Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.197 del 23-8-1999)
IL RETTORE Veduto lo statuto vigente dell'Universita', approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, modificato successivamente; Veduta la deliberazione adottata nella riunione dell'8 giugno 1999, approvata dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione rispettivamente nelle riunioni del 28 giugno 1999 e 29 giugno 1999, con la quale il consiglio della facolta' di scienze della formazione ha proposto la modifica del vigente statuto intesa ad ottenere l'adeguamento del corso di laurea in scienze della formazione primaria al decreto ministeriale 26 maggio 1998; Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 e successive modificazioni; Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312; Veduta la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1996, n. 471; Veduta la legge 15 maggio 1997, n. 127; Veduto il decreto ministeriale 21 luglio 1997, n. 245; Veduto il decreto rettorale 29 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, con il quale presso la facolta' di scienze della formazione dell'Universita' degli studi di Urbino veniva istituito il corso di laurea in scienze della formazione primaria e approvato il relativo ordinamento didattico universitario; Veduto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 26 maggio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica italiana n. 153 del 3 luglio 1998; Ravvisata la necessita' di adeguarsi al predetto decreto ministeriale; Veduto l'atto di indirizzo del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica prot. n. 2079 del 5 agosto 1997; Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168 ed in particolare l'art. 16; Decreta: Lo statuto della Libera Universita' degli studi di Urbino, approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, e successive modificazioni, al capo III dell'Ordinamento generale degli studi - Sezione V - Norme speciali per la facolta' di scienze della formazione, e' ulteriormente modificato nel senso che gli articoli relativi al corso di laurea in scienze della formazione primaria sono soppressi e sostituiti come segue: FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Corso di laurea in scienze della formazione primaria Finalita' del corso di laurea. Il corso di laurea in scienze della formazione primaria e' preordinato alla formazione culturale e professionale degli insegnanti, della scuola materna e della scuola elementare, in relazione alle norme del relativo stato giuridico. Collocazione del corso di laurea. Il corso di laurea in scienze della formazione primaria e' collocato nella facolta' di scienze della formazione. Struttura del corso di laurea. 1. Il corso di laurea ha la durata di quattro anni. E' previsto il numero programmato degli accessi, in applicazione del decreto ministeriale 21 luglio 1997, n. 245. Tale numero e' concordato ogni anno dal comitato regionale di coordinamento. Costituisce titolo di ammissione il diploma di istruzione secondaria superiore di durata quinquennale. La laurea conseguita costituisce titolo per l'ammissione, in relazione all'indirizzo prescelto, ai concorsi a posti di insegnamento nella scuola materna e nella scuola elementare, nonche', con riferimento all'indirizzo per la scuola elementare, a posti di educatore nelle istituzioni educative statali. 2. Il corso di laurea si articola in un biennio comune e in due indirizzi, uno per la scuola materna e l'altro per la scuola elementare. Il tirocinio e' attivato fin dal primo anno. La scelta dell'indirizzo e' compiuta al termine del secondo anno accademico. 3. Per il funzionamento del corso sono utilizzate le strutture dell'Ateneo e, con il loro consenso, i professori e i ricercatori di tutte le facolta' presso cui le necessarie competenze sono disponibili. 4. L'ordinamento didattico e' conforme ai criteri indicati nel decreto ministeriale del 26 maggio 1998: a) almeno il 20% dei crediti complessivi nell'indirizzo per la scuola elementare e almeno il 25% nell'indirizzo per la scuola materna e' relativo alle attivita' didattiche di formazione per la funzione docente dell'area 1 dei "Contenuti minimi qualificanti del corso di laurea", finalizzate all'acquisizione di attitudine e competenze nel campo pedagogico, metodologicodidattico, psicologico, socioantropologico, igienicomedico, nonche' relative all'integrazione scolastica per allievi con handicap; b) almeno il 35% dei crediti complessivi nell'indirizzo per la scuola elementare e almeno il 25% nell'indirizzo per la scuola materna e' relativo ad attivita' didattiche dell'insegnamento primario dell'area 2 dei "Contenuti minimi qualificanti del corso di laurea" (finalizzate all'acquisizione di attitudini e competenze in relazione ai fondamenti disciplinari e alle capacita' operative nei campi linguisticoletterario, matematicoinformatico, delle scienze fisiche, naturali e ambientali, della musica e della comunicazione sonora, delle scienze motorie, delle lingue moderne, storicogeografico sociale, del disegno); c) non meno del 10% dei crediti formativi e' destinato alle attivita' di laboratorio (analisi, progettazione e simulazione di attivita' didattiche); d) non meno del 20% dei crediti e' destinato alle attivita' di tirocinio (esperienze svolte presso istituzioni scolastiche al fine della integrazione tra competenze teoriche e competenze operative); e) almeno il 5% dei crediti e' riservato ad insegnamenti liberamente scelti dallo studente. Le attivita' didattiche, previste in ogni semestre, impegnano complessivamente tra le 250 e le 300 ore per un totale di 30 crediti. 5. E' garantita, nei limiti di cui al presente comma mediante l'utilizzazione di crediti acquisiti, la mobilita' di studenti da e per il corso di laurea. In particolare attraverso piani di studio opportunamente personalizzati in relazione al curricolo di cui al punto 4: a) chi ha conseguito la laurea in uno dei due indirizzi puo' conseguire la laurea nell'altro indirizzo integrando la formazione in non piu' di due semestri; b) chi ha conseguito una laurea ritenuta dalla competente struttura didattica rilevante per l'insegnamento nella scuola elementare o materna puo' conseguire la laurea in non piu' di quattro semestri. 6. Ferme restando le attivita' previste per tutti gli allievi nell'area 1 dei "Contenuti minimi qualificanti del corso di laurea", sono previste specifiche attivita' didattiche aggiuntive, per almeno 400 ore, attinenti l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, al fine di consentire, allo studente che lo desidera, di acquisire quei contenuti formativi in base ai quali il diploma di laurea puo' costituire titolo per l'ammissione ai concorsi per l'attivita' didattica di sostegno ai sensi dell'art. 14, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Almeno 100 tra le ore di tirocinio sono finalizzate ad esperienze nel settore del sostegno. Chi ha gia' conseguito la laurea nel corso puo' integrare il percorso formativo, ai fini indicati, con uno o due semestri aggiuntivi. La preparazione specialistica necessaria in relazione a particolari handicap sensoriali dovra' essere completata, con riferimento alle specifiche situazioni, in sede di formazione in servizio. Obiettivi formativi del corso di laurea. Costituisce obiettivo formativo del corso di laurea il seguente insieme di attitudini e di competenze caratterizzanti il profilo professionale dell'insegnante, che possono essere integrati e specificati negli ordinamenti didattici: 1) possedere adeguate conoscenze nell'ambito dei settori disciplinari di propria competenza, anche con riferimento agli aspetti storici ed epistemologici; 2) ascoltare, osservare, comprendere gli allievi durante lo svolgimento delle attivita' formative, assumendo consapevolmente e collegialmente i loro bisogni formativi e psicosociali al fine di promuovere la costruzione dell'identita' personale, femminile e maschile, insieme all'autoorientamento; 3) esercitare le proprie funzioni in stretta collaborazione con i colleghi, le famiglie, le autorita' scolastiche, le agenzie formative, produttive e rappresentative del territorio; 4) inquadrare, con mentalita' aperta alla critica e all'interazione culturale, le proprie competenze disciplinari nei diversi contesti educativi; 5) continuare a sviluppare e approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche; 6) rendere significative, sistematiche, complesse e motivanti le attivita' didattiche attraverso una progettazione curriculare flessibile che includa decisioni rispetto a obiettivi, aree di conoscenza, metodi didattici; 7) rendere gli allievi partecipi del dominio di conoscenza e di esperienza in cui operano, in modo adeguato alla progressione scolastica, alla specificita' dei contenuti, alla interrelazione contenutimetodi, come pure all'integrazione con altre aree formative; 8) organizzare il tempo, lo spazio, i materiali, anche multimediali, le tecnologie didattiche per fare della scuola un ambiente per l'apprendimento di ciascuno e di tutti; 9) gestire la comunicazione con gli allievi e l'interazione tra loro come strumenti essenziali per la costruzione di atteggiamenti, abilita', esperienze, conoscenze e per l'arricchimento del piacere di esprimersi e di apprendere e della fiducia nel poter acquisire nuove conoscenze; 10) promuovere l'innovazione nella scuola, anche in collaborazione con altre scuole e con il mondo del lavoro; 11) verificare e valutare, anche attraverso gli strumenti docimologici piu' aggiornati, le attivita' di insegnamentoapprendimento e l'attivita' complessiva della scuola; 12) assumere il proprio ruolo sociale nel quadro dell'autonomia della scuola, nella consapevolezza dei doveri e dei diritti dell'insegnante e delle relative problematiche organizzative e con attenzione a realta' civile e culturale (italiana ed europea) in cui essa opera, alle necessarie aperture interetniche nonche' alle specifiche problematiche dell'insegnamento ad allievi di cultura, lingua e nazionalita' non italiana. Contenuti minimi qualificanti del corso di laurea. L'ordinamento didattico del corso di laurea in scienze della formazione primaria individua, quali contenuti minimi qualificanti necessari al conseguimento dell'obiettivo formativo del corso di laurea, attivita' didattiche e relativi crediti afferenti alle aree seguenti e relativi settori scientificodisciplinari: Area 1: formazione per la funzione docente. Comprende attivita' didattiche finalizzate all'acquisizione delle necessarie attitudini e competenze nel campo pedagogico (settori: M09A, M09Y, M09W), metodologicodidattico (settori: M09A, M09W, M09F, psicologico (settori: Ml0A, M10C, M11A, M1lB, Ml1D), socioantropologico (settori: E03B, L26A, L26B, M05X, M07B, P0lA, Q05A, Q05B, Q05G, S03B), igienicomedico (settori: F02X, F11A, F15B, Fl6A, F19A, F19B, F23F), nonche' relative all'integrazione scolastica per allievi in situazione di handicap (settori: F11B, F19A, F19B, F22A, F23F, M09W, M10A, M10B, M11A, M11B, M11D, M11E. Area 2: contenuti dell'insegnamento primario. Comprende, tenendo conto dei programmi e degli orientamenti didattici della scuola elementare e della scuola materna, attivita' didattiche finalizzate all'acquisizione di attitudini e competenze di cui sopra in relazione ai fondamenti disciplinari e alle capacita' operative nei campi linguisticoletterario (settori: L09A, L11A, L12A, L12D, M07D), matematicoinformatico (settori: A0lA, A0lB, A0lC, A01D, A02B, A03X, A04A, B0lC, K05B, M07B, S0lA), delle scienze fisiche, naturali ed ambientali (settori: B01C, C01A, C02X, C03X, C10X, D01B, D02A, E01A, E02A, E02C, E03A, E03B, F22A, M06A), della musica e della comunicazione sonora (settori: L27A, L27B), delle scienze motorie (le discipline ed i relativi settori scientificodisciplinari verranno indicati nel regolamento delle strutture didattiche, delle lingue moderne (settori: L09H, L01Y, L16A, L16B, L17A, L17C, L18A, L18C, L19A, L19B, L20A), storicogeograficosociale (settori: D02A, L02B, M01X, M02A, M03A, M04X, M06A, M06B, M08E, P03X), del disegno e di altre arti figurative (settori: H11X, L26B). Area 3: laboratorio dedicato alla progettazione e simulazione di attivita' didattiche relative alle discipline per la formazione della funzione docente e alle discipline relative ai contenuti dell'insegnamento primario. Area 4: tirocinio esperienze svolte presso istituzioni scolastiche per integrare competenze teoriche ed operative. Disposizioni generali per il corso di laurea. 1. Le attivita' didattiche comprendono il laboratorio ed il tirocinio. Alle attivita' di laboratorio e' destinato non meno del 10% dei crediti formativi. Alle attivita' di tirocinio, ivi comprese le fasi di progettazione e di verifica, e' destinato non meno del 20% dei crediti. 2. Le attivita' didattiche previste in ogni semestre impegnano complessivamente tra le 250 e le 300 ore. Il regolamento didattico di facolta': a) disciplina le attivita' didattiche prevedendo gli insegnamenti da impartire, eventualmente articolati in moduli, l'attivazione del laboratorio, del tirocinio e di altre modalita'; b) definisce in termini di crediti il carico didattico, comprensivo dello studio personale, di ognuna delle attivita' previste, facendo pari a 30 il totale dei crediti in un semestre; c) determina eventuali abbreviazioni della durata del corso di laurea in relazione a crediti riconosciuti; d) definisce gli adempimenti degli studenti in relazione all'impegno didattico complessivo semestrale sulla base delle disposizioni attuative del decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 21 luglio 1997, n. 245, in materia di frequenza a tempo pieno e a tempo parziale; e) puo' disporre che la relazione di cui al punto 4 sia integrata da uno specifico lavoro di tesi; in tal caso nel semestre conclusivo le rimanenti attivita' didattiche non possono superare le 100 ore. 3. Le prove di valutazione conclusive previste nel regolamento didattico riguardano globalmente, di regola, una pluralita' di attivita' didattiche e sono determinate in un numero non superiore, di norma, a tre per semestre. Le competenti strutture didattiche disciplinano le modalita' delle prove stesse e gli accertamenti intermedi nell'ambito delle predette attivita'. E' prevista in ogni caso una prova specifica di conoscenza di una lingua straniera. 4. L'esame per il conseguimento del diploma di laurea comprende la discussione di una relazione scritta relativa ad attivita' svolte nel tirocinio e nel laboratorio. Della relativa commissione esaminatrice fanno parte sia docenti universitari sia insegnanti delle istituzioni scolastiche interessate che abbiano collaborato alle attivita' del corso di laurea. 5. Nella organizzazione delle attivita' del corso di laurea l'Universita' tiene conto, ai fini dei necessari raccordi, dei momenti formativi previsti quale formazione in servizio degli insegnanti. ORDINAMENTO DIDATTICO Primo biennio comune 1 anno: Didattica generale (M09W); Epistemologia delle scienze umane (M07B); Pedagogia speciale (M09W); Psicologia medica (F11A); Storia delle costituzioni moderne (N19X); Didattica della storia (M02A-M04X); Geografia (M06A); Didattica della geografia (M06A); Didattica della lingua italiana (L11A); Letteratura per l'infanzia (M09Y); Matematica (A01D); Didattica della matematica (A01D); Lingua straniera (inglese (L18C), francese (L16B)). 2 anno: Percezione e comunicazione visiva (H11X); Disegno (H11X); Sociologia della devianza (Q05G); Teoria dei processi di socializzazione (Q05A); Educazione ambientale (M09W); Igiene ed educazione sanitaria (F22A); Pedagogia generale (M09A); Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento (M09W); Pedagogia interculturale (M09A); Storia dell'educazione (M09Y); Psicologia dello sviluppo cognitivo (M11A); Psicologia dell'apprendimento e della memoria (M10A); Didattica delle lingue straniere moderne (L09H); Lingua straniera (inglese (L18C), francese (Ll6B)). 3 anno: Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione (M09A); Fisiologia della comunicazione (F23F); Scienze motorie; Didattica speciale (M09W); Metodologia dell'educazione musicale (L27B); Teoria musicale (L27B); Tecniche di osservazione del comportamento infantile(*) (M10C); Teoria e tecnica delle dinamiche di gruppo(*) (M11D); Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria per l'eta' evolutiva(*); Lingua italiana (L11A); Letteratura per l'infanzia (M09Y); Didattica delle scienze naturali (E02C) (*); Laboratorio didattico di scienze della terra (D01B) (*); Ecologia (E03A) (*); Lingua straniera (inglese (L18C), francese (Ll6B)) solo per indirizzo "Scuola elementare". ------------ (*) Due a scelta dello studente. 4 anno: Insegnamenti comuni ai due indirizzi Didattica della lingua italiana (L09H); Logopedia generale (F23F); Metodologia e tecnica del gioco e dell'animazione (M09W); Teatro di animazione (L26A); Grafica (H11X); Storia e tecnica della fotografia (L26B); Insegnamenti per indirizzo "Scuola materna"; Teoria musicale (L27A); Metodologia dell'educazione musicale (L27B); Storia della danza e del mimo (L26A); Storia delle tradizioni popolari (M05X); Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria per l'eta' evolutiva; Teoria, tecnica e didattica delle attivita' motorie di gruppo, ricreative e del tempo libero; Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo (M09W); Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione (M11A); Insegnamenti per indirizzo "Scuola elementare"; Matematica (A01D); Informatica (K05B); Teoria e metodi di programmazione e valutazione scolastica (M09F); Sociologia della devianza (Q05G); Storia moderna (M02A); Storia contemporanea (M04X); Storia delle religioni (M03A); Storia della scienza (M08E). Insegnamenti annuali per le 400 ore aggiuntive Didattica speciale (M09W); Logopedia generale (F23F); Psicologia cognitiva (M10A); Psicologia dell'handicap e della riabilitazione (M11E); Psicologia dello sviluppo (M11A); Neuropsichiatria infantile (F19B); Psicologia di comunita' (M11B). Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Urbino, 28 luglio 1999 Il rettore: Bo