COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 1 maggio 2016 

Fondo rotativo per il sostegno alle imprese  e  gli  investimenti  in
ricerca - legge n. 296/2006 (FRI). Assegnazione  di  risorse  per  il
finanziamento agevolato dei contratti  di  filiera  e  di  distretto.
(Delibera n. 24/2016). (16A06609) 
(GU n.211 del 9-9-2016)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 66 della  legge  27  dicembre  2002,  n.  289,  e  sue
modificazioni (legge finanziaria 2003) che al comma  1  istituisce  i
contratti di filiera a rilevanza nazionale, e al comma 2  demanda  al
Ministero delle politiche agricole  e  forestali  la  definizione  di
criteri, modalita' e procedure per l'attuazione delle iniziative; 
  Visto l'art.  1  della  legge  30  dicembre  2004,  n.  311  (legge
finanziaria 2005) e in particolare il comma 354 con  il  quale  viene
istituito presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti
S.p.A. un apposito «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti  in  ricerca»  (FRI),  alimentato  con  le  risorse  del
risparmio postale e con una dotazione iniziale di  6.000  milioni  di
euro, finalizzato alla  concessione  alle  imprese  di  finanziamenti
agevolati, e visto altresi' il successivo comma 355 che ne demanda la
relativa ripartizione a questo Comitato; 
  Visto il  decreto-legge  14  marzo  2005,  n.  35,  convertito  con
modificazioni nella legge 14 maggio 2005, n. 80, recante disposizioni
urgenti nell'ambito del Piano d'azione  per  lo  sviluppo  economico,
sociale e territoriale e, in particolare: 
    l'art. 6, con cui viene destinata una quota pari almeno al 30 per
cento del  Fondo  rotativo  di  cui  all'art.  1,  comma  354,  della
richiamata legge 311/2004, al sostegno di attivita' nel settore della
ricerca e sviluppo; 
    l'art. 8, comma 1, lettera b), che  attribuisce  al  Comitato  la
funzione  di  determinare  i  criteri  generali  e  le  modalita'  di
erogazione e di rimborso del finanziamento pubblico agevolato; 
  Visto il decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 agosto 2012,  n.  134,  che  all'art.  23
istituisce il  Fondo  per  la  crescita  sostenibile  e  all'art.  30
prevede: al comma 2, che i programmi e gli interventi destinatari del
Fondo per la crescita sostenibile possano essere  agevolati  anche  a
valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle  imprese
e gli investimenti di ricerca (FRI); al comma 3, che le  risorse  non
utilizzate del FRI al 31 dicembre di  ciascun  anno  siano  destinate
alle finalita' di cui al precedente comma 2, nel limite  massimo  del
70 per cento; al comma  4,  che  con  decreti  interministeriali  del
Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro dello  sviluppo
economico  siano  determinate  le  modalita'  di  ricognizione  delle
risorse non utilizzate di cui al precedente comma 3; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia  e  delle  finanze,  di
concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del 26 aprile 2013
(G.U. n.  130/2013),  recante  le  modalita'  di  ricognizione  delle
risorse non utilizzate  del  Fondo  rotativo  per  il  sostegno  alle
imprese e gli investimenti di ricerca (FRI), ai sensi del  richiamato
art. 30, comma 4, del decreto-legge n. 83/2012; 
  Visto in particolare l'art. 7, comma 1, del  sopra  citato  decreto
interministeriale 26 aprile 2013,  sulla  base  del  quale  risultano
individuate, in via  di  prima  ricognizione,  risorse  del  FRI  non
utilizzate alla data del 31 dicembre 2012 pari a 1.847,63 milioni  di
euro, dei quali la quota del 30 per cento, pari a 554,29  milioni  di
euro, rimane nella competenza programmatoria di questo  Comitato  per
successive riassegnazioni; 
  Vista la decisione «C(2015) 9742 final» del 6  gennaio  2016  della
Commissione europea che riconosce il regime agevolativo dei contratti
di filiera e di distretto compatibile con il mercato interno ai sensi
dell'art. 107 del  trattato  sul  funzionamento  dell'Unione  europea
(Aiuto di stato SA.42821-Contratti di filiera e di distretto); 
  Visto il decreto ministeriale  dell'8  gennaio  2016  del  Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali con il quale  vengono
definiti i criteri, le modalita' e le procedure volte  all'attuazione
dei contratti di filiera e di distretto; 
  Viste le proprie delibere, n. 57 del 10 novembre 2014 e n. 74 del 6
agosto 2015, con le quali, a valere sulla quota del 30% delle risorse
non utilizzate del FRI risultanti dalla prima ricognizione di cui  al
citato art. 7 del decreto  26  aprile  2013,  sono  stati  assegnati,
rispettivamente, al Ministero delle politiche agricole, alimentari  e
forestali l'importo di  40  milioni  di  euro  per  il  finanziamento
agevolato dei contratti di filiera e  di  distretto  e  al  Ministero
dello sviluppo economico l'importo di 200  milioni  di  euro  per  il
sostegno all'economia sociale; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministero  delle  politiche
agricole alimentari  e  forestali  n.  2083  del  22  febbraio  2016,
concernente la richiesta di assegnazione di 200 milioni  di  euro,  a
valere sul FRI, in favore  della  specifica  misura  a  sostegno  dei
contratti di filiera e  di  distretto  istituita  con  il  richiamato
decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
dell'8 gennaio 2016; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  Ragioneria  generale  dello
Stato n. 19806 del 9 marzo 2016,  concernente  le  osservazioni  agli
argomenti trattati nella riunione preparatoria del CIPE in pari data,
nella quale viene indicata una disponibilita' residua del FRI pari  a
314,29 milioni di euro e viene  altresi'  comunicata  l'acquisizione,
per le vie brevi tramite il Dipartimento del tesoro,  della  conferma
da parte di Cassa depositi e prestiti della  attuale  utilizzabilita'
dell'importo richiesto di 200 milioni di risorse del FRI  ancora  non
utilizzate. 
  Considerato pertanto che la richiesta di assegnazione  della  somma
di 200 milioni di euro finalizzata alla copertura  finanziaria  della
richiamata misura agevolativa puo' essere soddisfatta a valere  sulla
quota del 30 per cento delle risorse residue del Fondo  rotativo  per
il sostegno  alle  imprese  e  gli  investimenti  in  ricerca  (FRI),
risultanti dalla prima ricognizione di cui all'art. 7 del  menzionato
decreto ministeriale 26 aprile 2013 e non ancora utilizzate; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista  la  nota  n.  2182-P  del   1°   maggio   2016   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro delle politiche agricole  alimentari  e
forestali, in merito alla quale viene acquisito in seduta il concerto
del Sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico  e
l'assenso  dei  Ministri  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca: 
 
                              Decreta: 
 
  1.  E'  approvata,  per  le  motivazioni  richiamate  in  premessa,
l'assegnazione di 200 milioni di euro in favore del  Ministero  delle
politiche agricole, alimentari e forestali per il finanziamento dello
specifico regime agevolativo dei contratti di filiera e di  distretto
istituito dal competente Ministro con il decreto 8  gennaio  2016  di
cui alle premesse. 
  2. La copertura finanziaria del regime di aiuto e' posta  a  carico
della quota residua del 30 per cento delle risorse non utilizzate del
Fondo rotativo per il sostegno alle imprese  e  gli  investimenti  in
ricerca (FRI), risultanti dalla prima ricognizione di cui all'art.  7
del citato decreto del Ministero dell'economia  e  delle  finanze  26
aprile 2013, sulla base della effettiva utilizzabilita' delle risorse
che sara' certificata da Cassa depositi e prestiti S.p.A., alla quale
certificazione  resta   subordinata   l'efficacia   dell'assegnazione
disposta con la presente delibera. 
  3. L'assegnazione di 200 milioni di euro di cui al precedente punto
1 e' destinata al finanziamento delle agevolazioni per i contratti di
filiera e di  distretto  secondo  quanto  previsto  dall'art.  3  del
decreto ministeriale di cui al punto 1. 
  4. A fronte della presente assegnazione di 200 milioni di euro e di
quelle precedentemente operate con le delibere n. 57/2014  in  favore
del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per 40
milioni di euro, e n. 74/2015 in favore del Ministero dello  sviluppo
economico 200 milioni,  l'importo  che  residua  sul  FRI  dopo  tali
operazioni, da quantificare esattamente alla luce della  attestazione
della Cassa depositi e prestiti, rimane nelle disponibilita' del  FRI
per successive assegnazioni ai sensi dell'art. 1,  comma  355,  della
legge n. 311/2004 di cui alle premesse. 
  5. Il Ministero delle politiche agricole,  alimentari  e  forestali
provvedera' agli adempimenti di  competenza  connessi  all'attuazione
della presente delibera. In particolare il Ministero  presentera'  al
Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica
economica, entro il 30 giugno di ciascun anno,  una  relazione  sullo
stato di attuazione degli interventi finanziati con le risorse di cui
al punto 1 della presente delibera e dei relativi risultati. 
  6. La Cassa depositi e prestiti S.p.A.  continuera'  ad  assicurare
quanto previsto dal punto 8 della  delibera  di  questo  Comitato  n.
76/2005, in esito all'attivita' di monitoraggio sul funzionamento del
Fondo rotativo per il sostegno alle imprese  e  gli  investimenti  in
ricerca. 
    Roma, 1° maggio 2016 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il segretario: Lotti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 16 agosto 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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