MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

COMUNICATO

Dichiarazioni  italiane effettuate ai sensi del paragrafo 2 dell'art.
7 del protocollo n. 7 alla Convenzione europea sulla salvaguardia dei
diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, firmato a Strasburgo
il 22 novembre 1984.
(GU n.59 del 12-3-1997)

   Si   riporta  qui  di  seguito,  corredato  della  traduzione  non
ufficiale in lingua italiana, il testo delle dichiarazioni  formulate
dall'on.  Ministro  degli  affari  esteri  concernenti il paragrafo 2
dell'art. 7 del  protocollo  n.  7  alla  Convenzione  europea  sulla
salvaguardia  dei  diritti  dell'uomo  e delle liberta' fondamentali,
firmato a Strasburgo il 22 novembre 1984:
                   IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
                                                   Rome, le 4-11-1996
Monsieur,
   J'ai  l'honneur  de  declarer   que   le   Gouvernement   italien,
conformement  aux  dispositions  du  paragraphe  2  de l'article 7 du
Protocole n. 7 a' la Convention europe'enne des  Droits  de  l'Homme,
signee  a'  Strasbourg le 22 novembre 1984, reconna™t pour la periode
entre le 1er janvier 1997 et le 31 decembre 1999 comme obligatoire de
plein droit et sans convention speciale la  juridiction  de  la  Cour
europeenne  des Droits de l'Homme, sur toutes les affaires concernant
l'interpretation et l'application du Protocole n. 7 a' la Convention.
                                                      (Lamberto DINI)
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Monsieur Daniel TARSCHYS
  Secre'taire Ge'ne'ral
  du Conseil de l'Europe
  STRASBOURG
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                   IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
                                                   Rome, le 4-11-1996
Monsieur,
   J'ai  l'honneur  de  declarer   que   le   Gouvernement   italien,
conformement  aux  dispositions  du  paragraphe  2  de l'article 7 du
Protocole n. 7 a' la Convention europeenne  des  Droits  de  l'Homme,
signe'  a'  Strasbourg le 22 novembre 1984, reconna™t pour la periode
entre le 1er janvier 1997 et le 31 decembre 1999, la competence de la
Commission europeenne des Droits de  l'Homme  a'  ªtre  saisie  d'une
requete  presente'e  par  toute personne physique, toute organisation
non-gouvernementale ou tout groupe de  particuliers  qui,  en  raison
d'un acte, d'une decision, de faits ou d'evenements posterieurs a' la
date  du  31  decembre  1996,  se pretend victime d'une violation des
droits reconnus dans le Protocole n. 7 a' la Convention.
                                                      (Lamberto DINI)
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Monsieur Daniel TARSCHYS
  Secre'taire Ge'ne'ral
  du Conseil de l'Europe
  STRASBOURG
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                      TRADUZIONE NON UFFICIALE
                                                   Roma, il 4-11-1996
Signor Segretario Generale,
   Ho l'onore di dichiarare che il  Governo  italiano,  conformemente
alle  disposizioni  del  paragrafo  2 dell'art. 7 del Protocollo n. 7
della Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo, firmato a Strasburgo
il 22 novembre 1984, riconosce per il periodo dal 1 gennaio  1997  al
31  dicembre  1999  come obbligatoria e senza convenzione speciale la
giurisdizione della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per  tutti  i
casi  relativi all'interpretazione ed all'applicazione del Protocollo
n. 7 della Convenzione.
                                                      (Lamberto DINI)
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Signor Daniel TARSCHYS
  Segretario Generale
  del Consiglio d'Europa
  STRASBURGO
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                                                   Roma, il 4-11-1996
Signor Segretario Generale,
   Ho l'onore di dichiarare che il  Governo  italiano,  conformemente
alle  disposizioni  del  paragrafo  2 dell'art. 7 del Protocollo n. 7
della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, firmato a Strasburgo
il 22 novembre 1984, riconosce per il periodo dal 1 gennaio  1997  al
31 dicembre 1999, la competenza della Commissione Europea dei Diritti
dell'Uomo  ad  essere  adita  di  un  ricorso presentato da qualsiasi
persona fisica, organizzazione non governativa o  gruppo  di  privati
che,  a causa di un atto, di una decisione, di fatti o di avvenimenti
successivi alla data del 31 dicembre 1996, si pretendono  vittima  di
una  violazione  dei  diritti  riconosciuti nel Protocollo n. 7 della
Convenzione.
                                                      (Lamberto DINI)
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Signor Daniel TARSCHYS
  Segretario Generale
  del Consiglio d'Europa
  STRASBURGO