Conferimento di ricompense al valore dell'Esercito(GU n.256 del 31-10-1996)
Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito: Medaglia d'argento Ten. col. Claudio Gasperini, nato il 27 febbraio 1951 a Roma, con la motivazione: "comandante di aeromobile d'attacco a-129 'Mangusta' facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria Onu Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, durante una operazione di ricognizione e supporto alle truppe a terra impegnate in un violentissimo scontro a fuoco, individuava una sorgente di fuoco nemica su automezzo. Soggetto a violenta reazione di fuoco da parte dell'equipaggio somalo e benche' colpito al blindo vetro anteriore da un colpo di mitragliatrice, non esitava ad ingaggiare il combattimento, con sprezzo del pericolo, nel tentativo di allontanare il mezzo dalla zona degli scontri. Cosciente di poter essere abbattuto persisteva nell'azione e, nonostante fosse in condizioni minime di impiego, eliminava la sorgente di fuoco nemica. Con il suo operato dimostrava, in condizioni di estrema difficolta', alto senso del dovere, spiccato coraggio e singolare perizia esponendo la propria vita a manifesto rischio per salvare altre vite umane". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia d'argento Ten. Giuseppe Luca Cocci Grifoni, nato il 1 maggio 1964 a S. Benedetto del Tronto, con la motivazione: "comandante di aeromobile Etm-1 (Ch-47) facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nella operazione umanitaria ONU di Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, nel corso di violenti scontri tra soldati italiani e bande di miliziani somale, veniva chiamato ad effettuare una rapida evacuazione di personale ferito. Decollava con prontezza e, sprezzante del fuoco nemico, atterrava nella zona del combattimento. Cosciente di esporre la propria vita, prendeva a bordo il personale ferito e lo trasportava in ospedale. Brillante esempio di ufficiale che con alto senso del dovere, spiccato coraggio, singolare perizia e sprezzo del pericolo esponeva la propria vita per salvare quella degli altri commilitoni". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia d'argento Ten. Gianmaria Cianciolo, nato il 15 dicembre 1964 a Pordenone, con la motivazione: "comandante di aeromobile Em-2 facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria ONU di Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, nel corso di violenti scontri tra soldati italiani e bande di miliziani somali, veniva chiamato ad effettuare una rapida evacuazione di personale ferito. Decollava con prontezza e, sprezzante del fuoco nemico, atterrava nella zona del combattimento consentendo lo sgombero immediato del personale ferito. Reiterava l'intervento per altre due volte. Brillante esempio di ufficiale che, con alto senso del dovere, limpido e ragionato autocontrollo, dimostrava spiccato coraggio e singolare perizia, esponendo la propria vita per salvare quella altrui". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia di bronzo Cap. Giuseppe Fiorenza, nato il 24 aprile 1950 a Benevento, con la motivazione: "pilota di aeromobile di attacco A-129 'Mangusta' facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria ONU Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, durante una operazione di ricognizione e supporto alle truppe a terra impegnate in un rastrellamento si imponeva per rare doti di abnegazione e coraggio. Volando a bassissima quota con il suo elicottero, nel tentativo di disperdere miliziani somali, veniva fatto segno da colpi d'arma da fuoco provenienti da terra. Resosi conto del precipitare degli eventi, nonostante le condizioni di estrema difficolta', perseverava nell'azione. Consapevole di esporre la propria vita per proteggere le truppe a terra, continuava la propria missione di supporto infondendo loro sicurezza. Con il suo operato dimostrava, in condizioni di estrema difficolta', alto senso del dovere, spiccato coraggio e singolare perizia esponendo la propria vita a manifesto rischio per salvare altre vite umane". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia di bronzo Cap. Gianni Adami, nato il 22 ottobre 1952, a Verona, con la motivazione: "pilota di aeromobile di attacco A-129 'Mangusta' facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria ONU Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, durante una operazione di ricognizione e supporto alle truppe a terra impegnate in un violentissimo scontro a fuoco, individuava una sorgente di fuoco nemica su automezzo. Soggetto a violenta reazione di fuoco da parte dell'equipaggio somalo e benche' colpito al blindo vetro anteriore da un colpo di mitragliatrice, non esitava ad ingaggiare il combattimento, con sprezzo del pericolo, nel tentativo di allontanare il mezzo dalla zona degli scontri. Cosciente di poter essere abbattuto persisteva nell'azione e, nonostante fosse in condizioni minime di impiego, contribuiva ad eliminare la sorgente di fuoco nemica. Con il suo operato dimostrava, in condizioni di estrema difficolta', alto senso del dovere, spiccato coraggio e singolare perizia esponendo la propria vita a manifesto rischio per salvare altre vite umane". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia di bronzo Serg. magg. Fabio Bersacchi, nato l'11 giugno 1960 a Roma, con la motivazione: "pilota di aeromobile Etm-1 (Ch-47) facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria ONU Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, nel corso di violenti scontri tra soldati italiani e bande di miliziani somale, veniva chiamato ad effettuare una rapida evacuazione di personale italiano ferito. Decollava con prontezza e, sprezzante del fuoco nemico, atterrava nella zona del combattimento. Cosciente di esporre la propria vita, prendeva a bordo il personale ferito e lo trasportava in ospedale. Brillante esempio di sottufficiale che con alto senso del dovere, spiccato coraggio, singolare perizia e sprezzo del pericolo esponeva la propria vita per salvare quella degli altri commilitoni". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito Medaglia di bronzo Serg. magg. Alberto Colombo, nato il 2 ottobre 1963, a Monza con la motivazione: "pilota di aeromobile Em-2 facente parte del gruppo squadroni elicotteri Italhely del contingente militare italiano Ibis-2 impegnato nell'operazione umanitaria ONU Peace-Keeping in Somalia, il 2 luglio 1993, nel corso di violenti scontri tra soldati italiani e bande di miliziali somali, veniva chiamato ad effettuare una rapida evacuazione di personale italiano ferito. Decollava con prontezza e, sprezzante del fuoco nemico, atterrava nella zona del combattimento consentendo lo sgombero immediato del personale ferito. Reiterava l'intervento per altre due volte. Brillante esempio di sottufficiale che, con alto senso del dovere, limpido e ragionato autocontrollo, dimostrava spiccato coraggio e singolare perizia, esponendo la propria vita per salvare quella altrui". - Mogadiscio (Somalia) 2 luglio 1993.