Conferimento di medaglie al valor civile(GU n.228 del 28-9-1992)
Con decreto del Presidente della Repubblica 5 agosto 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile "alla memoria" alla persona sottoindicata con la motivazione di seguito riportata: Maresciallo maggiore dei carabinieri Giuliano Guazzelli. - Sottufficiale di elevatissime qualita' professionali, impegnato in delicate attivita' investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo ed incondizionata dedizione al dovere ed alle istituzioni, fornendo costanti e determinanti contributi alla lotta contro la criminalita' organizzata fino al supremo sacrificio della vita, stroncata da proditorio ed efferato agguato criminale. Eccelso esempio di preclare virtu' civiche ed altissimo senso del dovere. - Agrigento, 4 aprile 1992. Con decreto del Presidente della Repubblica 5 agosto 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite le medaglie d'argento al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Finanziere Bartolomeo Billardello. - Libero dal servizio, con generoso slancio e coraggio non comune, affrontava un individuo armato che stava perpetrando una rapina riuscendo, insieme ad altro animoso, ad immobilizzarlo e disarmarlo. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. - Mantova, 1 febbraio 1992. Agente del Corpo di polizia penitenziaria Gino Contu. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava nel mare agitato in soccorso di quattro bambine e di una donna in procinto di annegare riuscendo, dopo reiterati tentativi e con gravoso sforzo fisico, a trarle in salvo a riva. Nobile esempio di elette virtu' civiche e di altissimo senso del dovere. - Porto Tramatzu - Villaputzu (Cagliari), 16 luglio 1991. Appuntato scelto della Guardia di finanza Claudio Totonelli. - Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si addentrava in un appartamento in cui si era sviluppato un incendio riuscendo a raggiungere ed a trarre in salvo un ragazzo rimastovi intrappolato. Rientrato nuovamente nell'edificio per portare soccorso al padre del giovane, doveva desistere a causa del fumo e delle alte fiamme. Nobile esempio di non comune spirito di abnegazione ed elevato senso del dovere. - Caprarola (Viterbo), 5 aprile 1991. Appuntato scelto dei carabinieri Giovanni Dell'Anno. - Unitamente a parigrado interveniva presso un istituto di credito ove era in atto una rapina e, dando prova di eccezionale coraggio, alto senso del dovere e sprezzo del pericolo, ingaggiava un violento conflitto a fuoco con quattro pericolosi malviventi. Sebbene ferito ad una gamba, reiterava l'azione di fuoco, ferendo uno dei malfattori in fuga e costringendo gli altri a disfarsi delle armi e dell'ingente refurtiva. La sua comunicazione tempestiva dell'accaduto alla centrale operativa permetteva successivamente l'arresto dei rapinatori. - Prato (Firenze), 9 gennaio 1992. Appuntato scelto dei carabinieri Ciro Formuso. - Unitamente a parigrado interveniva presso un istituto di credito ove era in atto una rapina e, dando prova di eccezionale coraggio, alto senso del dovere e sprezzo del pericolo, ingaggiava un violento conflitto a fuoco con quattro malviventi, ferendone uno e costringendo gli altri a disfarsi delle armi e dell'ingente refurtiva. La sua comunicazione tempestiva dell'accaduto alla centrale operativa permetteva successivamente l'arresto dei rapinatori. - Prato (Firenze), 9 gennaio 1992. Con decreto del Presidente della Repubblica 5 agosto 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite le medaglie di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Brigadiere della Guardia di finanza Antonio Borgomeo. - Con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad un subalterno ed a personale della Polizia di Stato, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Finanziere Vittorio Vitozzi. - Con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad un superiore ed a personale della Polizia di Stato, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Vice questore aggiunto della Polizia di Stato Wolfango D'Ottavi. - Con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad altro personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Ispettore della Polizia di Stato Luigi Pescuma. - Con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad altro personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Assistente capo della Polizia di Stato Antonio Papa. - Componente l'equipaggio di una volante, con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad altro personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Assistente della Polizia di Stato Pellegrino Panagrosso. - Componente l'equipaggio di una volante, con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere partecipava, unitamente ad altro personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza, all'inseguimento di quattro pericolosi pregiudicati riuscendo, in seguito a violenta colluttazione, a trarli in arresto. - Latina, 23 gennaio 1991. Brigadiere della Guardia di finanza Giuseppe Moretti. - Con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere si addentrava, insieme a due subalterni, in un edificio scolastico in cui si era sviluppato un incendio, riuscendo a trarre in salvo gli studenti. Benche' gravemente intossicato dalle esalazioni tossiche, collaborava poi con i vigili del fuoco e le altre Forze dell'ordine nello spegnimento delle fiamme. - Napoli, 10 dicembre 1991. Finanziere Raffaele Raguseo. - Con sprezzo del pericolo e alto senso del dovere si addentrava, insieme a collega e a superiore, in un edificio scolastico in cui si era sviluppato un incendio, riuscendo a trarre in salvo gli studenti. Benche' gravemente intossicato dalle esalazioni tossiche, collaborava poi con i vigili del fuoco e le altre Forze dell'ordine nello spegnimento delle fiamme. - Napoli, 10 dicembre 1991. Finanziere Filippo Mocogni. - Con sprezzo del pericolo e alto senso del dovere si addentrava, insieme a collega e a superiore, in un edificio scolastico in cui si era sviluppato un incendio, riuscendo a trarre in salvo gli studenti. Benche' gravemente intossicato dalle esalazioni tossiche, collaborava poi con i vigili del fuoco e le altre Forze dell'ordine nello spegnimento delle fiamme. - Napoli, 10 dicembre 1991. Maresciallo ordinario dei carabinieri Francesco Longo. - Con sprezzo del pericolo e alto senso del dovere, si addentrava in un appartamento in fiamme riuscendo riuscendo a trarre in salvo una donna ormai esanime. Nonostante le esalazioni tossiche e le ustioni, rientrava nell'edificio e portava all'esterno una bombola di gas surriscaldata, evitando cosi' piu' gravi conseguenze. - Belmonte Calabro (Cosenza), 5 febbraio 1991. NP/PN Gianluca Ghidoni. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava in mare in aiuto di due bambini in procinto di annegare, riuscendo a trarli in salvo a bordo di una imbarcazione. Soccorreva poi altri tre naufraghi, conducendoli a riva. - S. Teodoro (Nuoro), 14 agosto 1991. Appuntato dei carabinieri Alessandro Cantatore. - Addentratosi, insieme ad un subalterno, in un appartamento in cui si era sviluppato un incendio, con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere si prodigava nello spegnimento delle fiamme e riusciva a portare all'esterno una bombola di gas surriscaldata, evitando cosi' piu' gravi conseguenze. - Tavolato (Pesaro), 15 febbraio 1992. Carabiniere Michele Tarulli. - Addentratosi, insieme ad un superiore, in un appartamento in cui si era sviluppato un incendio, con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere si prodigava nello spegnimento delle fiamme e riusciva a portare all'esterno una bombola di gas surriscaldata, evitando cosi' piu' gravi conseguenze. - Tavolato (Pesaro), 15 febbraio 1992.