MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

AVVISO

Comunicazione   relativa   alle   deliberazioni   della   commissione
ministeriale per l'archivio informatico dei quesiti di cui all'art. 8
del decreto ministeriale 24 febbraio 1997, n. 74.
(GU n.41 del 27-5-2003)

    La   commissione  ministeriale  per  l'archivio  informatico  dei
quesiti  di  cui  all'art. 8  del  decreto 24 febbraio 1997, n. 74 ha
deliberato   di   apportare  le  seguenti  correzioni,  integrazioni,
soppressioni  e modificazioni all'archivio informatico contenente gli
8.148  quesiti pubblicati nel supplemento straordinario alla Gazzetta
Ufficiale  -  4ª  serie  speciale  - n. 25 del 28 marzo 2003, come da
verbale del 15 maggio 2003.
    A  chiarimento  di  quanto  pubblicato  nello  stesso supplemento
straordinario alla Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 25 del
28 marzo 2003, alla pag. 3, nella parte relativa alla premessa, viene
aggiunto: «tutte le risposte identificate con il numero 1 sono quelle
esatte».


                             Allegato B


         CORREZIONI INERENTI IL SOLO LIVELLO DI DIFFICOLTA'

    Quesito n. 226: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 3.
    Quesito n. 695: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 696: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 701: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 702: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 703: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 746: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 759: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 761: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 823: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 875: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 903: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 959: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 983: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 984: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 999: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 1139: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 1152: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 1267: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 1272: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito  n. 1273:   la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello
2.
    Quesito n. 1378: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 1388: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 1542: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 1553: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 1554: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 2725: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 2749: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 2968: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 2969: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 2970: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 2971: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 2978: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 3447: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 3584: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3597: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 3610: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 3611: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 3612: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 3613: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 3627: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3628: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3629: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3683: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3693: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 3745: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 3993: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 3994: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 4169: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 4669: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5023: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5591: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5592: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5762: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 5794: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5889: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.
    Quesito n. 5926: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 5958: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6401: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 6796: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6802: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6806: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6807: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6808: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6809: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6810: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 6842: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 6910: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito  n.  6911:  la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello
2.
    Quesito n. 6961: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2.
    Quesito n. 7305: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2.
    Quesito n. 7479: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7480: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7481: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7482: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7483: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7484: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7485: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7486: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7696: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 7721: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3.
    Quesito n. 8000: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1.

                        CORREZIONE DI QUESITI

    I  quesiti  di  cui  appresso vengono riportati, per comodita' di
lettura,  nel  testo corretto in quanto sono stati riscontrati errori
di pubblicazione e/o di formulazione nel vecchio testo.

                           Numero: 000025.

    Quesito: A norma del codice civile, per la validita' di quale fra
i seguenti atti tra vivi e' necessaria la forma dell'atto pubblico?
    Risposta 1: atto di fondazione.
    Risposta 2: vendita di eredita'.
    Risposta   3:   acquisto   di  immobile  di  valore  superiore  a
cinquecentomila euro.
    Risposta  4:  cessione  di  quota  di  societa' a responsabilita'
limitata.
    Liv. diff.: 1.

                           Numero: 000174.

    Quesito:  Nell'atto notarile contenuto in piu' fogli, non scritto
tutto  di  mano  dal  notaio, la sottoscrizione in margine di ciascun
foglio intermedio deve essere apposta:
    Risposta   1:   anche   con   il   solo   cognome,  dalle  parti,
dall'interprete, dai testimoni e dal notaio.
    Risposta 2: obbligatoriamente con il nome e con il cognome, dalle
parti, dall'interprete, dai testimoni e dal notaio.
    Risposta 3: solo dal notaio, mentre non deve essere apposta dalle
parti, dall'interprete e dai testimoni.
    Risposta  4: dalle parti, dall'interprete e dai testimoni, ma non
dal  notaio,  essendo  per quest'ultimo sufficiente la sottoscrizione
finale.
    Liv. diff.: 1.

                           Numero: 000414.

    Quesito:   Tizio   intende   costituire   un  fondo  patrimoniale
destinandovi la sua collezione di francobolli d'ingente valore.
    Risposta 1: non e' possibile.
    Risposta 2: e' possibile in ogni caso.
    Risposta 3: e' possibile, ma occorre affidare la collezione ad un
custode onde rendere pubblico il vincolo su di essa gravante.
    Risposta 4: e' possibile solo mediante testamento.
    Liv. diff.: 1.

                           Numero: 000478.

    Quesito:  Nel  1978  Tizio  ha comprato l'appartamento Alfa e nel
1979 ha contratto matrimonio con Tizia. Nel 1980, Tizio, intervenendo
da   solo   al   contratto  di  compravendita,  ha  acquistato  anche
l'appartamento Beta, destinato a residenza estiva. Tizio e Tizia, che
in  costanza di matrimonio sono sempre rimasti in regime di comunione
legale,  il  15 gennaio 2000 si separano consensualmente. Nel verbale
di  separazione,  regolarmente omologato, niente viene specificato in
ordine ai suddetti appartamenti. Tizio chiede al notaio quali diritti
reali gli spettino sugli stessi. Il notaio rispondera' che:
    Risposta   1:   gli  spetta  la  piena  ed  esclusiva  proprieta'
dell'appartamento  Alfa e la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Beta.
    Risposta  2:  gli  spetta  la  piena  ed  esclusiva proprieta' di
entrambi gli appartamenti.
    Risposta  3:  gli  spetta  la  piena proprieta' della quota di un
mezzo di entrambi gli appartamenti.
    Risposta   4:   gli  spetta  la  piena  ed  esclusiva  proprieta'
dell'appartamento  Beta e la piena proprieta' della quota di un mezzo
dell'appartamento Alfa.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 000479.

    Quesito:  Nel  1968  Tizio  ha comprato l'appartamento Alfa e nel
1979 ha contratto matrimonio con Tizia senza effettuare alcuna scelta
in  ordine  al  regime  patrimoniale.  Nel  1980,  Tizio, pensionato,
intervenendo  da  solo  al  contratto di compravendita, ha acquistato
l'autorimessa  Beta.  Il  20 gennaio  2000 Tizio muore nella villa di
proprieta'  del  suocero  Tizione, ove risiedeva in vita con tutta la
sua   famiglia,  senza  aver  fatto  testamento,  senza  che  si  sia
verificata  alcuna  causa  di scioglimento della comunione legale con
Tizia e lasciando quali suoi unici discendenti i due figli Tizietto e
Tizietta. Tizia chiede al notaio Romolo Romani quali diritti reali le
spettino  sugli  immobili  Alfa  e  Beta.  Il  notaio risponde che le
spetta:
    Risposta   1:  la  piena  proprieta'  della  quota  di  un  terzo
dell'appartamento Alfa e di due terzi dell'autorimessa Beta.
    Risposta  2:  la  piena  proprieta'  della  quota di due terzi di
entrambi gli immobili.
    Risposta  3:  la  piena  proprieta'  della  quota  di un terzo di
entrambi gli immobili.
    Risposta  4:  la  piena  proprieta'  della  quota  di  due  terzi
dell'appartamento Alfa e di un terzo dell'autorimessa Beta.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 000695.

    Quesito:  Tizio,  figlio  della  sorella  di Caio, presta in modo
continuativo  la  sua attivita' di lavoro nell'impresa individuale di
Caio.  Tizio  e  Caio chiedono al notaio Romolo Romani se tra di loro
sia configurabile una impresa familiare. Il notaio rispondera':
    Risposta  1: si', in quanto Tizio e' parente in linea collaterale
in  terzo  grado di Caio, e sempre che fra loro non sia configurabile
un diverso rapporto.
    Risposta  2:  no, in quanto Tizio e' parente in linea collaterale
in terzo grado di Caio.
    Risposta  3:  no, in quanto Tizio non e' figlio dell'imprenditore
Caio.
    Risposta    4:    si',    in    quanto   chiunque   sia   parente
dell'imprenditore,  senza  limitazione  di grado, puo' partecipare ad
una  impresa familiare, e sempre che non sia configurabile un diverso
rapporto.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 000723.

    Quesito:  I  figli nati da persone tra le quali esiste un vincolo
di parentela naturale nel secondo grado in linea collaterale, possono
essere riconosciuti dai genitori?
    Risposta  1:  no,  salvo che i genitori al tempo del concepimento
ignorassero  il  vincolo  esistente  tra  di  loro, ed in tal caso il
riconoscimento e' autorizzato dal giudice.
    Risposta  2:  no,  anche  se i genitori al tempo del concepimento
ignoravano il vincolo esistente tra di loro.
    Risposta  3:  si',  anche se i genitori al tempo del concepimento
erano a conoscenza del vincolo esistente tra di loro.
    Risposta  4:  si',  anche se i genitori al tempo del concepimento
erano  a conoscenza del vincolo esistente tra di loro, ma in tal caso
il riconoscimento deve essere autorizzato dal giudice.
    Liv. diff.: 3.

                           Numero: 000784.

    Quesito: Sempronio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio
naturale   dalla  madre  Caia.  Successivamente  e'  stato  accertato
giudizialmente  che  Sempronio e' figlio naturale di Tizio. In questo
caso, quale cognome assume Sempronio?
    Risposta  1: quello di Caia, ma puo' assumere il cognome di Tizio
aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia.
    Risposta  2:  quello  di  Caia  e non puo' assumere il cognome di
Tizio.
    Risposta  3: quello di Tizio, ma puo' assumere il cognome di Caia
aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Tizio.
    Risposta  4:  quello  di  Tizio e non puo' assumere il cognome di
Caia.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 000972.

    Quesito:   Il   notaio  che  procede  alla  pubblicazione  di  un
testamento  contenente la designazione di un tutore o di un protutore
deve:
    Risposta  1: darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni
dalla pubblicazione del testamento.
    Risposta  2:  darne  immediatamente notizia al tutore o protutore
designati  sui  quali  gravera' unicamente l'obbligo di informarne il
tribunale  per  i  minorenni entro un mese dal giorno in cui ne hanno
avuto notizia.
    Risposta  3:  darne  immediatamente  notizia  al  cancelliere del
tribunale  affinche'  quest'ultimo proceda ad iscrivere la nomina del
tutore  o  del  protutore  nel registro delle tutele istituito presso
ogni tribunale.
    Risposta  4:  darne  notizia  al  presidente  del tribunale per i
minorenni entro dieci giorni dalla pubblicazione del testamento.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 001744.

    Quesito:   tizio,  in  data  20 febbraio  1997,  ha  ricevuto  in
donazione  dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data
30 aprile  1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in
Patagonia,  ottiene  dall'amico  Sempronio un prestito che garantisce
con  ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 dicembre  1997,  i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In
questo caso Sempronio:
    Risposta  1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio.
    Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Caio.
    Risposta  3:  perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio
sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito.
    Risposta  4:  mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 001746.

    Quesito:   Tizio,  in  data  20 febbraio  1997,  ha  ricevuto  in
donazione  dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data
30 ottobre 1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in
Patagonia,  ottiene  dall'amico  Sempronio un prestito che garantisce
con  ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 settembre  1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In
questo caso Sempronio:
    Risposta  1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio.
    Risposta  2:  perde  la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita  dopo  la morte di Caio, ma Tizio decade dal beneficio del
termine.
    Risposta  3:  perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio
sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito.
    Risposta  4:  mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 001747.

    Quesito:  Caio,  ricchissimo  imprenditore,  in  data 20 febbraio
1997,   dona   al   proprio   cugino   Tizio   una   villa  in  Roma;
successivamente,  in  data  30 aprile 1997, Tizio, per finanziare una
spedizione archeologica in Patagonia, ottiene dall'amico Sempronio un
prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di
Caio,  avvenuta  in  data  14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono
vittoriosamente  l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato
a restituire la villa. In questo caso Sempronio:
    Risposta  1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio
credito nei confronti di Tizio.
    Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata
costituita prima della morte di Caio.
    Risposta  3:  perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio
sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito.
    Risposta  4:  mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal
beneficio del termine.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 001748.

    Quesito:   Tizio,  in  data  20 febbraio  1997,  ha  ricevuto  in
donazione  dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data
30 aprile  1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in
Patagonia,  ottiene  dall'amico  Sempronio un prestito che garantisce
con  ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data
14 dicembre  1997,  i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
di riduzione contro Tizio. In questo caso Tizio:
    Risposta 1: sara' condannato a restituire agli eredi la villa che
rimarra' libera dall'ipoteca.
    Risposta 2: sara' condannato a restituire agli eredi la villa che
rimarra' gravata dall'ipoteca.
    Risposta   3:   sara'  condannato  a  reintegrare  il  patrimonio
ereditario  per  un  valore  pari  a  quello  della  villa al momento
dell'apertura della successione.
    Risposta   4:   sara'  condannato  a  reintegrare  il  patrimonio
ereditario  per  un  valore  pari  a  quello  della  villa al momento
dell'apertura  della successione, dedotto il debito residuo garantito
dall'ipoteca.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 002400.

    Quesito:   Tizio,  novantenne,  celibe  e  senza  figli,  ha  tre
fratelli: Caio, Sempronio e Martino, il quale ultimo e' coniugato con
Tizia  e  ha  due  figli:  Filano  e  Calpurnio. Tizio con testamento
pubblico  istituisce erede universale il fratello Martino, disponendo
che  questi,  qualora  non  voglia  accettare, venga sostituito dagli
estranei  Terzo  e  Mevio.  Apertasi  la  successione,  Martino,  con
dichiarazione  ricevuta  da  notaio, rinuncia all'eredita'. In questo
caso l'eredita' di Tizio si devolve:
    Risposta 1: a Terzo e Mevio.
    Risposta 2: a Filano e Calpurnio.
    Risposta 3: a Caio e Sempronio.
    Risposta 4: a Tizia, Filano e Calpurnio.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 003155.

    Quesito:  Se  l'usufrutto  comprende cose consumabili e non ne e'
stata convenuta la stima, l'usufruttuario al termine del suo diritto:
    Risposta  1:  ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che
hanno  al  tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in
eguale qualita' e quantita'.
    Risposta  2:  ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che
avevano  al  tempo in cui e' sorto l'usufrutto o di restituirne altre
dello  stesso  genere  e  di  uguale  valore complessivo, anche se di
diversa qualita' e quantita'.
    Risposta  3: ha l'obbligo di restituirne altre in eguale qualita'
e quantita'.
    Risposta  4:  ha  l'obbligo  di  pagare le cose secondo il valore
risultante  dalla  relazione  giurata  di  un  esperto  designato dal
presidente del tribunale.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 003575.

    Quesito:   Il  ricorso  promosso  all'autorita'  giudiziaria  dal
condomino dissenziente contro le delibere adottate dall'assemblea dei
condomini di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di
condominio sospende l'esecuzione del provvedimento?
    Risposta   1:   no,   salvo   che  la  sospensione  sia  ordinata
dall'autorita' giudiziaria.
    Risposta 2: si'.
    Risposta  3:  si',  purche' esso sia proposto entro il termine di
otto giorni dalla deliberazione.
    Risposta   4:   si',   purche'   il  condomino  dissenziente  sia
proprietario  esclusivo  di  una porzione di edificio che rappresenti
almeno un sesto del valore dell'intero edificio.
    Liv. diff.: 1.

                           Numero: 003845.

    Quesito:  Tizio  ha  accettato  con  il beneficio dell'inventario
l'eredita'  devolutagli  dal  padre  Caio dal quale e' stato nominato
unico  erede.  Tizio  paga  con denaro proprio a Sempronio, creditore
chirografario del defunto, la somma di diecimila euro. In questo caso
Tizio e' surrogato nei diritti del creditore?
    Risposta 1: si', di diritto.
    Risposta 2: si', ma solo se vi consenta espressamente Sempronio.
    Risposta 3: si', ma solo se il debito pagato superi il valore dei
beni a lui pervenuti dalla successione.
    Risposta  4:  si',  ma solo se il pagamento sia stato autorizzato
dal tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 003885.

    Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila euro,
oltre  interessi  legali dal giorno della scadenza, per effetto di un
contratto  tra  gli  stessi  intercorso.  Egli  deve adempiere la sua
obbligazione  fra  quindici  giorni  e tale termine nel contratto era
stato  previsto  espressamente  a  favore  del  creditore Caio. Tizio
vorrebbe  costituire  in mora Caio e si reca dal notaio Romolo Romani
per  incaricarlo  di effettuare l'offerta reale della somma suddetta.
Il  notaio  gli  rispondera'  che, affinche' l'offerta sia valida, e'
necessario tra l'altro:
    Risposta  1:  che  il termine sia scaduto, in quanto stipulato in
favore del creditore.
    Risposta  2:  che  l'offerta sia fatta personalmente dal debitore
contestualmente  all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del
luogo di residenza del creditore.
    Risposta  3:  che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma
dovuta e un terzo degli interessi e delle spese liquide.
    Risposta  4:  che  il  termine  non sia ancora scaduto, in quanto
stipulato in favore del creditore.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 003958.

    Quesito:  Salva una diversa volonta' delle parti, il debitore che
nell'adempimento  dell'obbligazione  si  vale dell'opera di terzi, e'
tenuto a rispondere per i danni causati da costoro?
    Risposta  1: si', tanto nel caso in cui derivino da fatto doloso,
quanto nel caso derivino da fatto colposo dell'ausiliare.
    Risposta   2:   si',   ma  solo  se  derivano  da  fatto  colposo
dell'ausiliare.
    Risposta   3:   si',   ma   solo  se  derivano  da  fatto  doloso
dell'ausiliare  o quanto meno dall'accettazione da parte del medesimo
della eventualita' della sua verifica.
    Risposta 4: si', salvo che vi abbia concorso il fatto colposo del
creditore.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 004358.

    Quesito:  In caso di proposta contrattuale irrevocabile, la morte
del proponente toglie efficacia alla proposta?
    Risposta   1:  no,  salvo  che  la  natura  dell'affare  o  altre
circostanze escludano tale efficacia.
    Risposta 2: si', salvo che il proponente sia un imprenditore.
    Risposta 3: no, in nessun caso.
    Risposta 4: si'.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 004705.

    Quesito: Tizio vende a Caio un appartamento gravato da un'ipoteca
giudiziale,  obbligandosi  a  far  cancellare  la detta ipoteca a sue
esclusive   cura   e   spese.   I   contraenti   convengono  altresi'
espressamente  che il contratto si risolva di diritto nel caso in cui
Tizio   non  adempia  la  detta  obbligazione  secondo  le  modalita'
stabilite  e  Caio  dichiari  a  Tizio  che  intende valersi di detta
pattuizione; la quale ultima, integra:
    Risposta 1: una clausola risolutiva espressa.
    Risposta 2: una condizione risolutiva.
    Risposta 3: un patto di riversibilita'.
    Risposta 4: una diffida ad adempiere.
    Liv. diff.: 1.

                           Numero: 004778.

    Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra
un  professionista  ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione
di  beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a
prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di:
    Risposta  1:  riconoscere  al  solo professionista e non anche al
consumatore la facolta' di recedere dal contratto, nonche' consentire
al  professionista di trattenere anche solo in parte la somma versata
dal  consumatore a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora
adempiute, quando sia il professionista a recedere dal contratto.
    Risposta  2:  imporre  al consumatore in caso di inadempimento il
pagamento  di  una  somma  di  denaro a titolo di risarcimento il cui
importo   sia   determinato   con  equo  apprezzamento  da  un  terzo
arbitratore nominato nel contratto.
    Risposta  3:  prevedere  un  impegno  definitivo  del consumatore
mentre   l'esecuzione   della   prestazione   del  professionista  e'
subordinata  ad  una  condizione  il  cui  avverarsi  dipende  da  un
avvenimento futuro ed incerto.
    Risposta   4:   consentire   al   professionista   di  modificare
unilateralmente   le   clausole  del  contratto  in  presenza  di  un
giustificato motivo indicato nel contratto stesso.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 005446.

    Quesito:  A  norma  del  codice  civile,  se il mutuo e' a titolo
gratuito  il  termine  per  la  restituzione  si  presume stipulato a
favore:
    Risposta 1: del mutuatario.
    Risposta 2: di entrambe le parti.
    Risposta 3: del mutuante in ogni caso.
    Risposta  4:  del  mutuatario nel caso in cui sia una societa' di
capitali e del mutuante negli altri casi.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 005501.

    Quesito:  Tizio  ha  alienato  a  Caio un immobile pattuendo come
corrispettivo  il  diritto  di  esigere in perpetuo la somma annua di
euro    quindicimila;   decorsi   due   anni   Caio   interrompe   le
corresponsioni. Dopo nove anni dall'alienazione Tizio, che non ha mai
costituito  in  mora Caio, si reca dal notaio per sapere se ha ancora
diritto  a  percepire  sia la rendita che le annualita' scadute e non
corrisposte. Il notaio risponde:
    Risposta 1: che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualita' scadute e non
corrisposte.
    Risposta 2: che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha
inoltre  diritto  a  percepire  tutte  le  annualita'  scadute  e non
corrisposte.
    Risposta  3: che ha ancora diritto a percepire la rendita, ma che
non ha piu' diritto ad alcuna annualita' scaduta e non corrisposta.
    Risposta  4:  che  non ha piu' diritto a percepire ne' la rendita
ne' le annualita' scadute e non corrisposte.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 006130.

    Quesito: Tizio e Caio, soci per quote uguali della societa' «Alfa
societa'  in  nome  collettivo di Tizio», si recano dal notaio Romolo
Romani in quanto intendono ridurre il capitale della societa' da euro
cinquantamila  a euro diecimila mediante contestuale rimborso ai soci
delle  quote  pagate; chiedono al notaio di redigere l'atto relativo,
da  cui risulti espressamente il rimborso a ciascun socio della somma
di  euro  ventimila e la corrispondente quietanza. Il notaio risponde
che:
    Risposta  1:  la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma
non  possono  essere  contestualmente  rimborsate  ai  soci  le quote
pagate.
    Risposta  2:  la  riduzione  di capitale puo' essere deliberata e
possono essere contestualmente rimborsate ai soci le quote pagate.
    Risposta  3:  la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma
le  quote  pagate  non  possono essere rimborsate ai soci prima di un
mese dall'iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese.
    Risposta  4:  la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma
le  quote  pagate  non  possono  essere  rimborsate  ai soci senza la
prestazione   di  un'idonea  garanzia  da  parte  della  societa'  ai
creditori sociali anteriori alla deliberazione.
    Liv. diff.: 2.

                           Numero: 006400.

    Quesito: La «Beta s.r.l.» ha comprato azioni della «Alfa S.p.a.»,
sua  controllante,  sussistendo  le  altre  condizioni di legge ma in
misura  superiore  al  decimo  del  capitale  della stessa. In questa
ipotesi,  le  azioni  acquistate  in violazione delle prescrizioni di
legge:
    Risposta   1:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi  dall'assemblea  della  «Beta  s.r.l.» entro un anno dal
loro  acquisto,  ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» deve procedere senza
indugio  al  loro  annullamento  e  alla corrispondente riduzione del
capitale.
    Risposta   2:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi  dall'assemblea  della  «Alfa  S.p.a.» entro un anno dal
loro  acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» stessa deve procedere
senza  indugio  al  loro annullamento e alla corrispondente riduzione
del capitale.
    Risposta   3:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi  dall'organo amministrativo della «Beta s.r.l.» entro un
anno  dal  loro  acquisto,  ed  in  mancanza  la  «Alfa  S.p.a.» deve
procedere  senza  indugio  al loro annullamento e alla corrispondente
riduzione del capitale.
    Risposta   4:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi  dall'assemblea  della  «Alfa S.p.a.» entro tre mesi dal
loro  acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» stessa deve procedere
senza  indugio  al  loro annullamento e alla corrispondente riduzione
del capitale.
    Liv. diff.: 3.

                           Numero: 006401.

    Quesito:  Le  azioni o quote della societa' controllante comprate
da societa' controllate in violazione delle prescrizioni di legge:
    Risposta   1:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi  dall'assemblea della societa' controllata entro un anno
dal  loro  acquisto  ed  in  mancanza  la  societa' controllante deve
procedere  senza  indugio  al loro annullamento e alla corrispondente
riduzione del capitale.
    Risposta   2:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi dall'assemblea della societa' controllata entro sei mesi
dal  loro  acquisto  ed  in  mancanza  la  societa' controllante deve
procedere  senza  indugio  al loro annullamento e alla corrispondente
riduzione del capitale.
    Risposta   3:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi dall'assemblea della societa' controllata entro tre anni
dal  loro  acquisto  ed  in  mancanza  la  societa' controllante deve
procedere  al  loro  annullamento e alla corrispondente riduzione del
capitale.
    Risposta   4:   devono   essere  alienate  secondo  modalita'  da
determinarsi dall'assemblea della societa' controllante entro un anno
dal loro acquisto ed in mancanza la stessa societa' controllante deve
procedere  senza  indugio  al loro annullamento e alla corrispondente
riduzione del capitale.
    Liv. diff.: 3.