COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 20 febbraio 2015 

Riprogrammazione del PAR - FSC 2007-2013 della regione Liguria: presa
d'atto ai sensi delibera Cipe  n.  41/2012.  (Delibera  n.  30/2015).
(15A04881) 
(GU n.145 del 25-6-2015)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate, coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla  legge  30  giugno  1998,  n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3, il quale  prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, che trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato articolo 61; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n.  122,
che ha  attribuito  al  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente  del  Consiglio
dei ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  sopracitata  legge  n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e in particolare l'art.
4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che  il  FAS  di
cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma  la  denominazione  di
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato  a  dare
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento   nazionale,   che   sono   rivolti   al
riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto il  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni
urgenti per la revisione della spesa pubblica e in particolare l'art.
16, comma 2, in cui sono rideterminati gli  obiettivi  del  patto  di
stabilita' interno delle Regioni a statuto ordinario; 
  Visto  l'art.  10  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,
convertito con modificazioni nella legge 30  ottobre  2013,  n.  125,
che, al fine rafforzare l'azione  di  programmazione,  coordinamento,
sorveglianza e sostegno  della  politica  di  coesione,  prevede  tra
l'altro l'istituzione dell'Agenzia per la coesione territoriale e  la
ripartizione delle funzioni del Dipartimento per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica (DPS) del Ministero dello sviluppo  economico  tra
la Presidenza del Consiglio dei ministri e la citata Agenzia; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilita' per  il
2014); 
  Visto il decreto-legge  24  aprile  2014,  n.  66,  convertito  con
modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, recante disposizioni
urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014  (Gazzetta  Ufficiale  n.  122/2014),  con  il  quale  e'
conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, con funzioni di Segretario del Consiglio dei  ministri,
la delega ad esercitare le funzioni di cui al richiamato art.  7  del
decreto-legge  n.  78/2010,  convertito  dalla  legge  n.   122/2010,
relative, tra l'altro, alle politiche per la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2014 (Gazzetta Ufficiale n. 191/2014), recante  l'approvazione  dello
Statuto dell'Agenzia per la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014 (Gazzetta Ufficiale  n.  15/2015)  che,  in  attuazione
dell'art. 10 dei citato decreto-legge n. 101/2013, istituisce  presso
la Presidenza del Consiglio  dei  ministri  il  Dipartimento  per  le
politiche di coesione; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
Codice unico  di  progetto  (CUP),  che  deve  essere  richiesto  dai
soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera di questo  Comitato  22  dicembre  2006,  n.  174
(Gazzetta Ufficiale n. 95/2007), con la quale e' stato  approvato  il
QSN 2007-2013 e la successiva  delibera  21  dicembre  2007,  n.  166
(Gazzetta Ufficiale n. 123/2008) relativa all'attuazione  del  QSN  e
alla programmazione dell'ora denominato Fondo sviluppo e coesione per
il periodo 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n.  1  (Gazzetta
Ufficiale   n.   137/2009)   che,   alla   luce    delle    riduzioni
complessivamente apportate  in  via  legislativa,  ha  ridefinito  le
risorse FSC 2007-2013 disponibili in favore delle Regioni e  Province
autonome; 
  Vista la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n  11  (Gazzetta
Ufficiale n. 156/2009), concernente la presa d'atto  fra  gli  altri,
anche del PAR Liguria FSC 2007-2013; 
  Vista la delibera 11 gennaio 2011,  n.  1  (Gazzetta  Ufficiale  n.
80/2011)   concernente   «Obiettivi,   criteri   e    modalita'    di
programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e
attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013 con
la quale sono stati ulteriormente ridefiniti gli importi dei  PAR  di
cui alla citata delibera n. 1/2009; 
  Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 41 (Gazzetta
Ufficiale n.  138/2012)  concernente  fra  l'altro  le  modalita'  di
programmazione delle risorse FSC 2007-2013 e in particolare il  punto
2.1 che prevede inoltre che  siano  sottoposte  all'esame  di  questo
Comitato,  per   la   relativa   presa   d'atto,   le   proposte   di
riprogrammazione  che   determinino,   all'interno   dei   programmi,
scostamenti finanziari superiori al 20 per  cento  del  valore  delle
risorse  FSC  programmate  per   ciascuna   azione   cardine/progetto
strategico, ovvero per ciascun asse/priorita' di riferimento; 
  Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 110  (Gazzetta  Ufficiale  n.
6/2013) concernente il «Fondo per lo sviluppo e la  coesione  Regione
Liguria -  presa  d'atto   della   riprogrammazione   delle   risorse
2007-2013»; 
  Vista la delibera 8  marzo  2013,  n.  14  (Gazzetta  Ufficiale  n.
140/2013) concernente il Fondo per lo sviluppo e la  coesione  ed  in
particolare l'attuazione dell'art. 16, comma 2 del  decreto-legge  n.
95/2012 (Riduzioni di spesa per  le  Regioni  a  statuto  ordinario),
nonche' disposizioni per la disciplina del funzionamento del Fondo; 
  Vista la  delibera  di  questo  Comitato  30  giugno  2014,  n.  21
(Gazzetta Ufficiale n. 220/2014) che, tra l'altro, fissa  il  termine
del 31 dicembre 2015 per l'assunzione di OGV a valere  sulle  risorse
della programmazione FSC 2007-2013; 
  Vista la delibera 1°  agosto  2014,n.  32  (Gazzetta  Ufficiale  n.
297/2014) concernente il «Fondo per lo sviluppo e la coesione Regione
Liguria -  presa  d'atto   della   riprogrammazione   delle   risorse
2007-2013»; 
  Vista la nota n. 966 del 17 febbraio 2015  del  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  delegato  alla
gestione del  FSC  e  l'allegata  nota  informativa  predisposta  dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica  concernente  la
ulteriore  riprogrammazione  del  PAR  FSC  2007-2013  della  regione
Liguria, approvato con la citata delibera n. 11/2009 e  gia'  oggetto
di una prima riprogrammazione con la predetta delibera n. 110/2012  e
di una seconda riprogrammazione con la predetta delibera n. 32/2014; 
  Considerato che la riprogrammazione di cui alla proposta  e'  stata
preliminarmente approvata dal Comitato  di  Sorveglianza  del  PAR  e
favorevolmente  istruita  dal  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica ai sensi delle  citate  delibere  nn.  166/2007  e
41/2012; 
  Considerato  altresi'  che  la  riprogrammazione  proposta   deriva
innanzitutto dalla decisione della Regione Liguria  di  fare  seguito
alle ulteriori riduzioni delle risorse FSC disposte dal decreto-legge
n. 95/2012 per l'annualita' 2015, dalla legge di  stabilita'  2014  e
dal decreto-legge n. 66/2014, stimate complessivamente in circa 57,55
milioni di euro da far gravare sul FSC,  che  ridurrebbero  l'attuale
disponibilita' finanziaria di cui  alla  citata  delibera  di  questo
Comitato n. 1/2011 da 288,507 milioni di euro a  230,958  milioni  di
euro; 
  Considerato che la riprogrammazione si pone  l'ulteriore  obiettivo
di selezionare un parco interventi ricompreso nel PAR in ordine  alla
effettiva possibilita'  di  rispettare  le  scadenze  prevista  dalla
citata delibera di questo Comitato n. 21/2014 per l'assunzione  delle
obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31  dicembre  2015,  e  che
tale circostanza ha determinato  per  la  Regione  la  necessita'  di
rimodulare gli interventi programmati ed i relativi piani finanziari; 
  Considerato che la regione ha stimato di generare economie pari  ad
un importo di 41,76 milioni di euro, prevedendo di riutilizzare  tali
risorse ad integrazione del piano  finanziario  del  PAR,  mentre  ha
eliminato  la  categoria  dei  progetti  «sospesi»,  per  un   valore
complessivo di 15,61 milioni di euro, identificata  nella  precedente
riprogrammazione, con  un  valore  complessivo  degli  interventi  da
attuare pari a 272,71 milioni di euro; 
  Considerato altresi' che la proposta  prevede,  tra  le  principali
modifiche: 
    il rafforzamento del sistema di trasporto pubblico locale; 
    lo stralcio del progetto del Parco scientifico e  Tecnologico  di
Erzelli, per incompatibilita' con le scadenze previste dalla delibera
21/2014; 
    la  rimodulazione   dei   progetti   c.d.   differiti,   che   si
realizzeranno con le economie del PAR. 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista l'odierna  nota  n.  839-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  recante  le  osservazioni   e   le
prescrizioni da recepire nella presente delibera; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, con delega alle  politiche  per  la  coesione
territoriale; 
 
                             Prende atto 
 
in  linea   con   la   proposta   richiamata   in   premessa,   della
riprogrammazione del PAR - FSC 2007-2013 della regione  Liguria,  per
un valore aggiornato del Programma pari a 272,71 milioni euro, di cui
230,958 milioni di euro costituiscono risorse FSC 2007-2013. 
 
                             Stabilisce: 
 
1. Trasferimento delle risorse 
  Le risorse assegnate  con  la  presente  delibera  a  favore  della
Regione Liguria sono trasferite  alla  medesima  regione  secondo  le
disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito  del  Fondo
per lo sviluppo e la coesione e utilizzate nel rispetto  dei  vincoli
dei patto di stabilita' interno. 
2. Monitoraggio e pubblicita' 
  2.1 Gli interventi  ricompresi  nel  Programma  saranno  monitorati
nell'ambito della Banca dati  unitaria  per  le  politiche  regionali
finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali  in  ambito
QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero  dell'economia  e  delle
finanze. 
  L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene  a
ciclo continuo e aperto secondo  le  vigenti  modalita'  e  procedure
concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC. 
  2.2 A cura del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
e del Dipartimento per la programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica sara' data adeguata pubblicita'  all'elenco  degli
interventi  ricompresi  nel  Programma,  nonche'  alle   informazioni
periodiche sul relativo stato di  avanzamento,  come  risultanti  dal
predetto sistema di monitoraggio. 
  Gli interventi saranno oggetto di particolare e specifica attivita'
di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al  progetto
«Open data». 
  2.3 Il CUP assegnato agli interventi ricompresi  nel  Programma  in
esame va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n.  24/2004,
nella documentazione amministrativa e contabile riguardante  i  detti
interventi. 
3. Norma finale 
  Per quanto non espressamente previsto dalla  presente  delibera  si
applicano  le  disposizioni  normative   e   le   procedure   vigenti
nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. 
    Roma, 20 febbraio 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2015 
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1761