipazione, dispepsia, astenia, anoressia,  nausea/vomito,
polmonite,  dolore,  dolore  toracico,  dolore addominale, lombalgia,
mialgia,   artralgia,   insonnia,   depressione,   ansia,    sindrome
influenzale,  sudorazione,  vertigini,  dispnea, reazioni allergiche,
rash, eruzioni maculopapulari, prurito,  neoplasie  cutanee  benigne,
sintomi    neurologici   periferici,   neuropatia,   linfoadenopatia,
neoplasie.
Anomalie dei test di  laboratorio  nello  stesso  studio  sono  state
infrequenti.  Rialzi  clinicamente significativi delle ALT e AST sono
stati riportati rispettivamente nel 13 per cento e 11 per  cento  dei
pazienti  trattati  con  Zerit  e  nell'11  per  cento e 10 per cento
rispettivamente dei trattati con zidovudina. La fosfatasi alcalina  >
5  volte i limiti superiori della norma e la bilirubina > 2,5 volte i
limiti superiori della norma sono stati riscontrati nell'1 per  cento
dei pazienti trattati con Zerit e 0,3 per cento dei pazienti trattati
con zidovudina, rispettivamente. Neutropenia (> 750 cellule/mm(cubi))
e'  stata  osservata  nel  5 per cento e 9 per cento, trombocitopenia
(piastrine < 50.000/mm(cubi)) nel 3 per cento dei  pazienti  trattati
con  Zerit  e con zidovudina, amilasi (> 1,0 volte i limiti superiori
della norma) nel 23 per cento e 22 per cento dei trattati con Zerit e
zidovudina, rispettivamente.
Bambini
Gli effetti indesiderati e le anormalita' gravi di  laboratorio  sono
generalmente  simili,  come  tipo  e  frequenza, a quelli riscontrati
negli  adulti.  Comunque  una  neuropatia   periferica   clinicamente
rilevante e' meno frequente.
4.9 Sovradosaggio
Esperienze  in  adulti  trattati  fino a 12 volte la dose giornaliera
raccomandata non hanno dimostrato tossicita' acuta. Complicazioni del
sovradosaggio cronico potrebbero includere  neuropatia  periferica  e
disfunzione epatica.
L'eliminazione media della stavudina per emodialisi e' di 120 mL/min.
Il   contributo   di   cio'   all'eliminazione   totale  in  caso  di
sovradosaggio non e' noto. Non e' noto se la stavudina sia  eliminata
per dialisi peritoneale.
5.  PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agente antivirale, codice ATC J05 AX04.
La  stavudina,  un  analogo  timidinico,  e' un agente antivirale con
attivita' in vitro sulle  cellule  umane  contro  il  virus  HIV.  E'
fosforilata  dalle  chinasi  cellulari  a  stavudina  trifosfato  che
inibisce  la  transcriptasi  inversa  dell'HIV  competendo   con   il
substrato  naturale,  la  timidina  trifosfato.  Inibisce  inoltre la
sintesi del DNA virale causando l'interruzione della catena del DNA.
I ceppi HIV-1 con sensibilita'  ridotta  alla  stavudina  sono  stati
isolati  dopo  passaggi  in  vitro ed in alcuni isolati pazienti dopo
trattamento. Comunque sono disponibili pochi dati in  vivo  indicanti
lo sviluppo di resistenza del virus HIV alla stavudina, o lo sviluppo
di resistenza crociata ad altri analoghi nucleosidici.
L'efficacia  della  monoterapia con stavudina in termini di incidenza
ridotta di eventi definenti AIDS e decessi  e'  stata  dimostrata  in
pazienti  adulti  dopo  monoterapia  prolungata  con  zidovudina. Nei
bambini, il profilo di sicurezza della monoterapia con  stavudina  e'
adeguatamente  documentato  in  soggetti  non trattati in precedenza.
L'uso sicuro in bambini  gia'  trattati  e'  sostenuto  da  dati  non
comparativi  che indicano una tolleranza accettabile. La stavudina e'
stata studiata in combinazione con altri agenti antiretrovirali, p.e.
didanosina,   lamivudina,   ritonavir,   indinavir,   saquinavir    e
nelfinavir.
Non  sono stati riportati problemi di sicurezza nuovi o irrisolti, ma
l'esperienza clinica e' ancora piuttosto limitata. La zidovudina  non
e' raccomandata per l'uso in combinazione con stavudina (vedere punto
4.5).
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Adulti
La  biodisponibilita'  assoluta  e' 86 piu' o meno 18 per cento. Dopo
somministrazione di dosi multiple orali di 0,5 - 0,67 mg/kg, e' stato
rilevato un valore di Cmax di 810 piu' o meno 175 ng/ml. Cmax  e  AUC
sono  risultate  aumentate  proporzionalmente  alle dosi comprese nei
limiti, 0,0625 - 0,75 mg/kg (e.v.) e 0,033 - 4,0 mg/kg (per os).
Uno studio in pazienti asintomatici ha dimostrato  che  l'esposizione
sistemica e' simile mentre Cmax e' minore e Tmax e' prolungato quando
la stavudina e' somministrata con un pasto standard ad alto contenuto
di grassi, rispetto alla condizione a digiuno. Il significato clinico
di cio' non e' noto.
Allo  stato  stazionario  il  volume di distribuzione apparente e' 46
piu' o meno 15 I. Non e' stato possibile identificare  i  livelli  di
stavudina  nel  liquido  cerebrospinale  (CSF)  prima  di 2 ore dalla
somministrazione orale.  Quattro  ore  dopo  la  somministrazione  il
rapporto  liquido cerebrospinale/plasma e' risultato 0,39 piu' o meno
0,06. Nessun significativo accumulo di stavudina e'  stato  osservato
dopo somministrazione ripetuta ogni 6,8 o 12 ore.
L'emivita  terminale  di eliminazione e' risultata di 1,3 piu' o meno
0,2 ore dopo dose singola, e 1,4  piu'  o  meno  0,2  ore  dopo  dosi
multiple  ed  e' dose indipendente. In vitro, la stavudina trifosfato
ha un'emivita intracellulare di 3,5  ore  nelle  cellule-T  CEM  (una
linea  cellulare T-linfoblastoide umana) e nelle cellule monunucleate
del sangue periferico, che giustifica la somministrazione  due  volte
al giorno.
La clearance totale della stavudina e' di 600 piu' 0 meno 90 ml/min e
la  clearance renale e' di 240 piu' o meno 50 ml/min, dimostrando che
c'e' una secrezione attiva  tubulare  in  aggiunta  alla  filtrazione
glomerulare.   Dopo somministrazione endovenosa, 42 piu' o meno 7 per
cento  della  dose   viene   escreta   immodificata   nell'urina.   I
corrispondenti  valori dopo somministrazione orale singola e multipla
sono 34 piu' o meno 5 per cento  e  40  piu'  o  meno  12  per  cento
rispettivamente.   Il   rimanente   60   per  cento  del  farmaco  e'
probabilmente eliminato per via metabolica endogena.
Il metabolismo della stavudina non e' stato chiarito nell'uomo. Studi
condotti sulle scimmie indicano che la maggior parte della dose,  non
escreta  immodificata  nelle  urine  (circa  il  50 per cento), viene
idrolizzata a timina e zucchero.
La  farmacocinetica  della stavudina e' risultata tempo indipendente,
dato che il rapporto tra AUC (ss)  allo  stato  stazionario  e  l'AUC
(0-t) dopo la prima dose e' risultato circa uguale a 1. La variazione
intra  ed  interindividuale  delle  caratteristiche  farmacocinetiche
della stavudina dopo somministrazione orale e' bassa,  circa  15  per
cento e 25 per cento, rispettivamente.
Bambini
La  farmacocinetica  della  stavudina  nei  bambini  e' comparabile a
quella negli adulti. L'eliminazione della stavudina e' correlata  sia
alla  superficie  corporea  che  al  peso.  L'esposizione totale alla
stavudina era comparabile tra i bambini che avevano ricevuto una dose
di 2 mg/kg/die e gli adulti che avevano ricevuto  1  mg/kg/die.  Dopo
due-tre  ore  dalla somministrazione, il rapporto della stavudina tra
liquido cerebro-rachidiano e plasma, variava dal 16 per cento al  125
per cento (media: 59 per cento piu' o meno 35 per cento).
Insufficienza renale
La  clearance  della  stavudina  diminuisce  con la diminuzione della
clearance della creatinina; percio' si raccomanda  di  aggiustare  il
dosaggio  di  Zerit  nei  pazienti  con  ridotta funzionalita' renale
(vedere punto 4.2).
Insufficienza epatica
La farmacocinetica della stavudina  nei  pazienti  con  insufficienza
epatica  e'  simile  a  quella dei pazienti con normale funzionalita'
epatica.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati sugli animali hanno mostrato tossicita' embrio-fetale a  livelli
molto elevati di esposizione.
Stavudina  si e' dimostrata genotossica in test in vitro su linfociti
umani con attivita' fosforilante (in cui non era  stato  identificato
il  livello  di non effetto), in fibroblasti di topo ed in un test in
vivo per le  aberrazioni  cromosomiali.  Effetti  simili  sono  stati
osservati con altri analoghi nucleosidici.
A   dosaggi   estremamente   alti,  la  stavudina  si  e'  dimostrata
carcinogenetica  nei  topi  (tumori  epatici)  e  nei  ratti  (tumori
epatici:            colangiocellulare,      epatocellulare,     misto
epatocolangiocellulare, e/o  vascolare;  e  carcinomi  della  vescica
urinaria).  Non  e' stata osservata alcuna carcinogenicita' a dosi di
400 mg/kg/die nei topi e di 600 mg/kg/die nei ratti, corrispondenti a
dosi, rispettivamente di circa 39 e 168 volte la dose  umana  attesa,
il  che  suggerisce  un  potenziale  carcinogenetico  della stavudina
insignificante nella terapia clinica.
6.  INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Lattosio, magnesio stearato, cellulosa microcristallina  e  glicolato
di  amido e sodio. L'involucro della capsula e' composto di gelatina,
ossido  di  ferro  colorante  (E172),  biossido  di  silicio,   sodio
laurilsolfato e biossido di titanio colorante (E171). Le capsule sono
contrassegnate da scritte con inchiostro atossico.
6.2 Incompatibilita'
Nessuna
6.3
Periodo di validita'
24 mesi tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare  nei  flaconi  accuratamente  chiusi  ad  una  temperatura
compresa tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone di polietilene ad alta densita' con tappo a vite di sicurezza
per bambini (60 capsule/flacone), o blister di aclar/alluminio con 14
capsule ciascuno, e 4 blister (56 capsule) per confezione.
7.  TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG
Swakeleys House
Milton Road
Ickenham UB10 8PU
United Kingdom.
8.  NUMERI DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI
EU/1/96/009/005 (flacone), EU/1/96/009/006 (blister)
9.  DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
8 maggio 1996
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
                                ZERIT
1.  DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zerit 40 mg
2.  COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Capsule contenenti ciascuna 40 mg di stavudina.
3.  FORMA FARMACEUTICA
Capsule
4.  INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di adulti e  bambini  HIV-positivi  con  immunodeficienza
avanzata o progressiva (per l'uso in combinazione, vedere punto 5.1).
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Adulti: Il dosaggio iniziale raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 60 kg         | 30 mg due volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 60 kg   |        40 mg due volte al giorno        |
  |_____________________|_________________________________________|
Bambini  al  di  sopra  dei  tre  mesi  di eta': Il dosaggio iniziale
raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 30 kg         | 1 mg/kg 2 volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 30 kg   |          dosaggio per adulti            |
  |_____________________|_________________________________________|
Per un assorbimento ottimale, Zerit dovra' essere assunto  a  stomaco
vuoto  (i.e.  almeno  1  ora  prima  dei pasti) ma, se cio' non fosse
possibile, puo' essere assunto con un pasto leggero. Zerit puo' anche
essere somministrato aprendo con attenzione la capsula e mescolandone
il contenuto con il cibo (vedere punto 5.2).
La terapia deve essere iniziata da un medico esperto nel  trattamento
dell'infezione da HIV.
Riduzioni di dosaggio
La neuropatia periferica e' generalmente caratterizzata da parestesia
persistente,  formicolio,  o  dolore  ai  piedi  e/o alle mani. Se si
manifestano  questi  sintomi,  la  terapia  con  Zerit  deve   essere
interrotta.  La  neuropatia  periferica  stavudina-correlata dovrebbe
regredire se la terapia viene interrotta prontamente, sebbene  alcuni
pazienti  potrebbero  avere  un  temporaneo peggioramento dei sintomi
subito dopo l'interruzione del farmaco.  Se  i  sintomi  regrediscono
soddisfacentemente,  la ripresa del trattamento con Zerit puo' essere
considerata con un dosaggio inferiore del 50 per  cento  rispetto  al
precedente.
I  rialzi  clinicamente  significativi  delle  transaminasi  epatiche
(ALT/AST, > 5 volte il limite superiore della  norma)  devono  essere
trattati allo stesso modo della neuropatia periferica.
Insufficienza epatica
Nessun iniziale aggiustamento di dosaggio e' necessario.
Insufficienza renale
Sono raccomandati i seguenti dosaggi:
  _________________________________________________________________
  |                   |          Dosaggio dello Zerit             |
  | Peso del Paziente | (secondo la clearance della creatinina)   |
  |                   |___________________________________________|
  |                   | 26-50 ml/min    |   < o = 25 ml/min       |
  |                   |                 | (compresi i pazienti in |
  |                   |                 |       dialisi*)         |
  |___________________|___________________________________________|
  |   < 60 kg         | 15 mg due volte |   15 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
  |   >  o = 60 kg    | 20 mg due volte |   20 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
*  I  pazienti in emodialisi dovranno assumere Zerit al termine della
seduta di emodialisi, ed alla stessa ora nei giorni di non dialisi.
4.3 Controindicazioni
Zerit  e'  controindicato  nei  pazienti  con  ipersensibilita'  alla
stavudina o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere punto 6.1).
4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego
Pazienti  con  una  storia di neuropatia periferica sono ad aumentato
rischio per lo  sviluppo  della  neuropatia.  Se  Zerit  deve  essere
somministrato   a   questi   pazienti,   e'   essenziale  un  attento
monitoraggio.
Pazienti con una storia di pancreatite avevano un'incidenza di  circa
il 5 per cento durante il trattamento con Zerit, comparata a circa il
2  per  cento  nei  pazienti  senza tale storia. Pazienti con elevato
rischio di pancreatite o quelli che ricevono  prodotti  noti  causare
pancreatite  devono essere attentamente seguiti per i sintomi di tale
condizione.
Rialzi clinicamente significativi di ALT  e  AST  possono  richiedere
modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).
Anziani
Zerit non e' stato specificamente studiato in pazienti con piu' di 65
anni di eta'.
Bambini al di sotto dei 3 mesi di eta'
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi d'eta'.
Intolleranza al lattosio
Le   capsule   contengono   lattosio   (238   mg).  Questa  quantita'
probabilmente non e'  sufficiente  a  causare  sintomi  specifici  di
intolleranza.
Profilassi della polmonite da Pneumocystis carinii (PCP)
Nello studio clinico principale, l'incidenza della PCP tra i pazienti
che      non      avevano      ricevuto     la     profilassi     con
sulfametoxazolo-trimetoprim, e' stata maggiore  nel  gruppo  trattato
con  stavudina  che  non  nel  gruppo  trattato con zidovudina. Per i
pazienti in terapia con stavudina, il sulfametoxazolo-trimetoprim  e'
l'agente di scelta quando e' richiesta la profilassi della PCP.
4.5  Interazioni  con  altri  medicinali  ed interazioni di qualsiasi
altro genere
Dal momento che  la  stavudina  e'  attivamente  escreta  dai  tubuli
renali,  sono  possibili  interazioni  con  altri farmaci attivamente
escreti per la stessa via.
La zidovudina puo' inibire  la  fosforilazione  intracellulare  della
stavudina.  Percio'  la  zidovudina  non e' raccomandata per l'uso in
combinazione con la stavudina.  E'  stato  anche  dimostrato  che  la
doxorubicina  inibisce  l'attivazione  della  stavudina, ma non altri
farmaci  usati  nell'infezione  da  HIV  e   che   sono   similamente
fosforilati, p.e. didanosina, zalcitabina, ganciclovir e foscarnet.
4.6 Uso durate la gravidanza e l'allattamento
Tossicita'  embrio-fetale  e'  stata  osservata  solo  negli  animali
esposti ad alti dosaggi. L'esperienza clinica su donne in  gravidanza
e'  carente.  Fino  a  quando non saranno disponibili ulteriori dati,
Zerit dovra' essere somministrato durante  la  gravidanza  solo  dopo
accurata valutazione.
Uno  studio  ex  vivo eseguito usando un modello di placenta umana ha
dimostrato che la stavudina  raggiunge  la  circolazione  fetale  per
semplice diffusione. Uno studio sul ratto ha anche mostrato passaggio
placentare della stavudina, con una concentrazione nel tessuto fetale
di circa il 50 per cento della concentrazione del plasma materno.
I  dati disponibili sulla presenza di stavudina nel latte materno non
sono sufficienti per determinare il rischio nel  bambino.  Studi  sui
ratti  in  allattamento  hanno dimostrato che la stavudina e' escreta
nel latte materno.  Percio',  le  madri  devono  essere  avvisate  di
interrompere  l'allattamento  prima di assumere Zerit. Alcuni esperti
raccomandano che donne infette dal virus HIV non allattino al seno in
alcun caso i loro bambini onde evitare la trasmissione dell'HIV.
4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non c'e' alcuna indicazione che Zerit influisca su questa capacita'
4.8 Effetti indesiderati
Adulti
Molti degli effetti indesiderati gravi riportati negli studi  clinici
con  Zerit  sono  riferibili  al decorso dell'infezione da HIV o agli
effetti indesiderati di terapie concomitanti.
La maggiore tossicita' clinica  e'  la  neuropatia  periferica  dose-
correlata  che richiede modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2). La
quota annuale di casi di neuropatia in un  programma  compassionevole
con  circa  12.000  pazienti,  affetti  da  infezione da HIV avanzata
(mediana dei CD4: 44 cellule/mm(cubi)) e  con  precedente  prolungato
trattamento con altri nucleosidi antiretrovirali, e' stata del 24 per
cento e 19 per cento per i pazienti che ricevevano rispettivamente 40
o  20  mg  due volte al giorno. L'intensita' dei sintomi di norma era
moderata,  e  di  solito  i  sintomi  regredivano  dopo  riduzione  o
interruzione della terapia. La percentuale di interruzioni di terapia
dovuta a neuropatie a 24 settimane e' stata del 13 per cento e del 10
per cento nei due dosaggi, rispettivamente.
In  uno  studio  comparativo  in  pazienti  con infezione da HIV meno
avanzata (mediana dei CD4:  250  cellule/mm(cubi))  dopo  una  durata
mediana  del trattamento con Zerit di 79 settimane a confronto con 53
settimane di trattamento con zidovudina, sono stati osservati  rialzi
asintomatici  delle  AST  e  ALT  (minore o uguale a 5 volte i limiti
superiori della norma) durante l'assunzione di Zerit. Le  percentuali
annuali  di  neuropatia  periferica in questo studio comparativo sono
state del 12 per cento per Zerit e del 4 per cento per la zidovudina.
E' stata riportata pancreatite, a volte fatale, fino al 2-3 per cento
dei  pazienti  arruolati   negli   studi   clinici.   Altri   effetti
indesiderati, considerati potenziali reazioni avverse, riscontrati in
piu'  del  5  per  cento  dei  pazienti  nello studio comparativo con
zidovudina, comprendono:  cefalea,  febbre  con  brividi,  malessere,
diarrea,  costipazione, dispepsia, astenia, anoressia, nausea/vomito,
polmonite, dolore, dolore  toracico,  dolore  addominale,  lombalgia,
mialgia,    artralgia,   insonnia,   depressione,   ansia,   sindrome
influenzale, sudorazione, vertigini,  dispnea,  reazioni  allergiche,
rash,  eruzioni  maculopapulari,  prurito, neoplasie cutanee benigne,
sintomi   neurologici   periferici,   neuropatia,    linfoadenopatia,
neoplasie.
Anomalie  dei  test  di  laboratorio  nello  stesso studio sono state
infrequenti. Rialzi clinicamente significativi delle ALT e  AST  sono
stati  riportati  rispettivamente nel 13 per cento e 11 per cento dei
pazienti trattati con Zerit e  nell'11  per  cento  e  10  per  cento
rispettivamente  dei trattati con zidovudina. La fosfatasi alcalina >
5 volte i limiti superiori della norma e la bilirubina > 2,5 volte  i
limiti  superiori della norma sono stati riscontrati nell'1 per cento
dei pazienti trattati con Zerit e 0,3 per cento dei pazienti trattati
con zidovudina, rispettivamente. Neutropenia (> 750 cellule/mm(cubi))
e' stata osservata nel 5 per cento e  9  per  cento,  trombocitopenia
(piastrine  <  50.000/mm(cubi)) nel 3 per cento dei pazienti trattati
con Zerit e con zidovudina, amilasi (> 1,0 volte i  limiti  superiori
della norma) nel 23 per cento e 22 per cento dei trattati con Zerit e
zidovudina, rispettivamente.
Bambini
Gli  effetti  indesiderati e le anormalita' gravi di laboratorio sono
generalmente simili, come tipo  e  frequenza,  a  quelli  riscontrati
negli   adulti.   Comunque  una  neuropatia  periferica  clinicamente
rilevante e' meno frequente.
4.9 Sovradosaggio
Esperienze in adulti trattati fino a 12  volte  la  dose  giornaliera
raccomandata non hanno dimostrato tossicita' acuta. Complicazioni del
sovradosaggio  cronico  potrebbero  includere neuropatia periferica e
disfunzione epatica.
L'eliminazione media della stavudina per emodialisi e' di 120 mL/min.
Il  contributo  di  cio'   all'eliminazione   totale   in   caso   di
sovradosaggio  non e' noto. Non e' noto se la stavudina sia eliminata
per dialisi peritoneale.
5.  PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmaco-terapeutica:  agente  antivirale,  codice  ATC  J05
AX04.
La  stavudina,  un  analogio  timidinico, e' un agente antivirale con
attivita' in vitro sulle  cellule  umane  contro  il  virus  HIV.  E'
fosforilata  dalle  chinasi  cellulari  a  stavudina  trifosfato  che
inibisce  la  transcriptasi  inversa  dell'HIV  competendo   con   il
substrato  naturale,  la  timidina  trifosfato.  Inibisce  inoltre la
sintesi del DNA virale causando l'interruzione della catena del DNA.
I  ceppi  HIV-1  con  sensibilita'  ridotta alla stavudina sono stati
isolati dopo passaggi in vitro ed in  alcuni  isolati  pazienti  dopo
trattamento.  Comunque  sono disponibili pochi dati in vivo indicanti
lo sviluppo di resistenza del virus HIV alla stavudina, o lo sviluppo
di resistenza crociata ad altri analoghi nucleosidici.
L'efficacia della manoterapia con stavudina in termini  di  incidenza
ridotta  di  eventi  definenti  AIDS e decessi e' stata dimostrata in
pazienti adulti  dopo  monoterapia  prolungata  con  zidovudina.  Nei
bambini,  il  profilo di sicurezza della monoterapia con stavudina e'
adeguatamente documentato in soggetti  non  trattati  in  precedenza.
L'uso  sicuro  in  bambini  gia'  trattati  e'  sostenuto da dati non
comparativi che indicano una tolleranza accettabile. La stavudina  e'
stata studiata in combinazione con altri agenti antiretrovirali, p.e.
didanosina,    lamivudina,   ritonavir,   indinavir,   saquinavir   e
nelfinavir.
Non sono stati riportati problemi di sicurezza nuovi o irrisolti,  ma
l'esperienza  clinica e' ancora piuttosto limitata. La zidovudina non
e' raccomandata per l'uso in combinazione con stavudina (vedere punto
4.5).
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Adulti
La biodisponibilita' assoluta e' 86 piu' o meno 18  per  cento.  Dopo
somministrazione di dosi multiple orali di 0,5 - 0,67 mg/kg, e' stato
rilevato  un  valore di Cmax di 810 piu' o meno 175 ng/ml. Cmax e AUC
sono risultate aumentate proporzionalmente  alle  dosi  comprese  nei
limiti, 0,0625 - 0,75 mg/kg (e.v.) e 0,033 - 4,0 mg/kg (per os).
Uno  studio  in pazienti asintomatici ha dimostrato che l'esposizione
sistemica e' simile mentre Cmax e' minore e Tmax e' prolungato quando
la stavudina e' somministrata con un pasto standard ad alto contenuto
di grassi, rispetto alla condizione a digiuno. Il significato clinico
di cio' non e' noto.
Allo stato stazionario il volume di  distribuzione  apparente  e'  46
piu'  o  meno  15 1. Non e' stato possibile identificare i livelli di
stavudina nel liquido cerebrospinale  (CSF)  prima  di  2  ore  dalla
somministrazione  orale.  Quattro  ore  dopo  la  somministrazione il
rapporto liquido cerebrospinale/plasma e' risultato 0,39  piu'o  meno
0,06.   Nessun significativo accumulo di stavudina e' stato osservato
dopo somministrazione ripetuta ogni 6,8 o 12 ore.
L'emivita terminale di eliminazione e' risultata di 1,3 piu'  o  meno
0,2  ore  dopo  dose  singola,  e  1,4  piu' o meno 0,2 ore dopo dosi
multiple ed e' dose indipendente. In vitro, la  stavudina  trifosfato
ha  un'emivita  intracellulare  di  3,5  ore nelle cellule-T CEM (una
linea cellulare T-linfoblastoide umana) e nelle cellule  monunucleate
del  sangue  periferico, che giustifica la somministrazione due volte
al giorno.
La clearance totale della stavudina e' di 600 piu' o meno 90 ml/min e
la clearance renale e' di 240 piu' o meno 50 ml/min, dimostrando  che
c'e'  una  secrezione  attiva  tubulare  in aggiunta alla filtrazione
glomerulare. Dopo somministrazione endovenosa, 42 piu' o meno  7  per
cento   della   dose   viene   escreta   immodificata  nell'urina.  I
corrispondenti valori dopo somministrazione orale singola e  multipla
sono  34  piu'  o  meno  5  per  cento  e 40 piu' o meno 12 per cento
rispettivamente.  Il  rimanente  60  per   cento   del   farmaco   e'
probabilmente eliminato per via metabolica endogena.
Il   metabolismo   della  stavudina  non  e'  stato  ancora  chiarito
nell'uomo.   Studi condotti sulle scimmie  indicano  che  la  maggior
parte  della  dose, non escreta immodificata nelle urine (circa il 50
per cento), viene idrolizzata a timina e zucchero.
La farmacocinetica della stavudina e' risultata  tempo  indipendente,
dato  che  il  rapporto  tra  AUC (ss) allo stato stazionario e l'AUC
(0-t) dopo la prima dose e' risultato circa uguale a 1. La variazione
intra  ed  interindividuale  delle  caratteristiche  farmacocinetiche
della  stavudina  dopo  somministrazione orale e' bassa, circa 15 per
cento e 25 per cento, rispettivamente.
Bambini
La farmacocinetica della  stavudina  nei  bambini  e'  comparabile  a
quella  negli adulti. L'eliminazione della stavudina e' correlata sia
alla superficie corporea  che  al  peso.  L'esposizione  totale  alla
stavudina era comparabile tra i bambini che avevano ricevuto una dose
di  2  mg/kg/die  e gli adulti che avevano ricevuto 1 mg/kg/die. Dopo
due-tre ore dalla somministrazione, il rapporto della  stavudina  tra
liquido  cerebro-rachidiano e plasma, variava dal 16 per cento al 125
per cento (media: 59 per cento piu' o meno 35 per cento).
Insufficienza renale
La clearance della stavudina  diminuisce  con  la  diminuzione  della
clearance  della  creatinina;  percio' si raccomanda di aggiustare il
dosaggio di Zerit  nei  pazienti  con  ridotta  funzionalita'  renale
(vedere punto 4.2).
Insufficienza epatica
La  farmacocinetica  della  stavudina  nei pazienti con insufficienza
epatica e' simile a quella dei  pazienti  con  normale  funzionalita'
epatica.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati  sugli animali hanno mostrato tossicita' embrio-fetale a livelli
molto elevati di esposizione.
Stavudina si e' dimostrata genotossica in test in vitro su  linfociti
umani  con  attivita' fosforilante (in cui non era stato identificato
il livello di non effetto), in fibroblasti di topo ed in un  test  in
vivo  per  le  aberrazioni  cromosomiali.  Effetti  simili sono stati
osservati con altri analoghi nucleosidici.
A  dosaggi  estremamente  alti,  la  stavudina   si   e'   dimostrata
carcinogenetica  nei  topi  (tumori  epatici)  e  nei  ratti  (tumori
epatici:           colangiocellulare,      epatocellulare,      misto
epatocolangiocellulare,  e/o  vascolare;  e  carcinomi  della vescica
urinaria). Non e' stata osservata alcuna carcinogenicita' a  dosi  di
400 mg/kg/die nei topi e di 600 mg/kg/die nei ratti, corrispondenti a
dosi,  rispettivamente  di circa 39 e 168 volte la dose umana attesa,
il che  suggerisce  un  potenziale  carcinogenetico  della  stavudina
insignificante nella terapia clinica.
6.  INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Lattosio,  magnesio  stearato, cellulosa microcristallina e glicolato
di amido e sodio. L'involucro della capsula e' composto di  gelatina,
ossido   di  ferro  colorante  (E172),  biossido  di  silicio,  sodio
laurilsolfato e biossido di titanio colorante (E171). Le capsule sono
contrassegnate da scritte con inchiostro atossico.
6.2 Incompatibilita'
Nessuna
6.3
Periodo di validita'
24 mesi tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare  nei  flaconi  accuratamente  chiusi  ad  una  temperatura
compresa tra 15 gradi C e 30 gradi C.
6.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone di polietilene ad alta densita' con tappo a vite di sicurezza
per bambini (60 capsule/flacone), o blister di aclar/alluminio con 14
capsule ciascuno, e 4 blister (56 capsule) per confezione.
7.  TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG
Swakeleys House
Milton Road
Ickenham UB10 8PU
United Kingdom.
8.  NUMERI DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI
EU/1/96/009/007 (flacone), EU/1/96/009/008 (blister)
9.  DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
8 maggio 1996
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
                                ZERIT
1.  DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Zerit polvere per soluzione orale
2.  COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Polvere per soluzione orale contenente 1 mg di stavudina  per  ml  di
soluzione ricostituita (200 ml per flacone).
3.  FORMA FARMACEUTICA
Polvere per soluzione orale.
4.  INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento  di  adulti  e  bambini HIV-positivi con immunodeficienza
avanzata o progressiva (per l'uso in combinazione, vedere punto 5.1).
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Adulti: il dosaggio iniziale raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 60 kg         | 30 mg due volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 60 kg   |        40 mg due volte al giorno        |
  |_____________________|_________________________________________|
Bambini al di sopra dei  tre  mesi  di  eta':  Il  dosaggio  iniziale
raccomandato e':
  _________________________________________________________________
  |   Peso del Paziente |            Dosaggio dello Zerit         |
  |_____________________|_________________________________________|
  |     < 30 kg         | 1 mg/kg 2 volte al giorno (ogni 12 ore) |
  |     > o = a 30 kg   |          dosaggio per adulti            |
  |_____________________|_________________________________________|
Per  un  assorbimento ottimale, Zerit dovra' essere assunto a stomaco
vuoto (i.e. almeno 1 ora prima dei  pasti)  ma,  se  cio'  non  fosse
possibile,  puo'  essere  assunto  con un pasto leggero (vedere punto
5.2).
La  terapia deve essere iniziata da un medico esperto nel trattamento
dell'infezione da HIV.
Riduzioni di dosaggio
La neuropatia periferica e' generalmente caratterizzata da parestesia
persistente, formicolio, o dolore ai  piedi  e/o  alle  mani.  Se  si
manifestano   questi  sintomi,  la  terapia  con  Zerit  deve  essere
interrotta. La  neuropatia  periferica  stavudina-correlata  dovrebbe
regredire  se la terapia viene interrotta prontamente, sebbene alcuni
pazienti potrebbero avere un  temporaneo  peggioramento  dei  sintomi
subito  dopo  l'interruzione  del  farmaco. Se i sintomi regrediscono
soddisfacentemente, la ripresa del trattamento con Zerit puo'  essere
considerata  con  un  dosaggio inferiore del 50 per cento rispetto al
precedente.
I  rialzi  clinicamente  significativi  delle  transaminasi  epatiche
(ALT/AST,  >  5  volte il limite superiore della norma) devono essere
trattati allo stesso modo della neuropatia periferica.
Insufficienza epatica
Nessun iniziale aggiustamento di dosaggio e' necessario.
Insufficienza renale
Sono raccomandati i seguenti dosaggi:
  _________________________________________________________________
  |                   |          Dosaggio dello Zerit             |
  | Peso del Paziente | (secondo la clearance della creatinina)   |
  |                   |___________________________________________|
  |                   | 26-50 ml/min    |   < o = 25 ml/min       |
  |                   |                 | (compresi i pazienti in |
  |                   |                 |       dialisi*)         |
  |___________________|___________________________________________|
  |   < 60 kg         | 15 mg due volte |   15 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
  |   >  o = 60 kg    | 20 mg due volte |   20 mg ogni 24 ore     |
  |                   |    al giorno    |                         |
  |___________________|_________________|_________________________|
* I pazienti in emodialisi dovranno assumere Zerit al  termine  della
seduta di emodialisi, ed alla stessa ora nei giorni di non dialisi.
4.3 Controindicazioni
Zerit  e'  controindicato  nei  pazienti  con  ipersensibilita'  alla
stavudina o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere punto 6.1).
4.4 Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego
Pazienti con una storia di neuropatia periferica  sono  ad  aumentato
rischio  per  lo  sviluppo  della  neuropatia.  Se  Zerit deve essere
somministrato  a  questi   pazienti,   e'   essenziale   un   attento
monitoraggio.
Pazienti  con una storia di pancreatite avevano un'incidenza di circa
il 5 per cento durante il trattamento con Zerit, comparata a circa il
2 per cento nei pazienti senza  tale  storia.  Pazienti  con  elevato
rischio  di  pancreatite  o quelli che ricevono prodotti noti causare
pancreatite devono essere attentamente seguiti per i sintomi di  tale
condizione.
Rialzi  clinicamente  significativi  di  ALT e AST possono richiedere
modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).
Anziani
Zerit non e' stato specificamente studiato in pazienti con piu' di 65
anni di eta'.
Bambini al di sotto dei 3 mesi di eta'
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi d'eta'.
Pazienti diabetici
La  polvere  ricostituita  per  soluzione  orale  contiene  50  mg di
saccarosio per ml di soluzione.
Profilassi della polmonite da Pneumocystis carinii (PCP)
Nello studio clinico principale, l'incidenza della PCP tra i pazienti
che     non     avevano     ricevuto      la      profilassi      con
sulfametoxazolo-trimetoprim,  e'  stata  maggiore nel gruppo trattato
con stavudina che non nel  gruppo  trattato  con  zidovudina.  Per  i
pazienti  in terapia con stavudina, il sulfametoxazolo-trimetoprim e'
l'agente di scelta quando e' richiesta la profilassi della PCP.
4.5 Interazioni con altri  medicinali  ed  interazioni  di  qualsiasi
altro genere
Dal  momento  che  la  stavudina  e'  attivamente  escreta dai tubuli
renali, sono possibili  interazioni  con  altri  farmaci  attivamente
escreti per la stessa via.
La  zidovudina  puo'  inibire  la fosforilazione intracellulare della
stavudina. Percio' la zidovudina non e'  raccomandata  per  l'uso  in
combinazione  con  la  stavudina.  E'  stato  anche dimostrato che la
doxorubicina inibisce l'attivazione della  stavudina,  ma  non  altri
farmaci   usati   nell'infezione   da  HIV  e  che  sono  similamente
fosforilati, p.e. didanosina, zalcitabina, ganciclovir e foscarnet.
4.6 Uso durate la gravidanza e l'allattamento
Tossicita'  embrio-fetale  e'  stata  osservata  solo  negli  animali
esposti  ad alti dosaggi. L'esperienza clinica su donne in gravidanza
e' carente. Fino a quando non  saranno  disponibili  ulteriori  dati,
Zerit  dovra'  essere  somministrato  durante la gravidanza solo dopo
accurata valutazione.
Uno studio ex vivo eseguito usando un modello di  placenta  umana  ha
dimostrato  che  la  stavudina  raggiunge  la circolazione fetale per
semplice diffusione. Uno studio sul ratto ha anche mostrato passaggio
placentare della stavudina, con una concentrazione nel tessuto fetale
di circa il 50 per cento della concentrazione del plasma materno.
I dati disponibili sulla presenza di stavudina nel latte materno  non
sono  sufficienti  per  determinare il rischio nel bambino. Studi sui
ratti in allattamento hanno dimostrato che la  stavudina  e'  escreta
nel  latte  materno.  Percio',  le  madri  devono  essere avvisate di
interrompere l'allattamento prima di assumere Zerit.  Alcuni  esperti
raccomandano che donne infette dal virus HIV non allattino al seno in
alcun caso i loro bambini onde evitare la trasmissione dell'HIV.
4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non c'e' alcuna indicazione che Zerit influisca su questa capacita'
4.8 Effetti indesiderati
Adulti
Molti  degli effetti indesiderati gravi riportati negli studi clinici
con Zerit sono riferibili al decorso dell'infezione  da  HIV  o  agli
effetti indesiderati di terapie concomitanti.
La  maggiore  tossicita'  clinica  e'  la neuropatia periferica dose-
correlata che richiede modifiche del dosaggio (vedere punto 4.2).  La
quota  annuale  di casi di neuropatia in un programma compassionevole
con circa 12.000 pazienti,  affetti  da  infezione  da  HIV  avanzata
(mediana  dei  CD4:  44 cellule/mm(cubi)) e con precedente prolungato
trattamento con altri nucleosidi antiretrovirali, e' stata del 24 per
cento e 19 per cento per i pazienti che ricevevano rispettivamente 40
o 20 mg due volte al giorno. L'intensita' dei sintomi  di  norma  era
moderata,  e  di  solito  i  sintomi  regredivano  dopo  riduzione  o
interruzione della terapia. La percentuale di interruzioni di terapia
dovuta a neuropatie a 24 settimane e' stata del 13 per cento e del 10
per cento nei due dosaggi, rispettivamente.
In uno studio comparativo in  pazienti  con  infezione  da  HIV  meno
avanzata  (mediana  dei  CD4:  250  cellule/mm(cubi)) dopo una durata
mediana del trattamento con Zerit di 79 settimane a confronto con  53
settimane  di trattamento con zidovudina, sono stati osservati rialzi
asintomatici delle AST e ALT (minore o uguale  a  5  volte  i  limiti
superiori  della norma) durante l'assunzione di Zerit. Le percentuali
annuali di neuropatia periferica in questo  studio  comparativo  sono
state del 12 per cento per Zerit e del 4 per cento per la zidovudina.
E' stata riportata pancreatite, a volte fatale, fino al 2-3 per cento
dei   pazienti   arruolati   negli   studi   clinici.  Altri  effetti
indesiderati, considerate potenziali reazioni avverse, riscontrati in
piu' del 5 per  cento  dei  pazienti  nello  studio  comparativo  con
zidovudina,  comprendono:  cefalea,  febbre  con  brividi, malessere,
diarrea, costipazione, dispepsia, astenia, anoressia,  nausea/vomito,
polmonite,  dolore,  dolore  toracico,  dolore addominale, lombalgia,
mialgia,   artralgia,   insonnia,   depressione,   ansia,    sindrome
influenzale,  sudorazione,  vertigini,  dispnea, reazioni allergiche,
rash, eruzioni maculopapulari, prurito,  neoplasie  cutanee  benigne,
sintomi    neurologici   periferici,   neuropatia,   linfoadenopatia,
neoplasie.
Anomalie dei test di  laboratorio  nello  stesso  studio  sono  state
infrequenti.  Rialzi  clinicamente significativi delle ALT e AST sono
stati riportati rispettivamente nel 13 per cento e 11 per  cento  dei
pazienti  trattati  con  Zerit  e  nell'11  per  cento e 10 per cento
rispettivamente dei trattati con zidovudina. La fosfatasi alcalina  >
5  volte i limiti superiori della norma e la bilirubina > 2,5 volte i
limiti superiori della norma sono stati riscontrati nell'1 per  cento
dei pazienti trattati con Zerit e 0,3 per cento dei pazienti trattati
con zidovudina, rispettivamente. Neutropenia (> 750 cellule/mm(cubi))
e'  stata  osservata  nel  5  per cento e 9 per cento trombocitopenia
(piastrine < 50.000/mm(cubi)) nel 3 per cento dei  pazienti  trattati
con  Zerit  e con zidovudina, amilasi (> 1,0 volte i limiti superiori
della norma) nel 23 per cento e 22 per cento dei trattati con Zerit e
zidovudina, rispettivamente.
Bambini
Gli effetti indesiderati e le anormalita' gravi di  laboratorio  sono
generalmente  simili,  come  tipo  e  frequenza, a quelli riscontrati
negli  adulti.  Comunque  una  neuropatia   periferica   clinicamente
rilevante e' meno frequente.
4.9 Sovradosaggio
Esperienze  in  adulti  trattati  fino a 12 volte la dose giornaliera
raccomandata non hanno dimostrato tossicita' acuta. Complicazioni del
sovradosaggio cronico potrebbero includere  neuropatia  periferica  e
disfunzione epatica.
L'eliminazione media della stavudina per emodialisi e' di 120 mL/min.
Il   contributo   di   cio'   all'eliminazione   totale  in  caso  di
sovradosaggio non e' noto. Non e' noto se la stavudina sia  eliminata
per dialisi peritoneale.
5.  PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agente antivirale, codice ATC J05 AX04.
La  stavudina,  un  analogo  timidinico,  e' un agente antivirale con
attivita' in vitro sulle  cellule  umane  contro  il  virus  HIV.  E'
fosforilata  dalle  chinasi  cellulari  a  stavudina  trifosfato  che
inibisce  la  transcriptasi  inversa  dell'HIV  competendo   con   il
substrato  naturale,  la  timidina  trifosfato.  Inibisce  inoltre la
sintesi del DNA virale causando l'interruzione della catena del DNA.
I ceppi HIV-1 con sensibilita'  ridotta  alla  stavudina  sono  stati
isolati  dopo  passaggi  in  vitro ed in alcuni isolati pazienti dopo
trattamento. Comunque sono disponibili pochi dati in  vivo  indicanti
lo sviluppo di resistenza del virus HIV alla stavudina, o lo sviluppo
di resistenza crociata ad altri analoghi nucleosidici.
L'efficacia  della  monoterapia con stavudina in termini di incidenza
ridotta di eventi definenti AIDS e decessi  e'  stata  dimostrata  in
pazienti  adulti  dopo  monoterapia  prolungata  con  zidovudina. Nei
bambini, il profilo di sicurezza della monoterapia con  stavudina  e'
adeguatamente  documentato  in  soggetti  non trattati in precedenza.
L'uso sicuro in bambini  gia'  trattati  e'  sostenuto  da  dati  non
comparativi  che indicano una tolleranza accettabile. La stavudina e'
stata studiata in combinazione con altri agenti antiretrovirali, p.e.
didanosina,   lamivudina,   ritonavir,   indinavir,   saquinavir    e
nelfinavir.
Non  sono stati riportati problemi di sicurezza nuovi o irrisolti, ma
l'esperienza clinica e' ancora piuttosto limitata. La zidovudina  non
e' raccomandata per l'uso in combinazione con stavudina (vedere punto
4.5).
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Adulti
La  biodisponibilita'  assoluta  e' 86 piu' o meno 18 per cento. Dopo
somministrazione di dosi multiple orali di 0,5 - 0,67 mg/kg, e' stato
rilevato un valore di Cmax di 810 piu' o meno 175 ng/ml. Cmax  e  AUC
sono  risultate  aumentate  proporzionalmente  alle dosi comprese nei
limiti, 0,0625 - 0,75 mg/kg (e.v.) e 0,033 - 4,0 mg/kg (per os).
Uno studio in pazienti asintomatici ha dimostrato  che  l'esposizione
sistemica e' simile mentre Cmax e' minore e Tmax e' prolungato quando
la stavudina e' somministrata con un pasto standard ad alto contenuto
di grassi, rispetto alla condizione a digiuno. Il significato clinico
di cio' non e' noto.
Allo  stato  stazionario  il  volume di distribuzione apparente e' 46
piu' o meno 15 I. Non e' stato possibile identificare  i  livelli  di
stavudina  nel  liquido  cerebrospinale  (CSF)  prima  di 2 ore dalla
somministrazione orale.  Quattro  ore  dopo  la  somministrazione  il
rapporto  liquido cerebrospinale/plasma e' risultato 0,39 piu' o meno
0,06. Nessun significativo accumulo di stavudina e'  stato  osservato
dopo somministrazione ripetuta ogni 6,8 o 12 ore.
L'emivita  terminale  di eliminazione e' risultata di 1,3 piu' o meno
0,2 ore dopo dose singola, e 1,4  piu'  o  meno  0,2  ore  dopo  dosi
multiple  ed  e' dose indipendente. In vitro, la stavudina trifosfato
ha un'emivita intracellulare di 3,5  ore  nelle  cellule-T  CEM  (una
linea  cellulare T-linfoblastoide umana) e nelle cellule monunucleate
del sangue periferico, che giustifica la somministrazione  due  volte
al giorno.
La clearance totale della stavudina e' di 600 piu' o meno 90 ml/min e
la  clearance  renale  e' di 240 piu' o uguale 50 ml/min, dimostrando
che c'e' una secrezione attiva tubulare in aggiunta alla  filtrazione
glomerulare.  Dopo  somministrazione endovenosa, 42 piu' o meno 7 per
cento  della  dose   viene   escreta   immodificata   nell'urina.   I
corrispondenti  valori dopo somministrazione orale singola e multipla
sono 34 piu' o meno 5 per cento  e  40  piu'  o  meno  12  per  cento
rispettivamente.   Il   rimanente   60   per  cento  del  farmaco  e'
probabilmente eliminato per via metabolica endogena.
Il  metabolismo  della  stavudina  non  e'  stato   ancora   chiarito
nell'uomo.    Studi  condotti  sulle  scimmie indicano che la maggior
parte della dose, non escreta immodificata nelle urine (circa  il  50
per cento), viene idrolizzata a timina e zucchero.
La  farmacocinetica  della stavudina e' risultata tempo indipendente,
dato che il rapporto tra AUC (ss)  allo  stato  stazionario  e  l'AUC
(0-t) dopo la prima dose e' risultato circa uguale a 1. La variazione
intra  ed  interindividuale  delle  caratteristiche  farmacocinetiche
della stavudina dopo somministrazione orale e' bassa,  circa  15  per
cento e 25 per cento, rispettivamente.
Bambini
La  farmacocinetica  della  stavudina  nei  bambini  e' comparabile a
quella negli adulti. L'eliminazione della stavudina e' correlata  sia
alla  superficie  corporea  che  al  peso.  L'esposizione totale alla
stavudina era comparabile tra i bambini che avevano ricevuto una dose
di 2 mg/kg/die e gli adulti che avevano ricevuto  1  mg/kg/die.  Dopo
due-tre  ore  dalla somministrazione, il rapporto della stavudina tra
liquido cerebro-rachidiano e plasma, variava dal 16 per cento al  125
per cento (media: 59 per cento piu' o meno 35 per cento).
Insufficienza renale
La  clearance  della  stavudina  diminuisce  con la diminuzione della
clearance della creatinina; percio' si raccomanda  di  aggiustare  il
dosaggio  di  Zerit  nei  pazienti  con  ridotta funzionalita' renale
(vedere punto 4.2).
Insufficienza epatica
La farmacocinetica della stavudina  nei  pazienti  con  insufficienza
epatica  e'  simile  a  quella dei pazienti con normale funzionalita'
epatica.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati sugli animali hanno mostrato tossicita' embrio-fetale a  livelli
molto elevati di esposizione.
Stavudina  si e' dimostrata genotossica in test in vitro su linfociti
umani con attivita' fosforilante (in cui non era  stato  identificato
il  livello  di non effetto), in fibroblasti di topo ed in un test in
vivo per le  aberrazioni  cromosomiali.  Effetti  simili  sono  stati
osservati con altri analoghi nucleosidici.
A   dosaggi   estremamente   alti,  la  stavudina  si  e'  dimostrata
carcinogenetica  nei  topi  (tumori  epatici)  e  nei  ratti  (tumori
epatici:            colangiocellulare,      epatocellulare,     misto
epatocolangiocellulare, e/o  vascolare;  e  carcinomi  della  vescica
urinaria).  Non  e' stata osservata alcuna carcinogenicita' a dosi di
400 mg/kg/die nei topi e di 600 mg/kg/die nei ratti, corrispondenti a
dosi,  rispettivamente  di circa 39 e 168 volte la dose umana attesa,
il che  suggerisce  un  potenziale  carcinogenetico  della  stavudina
insignificante nella terapia clinica.
6.  INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Aroma   di   ciliegia,  metilparabeni,  propilparabene,  biossido  di
silicio, dimeticone, carbossimetilcellulosa  sodica,  acido  sorbico,
emulsionanti:  stearati e saccarosio.
6.2 Incompatibilita'
Nessuna
6.3 Periodo di validita'
24  mesi  tra  15  gradi  C  e 30 gradi C. Dopo la ricostituzione, la
soluzione puo' essere conservata per  30  giorni  in  frigorifero  (2
gradi C - 8 gradi C) (vedi 6.4).
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare   e   proteggere   dall'eccessiva   umidita'   in  flaconi
accuratamente chiusi, ad una temperatura tra 15 e 30 gradi C. Dopo la
ricostituzione, conservare la  soluzione  nei  flaconi  accuratamente
chiusi in frigorifero (2 - 8 gradi C).
6.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone di polietilene ad alta densita' con tappo a vite di sicurezza
per  bambini,  con  indicatore  di  livello  del  liquido  (200 ml di
soluzione ricostituita) e misurino dosatore.
6.6 Istruzioni per l'impiego e la manipolazione, e per l'eliminazione
del  medicinale  non  utilizzato  o  dei  rifiuti  derivati  da  tale
medicinale (se necessario)
Ricostituire   con  acqua  fino  ad  ottenere  a  200  ml  volume  di
ricostituita soluzione (concentrazione di stavudina di 1 mg/ml):
1. Aggiungere 202 ml  di  acqua  nel  flacone  originale  (quando  il
paziente  ricostituisce  la  soluzione  dovrebbe  essere  istruito di
aggiungere acqua fino al segno). Rimettere il tappo.
2. Agitare bene il flacone fino a che la  polvere  sia  completamente
dissolta. La soluzione puo' restare leggermente torbida.
3.  Somministrare  la  soluzione con il misurino dosatore accluso. Il
paziente dovrebbe essere istruito di agitare bene il flacone prima di
ogni somministrazione.
7.  TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG,
Swakeleys House
Milton Road
Ickenham UB10 8PU
United Kingdom.
8.  NUMERO DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI
EU/1/96/009/009
9.  DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
8 maggio 1996
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
                                                          ALLEGATO II
                            ALLEGATO III
               ETICHETTATURA E FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
                      B. FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
                          ZERIT (stavudina)
                          capsule da 15 mg
                         FOGLIO ILLUSTRATIVO
In  caso  voglia avere maggiori informazioni su questo prodotto o non
sia completamente sicuro  su  qualche  particolare  punto  di  questo
foglio, si rivolga al suo medico o al farmacista.
COMPOSIZIONE
Il  principio  attivo di queste capsule e' la stavudina. Ogni capsula
contiene 15 mg di stavudina per capsula, con 60 capsule per flacone o
56 capsule per confezione.
Gli  eccipienti  sono:   lattosio,   magnesio   stearato,   cellulosa
microcristallina e glicolato di amido e sodio.
Il  rivestimento  della  capsula  e'  composto di gelatina, ossido di
ferro colorante (E172), biossido di silicio, laurilsolfato di sodio e
biossido di titanio colorante (E171).
Per aiutare  a  proteggere  le  capsule  dall'eccessiva  umidita'  il
flacone  contiene  anche un contenitore di desiccante. I contrassegni
sulle capsule sono stampati con inchiostro atossico.
TIPO DI MEDICINALE: La stavudina  e'  un  agente  antivirale  per  il
trattamento   dell'infezione  da  Virus  dell'Immunodeficienza  Umana
(HIV).
TITOLARE    DELL'AUTORIZZAZIONE    ALL'IMMISSIONE    IN    COMMERCIO:
Bristol-Myers  Squibb  Pharma  EEIG,  Swakeleys  House,  Milton Road,
Ickenham UB10 8PU United Kingdom.
PRODUTTORE: Bristol-Myers  Squibb,  Champ  "Lachaud"  -  La  Goualle,
F-19250 Meymac, France.
QUANDO SI DEVE USARE ZERIT?
Zerit si usa nel trattamento dell'infezione da HIV.
QUANDO NON SI DEVE USARE ZERIT?
Non   assuma  questo  medicinale  e  contatti  il  suo  medico  o  il
farmacista, per avvisarli se Lei e'  allergico  alla  stavudina  o  a
qualcuno degli altri componenti (vedere composizione).
IMPORTANTI INFORMAZIONI PRIMA DI ASSUMERE ZERIT
Ci  sono  alcune  patologie che Lei potrebbe avere, o aver avuto, che
richiedono una speciale attenzione prima o durante il trattamento con
Zerit.  Percio',  prima  di  assumere  questo  medicinale,  Lei  deve
informare  il  suo  medico  se soffre di disturbi renali, se ha avuto
neuropatia periferica (persistente formicolio, o parestesia o  dolori
ai piedi e/o alle mani) o se ha sofferto di pancreatite.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Informi  il suo medico se Lei e' incinta o ha intenzione di avere una
gravidanza. Dovra' assumere questo medicinale durante  la  gravidanza
solo dopo aver consultato il Suo medico. Allo stesso modo, informi il
suo  medico  se  sta  allattando. Alcuni specialisti raccomandano che
donne infette dal virus HIV non allattino al seno  in  alcun  caso  i
loro bambini onde evitare la trasmissione del virus.
INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
Non assuma alcun altro medicinale durante il trattamento con Zerit, a
meno  che  non  lo  abbia  detto  al Suo medico o farmacista ed abbia
chiesto il loro parere.
ZERIT, CONDUZIONE DI AUTOVEICOLI ED USO DI MACCHINARI
L'uso di Zerit da solo non dovrebbe interferire con la Sua  capacita'
di guidare autoveicoli ne' di utilizzare macchinari.
SPECIALI AVVERTENZE
Non  dia  mai  questo  medicinale  a  qualcun  altro, anche se questa
persona ha la sua stessa malattia o  i  suoi  stessi  sintomi.  Zerit
potrebbe  migliorare  le  Sue  condizioni  ma Lei rimarra' infettante
durante la terapia.  Percio',  Lei  deve  continuare  a  prendere  le
opportune precauzioni per evitare di trasmettere il virus ad altri.
Inoltre,  durante  il  suo  trattamento  potrebbero  insorgere  altre
infezioni  dovute  alla   Sua   debolezza   immunologica   (infezioni
opportunistiche).   Queste   infezioni   richiederanno  specifiche  e
talvolta preventive terapie. E' molto importante che Lei consulti  il
Suo medico regolarmente durante il trattamento con Zerit.
Deve  contattare  il  Suo  medico  nel  caso si presentino i seguenti
sintomi: persistente insensibilita' formicolio o dolore ai piedi  e/o
alle mani (questo puo' indicare l'inizio di neuropatia periferica, un
effetto indesiderato a carico dei nervi), o dolore addominale, nausea
o vomito (che possono indicare pancreatite o disturbi epatici).
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Queste   capsule  contengono  lattosio,  ma  anche  in  pazienti  con
intolleranza  al  lattosio  questa  quantita'  e'  probabilmente  non
sufficiente ad indurre specifici sintomi di intolleranza.
COME ASSUMERE ZERIT
Il  Suo dottore ha definito la Sua dose giornaliera basandosi sul Suo
peso e le Sue caratteristiche personali.  Segua  strettamente  queste
indicazioni  e  non  cambi  la  dose  di Sua iniziativa. Per adulti e
bambini il cui peso e' di 30 kg o superiore, la dose iniziale  usuale
e'  di  30  o 40 mg due volte al giorno (intervallate di circa dodici
ore al giorno).  I bambini oltre i 3 mesi di eta' e pesanti  meno  di
30  kg, dovrebbero ricevere 1 mg/kg due volte al giorno. Per ottenere
un assorbimento ottimale le capsule dovrebbero essere inghiottite con
almeno 100 mL di  acqua,  preferibilmente  almeno  un'ora  prima  dei
pasti. Se cio' non e' possibile Zerit puo' essere anche somministrato
con  un  pasto  leggero.    Nel  caso  di problemi per inghiottire le
capsule, chiedete al vostro medico la  possibilita'  di  assumere  in
alternativa  la  soluzione  di  questo  farmaco,  oppure e' possibile
aprire con attenzione la capsula e mescolare il suo contenuto con  un
po' di cibo.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Continui  ad assumere questo medicinale fino a che il Suo dottore non
Le dice di fare altrimenti.
MANCATA ASSUNZIONE DI UNA DOSE
Se Lei  accidentalmente  salta  una  dose,  prenda  semplicemente  la
successiva  dose  normale  al momento stabilito. Non raddoppi la dose
per recuperare quella non assunta.
SOVRADOSAGGIO
Non c'e' alcun rischio immediato se Lei ha assunto troppe  capsule  o
se  qualcuno  (es. un bambino) accidentalmente ne inghiotte qualcuna.
Contatti il Suo medico (o il piu' vicino ospedale) per un consiglio.
EFFETTI INDESIDERATI
Tutti  i  medicinali  possono  causare  qualche effetto collaterale o
indesiderato.  Nel  trattare  l'infezione  da  HIV,  non  e'   sempre
possibile  fare differenza tra effetti indesiderati dovuti a Zerit, o
a qualsiasi altro medicinale che Lei assume nello stesso periodo, o a
complicazioni dell'infezione.
A parte la  neuropatia  periferica,  la  pancreatite  ed  i  disturbi
epatici,  altri  effetti  indesiderati che sono stati riportati sono:
debolezza,  nausea/vomito,  indigestione,  diarrea   o   stitichezza,
affanno,  infezioni  respiratorie,  febbre con brividi e sudorazione,
vertigini, cefalea, sindrome influenzale e debolezza generale,  rash,
reazioni   allergiche,   perdita  dell'appetito,  dolore  addominale,
toracico,  muscolare  e  articolare,  dolore,  problemi  del   sonno,
disturbi dell'umore, e disordini del sangue, nervi e linfonodi.
Se Lei dovesse avvertire qualsiasi altro insolito sintomo, avverta il
Suo medico o il farmacista.
COME CONSERVARE ZERIT
Come  per  altri  medicinali,  questo prodotto deve essere conservato
dove i bambini non possono raggiungerlo (es. armadio chiuso a chiave,
o nella stanza dei medicinali). Le capsule devono essere conservate a
temperatura ambiente (15 - 30 gradi C). Non devono essere  conservate
in  luogo  troppo  caldo  o umido; quindi non lasciatele vicino ad un
radiatore, sul davanzale della finestra, o in bagno.
Potra' notare una "DATA DI SCADENZA" sul flacone, sul blister e sulla
confezione. Non usi le capsule dopo questa data.
DATA DELL'ULTIMA REVISIONE
ALTRE INFORMAZIONI
Per qualsiasi informazione riguardante questo prodotto contattare  il
rappresentante locale del titolare dell'autorizzazione all'immissione
in commercio:
Italia                 Austria               Belgio
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Via Paolo di Dona 73   Columbusgasse 4       Riverside Business Park
00142 Rome             1101 Wien             Bld. Internationale, 55
Tel: 39 6 503 961      Tel: 43 1 60 14 30    1070 Bruxelles
                                             Tel: 32 2 352 74 60
Danimarca              Finlandia             Francia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Jaegersborgvej 64-66   Valkjarventie 2       La Grande Arche Nord
2800 Lyngby            02130 Espoo           92044 Paris La Defense
Tel: 45 45 93 05 06    Tel: 358(0)9 43577300 Cedex
                                             Tel: 33 1 40 90 60 00
Germania               Grecia                Irlanda
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Volkartstrasse 83      11th Km, Athens-Lamia Watery Lane
80632 Munchen          National Road         Swords, Co. Dublin
Tel: 49 89 12 14 20    14451 Metamorphosis   Tel: 353 1840 62 44
                       Athens
                       tel. 30 1 281 33 90
Lussemburgo            Olanda                Portogallo
vedi Belgio            Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
                       Vijzelmolenlaan 4     Quinto da Fonto
                       3447 GX Woerden       2780 Porto Salvo
                       Tel: 31 34 857 42 22  Tel: 351 1 440.70.00
Regno Unito            Spagna                Svezia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
141-149 Staines Road   c/Almansa 101         Box 15200
Hounslow TW3 3JA       28040 Madrid          161 15 Bromma
Tel: 44 181 754 37 40  Tel: 34 91 456 5300   Tel: 46 8 704 71 00
                          ZERIT (stavudina)
                          capsule da 20 mg
                         FOGLIO ILLUSTRATIVO
In  caso  voglia avere maggiori informazioni su questo prodotto o non
sia completamente sicuro  su  qualche  particolare  punto  di  questo
foglio, si rivolga al suo medico o al farmacista.
COMPOSIZIONE
Il  principio  attivo di queste capsule e' la stavudina. Ogni capsula
contiene 20 mg di stavudina per capsula, con 60 capsule per flacone o
56 capsule per confezione.
Gli  eccipienti  sono:   lattosio,   magnesio   stearato,   cellulosa
microcristallina e glicolato di amido e sodio.
Il  rivestimento  della  capsula  e'  composto di gelatina, ossido di
ferro colorante (E172), biossido di silicio, laurilsolfato di sodio e
biossido di titanio colorante (E171).
Per aiutare  a  proteggere  le  capsule  dall'eccessiva  umidita'  il
flacone  contiene  anche un contenitore di desiccante. I contrassegni
sulle capsule sono stampati con inchiostro atossico.
TIPO DI MEDICINALE: La stavudina  e'  un  agente  antivirale  per  il
trattamento   dell'infezione  da  Virus  dell'Immunodeficienza  Umana
(HIV).
TITOLARE    DELL'AUTORIZZAZIONE    ALL'IMMISSIONE    IN    COMMERCIO:
Bristol-Myers  Squibb  Pharma  EEIG,  Swakeleys  House,  Milton Road,
Ickenham UB10 8PU United Kingdom.
PRODUTTORE: Bristol-Myers  Squibb,  Champ  "Lachaud"  -  La  Goualle,
F-19250 Meymac, France.
QUANDO SI DEVE USARE ZERIT?
Zerit si usa nel trattamento dell'infezione da HIV.
QUANDO NON SI DEVE USARE ZERIT?
Non   assuma  questo  medicinale  e  contatti  il  suo  medico  o  il
farmacista, per avvisarli se Lei e'  allergico  alla  stavudina  o  a
qualcuno degli altri componenti (vedere composizione).
IMPORTANTI INFORMAZIONI PRIMA DI ASSUMERE ZERIT
Ci  sono  alcune  patologie che Lei potrebbe avere, o aver avuto, che
richiedono una speciale attenzione prima o durante il trattamento con
Zerit.  Percio',  prima  di  assumere  questo  medicinale,  Lei  deve
informare  il  suo  medico  se soffre di disturbi renali, se ha avuto
neuropatia periferica (persistente formicolio, o parestesia o  dolori
ai piedi e/o alle mani) o se ha sofferto di pancreatite.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Informi  il suo medico se Lei e' incinta o ha intenzione di avere una
gravidanza. Dovra' assumere questo medicinale durante  la  gravidanza
solo dopo aver consultato il Suo medico. Allo stesso modo, informi il
so  medico  se  sta  allattando.  Alcuni specialisti raccomandano che
donne infette dal virus HIV non allattino al seno  in  alcun  caso  i
loro bambini onde evitare la trasmissione del virus.
INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
Non assuma alcun altro medicinale durante il trattamento con Zerit, a
meno  che  non  lo  abbia  detto  al Suo medico o farmacista ed abbia
chiesto il loro parere.
ZERIT CONDUZIONE DI AUTOVEICOLI ED USO DI MACCHINARI
L'uso di Zerit da solo non dovrebbe interferire con la Sua  capacita'
di guidare autoveicoli ne' di utilizzare macchinari.
SPECIALI AVVERTENZE
Non  dia  mai  questo  medicinale  a  qualcun  altro, anche se questa
persona ha la sua stessa malattia o  i  suoi  stessi  sintomi.  Zerit
potrebbe  migliorare  le  Sue  condizioni  ma Lei rimarra' infettante
durante la terapia.  Percio',  Lei  deve  continuare  a  prendere  le
opportune precauzioni per evitare di trasmettere il virus ad altri.
Inoltre,  durante  il  suo  trattamento  potrebbero  insorgere  altre
infezioni  dovute  alla   Sua   debolezza   immunologica   (infezioni
opportunistiche).   Queste   infezioni   richiederanno  specifiche  e
talvolta preventive terapie. E' molto importante che Lei consulti  il
Suo medico regolarmente durante il trattamento con Zerit.
Deve  contattare  il  Suo  medico  nel  caso si presentino i seguenti
sintomi: persistente insensibilita' formicolio o dolore ai piedi  e/o
alle mani (questo puo' indicare l'inizio di neuropatia periferica, un
effetto indesiderato a carico dei nervi), o dolore addominale, nausea
o vomito (che possono indicare pancreatite o disturbi epatici).
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Queste   capsule  contengono  lattosio,  ma  anche  in  pazienti  con
intolleranza  al  lattosio  questa  quantita'  e'  probabilmente  non
sufficiente ad indurre specifici sintomi di intolleranza.
COME ASSUMERE ZERIT
Il  Suo dottore ha definito la Sua dose giornaliera basandosi sul Suo
peso e le Sue caratteristiche personali.  Segua  strettamente  queste
indicazioni  e  non  cambi  la  dose  di Sua iniziativa. Per adulti e
bambini il cui peso e' di 30 kg o superiore, la dose iniziale  usuale
e'  di  30  o 40 mg due volte al giorno (intervallate di circa dodici
ore al giorno).  I bambini oltre i 3 mesi di eta' e pesanti  meno  di
30  kg, dovrebbero ricevere 1 mg/kg due volte al giorno. Per ottenere
un assorbimento ottimale le capsule dovrebbero essere inghiottite con
almeno 100 mL di  acqua,  preferibilmente  almeno  un'ora  prima  dei
pasti. Se cio' non e' possibile Zerit puo' essere anche somministrato
con  un  pasto  leggero.    Nel  caso  di problemi per inghiottire le
capsule, chiedete al vostro medico la  possibilita'  di  assumere  in
alternativa  la  soluzione  di  questo  farmaco,  oppure e' possibile
aprire con attenzione la capsula e mescolare il suo contenuto con  un
po' di cibo.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Continui  ad assumere questo medicinale fino a che il Suo dottore non
Le dice di fare altrimenti.
MANCATA ASSUNZIONE DI UNA DOSE
Se Lei  accidentalmente  salta  una  dose,  prenda  semplicemente  la
successiva  dose  normale  al momento stabilito. Non raddoppi la dose
per recuperare quella non assunta.
SOVRADOSAGGIO
Non  c'e'  alcun rischio immediato se Lei ha assunto troppe capsule o
se qualcuno (es. un bambino) accidentalmente ne  inghiotte  qualcuna.
Contatti il Suo medico (o il piu' vicino ospedale) per un consiglio.
EFFETTI INDESIDERATI
Tutti  i  medicinali  possono  causare  qualche effetto collaterale o
indesiderato.  Nel  trattare  l'infezione  da  HIV,  non  e'   sempre
possibile  fare differenza tra effetti indesiderati dovuti a Zerit, o
a qualsiasi altro medicinale che Lei assume nello stesso periodo, o a
complicazioni dell'infezione.
A parte la  neuropatia  periferica,  la  pancreatite  ed  i  disturbi
epatici,  altri  effetti  indesiderati che sono stati riportati sono:
debolezza,  nausea/vomito,  indigestione,  diarrea   o   stitichezza,
affanno,  infezioni  respiratorie,  febbre con brividi e sudorazione,
vertigini, cefalea, sindrome influenzale e debolezza generale,  rash,
reazioni   allergiche,   perdita  dell'appetito,  dolore  addominale,
toracico,  muscolare  e  articolare,  dolore,  problemi  del   sonno,
disturbi dell'umore, e disordini del sangue, nervi e linfonodi.
Se Lei dovesse avvertire qualsiasi altro insolito sintomo, avverta il
Suo medico o il farmacista.
COME CONSERVARE ZERIT
Come  per  altri  medicinali,  questo prodotto deve essere conservato
dove i bambini non possono raggiungerlo (es. armadio chiuso a chiave,
o nella stanza dei medicinali). Le capsule devono essere conservate a
temperatura ambiente (15 - 30 gradi C). Non devono essere  conservate
in  luogo  troppo  caldo  o umido; quindi non lasciatele vicino ad un
radiatore, sul davanzale della finestra, o in bagno.
Potra' notare una "DATA DI SCADENZA" sul flacone, sul blister e sulla
confezione. Non usi le capsule dopo questa data.
DATA DELL'ULTIMA REVISIONE
ALTRE INFORMAZIONI
Per qualsiasi informazione riguardante questo prodotto contattare  il
rappresentante locale del titolare dell'autorizzazione all'immissione
in commercio:
Italia                 Austria               Belgio
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Via Paolo di Dona 73   Columbusgasse 4       Riverside Business Park
00142 Rome             1101 Wien             Bld. Internationale, 55
Tel: 39 6 503 961      Tel: 43 1 60 14 30    1070 Bruxelles
                                             Tel: 32 2 352 74 60
Danimarca              Finlandia             Francia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Jaegersborgvej 64-66   Valkjarventie 2       La Grande Arche Nord
2800 Lyngby            02130 Espoo           92044 Paris La Defense
Tel: 45 45 93 05 06    Tel: 358(0)9 43577300 Cedex
                                             Tel: 33 1 40 90 60 00
Germania               Grecia                Irlanda
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Volkartstrasse 83      11th Km, Athens-Lamia Watery Lane
80632 Munchen          National Road         Swords, Co. Dublin
Tel: 49 89 12 14 20    14451 Metamorphosis   Tel: 353 1840 62 44
                       Athens
                       tel. 30 1 281 33 90
Lussemburgo            Olanda                Portogallo
vedi Belgio            Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
                       Vijzelmolenlaan 4     Quinto da Fonto
                       3447 GX Woerden       2780 Porto Salvo
                       Tel: 31 34 857 42 22  Tel: 351 1 440.70.00
Regno Unito            Spagna                Svezia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
141-149 Staines Road   c/Almansa 101         Box 15200
Hounslow TW3 3JA       28040 Madrid          161 15 Bromma
Tel: 44 181 754 37 40  Tel: 34 91 456 5300   Tel: 46 8 704 71 00
                          ZERIT (stavudina)
                          capsule da 30 mg
                         FOGLIO ILLUSTRATIVO
In  caso  voglia avere maggiori informazioni su questo prodotto o non
sia completamente sicuro  su  qualche  particolare  punto  di  questo
foglio, si rivolga al suo medico o al farmacista.
COMPOSIZIONE
Il  principio  attivo di queste capsule e' la stavudina. Ogni capsula
contiene 30 mg di stavudina per capsula, con 60 capsule per flacone o
56 capsule per confezione.
Gli  eccipienti  sono:   lattosio,   magnesio   stearato,   cellulosa
microcristallina e glicolato di amido e sodio.
Il  rivestimento  della  capsula  e'  composto di gelatina, ossido di
ferro colorante (E172), biossido di silicio, laurilsolfato di sodio e
biossido di titanio colorante (E171).
Per aiutare  a  proteggere  le  capsule  dall'eccessiva  umidita'  il
flacone  contiene  anche un contenitore di desiccante. I contrassegni
sulle capsule sono stampati con inchiostro atossico.
TIPO DI MEDICINALE: La stavudina  e'  un  agente  antivirale  per  il
trattamento   dell'infezione  da  Virus  dell'Immunodeficienza  Umana
(HIV).
TITOLARE    DELL'AUTORIZZAZIONE    ALL'IMMISSIONE    IN    COMMERCIO:
Bristol-Myers  Squibb  Pharma  EEIG,  Swakeleys  House,  Milton Road,
Ickenham UB10 8PU United Kingdom.
PRODUTTORE: Bristol-Myers  Squibb,  Champ  "Lachaud"  -  La  Goualle,
F-19250 Meymac, France.
QUANDO SI DEVE USARE ZERIT?
Zerit si usa nel trattamento dell'infezione da HIV.
QUANDO NON SI DEVE USARE ZERIT?
Non   assuma  questo  medicinale  e  contatti  il  suo  medico  o  il
farmacista, per avvisarli se Lei e'  allergico  alla  stavudina  o  a
qualcuno degli altri componenti (vedere composizione).
IMPORTANTI INFORMAZIONI PRIMA DI ASSUMERE ZERIT
Ci  sono  alcune  patologie che Lei potrebbe avere, o aver avuto, che
richiedono una speciale attenzione prima o durante il trattamento con
Zerit.  Percio',  prima  di  assumere  questo  medicinale,  Lei  deve
informare  il  suo  medico  se soffre di disturbi renali, se ha avuto
neuropatia periferica (persistente formicolio, o parestesia o  dolori
ai piedi e/o alle mani) o se ha sofferto di pancreatite.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Informi  il suo medico se Lei e' incinta o ha intenzione di avere una
gravidanza. Dovra' assumere questo medicinale durante  la  gravidanza
solo dopo aver consultato il Suo medico. Allo stesso modo, informi il
suo  medico  se  sta  allattando. Alcuni specialisti raccomandano che
donne infette dal virus HIV non allattino al seno  in  alcun  caso  i
loro bambini onde evitare la trasmissione del virus.
INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
Non assuma alcun altro medicinale durante il trattamento con Zerit, a
meno  che  non  lo  abbia  detto  al Suo medico o farmacista ed abbia
chiesto il loro parere.
ZERIT, CONDUZIONE DI AUTOVEICOLI ED USO DI MACCHINARI
L'uso di Zerit da solo non dovrebbe interferire con la Sua  capacita'
di guidare autoveicoli ne' di utilizzare macchinari.
SPECIALI AVVERTENZE
Non  dia  mai  questo  medicinale  a  qualcun  altro, anche se questa
persona ha la sua stessa malattia o  i  suoi  stessi  sintomi.  Zerit
potrebbe  migliorare  le  Sue  condizioni  ma Lei rimarra' infettante
durante la terapia.  Percio',  Lei  deve  continuare  a  prendere  le
opportune precauzioni per evitare di trasmettere il virus ad altri.
Inoltre,  durante  il  suo  trattamento  potrebbero  insorgere  altre
infezioni  dovute  alla   Sua   debolezza   immunologica   (infezioni
opportunistiche).   Queste   infezioni   richiederanno  specifiche  e
talvolta preventive terapie. E' molto importante che Lei consulti  il
Suo medico regolarmente durante il trattamento con Zerit.
Deve  contattare  il  Suo  medico  nel  caso si presentino i seguenti
sintomi: persistente insensibilita' formicolio o dolore ai piedi  e/o
alle mani (questo puo' indicare l'inizio di neuropatia periferica, un
effetto indesiderato a carico dei nervi), o dolore addominale, nausea
o vomito (che possono indicare pancreatite o disturbi epatici).
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Queste   capsule  contengono  lattosio,  ma  anche  in  pazienti  con
intolleranza  al  lattosio  questa  quantita'  e'  probabilmente  non
sufficiente ad indurre specifici sintomi di intolleranza.
COME ASSUMERE ZERIT
Il  Suo dottore ha definito la Sua dose giornaliera basandosi sul Suo
peso e le Sue caratteristiche personali.  Segua  strettamente  queste
indicazioni  e  non  cambi  la  dose  di Sua iniziativa. Per adulti e
bambini il cui peso e' di 30 kg o superiore, la dose iniziale  usuale
e'  di  30  o 40 mg due volte al giorno (intervallate di circa dodici
ore al giorno).  I bambini oltre i 3 mesi di eta' e pesanti  meno  di
30  kg, dovrebbero ricevere 1 mg/kg due volte al giorno. Per ottenere
un assorbimento ottimale le capsule dovrebbero essere inghiottite con
almeno 100 mL di  acqua,  preferibilmente  almeno  un'ora  prima  dei
pasti. Se cio' non e' possibile Zerit puo' essere anche somministrato
con  un  pasto  leggero.    Nel  caso  di problemi per inghiottire le
capsule, chiedete al vostro medico la  possibilita'  di  assumere  in
alternativa  la  soluzione  di  questo  farmaco,  oppure e' possibile
aprire con attenzione la capsula e mescolare il suo contenuto con  un
po' di cibo.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Continui  ad assumere questo medicinale fino a che il Suo dottore non
Le dice di fare altrimenti.
MANCATA ASSUNZIONE DI UNA DOSE
Se Lei  accidentalmente  salta  una  dose,  prenda  semplicemente  la
successiva  dose  normale  al momento stabilito. Non raddoppi la dose
per recuperare quella non assunta.
SOVRADOSAGGIO
Non c'e' alcun rischio immediato se Lei ha assunto troppe  capsule  o
se  qualcuno  (es. un bambino) accidentalmente ne inghiotte qualcuna.
Contatti il Suo medico (o il piu' vicino ospedale) per un consiglio.
EFFETTI INDESIDERATI
Tutti i medicinali possono  causare  qualche  effetto  collaterale  o
indesiderato.   Nel  trattare  l'infezione  da  HIV,  non  e'  sempre
possibile fare differenza tra effetti indesiderati dovuti a Zerit,  o
a qualsiasi altro medicinale che Lei assume nello stesso periodo, o a
complicazioni dell'infezione.
A  parte  la  neuropatia  periferica,  la  pancreatite  ed i disturbi
epatici, altri effetti indesiderati che sono  stati  riportati  sono:
debolezza,   nausea/vomito,   indigestione,  diarrea  o  stitichezza,
affanno, infezioni respiratorie, febbre con  brividi  e  sudorazione,
vertigini,  cefalea, sindrome influenzale e debolezza generale, rash,
reazioni  allergiche,  perdita  dell'appetito,   dolore   addominale,
toracico,   muscolare  e  articolare,  dolore,  problemi  del  sonno,
disturbi dell'umore, e disordini del sangue, nervi e linfonodi.
Se Lei dovesse avvertire qualsiasi altro insolito sintomo, avverta il
Suo medico o il farmacista.
COME CONSERVARE ZERIT
Come per altri medicinali, questo  prodotto  deve  essere  conservato
dove i bambini non possono raggiungerlo (es. armadio chiuso a chiave,
o nella stanza dei medicinali). Le capsule devono essere conservate a
temperatura  ambiente (15 - 30 gradi C). Non devono essere conservate
in luogo troppo caldo o umido; quindi non  lasciatele  vicino  ad  un
radiatore, sul davanzale della finestra, o in bagno.
Potra' notare una "DATA DI SCADENZA" sul flacone, sul blister e sulla
confezione. Non usi le capsule dopo questa data.
DATA DELL'ULTIMA REVISIONE
ALTRE INFORMAZIONI
Per  qualsiasi informazione riguardante questo prodotto contattare il
rappresentante locale del titolare dell'autorizzazione all'immissione
in commercio:
Italia                 Austria               Belgio
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Via Paolo di Dona 73   Columbusgasse 4       Riverside Business Park
00142 Rome             1101 Wien             Bld. Internationale, 55
Tel: 39 6 503 961      Tel: 43 1 60 14 30    1070 Bruxelles
                                             Tel: 32 2 352 74 60
Danimarca              Finlandia             Francia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Jaegersborgvej 64-66   Valkjarventie 2       La Grande Arche Nord
2800 Lyngby            02130 Espoo           92044 Paris La Defense
Tel: 45 45 93 05 06    Tel: 358(0)9 43577300 Cedex
                                             Tel: 33 1 40 90 60 00
Germania               Grecia                Irlanda
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Volkartstrasse 83      11th Km, Athens-Lamia Watery Lane
80632 Munchen          National Road         Swords, Co. Dublin
Tel: 49 89 12 14 20    14451 Metamorphosis   Tel: 353 1840 62 44
                       Athens
                       Tel: 30 1 281 33 90
Lussemburgo            Olanda                Portogallo
vedi Belgio            Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
                       Vijzelmolenlaan 4     Quinto da Fonto
                       3447 GX Woerden       2780 Porto Salvo
                       Tel: 31 34 857 42 22  Tel: 351 1 440.70.00
Regno Unito            Spagna                Svezia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
141-149 Staines Road   c/Almansa 101         Box 15200
Hounslow TW3 3JA       28040 Madrid          161 15 Bromma
Tel: 44 181 754 37 40  Tel: 34 91 456 5300   Tel: 46 8 704 71 00
                          ZERIT (stavudina)
                          capsule da 40 mg
                    INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE
In caso voglia avere maggiori informazioni su questo prodotto  o  non
sia  completamente  sicuro  su  qualche  particolare  punto di questo
foglio, si rivolga al suo medico o al farmacista.
COMPOSIZIONE
Il principio attivo di queste capsule e'  la  stavudina  (d4T).  Ogni
capsula  contiene  40 mg di stavudina per capsula, con 60 capsule per
flacone o 56 capsule per confezione.
Gli  eccipienti  sono:   lattosio,   magnesio   stearato,   cellulosa
microcristallina e glicolato di amido e sodio.
Il  rivestimento  della  capsula  e'  composto di gelatina, ossido di
ferro colorante (E172), biossido di silicio, laurilsolfato di sodio e
biossido di titanio colorante (E171).
Per  aiutare  a  proteggere  le  capsule  dall'eccessiva  umidita' il
flacone contiene anche un contenitore di desiccante.  I  contrassegni
sulle capsule sono stampati con inchiostro atossico.
TIPO  DI  MEDICINALE:  La  stavudina  e'  un agente antivirale per il
trattamento  dell'infezione  da  Virus  dell'Immunodeficienza   Umana
(HIV).
TITOLARE    DELL'AUTORIZZAZIONE    ALL'IMMISSIONE    IN    COMMERCIO:
Bristol-Myers Squibb  Pharma  EEIG,  Swakeleys  House,  Milton  Road,
Ickenham UB10 8PU, United Kingdom.
PRODUTTORE:  Bristol-Myers  Squibb,  Champ  "Lachaud"  -  La Goualle,
F-19250 Meymac, France.
QUANDO SI DEVE USARE ZERIT?
Zerit si usa nel trattamento dell'infezione da HIV.
QUANDO NON SI DEVE USARE ZERIT?
Non  assuma  questo  medicinale  e  contatti  il  suo  medico  o   il
farmacista,  per  avvisarli  se  Lei  e' allergico alla stavudina o a
qualcuno degli altri componenti (vedere composizione).
IMPORTANTI INFORMAZIONI PRIMA DI ASSUMERE ZERIT
Ci sono alcune patologie che Lei potrebbe avere, o  aver  avuto,  che
richiedono una speciale attenzione prima o durante il trattamento con
Zerit,  percio',  prima  di  assumere  questo  medicinale,  Lei  deve
informare il suo medico se soffre di disturbi  renali,  se  ha  avuto
neuropatia  periferica (persistente formicolio, o parestesia o dolori
ai piedi e/o alle mani) o se ha sofferto di pancreatite.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Informi il suo medico se Lei e' incinta o ha intenzione di avere  una
gravidanza.  Dovra'  assumere questo medicinale durante la gravidanza
solo dopo aver consultato il Suo medico. Allo stesso modo, informi il
suo medico se sta allattando.  Alcuni  specialisti  raccomandano  che
donne  infette  dal  virus  HIV non allattino al seno in alcun caso i
loro bambini onde evitare la trasmissione del virus.
INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
Non assuma alcun altro medicinale durante il trattamento con Zerit  a
meno  che  non  lo  abbia  detto  al Suo medico o farmacista ed abbia
chiesto il loro parere. Questo vale  anche  per  medicinali  comprati
direttamente in farmacia o altrove.
ZERIT CONDUZIONE DI AUTOVEICOLI ED USO DI MACCHINARI
L'uso  di Zerit da solo non dovrebbe interferire con la Sua capacita'
di guidare autoveicoli ne' di utilizzare macchinari.
SPECIALI AVVERTENZE
Non dia mai questo  medicinale  a  qualcun  altro,  anche  se  questa
persona  ha  la  sua  stessa  malattia o i suoi stessi sintomi. Zerit
potrebbe migliorare le Sue  condizioni  ma  Lei  rimarra'  infettante
durante  la  terapia.  Percio',  Lei  deve  continuare  a prendere le
opportune precauzioni per evitare di trasmettere il virus ad altri.
Inoltre,  durante  il  suo  trattamento  potrebbero  insorgere  altre
infezioni   dovute   alla   Sua   debolezza  immunologica  (infezioni
opportunistiche).  Queste  infezioni   richiederanno   specifiche   e
talvolta  preventive terapie. E' molto importante che Lei consulti il
Suo medico regolarmente durante il trattamento con Zerit.
Deve contattare il Suo medico  nel  caso  si  presentino  i  seguenti
sintomi:  persistente insensibilita' formicolio o dolore ai piedi e/o
alle mani (questo puo' indicare l'inizio di neuropatia periferica, un
effetto indesiderato a carico dei nervi), o dolore addominale, nausea
o vomito (che possono indicare pancreatite o disturbi epatici).
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Queste   capsule  contengono  lattosio,  ma  anche  in  pazienti  con
intolleranza  al  lattosio  questa  quantita'  e'  probabilmente  non
sufficiente ad indurre specifici sintomi di intolleranza.
COME ASSUMERE ZERIT
Il  Suo dottore ha definito la Sua dose giornaliera basandosi sul Suo
peso e le Sue caratteristiche personali.  Segua  strettamente  queste
indicazioni  e  non  cambi  la  dose  di Sua iniziativa. Per adulti e
bambini il cui peso e' di 30 kg o superiore, la dose iniziale  usuale
e'  di  30  o 40 mg due volte al giorno (intervallate di circa dodici
ore al giorno).  I bambini oltre i 3 mesi di eta' e pesanti  meno  di
30  kg, dovrebbero ricevere 1 mg/kg due volte al giorno. Per ottenere
un assorbimento ottimale le capsule dovrebbero essere inghiottite con
almeno 100 mL di  acqua,  preferibilmente  almeno  un'ora  prima  dei
pasti. Se cio' non e' possibile Zerit puo' essere anche somministrato
con  un  pasto  leggero.    Nel  caso  di problemi per inghiottire le
capsule, chiedete al vostro medico la  possibilita'  di  assumere  in
alternativa  la  soluzione  di  questo  farmaco,  oppure e' possibile
aprire con attenzione la capsula e mescolare il suo contenuto con  un
po' di cibo.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Continuare  ad  assumere  questo medicinale fino a che il Suo dottore
non Le dica di fare altrimenti.
MANCATA ASSUNZIONE DI UNA DOSE
Se Lei  accidentalmente  salta  una  dose,  prenda  semplicemente  la
successiva  dose  normale  al momento stabilito. Non raddoppi la dose
per recuperare quella non assunta.
SOVRADOSAGGIO
Non c'e' alcun rischio immediato se Lei ha assunto troppe  capsule  o
se  qualcuno  (es. un bambino) accidentalmente ne inghiotte qualcuna.
Contatti il Suo medico (o il piu' vicino ospedale) per un consiglio.
EFFETTI INDESIDERATI
Tutti i medicinali possono  causare  qualche  effetto  collaterale  o
indesiderato.   Nel  trattare  l'infezione  da  HIV,  non  e'  sempre
possibile fare differenza tra effetti indesiderati dovuti a Zerit o a
qualsiasi altro medicinale che Lei assume nello stesso periodo,  o  a
complicazioni dell'infezione.
A  parte  la  neuropatia  periferica,  la  pancreatite  ed i disturbi
epatici, altri effetti indesiderati che sono  stati  riportati  sono:
debolezza,   nausea/vomito,   indigestione,  diarrea  o  stitichezza,
affanno, infezioni respiratorie, febbre con  brividi  e  sudorazione,
vertigini,  cefalea, sindrome influenzale e debolezza generale, rash,
reazioni  allergiche,  perdita  dell'appetito,   dolore   addominale,
toracico,   muscolare  e  articolare,  dolore,  problemi  del  sonno,
disturbi dell'umore, e disordini del sangue, nervi e linfonodi.
Se Lei dovesse avvertire qualsiasi altro insolito sintomo, avverta il
Suo medico o il farmacista.
COME CONSERVARE ZERIT
Come per altri medicinali, questo  prodotto  deve  essere  conservato
dove i bambini non possono raggiungerlo (es. armadio chiuso a chiave,
o nella stanza dei medicinali). Le capsule devono essere conservate a
temperatura  ambiente (15 - 30 gradi C). Non devono essere conservate
in  luogo  troppo  caldo  o umido; quindi non lasciatele vicino ad un
radiatore, sul davanzale della finestra, o in bagno.
Potra' notare una "DATA DI SCADENZA" sul flacone, sul blister e sulla
confezione. Non usi le capsule dopo questa data.
DATA DELL'ULTIMA REVISIONE
ALTRE INFORMAZIONI
Per qualsiasi informazione riguardante questo prodotto contattare  il
rappresentante locale del titolare dell'autorizzazione all'immissione
in commercio:
Italia                 Austria               Belgio
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Via Paolo di Dona 73   Columbusgasse 4       Riverside Business Park
00142 Rome             1101 Wien             Bld. Internationale, 55
Tel: 39 6 503 961      Tel: 43 1 60 14 30    1070 Bruxelles
                                             Tel: 32 2 352 74 60
Danimarca              Finlandia             Francia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Jaegersborgvej 64-66   Valkjarventie 2       La Grande Arche Nord
2800 Lyngby            02130 Espoo           92044 Paris La Defense
Tel: 45 45 93 05 06    Tel: 358(0)9 43577300 Cedex
                                             Tel: 33 1 40 90 60 00
Germania               Grecia                Irlanda
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Volkartstrasse 83      11th Km, Athens-Lamia Watery Lane
80632 Munchen          National Road         Swords, Co. Dublin
Tel: 49 89 12 14 20    14451 Metamorphosis   Tel: 353 1840 62 44
                       Athens
                       Tel: 30 1 281 33 90
Lussemburgo            Olanda                Portogallo
vedi Belgio            Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
                       Vijzelmolenlaan 4     Quinto da Fonto
                       3447 GX Woerden       2780 Porto Salvo
                       Tel: 31 34 857 42 22  Tel: 351 1 440.70.00
Regno Unito            Spagna                Svezia
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
141-149 Staines Road   c/Almansa 101         Box 15200
Hounslow TW3 3JA       28040 Madrid          161 15 Bromma
Tel: 44 181 754 37 40  Tel: 34 91 456 5300   Tel: 46 8 704 71 00
Deve  contattare  il  Suo  medico  nel  caso si presentino i seguenti
sintomi: persistente insensibilita', formicolio o dolore ai piedi e/o
alle mani (questo puo' indicare l'inizio di neuropatia periferica, un
effetto indesiderato a carico dei nervi), o dolore addominale, nausea
o vomito (che possono indicare pancreatite o disturbi epatici).
Vi e' documentazione insufficiente sull'uso di Zerit in bambini al di
sotto dei 3 mesi di eta'.
Pazienti diabetici: dopo la ricostituzione con  acqua,  la  soluzione
contiene 50 mg di saccarosio per ml di soluzione.
COME ASSUMERE ZERIT
Il  Suo dottore ha definito la Sua dose giornaliera basandosi sul Suo
peso e le Sue caratteristiche personali.  Segua  strettamente  queste
indicazioni  e  non  cambi  la  dose  di Sua iniziativa. Per adulti e
bambini il cui peso e' di 30 kg o superiore, la dose iniziale  usuale
e'  di  30  o 40 mg due volte al giorno (intervallate di circa dodici
ore al giorno).  I bambini oltre i 3 mesi di eta' e pesanti  meno  di
30  kg, dovrebbero ricevere 1 mg/kg due volte al giorno. Per ottenere
un assorbimento ottimale, Zerit dovra' anche essere assunto almeno  1
ora  prima dei pasti. Se cio' non fosse possibile, Zerit potra' anche
essere assunto con un pasto leggero. Preparare  la  soluzione  pronta
per  l'uso  mescolando  la  polvere con 202 ml di acqua o aggiungendo
lentamente acqua fino al segno sul flacone. Quindi avviti  con  forza
il  tappo  e  agiti  bene il flacone fino a che la polvere si sciolga
completamente, e prenda o dispensi la soluzione con  il  misurino  in
dotazione.  Non  si  preoccupi  se  la  soluzione  rimane leggermente
torbida dopo l'aggiunta dell'acqua; questo e' normale. Se necessario,
chieda al Suo farmacista di aiutarLa in questa preparazione.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Continui ad assumere questo medicinale fino a che il Suo dottore  non
Le dice di fare altrimenti.
MANCATA ASSUNZIONE DI UNA DOSE
Se  Lei  accidentalmente  salta  una  dose,  prenda  semplicemente la
successiva dose normale al momento stabilito. Non  raddoppi  la  dose
per recuperare quella non assunta.
SOVRADOSAGGIO
Non c'e' alcun rischio immediato se Lei ha assunto troppa soluzione o
se  qualcuno (es. un bambino) dovesse accidentalmente farlo. Contatti
il Suo medico (o il piu' vicino ospedale) per un consiglio.
EFFETTI INDESIDERATI
Tutti i medicinali possono  causare  qualche  effetto  collaterale  o
indesiderato.   Nel  trattare  l'infezione  da  HIV,  non  e'  sempre
possibile fare differenza tra effetti indesiderati dovuti a Zerit,  o
a qualsiasi altro medicinale che Lei assume nello stesso periodo, o a
complicazioni dell'infezione.
A  parte  la  neuropatia  periferica,  la  pancreatite  ed i disturbi
epatici (vedi Speciali Avvertenze), altri  effetti  indesiderati  che
sono  stati  riportati  sono: debolezza, nausea/vomito, indigestione,
diarrea o stitichezza, affanno, infezioni  respiratorie,  febbre  con
brividi  e  sudorazione,  vertigini,  cefalea, sindrome influenzale e
debolezza generale, rash, reazioni allergiche, perdita dell'appetito,
dolore addominale, toracico, muscolare e articolare, dolore, problemi
del sonno, disturbi dell'umore,  e  disordini  del  sangue,  nervi  e
linfonodi.
Se Lei dovesse avvertire qualsiasi altro insolito sintomo, avverta il
Suo medico o il farmacista.
COME CONSERVARE ZERIT
Come  per  altri  medicinali,  questo prodotto deve essere conservato
dove i bambini non possono raggiungerlo (es. in un armadio  chiuso  a
chiave,  o  nella stanza dei medicinali). La polvere allo stato secco
deve essere conservata a temperatura ambiente (15 - 30 gradi  C)  nel
flacone originale. Non deve essere conservata in luogo troppo caldo o
umido;  percio'  non lasciate il flacone  vicino ad un radiatore, sul
davanzale della finestra, o in  bagno.  Dopo  la  preparazione  della
soluzione   pronta   all'uso,   questa   deve  essere  conservata  in
frigorifero (non in freezer), ma per non piu' di 30 giorni.
Potra'  notare una "DATA DI SCADENZA" sul flacone o sulla confezione.
Non usi la polvere dopo questa data.
DATA DELL'ULTIMA REVISIONE
ALTRE INFORMAZIONI
Per qualsiasi informazione riguardante questo prodotto contattare  il
rappresentante locale del titolare dell'autorizzazione all'immissione
in commercio:
Italia                 Austria               Belgio
Bristol-Myers Squibb   Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
Via Paolo di Dona 73   Columbusgasse 4       Riverside Business Park
00142 Rome             1101 Wien             Bld. Internationale, 55
Tel: 39 6 503 961      Tel: 43 1 60 14 30    1070 Bruxelles
                                             Tel: 32 2 352 74 60
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Tel: 45 45 93 05 06    Tel: 358(0)9 43577300 Cedex
                                             Tel: 33 1 40 90 60 00
Germania               Grecia                Irlanda
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                       Athens
                       Tel: 30 1 281 33 90
Lussemburgo            Olanda                Portogallo
vedi Belgio            Bristol-Myers Squibb  Bristol-Myers Squibb
                       Vijzelmolenlaan 4     Quinto da Fonto
                       3447 GX Woerden       2780 Porto Salvo
                       Tel: 31 34 857 42 22  Tel: 351 1 440.70.00
Regno Unito            Spagna                Svezia
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