Modifica al decreto 5 maggio 2015 con il quale il laboratorio Isvea S.r.l., in Poggibonsi, e' stato autorizzato al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo. (15A08148)(GU n.257 del 4-11-2015)
IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
Amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
Visto il regolamento (CE) n. 606/2009 della Commissione del 10
luglio 2009 recante alcune modalita' di applicazione del regolamento
(CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di
prodotti vitivinicoli, le pratiche enologiche e le relative
restrizioni che all'art. 15 prevede per il controllo delle
disposizioni e dei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria per
la produzione dei prodotti vitivinicoli l'utilizzo di metodi di
analisi descritti nella Raccolta dei metodi internazionali d'analisi
dei vini e dei mosti dell'OIV;
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione dei mercati dei
prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE)
n. 234/79, n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 e in particolare l'art.
80, dove e' previsto che la Commissione adotta, ove necessario, atti
di esecuzione che stabiliscono i metodi di cui all'art. 75, paragrafo
5, lettera d), per i prodotti elencati nella parte II dell'allegato
VII e che tali metodi si basano sui metodi pertinenti raccomandati e
pubblicati dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino
(OIV), a meno che tali metodi siano inefficaci o inadeguati per
conseguire l'obiettivo perseguito dall'Unione;
Visto il citato regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio del 17 dicembre che all'art. 80, ultimo
comma, prevede che in attesa dell'adozione di tali metodi di
esecuzione, i metodi e le regole da utilizzare sono quelli
autorizzati dagli Stati membri interessati;
Visto il citato regolamento (UE) n. 1308/2013 che all'art. 146
prevede la designazione, da parte degli Stati membri, dei laboratori
autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;
Visto il decreto 5 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana (serie generale) n. 130 del 5 giugno 2015
con il quale il laboratorio ISVEA S.r.l., ubicato in Poggibonsi
(Siena), Via Basilicata 1-3 - Localita' Fosci e' stato autorizzato al
rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo;
Considerato che il citato laboratorio con nota del 2 ottobre 2015
comunica di aver revisionato l'elenco delle prove di analisi;
Considerato che le prove indicate nell'elenco allegato sono metodi
di analisi raccomandati e pubblicati dall'Organizzazione
internazionale della vigna e del vino (OIV);
Considerato che per le prove Litio e Esame al microscopio, aspetto
del vino e del deposito sono stati inseriti i metodi previsti dal
decreto ministeriale 12 marzo 1986 in mancanza di metodi di analisi
raccomandati e pubblicati dall'Organizzazione internazionale della
vigna e del vino (OIV);
Considerato che con decreto 22 dicembre 2009 ACCREDIA e' stato
designato quale unico organismo italiano a svolgere attivita' di
accreditamento e vigilanza del mercato;
Ritenuta la necessita' di sostituire l'elenco delle prove di
analisi indicate nell'allegato del decreto 5 maggio 2015;
Decreta:
Articolo unico
Le prove di analisi di cui all'allegato del decreto 5 maggio 2015
per le quali il laboratorio ISVEA S.r.l., ubicato in Poggibonsi
(Siena), Via Basilicata 1-3 - Localita' Fosci, e' autorizzato sono
sostituite dalle seguenti:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 13 ottobre 2015
Il direttore generale: Gatto