Ricompense al valor civile(GU n.140 del 16-6-1992)
Con decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla memoria dell'imprenditore Libero Grassi, con la motivazione di seguito riportata: "Imprenditore siciliano, consapevole del grave rischio cui si esponeva, sfidava la mafia denunciando pubblicamente richieste di estorsioni e collaborando con le competenti autorita' nell'individuazione dei malviventi. Per tale non comune coraggio e per il costante impegno nell'opporsi al criminale ricatto rimaneva vittima di un vile attentato. Splendido esempio di assoluta integrita' morale e di elette virtu' civiche, spinte sino all'estremo sacrificio". - Palermo, 29 agosto 1991. Con decreto del Presidente della Repubblica 17 aprile 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla bandiera della Polizia di Stato con la motivazione di seguito riportata: "Nell'arco dell'ultimo decennio che ha visto il moltiplicarsi di gravi fenomeni delittuosi ad opera della criminalita' comune ed organizzata, la Polizia di Stato, fedele alla sua nobile tradizione di onore, dedizione e valore, si e' prodigata con professionalita', tenacia e spirito di sacrificio per riaffermare e rafforzare la preminenza della legge nei rapporti sociali e fornendo, con l'olocausto di centinaia di caduti feriti ed invalidi, il suo prezioso contributo per la liberta' e la sicurezza dei cittadini". - Territorio nazionale, 1981-1991. Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Appuntato scelto dei carabinieri Germano Giovanni Bonello, il 28 luglio 1991, in Lusignano di Albenga (Savona). - Libero dal servizio, con cosciente sprezzo del pericolo e generoso altruismo, interveniva in soccorso degli occupanti di un'autovettura in fiamme, riuscendo a trarli in salvo pochi attimi prima dell'esplosione del serbatoio. Fulgido esempio di non comune ardimento ed alto senso del dovere. Appuntato della Guardia di finanza Giovanni Di Gregorio, il 29 marzo 1991, in S. Maria di Licodia (Catania). - Libero dal servizio e disarmato, con pronta determinazione e sprezzo del pericolo, riusciva a sventare un tentavio di rapina perpetrato ai danni di una gioielleria ed a far arrestare uno dei malviventi. Nobile esempio di grande coraggio ed elette virtu' civiche. Appuntato scelto dei carabinieri Sergio Segato, il 19 dicembre 1991, in Cengiaretto di Adria (Rovigo). - Con generoso altruismo ed alto senso del dovere, non esitava ad immergersi nelle acque di un canale riuscendo a trarre in salvo una donna che vi si era gettata a scopo suicida. Nobile esempio di elette virtu' civiche e non comune ardimento. Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile all'assistente della Polizia di Stato Carmine Iannaccone in riconoscimento dell'azione coraggiosa di seguito riportata: "In servizio di scorta a valori postali, con grande coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, affrontava sei rapinatori che proditoriamente gli esplodevano contro alcuni colpi d'arma da fuoco ferendolo in modo gravissimo. Nobile esempio di alto senso del dovere e non comune ardimento". - Napoli, 19 giugno 1991. Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla memoria delle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Alla memoria del carabiniere Otello Stefanini, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Capo pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, tentava di reagire con l'arma in dotazione prima di accasciarsi esanime sul volante del mezzo militare. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati fino all'estremo sacrificio". - Bologna, 4 gennaio 1991. Alla memoria del carabiniere Mauro Mitilini, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Componente di pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, reagiva con l'arma in dotazione prima di accasciarsi al suolo esanime. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati fino all'estremo sacrificio". - Bologna, 4 gennaio 1991. Alla memoria del carabiniere Andrea Moneta, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Componente di pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, reagiva con l'arma in dotazione prima di accasciarsi al suolo esanime. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati fino all'estremo sacrificio". - Bologna, 4 gennaio 1991. Alla memoria del sovrintendente capo della Polizia di Stato Salvatore Aversa, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Sovrintendente capo della Polizia di Stato, nonostante le continue minacce e ritorsioni, perseverava, con spirito di abnegazione ed elevata capacita' professionale, in difficili indagini di polizia giudiziaria in un ambiente ad alto rischio e contaminato da infiltrazioni mafiose, rimanendo vittima, insieme alla moglie, di un vile attentato. Splendido esempio di assoluta integrita' morale ed altissimo senso del dovere spinti fino all'estremo sacrificio". - Lamezia Terme (Catanzaro), 4 gennaio 1992. Alla memoria dell'agente scelto della Polizia di Stato Vincenzo Bencivenga, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Addetto al servizio antidroga, mentre procedeva unitamente ad un collega alla perquisizione di un pericoloso evaso, veniva fatto segno ad improvvisa azione di fuoco. Benche' gravemente ferito, reagiva colpendo a morte il malvivente, prima di accasciarsi al suolo esanime. Fulgido esempio di non comune ardimento e di altissimo attaccamento ai doveri istituzionali spinti fino all'estremo sacrificio". - Verona, 14 marzo 1992. Alla memoria dell'agente scelto della Polizia di Stato Ulderico Biondani, medaglia d'oro al valor civile, con la seguente motivazione: "Addetto al servizio antidroga, mentre procedeva unitamente ad un collega alla perquisizione di un pericoloso evaso, veniva fatto segno ad improvvisa azione di fuoco. Benche' gravemente ferito, reagiva colpendo a morte il malvivente, prima di accasciarsi al suolo esanime. Fulgido esempio di non comune ardimento e di altissimo attaccamento ai doveri istituzionali spinti fino all'estremo sacrificio. - Verona, 14 marzo 1992. Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Appuntato della Guardia di finanza Maurizio Tamborino, il 23 giugno 1991, in Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo). - Libero dal servizio, con generoso slancio si tuffava in mare per salvare un giovane in procinto di annegare e, dopo averlo tratto in salvo a riva, prestava al malcapitato le prime necessarie cure. Assistente della Polizia di Stato Giuseppe Tulini, il 22 gennaio 1991, in Volterra (Pisa). - Con grande professionalita' e non comune coraggio, nonostante la minaccia di un bandito armato, riusciva, insieme ad un collega, a creare un varco attraverso un cunicolo scavando con le proprie mani, per raggiungere il rifugio ove era tenuto segregato un bambino rapito. Agente scelto della Polizia di Stato Antonio Ferrara, il 22 gennaio 1991, in Volterra (Pisa). - Con grande professionalita' e non comune coraggio, nonostante la minaccia di un bandito armato, riusciva, insieme ad un collega, a creare un varco attraverso un cunicolo scavando con le proprie mani, per raggiungere il rifugio ove era tenuto segregato un bambino rapito. Sovraintendente del Corpo di polizia penitenziaria Francesco Esposito, il 28 ottobre 1989, in Milano. - Con alto senso del dovere e grave rischio personale partecipava, con alcuni colleghi, alla ricerca di due detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo a catturarne uno nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga. Agente del Corpo di polizia penitenziaria Giuseppe Pilia, il 28 ottobre 1989, in Milano. - Con alto senso del dovere e grave rischio personale partecipava, con alcuni colleghi, alla ricerca di due detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo a catturarne uno nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga. Agente del Corpo di polizia penitenziaria Giuseppe Contarino, il 28 ottobre 1989, in Milano. - Con alto senso del dovere e grave rischio personale partecipava, con alcuni colleghi, alla ricerca di due detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo a catturarne uno nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga. Brigadiere della Guardia di finanza Angelino Piredda, il 6 febbraio 1991, in Milano. - Libero dal servizio, con pronta determinazione e grande risolutezza affrontava tre malviventi intenti a nascondere la refurtiva, riuscendo a trattenerli sino all'arrivo dei carabinieri. Appuntato di mare della Guardia di finanza Francesco Bottalico, il 3 luglio 1991, in Napoli. - Libero dal servizio, con alto senso del dovere e generoso slancio, affrontava due malviventi che tentavano una rapina ai danni di un giovane, riuscendo ad immobilizzare uno di essi ed a trattenerlo sino all'arrivo dei carabinieri. Sottotenente carabinieri Oreste Liporace, il 9 agosto 1990, in Belvedere Marittimo (Cosenza). - Libero dal servizio, con grande senso di altruismo ed incurante del grave rischio personale per le proibitive condizioni atmosferiche non esitava a tuffarsi in mare per soccorrere due naufraghi in procinto di annegare riuscendo a trarli in salvo. Vice brigadiere dei carabinieri Nicola Zappu, il 6 luglio 1991, in Marsciano (Perugia). - Con spirito di abnegazione e non comune coraggio, non esitava a calarsi in un pozzo, traendo in salvo una donna che vi si era gettata con propositi suicidi. Agente scelto della Polizia di Stato Giuseppe Drago, il 16 giugno 1991, in Palermo. - Incurante del grave rischio personale, si introduceva con alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto le macerie. Agente della Polizia di Stato Maria Teresa Mazzara, il 16 giugno 1991, in Palermo. - Incurante del grave rischio personale, si introduceva con alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto le macerie. Agente della Polizia di Stato Domenico Barbarino, il 16 giugno 1991, in Palermo. - Incurante del grave rischio personale, si introduceva con alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto le macerie. Agente della Polizia di Stato Giuseppe Lonatro, il 16 giugno 1991, in Palermo. - Incurante del grave rischio personale, si introduceva con alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto le macerie. Sovrintendente della Polizia di Stato Salvatore Calcaterra, il 15 maggio 1991, in S. Onofrio (Catanzaro). - Impegnato nelle ricerche di pericolosi latitanti associati a cosche mafiose, faceva coraggiosamente irruzione insieme ad un collega nell'abitazione di un pregiudicato, che reagiva esplodendo alcuni colpi di fucile. Sebbene ferito rispondenva al fuoco colpendo a morte il malvivente. Agente scelto della Polizia di Stato Michele Zanon, il 15 maggio 1991, in S. Onofrio (Catanzaro). - Impegnato nelle ricerche di pericolosi latitanti associati a cosche mafiose, faceva coraggiosamente irruzione nell'abitazione di un pregiudicato, che reagiva esplodendo alcuni colpi di fucile. Unitamente al collega rispondenva al fuoco, colpendo a morte il malvivente. Con decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite ricompense al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Medaglie d'argento Assistente della Polizia di Stato Efisio Campus, il 1 febbraio 1992, in Mantova. - Libero dal servizio, con generoso slancio e coraggio non comune affrontava un individuo armato che stava perpetrando una rapina riuscendo, insieme ad un altro animoso, ad immobilizzarlo e disarmarlo. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Agente della Polizia di Stato Antonio Moro, il 18 luglio 1991, in Milano. - Componente l'equipaggio di una volante, con coraggio e determinazione si addentrava in una fabbrica in fiamme riuscendo a condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello stabile in soccorso di una terza persona, traendola in salvo pochi istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Agente della Polizia di Stato Oscar Bassi, il 18 luglio 1991, in Milano. - Componente l'equipaggio di una volante, con coraggio e determinazione si addentrava in una fabbrica in fiamme riuscendo a condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello stabile in soccorso di una terza persona, traendola in salvo pochi istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Agente della Polizia di Stato Edo Drecogna, il 18 luglio 1991, in Milano. - Componente l'equipaggio di una volante, con coraggio e determinazione si addentrava in una fabbrica in fiamme riuscendo a condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello stabile in soccorso di una terza persona, traendola in salvo pochi istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Assistente capo della Polizia di Stato Giovanni Benedetto, il 29 aprile 1991, in Alcamo (Trapani). - Impegnato in una pressante attivita' di prevenzione e repressione della criminalita' in una zona ad alta densita' mafiosa, si apprestava al controllo di una vettura in transito, ma veniva improvvisamente raggiunto da numerosi colpi di fucile esplosi dagli occupanti della stessa, rimanendo gravemente ferito. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Agente scelto della Polizia di Stato Nicolo' Ciotta, il 29 aprile 1991, in Alcamo (Trapani). - Impegnato in una pressante attivita' di prevenzione e repressione della criminalita' in una zona ad alta densita' mafiosa, usando l'arma in dotazione affrontava alcuni malviventi che, nel corso delle operazioni di controllo, avevano gravemente ferito un superiore, riuscendo ad impedire che il proditorio agguato fosse portato a termine. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Assistente della Polizia di Stato Efisio Porceddu, 6 agosto 1989, in Santa Margherita di Pula (Cagliari). - Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava in mare, insieme alla propria moglie, in soccorso di due bambine in procinto di annegare e dopo reiterati sforzi riusciva, nonostante le proibitive condizioni del mare, a trarre in salvo una di esse. Doveva poi nuovamente immergersi in aiuto della consorte, venutasi a trovare improvvisamente in difficolta'. Nobile esempio di elette virtu' civiche e di altissimo senso del dovere. Medaglie di bronzo Marilena Chierichetti, il 6 agosto 1989, in S. Margherita di Pula (Cagliari). - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava in mare insieme al proprio coniuge in soccorso di due bambine in procinto di annegare. Dopo reiterati sforzi riusciva a trarre in salvo una di esse ma veniva trascinata dalle onde di risacca, e, esausta, doveva essere a sua volta soccorsa. Agente scelto della Polizia di Stato Sergio Bonci, il 19 dicembre 1991, in Torino. - Con generoso slancio e alto senso del dovere, interveniva in soccorso di uno sventurato che minacciava di suicidarsi gettandosi da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare. Agente scelto della Polizia di Stato Fabrizio Urraci, il 19 dicembre 1991, in Torino. - Con generoso slancio e alto senso del dovere, interveniva in soccorso di uno sventurato che minacciava di suicidarsi gettandosi da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare. Agente della Polizia di Stato Enrico Sereno, il 19 dicembre 1991, in Torino. - Con generoso slancio e alto senso del dovere, interveniva in soccorso di uno sventurato che minacciava di suicidarsi gettandosi da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare. Agente della Polizia di Stato Paolo D'Orazio, il 19 dicembre 1991, in Torino. - Con generoso slancio e alto senso del dovere, interveniva in soccorso di uno sventurato che minacciava di suicidarsi gettandosi da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare. Con decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 1992, e' stata conferita al brigadiere dei carabinieri Giovanni Prestipino la medaglia di bronzo al valor civile, in commutazione dell'attestato di pubblica benemerenza al valor civile concesso con decreto ministeriale 22 maggio 1991, con la motivazione di seguito riportata: "In occasione di violento incendio sviluppatosi in un convento, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo si introduceva, unitamente al proprio comandante di stazione ed a vigile urbano, nei locali invasi dal fuoco e dal fumo, riuscendo a trarre in salvo tre persone anziane che vi erano rimaste imprigionate. Si prodigava poi nell'opera di spegnimento delle fiamme". - Castelbuono (Palermo), 29 dicembre 1989. Con decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite ricompense al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Medaglie d'argento All'appuntato di mare della Guardia di finanza Giuseppe Santacaterina, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Con pronta determinazione ed incurante del pericolo per la propria incolumita' personale, si tuffava nelle acque del porto per soccorrere un giovane che vi si era lanciato con la propria autovettura, a scopo suicida. Nonostante le forti correnti riusciva, dopo reiterati sforzi, a trarre in salvo il malcapitato. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche". - Messina, 6 novembre 1991. Al brigadiere pilota della Guardia di finanza Augusto Pitoni, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero della Guardia di finanza, partecipava, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, alle ricerche di un'imbarcazione con due famiglie a bordo e, con manovra rischiosa e di elevata professionalita', riusciva a recuperare i sette naufraghi rifugiatisi su una spiaggetta. Nobile esempio di spirito di abnegazione e di elette virtu' civiche". - Casteldimezzo (Pesaro), 14 luglio 1991. Al brigadiere pilota della Guardia di finanza Antonio Scappucci, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero della Guardia di finanza, partecipava, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, alle ricerche di un'imbarcazione con due famiglie a bordo e, con manovra rischiosa e di elevata professionalita', riusciva a recuperare i sette naufraghi rifugiatisi su una spiaggetta. Nobile esempio di spirito di abnegazione e di elette virtu' civiche". - Casteldimezzo (Pesaro), 14 luglio 1991. Al capitano dei carabinieri Dante Roberto Chiappini, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Comandante di compagnia distaccata, accorreva nottetempo in aiuto di automobilista travolto da un fiume in piena e, con profondo altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a calarsi insieme a militare dipendente nelle impetuose acque riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarlo in salvo. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche". - Buonconvento (Siena), 19 novembre 1991. Al carabiniere Samuele Di Mauro, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "In servizio a stazione distaccata, accorreva nottetempo in aiuto di automobilista travolto da un fiume in piena e, con profondo altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a calarsi insieme al proprio ufficiale nelle impetuose acque riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarlo in salvo. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche". - Buonconvento (Siena), 19 novembre 1991. Al maresciallo maggiore dei carabinieri Vito Paci, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Comandante interinale di Compagnia, intervenuto presso esercizio commerciale dove era in corso un violento incendio causato da attentato dinamitardo a scopo estorsivo, riusciva, con gravoso impegno fisico e cosciente sprezzo del pericolo, a trarre in salvo due bambine dall'abitazione sovrastante anch'essa invasa dalle fiamme. Benche' esausto, tentava poi di penetrarvi nuovamente per soccorrere altre persone rimaste imprigionate, ma ormai allo stremo restava privo di sensi a causa anche delle forti esalazioni tossiche. Nobile esempio di non comune spirito di abnegazione ed elevato senso del dovere". - Maletto (Catania), 2 luglio 1991. Al maresciallo maggiore dei carabinieri Walter Galise, medaglia d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Appreso che due autovetture erano precipitate in un canale, con generoso slancio e grave rischio personale, si immergeva piu' volte nelle acque gelide riuscendo ad estrarre dall'abitacolo ed a trarre sulla sponda due malcapitati, salvandoli da sicura morte. Stremato dalla fatica e da un principio di assideramento, era costretto a desistere dal tentativo di soccorrere anche gli occupanti dell'altra autovettura. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche". - Lagosanto (Ferrara), 4 novembre 1991. Medaglie di bronzo Appuntato U.P.G. dei carabinieri Santo Olivastro, medaglia di bronzo al valor civile, con la seguente motivazione: "Addetto a nucleo operativo e radiomobile di comando intermedio, intercettava tre malviventi armati che poco prima avevano perpetrato una rapina ad ufficio postale. Fatto proditoriamente segno a colpi di pistola, reagiva prontamente ferendo e successivamente bloccando uno dei malfattori trovato in possesso della refurtiva e di due pistole". - Frazione Moriondo di Moncalieri (Torino), 10 gennaio 1991. Brigadiere dei carabinieri Antonio Vitale, medaglia di bronzo al valor civile, con la seguente motivazione: "Addetto a nucleo operativo e radiomobile di comando intermedio, intercettava tre malviventi armati che poco prima avevano perpetrato una rapina ad ufficio postale. Fatto proditoriamente segno a colpi di pistola, reagiva prontamente ferendo e successivamente bloccando un dei malfattori trovato in possesso della refurtiva e di due pistole". - Frazione Moriondo di Moncalieri (Torino), 10 gennaio 1991. Appuntato della Guardia di finanza Paolo Todaro, medaglia di bronzo al valor civile, con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava nel mare agitato in soccorso di due bambini in procinto di annegare e, con l'aiuto di altro animoso, riusciva a trarli in salvo a riva". - Porto Empedocle (Agrigento), 28 agosto 1991. Avv. Salvatore Collura, medaglia di bronzo al valor civile, con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava nel mare agitato in soccorso di due bambini in procinto di annegare e, con l'aiuto di altro animoso, riusciva a trarli in salvo a riva". - Porto Empedocle (Agrigento), 28 agosto 1991. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla memoria delle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Alla memoria del vice brigadiere dei carabinieri Gerardo Catena, il 4 settembre 1991, in Lago di Massaciuccoli (Lucca). - Caduto in acqua per l'improvviso capovolgimento del natante sul quale era a diporto con altre persone, guadagnava a nuoto la riva e, avvedutosi che il proprio ufficiale era in procinto di annegare, con altissimo senso del dovere e generoso slancio non esitava a raggiungerlo, ma, ormai allo stremo delle forze, veniva travolto dalle onde, perdendo la vita insieme al malcapitato ed ad altro soccorritore. Chiaro esempio di elette virtu' civiche e di eccezionale coraggio spinti fino al supremo sacrificio. Alla memoria di Marzo Fruzzetti, il 4 settembre 1991, in Lago di Massaciuccoli (Lucca). - Caduto in acqua per l'improvviso capovolgimento del natante sul quale era a diporto con altre persone, accorreva tempestivamente in soccorso di un compagno in procinto di annegare. Nel generoso tentativo veniva pero' travolto dalle onde, perdendo la vita insieme al malcapitato e ad altro soccorritore. Splendido esempio di elette virtu' civiche e di eccezionale coraggio spinti fino al supremo sacrificio. Con decreto del Presidente della Repubblica del 1 giugno 1992, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla bandiera dell'Arma dei carabinieri con la motivazione di seguito riportata: "Durante oltre un lustro, salda nella sua articolata presenza sul territorio e fedele al retaggio dei piu' alti valori di lealta' e di suprema dedizione alla Patria, l'Arma dei carabinieri, con diuturna ed aspra lotta ad una criminalita' sempre piu' proterva ed efferata, rinnovava mirabili prove di elevata perizia e intrepido eroismo, luminosamente segnate dal sereno sacrificio di numerosi caduti per esaltare il prestigio delle libere istituzioni democratiche e per affermare la forza della legge". - Territorio nazionale, 1985-1991.