CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

COMUNICATO

Annuncio di nove richieste di referendum popolare
(GU n.64 del 18-3-1999)

   Ai  sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,
si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione,  in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione  resa  da  undici  cittadini   italiani,   muniti   dei
prescritti  certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete voi che sia abrogato il R.D. 19 ottobre  1930  num.  l398,
recante  "Approvazione  del  testo  definitivo  del Codice Penale", e
successive modificazioni, limitatamente all'art. 416 bis?"
   Dichiarano, altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il  Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai  sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,
si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione,  in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione  resa  da  undici  cittadini   italiani,   muniti   dei
prescritti  certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete voi che sia abrogata la legge 9 dicembre  1998  num.  431,
recante  "Disciplina  delle  locazioni  e del rilascio degli immobili
adibiti ad uso abitativo" e successive  modificazioni,  limitatamente
a:
   -  articolo  1, comma 1, limitatamente alle parole: "dei commi 1 e
3";
   - articolo 2, comma 3: "In alternativa a quanto previsto dal comma
1, le parti possono stipulare contratti di  locazione,  definendo  il
valore  del  canone,  la  durata  del contratto, anche in relazione a
quanto previsto dall'articolo 5, comma 1, nel  rispetto  comunque  di
quanto   previsto  dal  comma  5  del  presente  articolo,  ed  altre
condizioni contrattuali sulla base di quanto  stabilito  in  appositi
accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della propriet
edilizia    e   le   organizzazioni   dei   conduttori   maggiormente
rappresentative, che provvedono alla definizione  di  contratti-tipo.
Al  fine  di  promuovere i predetti accordi, i comuni, anche in forma
associata, provvedono a convocare le  predette  organizzazioni  entro
sessanta  giorni  dalla  emanazione  del  decreto  di  cui al comma 2
dell'articolo 4. I medesimi accordi sono  depositati,  a  cura  delle
organizzazioni  firmatarie, presso ogni comune dell'area territoriale
interessata"; comma 4: "Per favorire la realizzazione  degli  accordi
di  cui  al  comma  3,  i  comuni  possono  deliberare,  nel rispetto
dell'equilibrio di bilancio,  aliquote  dell'imposta  comunale  sugli
immobili  (ICI)  piÑ  favorevoli  per  i proprietari che concedono in
locazione a titolo di abitazione principale immobili alle  condizioni
definite  dagli  accordi  stessi. I comuni che adottano tali delibere
possono  derogare  al  limite  minimo  stabilito,   ai   fini   della
determinazione  delle aliquote, dalla normativa vigente al momento in
cui le delibere stesse sono assunte. I comuni di cui  all'articolo  1
del   decreto-legge   30  dicembre  1988,  n.  551,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 21 febbraio  1989,  n.  61,  e  successive
modificazioni, per la stessa finalit di cui al primo periodo possono
derogare  al  limite  massimo  stabilito  dalla  normativa vigente in
misura non superiore al 2 per mille, limitatamente agli immobili  non
locati per i quali non risultino essere stati registrati contratti di
locazione  da  almeno  due anni."; comma 5: "I contratti di locazione
stipulati ai sensi del comma 3, non possono avere durata inferiore ai
tre anni, ad eccezione di quelli di cui all'articolo  5.  Alla  prima
scadenza  del  contratto, ove le parti non concordino sul rinnovo del
medesimo, il contratto Ë prorogato di  diritto  per  due  anni  fatta
salva  la  facolt  di  disdetta  da  parte  del locatore che intenda
adibire l'immobile agli usi o effettuare sullo stesso le opere di cui
all'articolo 3, ovvero vendere l'immobile alle condizioni  e  con  le
modalit di cui al medesimo articolo 3.  Alla scadenza del periodo di
proroga  biennale  ciascuna  delle  parti  ha  diritto di attivare la
procedura per il rinnovo a nuove condizioni  o  per  la  rinuncia  al
rinnovo  del  contratto comunicando la propria intenzione con lettera
raccomandata da inviare all'altra parte almeno sei mesi  prima  della
scadenza.  In  mancanza  della comunicazione il contratto Ë rinnovato
tacitamene alle medesime condizioni.";
   - articolo 3, comma 1, limitatamente alle parole:  "e  alla  prima
scadenza  dei  contratti  stipulati ai sensi del comma 3 del medesimo
articolo";
   - articolo 4, comma 1: "Al fine di favorire la realizzazione degli
accordi di cui al comma 3 dell'articolo 2,  il  Ministro  dei  lavori
pubblici  convoca  le  organizzazioni  della propriet edilizia e dei
conduttori maggiormente rappresentative  a  livello  nazionale  entro
sessanta  giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge
e, successivamente, ogni tre anni a decorrere dalla medesima data, al
fine  di  promuovere   una   convenzione,   di   seguito   denominata
"convenzione  nazionale",  che,  individui  i criteri generali per la
definizione dei canoni, anche in relazione alla durata dei contratti,
alla rendita catastale dell'immobile ed ad altri parametri oggettivi,
nonch delle modalit per garantire particolari esigenze delle parti.
In caso di mancanza  di  accordo  delle  parti,  i  predetti  criteri
generali sono stabiliti dal Ministro dei lavori pubblici, di concerto
con  il  Ministro delle finanze, con il decreto di cui al comma 2 del
presente articolo, sulla base degli orientamenti prevalenti  espressi
dalle  predette  organizzazioni. I criteri generali definiti ai sensi
del presente comma costituiscono la base per la  realizzazione  degli
accordi  locali di cui al comma 3, dell'articolo 2 e il loro rispetto
costituisce  condizione  per  l'applicazione  dei  benefici  di   cui
all'articolo 8."; comma 2: "I criteri generali di cui al comma 1 sono
indicati  in  apposito  decreto  del Ministro dei lavori pubblici, di
concerto con il Ministro  delle  finanze,  da  emanare  entro  trenta
giorni  dalla  conclusione  della  convenzione nazionale ovvero dalla
constatazione, da parte  del  Ministro  dei  lavori  pubblici,  della
mancanza  di accordo delle parti, trascorsi novanta giorni dalla loro
convocazione. Con il medesimo decreto sono stabilite le  modalit  di
applicazione  dei  benefici  di cui all'articolo 8 per i contratti di
locazione  stipulati  ai  sensi  del  comma  3  dell'articolo  2   in
conformit  ai  criteri  generali  di  cui  al  comma  1 del presente
articolo."; comma 3: "Entro quattro mesi dalla data di emanazione del
decreto di cui al comma  2,  il  Ministro  dei  lavori  pubblici,  di
concerto con il Ministro delle finanze, fissa con apposito decreto le
condizioni  alle quali possono essere stipulati i contratti di cui al
comma 3 dell'articolo 2, nel caso in cui  non  vengano  convocate  da
parte  dei  comuni  le  organizzazioni della propriet edilizia e dei
conduttori ovvero non siano stati definiti  gli  accordi  di  cui  al
medesimo comma 3 dell'articolo2.";
   - articolo 5;
   -  articolo  8,  comma  1:  "Nei  comuni di cui all'articolo 1 del
decreto-legge   30   dicembre   1988,   n.   551,   convertito,   con
modificazioni,  dalla  legge  21  febbraio  1989, n. 61, e successive
modificazioni, il reddito imponibile derivante  al  proprietario  dai
contratti  stipulati o rinnovati ai sensi del comma 3 dell'articolo 2
a seguito di accordo definito in  sede  locale  e  nel  rispetto  dei
criteri  indicati  dal  decreto  di  cui  al comma 2 dell'articolo 4,
ovvero nel rispetto delle condizioni fissate dal decreto  di  cui  al
comma  3  del medesimo articolo 4, determinato ai sensi dell'articolo
34 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato  con  Decreto
del   Presidente  della  Repubblica  22  dicembre  1986,  n.  917,  e
successive modificazioni, Ë ulteriormente ridotto del 30  per  cento.
Per  i  suddetti  contratti  il  corrispettivo  annuo  ai  fini della
determinazione della base imponibile per l'applicazione  dell'imposta
proporzionale  di  registro  Ë assunto nella misura minima del 70 per
cento."; comma 2: "Il locatore, per usufruire dei benefici di cui  al
comma 1, deve indicare nella dichiarazione dei redditi gli estremi di
registrazione del contratto di locazione nonch quelli della denuncia
dell'immobile  ai  fini  dell'applicazione  dell'ICI.";  comma 3: "Le
agevolazioni  di  cui  al  presente  articolo  non  si  applicano  ai
contratti  di  locazione  volti  a  soddisfare  esigenze abitative di
natura transitoria, fatta eccezione per i contratti di cui al comma 2
dell'articolo 5 e per i contratti di cui  al  comma  3  dell'articolo
1.";  comma  4:  "Il Comitato interministeriale per la programmazione
economica (CIPE), su proposta del Ministro per i lavori pubblici,  di
intesa con i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia, provvede,
ogni  ventiquattro  mesi, all'aggiornamento dell'elenco dei comuni di
cui al comma 1, anche articolando ed  ampliando  i  criteri  previsti
dall'articolo   1   del   decreto-legge  29  ottobre  1986,  n.  708,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1986, n.  899.
La  proposta  del  Ministro  dei  lavori  pubblici  Ë formulata avuto
riguardo  alle  risultanze  dell'attivit   dell'Osservatorio   della
condizione   abitativa   di   cui   all'articolo   12.   Qualora   le
determinazioni  del  CIPE  comportino  un  aumento  del  numero   dei
beneficiari   dell'agevolazione  fiscale  prevista  dal  comma  1,  Ë
corrispondentemente  aumentata,  con  decreto  del   Ministro   delle
finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, la percentuale di determinazione della base
imponibile  prevista  dal medesimo comma. Tale aumento non si applica
ai contratti stipulati prima della data  di  entrata  in  vigore  del
predetto  decreto  del  Ministro  delle  finanze.";  comma  6:   "Per
l'attuazione dei commi da 1 a 4 Ë autorizzata  la  spesa  di  lire  4
miliardi  per l'anno 1999, di lire 157,5 miliardi per l'anno 2000, di
lire 247,5 miliardi per l'anno  2001,  di  lire  337,5  miliardi  per
l'anno  2002,  di  lire  427,5 miliardi per l'anno 2003 e di lire 360
miliardi a decorrere dall'anno 2004";
   - articolo 9;
   -  articolo  13,  comma  4,  limitatamente  alle  parole:  "Per  i
contratti  di cui al comma 3 dell'articolo 2 Ë nulla ogni pattuizione
volta ad attribuire al locatore un canone superiore a quello  massimo
definito,   per   immobili   aventi  le  medesime  caratteristiche  e
appartenenti alle medesime tipologie, dagli accordi definiti in  sede
locale.";  comma  5,  limitatamente  alle parole: "ovvero dal comma 3
dell'articolo 2" e alle parole: "che non puŸ eccedere quello definito
ai sensi del comma 3 dell'articolo 2 ovvero quello definito ai  sensi
dell'articolo  5,  commi  2  e  3,  nel  caso di conduttore che abiti
stabilmente l'alloggio per i motivi ivi regolati";
   -  articolo  14,  comma  1:  "In  sede   di   prima   applicazione
dell'articolo  4  della  presente  legge,  non  trova applicazione il
termine di novanta giorni di cui al comma  2  del  medesimo  articolo
4.";
   - articolo 15, comma 1, limitatamente alle parole: "dei commi da 1
a 5"?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che sia abrogato il D.lgs. C.P.S. 13 settembre 1946,
n.  233,  recante  "Ricostituzione  degli  Ordini  delle  professioni
sanitarie  e  per  la  disciplina  dell'esercizio  delle  professioni
stesse", ratificato con legge 17 aprile 1956, n.  561,  e  successive
modificazioni, limitatamente a:
   - articolo 1, limitatamente alle parole: "dei medici-chirurghi,";
   -  articolo  7, comma 2: "All'albo dei medici-chirurghi Ë aggiunto
l'elenco dei dentisti  abilitati  a  continuare  in  via  transitoria
l'esercizio  della professione a norma delle disposizioni transitorie
vigenti.";
   - articolo 12, comma 2, limitatamente alle  parole:  "dei  medici-
chirurghi,";
   -  articolo  17,  comma  2,  lett.a):  "per  l'esame  degli affari
concernenti  la  professione  dei  medici  chirurghi,  un   ispettore
generale  medico  ed otto medici chirurghi, di cui cinque effettivi e
tre supplenti;"; e lett.e): "per l'esame degli affari concernenti  la
professione  di  odontoiatra,  un  ispettore  generale  medico e otto
odontoiatri di cui cinque effettivi e tre supplenti.";
   nonch la legge 24 luglio 1985, n. 409, recante "Istituzione della
professione sanitaria di  odontoiatria  e  disposizioni  relative  al
diritto  di  stabilimento  ed  alla  libera prestazione di servizi da
parte dei dentisti cittadini di Stati membri delle Comunit europee",
e successive modificazioni, limitatamente a:
   - articolo 4;
   - articolo 5;
   - articolo 6;
   - articolo 9, comma 1, limitatamente alle parole:  ",  e  provvede
alla  sua  trasmissione  all'Ordine professionale corrispondente alla
provincia  indicata  dall'interessato,   dandone   comunicazione   al
medesimo";  comma  6: "L'Ordine professionale competente, nel termine
di un mese dalla data di ricezione  della  domanda,  corredata  dalla
documentazione  inviata  dal  Ministero,  completa  la  procedura per
l'iscrizione all'Albo stabilita dalle  vigenti  norme  di  legge."  e
comma 7: "Il cittadino di altri Stati membri delle Comunit che abbia
ottenuto l'iscrizione all'Albo professionale ha gli stessi diritti ed
Ë  soggetto agli stessi obblighi e sanzioni disciplinari previsti per
gli odontoiatri italiani.";
   - articolo  10,  comma  2:  "A  tal  fine  l'Ordine  professionale
competente  d  comunicazione  al  Ministero della sanit di tutte le
sanzioni che incidono sull'esercizio professionale.";
   - articolo 12, limitatamente alle parole:  "nonch  la  competente
Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri,";
   -  articolo  13,  limitatamente  alle parole: "senza essere tenuti
alla iscrizione nell'Albo professionale,"; e comma 4:  "Il  Ministero
della   sanit  comunica  all'Ordine  professionale  territorialmente
competente    il    contenuto    della    dichiarazione    presentata
dall'interessato.";
   -  articolo  14, comma 2: "Nel caso di abusi o di mancanze tali da
comportare, se  commessi  da  odontoiatri  italiani,  la  sospensione
dall'esercizio   della   professione   o   la   radiazione  dall'Albo
professionale,  l'Ordine  professionale  territorialmente  competente
diffida  l'odontoiatra,  cittadino  di  un  altro  Stato membro delle
Comunit europee, dall'effettuare ulteriori prestazioni."; e comma 3:
"Del  provvedimento  Ë  data  tempestiva  comunicazione  all'autorit
competente dello Stato di origine o di provenienza.";
   - articolo 15;
   -   articolo  16,  comma  2:  "A  tal  fine  i  competenti  Ordini
professionali danno comunicazione al Ministero della sanit di  tutte
le sanzioni che incidono sull'esercizio professionale.";
   -  articolo  19, comma 2, limitatamente alle parole: "degli Ordini
dei medici-chirurghi e degli odontoiatri e";
   - articolo 20;
   - articolo 22;
   - articolo 23, limitatamente alle parole: "e degli adempimenti  di
cui al precedente articolo 22,"?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che  sia  abrogata  la legge 8 luglio 1998 num. 230,
recante  "Nuove  norme  in  materia  di  obiezione   di   coscienza",
limitatamente all'art. 14?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che  sia  abrogata la legge 18 febbraio 1999 num. 45
recante "Disposizioni per il fondo nazionale  di  intervento  per  la
lotta  alla  droga  e  in  materia  di  personale  dei servizi per le
tossicodipendenze", limitatamente all'art. 1, comma 2,  limitatamente
alle  parole:  "8. I progetti di cui alle lettere a) e c) del comma 7
non possono prevedere la somministrazione delle sostanze stupefacenti
incluse nelle tabelle I e II di cui all'articolo 14 e delle  sostanze
non  inserite  nella  farmacopea  ufficiale,  fatto  salvo  l'uso del
metadone, limitatamente ai progetti e ai servizi interamente  gestiti
dalle aziende unit sanitarie locali e purch i dosaggi somministrati
e   la   durata   del   trattamento  abbiano  la  esclusiva  finalit
clinico-terapeutica di avviare  gli  utenti  a  successivi  programmi
riabilitativi"?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che  sia  abrogato  il  Decreto del Presidente della
Repubblica 9 ottobre 1990 num. 309, recante "Testo Unico delle  leggi
in  materia  di  disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,
prevenzione,  cura   e   riabilitazione   dei   relativi   stati   di
tossicodipendenza", limitatamente a:
   - art. 79;
   - art. 85, comma 1, limitatamente alle parole: ",79";
   - art. 86, comma 1, limitatamente alle parole: ",79"?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che  sia  abrogato  il  Decreto del Presidente della
Repubblica 9 ottobre 1990 num. 309, recante "Testo unico delle  leggi
in  materia  di  disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,
prevenzione,  cura   e   riabilitazione   dei   relativi   stati   di
tossicodipendenza", limitatamente all'articolo 83?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  15  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che  sia  abrogata  la legge 13 aprile 1988 num. 117
recante  "Risarcimento  dei  danni  cagionati  nell'esercizio   delle
funzioni  giudiziarie  e  responsabilit  civile  dei  magistrati"  e
successive modificazioni, limitatamente alle seguenti parti:
   - art. 2, comma 1, limitatamente alle parole: "contro lo Stato";
   - art. 4;
   - art. 5;
   - art. 6;
   - art. 7;
   - art. 8;
   - art. 9, comma 1, limitatamente alle parole: "dalla comunicazione
di cui al comma 5 dell'articolo 5";
   - art.  13,  comma  1,  limitatamente  alle  parole:  "costituente
reato"?"
   Dichiarano,  altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.
   Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n.  352,
si  annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in
data  17  marzo  1999  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione   resa   da   undici  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito:
   "Volete  voi  che sia abrogata la legge 10 dicembre 1993 num. 515,
recante "Disciplina delle campagne  elettorali  per  l'elezione  alla
Camera dei deputati e al Senato della Repubblica", limitatamente alle
seguenti parti:
   - art. 9;
   - art. 9 bis;
   - art. 15, limitatamente al comma 13: "In caso di mancato deposito
dei  consuntivi  delle  spese  elettorali  da  parte  dei  partiti  o
movimenti politici, delle liste o dei gruppi di candidati che abbiano
diritto ad usufruire del contributo per le spese  elettorali  di  cui
all'articolo  9,  i  Presidenti delle Camere sospendono il versamento
del contributo medesimo sino al deposito del consuntivo.";
   - art. 16;
   nonch la legge 2 maggio 1974 num. 195, recante "Contributo  dello
Stato  al  finanziamento  dei  partiti  politici", limitatamente alle
seguenti parti:
   - art. 1;
   - art. 2;
   - art. 4;
   - art. 5;
   - art. 6;
   nonch la legge 23 febbraio 1995 num. 43, recante "Nuove norme per
la  elezione  dei  consigli  delle  regioni  a  statuto   ordinario",
limitatamente alle seguenti parti:
   - art. 6;
   nonch  la  legge 18 novembre 1981 num. 659, recante "Modifiche ed
integrazioni alla legge 2 maggio 1974 num. 195, sul contributo  dello
Stato  al  finanziamento  dei  partiti  politici", limitatamente alle
seguenti parti:
   - art. 1;
   - art. 2;
   - art. 3;
   nonch  la  legge  8  agosto  1985  num. 413, recante "Aumento del
contributo dello Stato a titolo di concorso  nelle  spese  elettorali
sostenute dai partiti politici";
   nonch  la  legge  8 agosto 1980 num. 422, recante "Concorso dello
Stato nelle spese elettorali dei partiti politici per le elezioni per
il Parlamento europeo e per i consigli regionali"?"
   Dichiarano, altres,  di  eleggere  domicilio  presso  il  Partito
Radicale in Via di Torre Argentina, 76, Roma.