UNIVERSITA' DI REGGIO CALABRIA

DECRETO RETTORALE 27 giugno 1997 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.227 del 29-9-1997 - Suppl. Ordinario n. 198)

                             IL RETTORE
    Visto lo Statuto di autonomia di questo Ateneo approvato con D.R.
29  giugno  1995,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale del 21 luglio
1995, n. 169;
    Visto il Regolamento didattico provvisorio di questa Universita',
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  27  ottobre
1983, n. 1240, e successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni e integrazioni;
    Visto  il regio decreto 20 giugno 1935, n. 1071 recante modifiche
ed  aggiornamenti  al  testo  unico   sulle   leggi   sull'istruzione
superiore, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
    Visto  il  regio  decreto  30  settembre  1938,  n. 1652, recante
disposizioni sull'ordinamento didattico universitario,  e  successive
modificazioni;
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'ART. 16
recante norme sull'autonomia delle Universita';
    Vista  la  legge  7  agosto 1990, n. 245, relativa alle norme sul
piano triennale di sviluppo delle Universita';
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, ed  in  particolare  gli
artt. 4, 9 e 16 recanti norme sull'istituzione, ordinamento didattico
e attivazione dei corsi di diploma di specializzazione;
    Visto  il  D.L.  8  agosto  1991,  n.  257,  recante  particolari
disposizioni per le scuole di specializzazione  dell'area  medica  in
attuazione alla direttiva CEE;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991
Approvazione del Piano di sviluppo delle Universita' per il  triennio
1991/1993 -, ed in particolare l'ART. 16-bis;
    Visto il decreto ministeriale dell'11 maggio 1995, pubblicato nel
supplemento  ordinario  n.  88  alla Gazzetta Ufficiale del 19 luglio
1995,   n.   167,   che   ha   modificato   l'ordinamento   didattico
universitario, relativamente ad alcune scuole di specializzazione del
settore  medico,  e  ne  ha  approvato  la relativa tabella didattica
XLV/2;
    Visto il decreto ministeriale  del  31  luglio  1996,  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  209  del  6  settembre  1996  recante
modificazioni all'ART. 2 della tabella XLV/2 del decreto ministeriale
dell'11 maggio 1995 citato;
    Viste  le  proposte  di  modifica   del   regolamento   didattico
provvisorio  formulate  dalle  autorita' accademiche dell'Universita'
degli Studi di Reggio Calabria  concernente  il  riordinamento  delle
scuole   di   specializzazione   in   "cardiochirurgia",   "chirurgia
generale", "gastroenterologia", "ginecologia ed ostetricia",  "igiene
e  medicina  preventiva",  "malattie  infettive",  "medicina fisica e
riabilitazione",  "microbiologia  e   virologia",   "neurochirurgia",
"neurologia",  "oncologia", "ortopedia e traumatologia", "pediatria",
"urologia",  gia'  istituite  presso  la  Facolta'  di   medicina   e
chirurgia;
    Visti  i  pareri  espressi  dal Consiglio universitario nazionale
nelle adunanze del 10 ottobre 1996 e del 23 gennaio 1997;
    Vista la deliberazione del Consiglio della Facolta' di medicina e
chirurgia, assunta nell'adunanza del 27  novembre  1996,  recante  il
recepimento  delle  osservazioni espresse dal Consiglio universitario
nazionale;
    Considerato  che,  nelle more dell'approvazione e dell'emanazione
del regolamento didattico  di  Ateneo,  le  modifiche  relative  agli
ordinamenti  degli  studi  dei  corsi  di  laurea, di diploma e delle
scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto di cui
al decreto del Presidente della  Repubblica  n.  1240/1983  citato  e
successive modificazioni ed integrazioni;
    Riconosciuta  la  particolare  urgente necessita' di approvare le
modifiche proposte nel rispetto delle disposizioni e delle  procedure
previste dalla normativa vigente;
                              Decreta:
    Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Reggio Calabria,
approvato e modificato con i  decreti  indicati  nelle  premesse,  e'
ulteriormente  modificato  come  appresso  indicato,  con conseguente
riformulazione  della  numerazione  degli  articoli   relativi   alla
normativa   generale   delle   scuole  di  specializzazione  ed  agli
ordinamenti   didattici   delle   scuole   di   specializzazione   in
"cardiochirurgia",    "chirurgia    generale",   "gastroenterologia",
"ginecologia  ed  ostetricia",  "igiene   e   medicina   preventiva",
"malattie    infettive",    "medicina   fisica   e   riabilitazione",
"microbiologia   e   virologia",   "neurochirurgia",    "neurologia",
"oncologia",  "ortopedia  e  traumatologia", "pediatria", "urologia",
gia' istituite presso la Facolta' di medicina e chirurgia:
                  FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA
                 STATUTI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
Capo I
    NORME COMUNI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
    Il presente  ordinamento  generale  si  applica  alle  Scuole  di
specializzazione  abilitate  alla  formazione  di medici specialisti.
L'elenco di dette  specializzazioni  e'  formato  ed  aggiornato  con
Decreto  del  Ministro dell'URST di concerto con quello della Sanita'
in accordo con l'art. 1 del D.L./vo 257/1991.
    ART. 1 ISTITUZIONE FINALITA' TITOLO CONSEGUITO.
    1.1  Nell'Universita'  degli  Studi  di  Reggio   Calabria   sono
istituite    le   Scuole   di   specializzazione   dell'area   medica
eventualmente articolate in indirizzi.
    1.2 Le Scuole hanno lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore dell'area medica.
    1.3 Le Scuole rilasciano il titolo di specialista nello specifico
settore.
    1.4   Le   Universita'   possono   istituire  altresi'  Corsi  di
aggiornamento, ai sensi e con le modalita' previste dall'ART. 6 della
legge 341/1990. A tali corsi si applicano le  norme  attuative  della
Direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L./vo n. 541/1992.
    ART. 2 ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE
    2.1.   La   durata   del  Corso  degli  studi  per  ogni  singola
Specializzazione e'  definito  nell'Ordinamento  didattico  specifico
della Scuola.
    2.2  Ciascun  anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica
formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare
frequentando le strutture sanitarie delle  Scuole  universitarie  e/o
ospedaliere   convenzionate,   sino   a  raggiungere  l'orario  annuo
complessivo previsto per il personale medico a tempo  pieno  operante
nel  Servizio  Sanitario  Nazionale.  Tali  ordinamenti delle singole
scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
    2.3  Concorrono  al  funzionamento  delle  Scuole  la Facolta' di
Medicina e Chirurgia,  i  Dipartimenti  e  gli  Istituti  nonche'  le
strutture ospedaliere eventualmente convenzionate.
    2.4  Le  strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere
nel loro insieme a tutti i requisiti di idoneita' di cui  all'ART.  7
del D.L./vo 257/1991.
    2.5  Rispondono  automaticamente a tali requisiti gli Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti
con quella proprio della Scuola di Specializzazione.
    Le predette strutture non Universitarie sono  individuate  con  i
protocolli d'intesa di cui allo stesso     ART. 6, comma 2 del D.L/vo
n. 502/1992.
    2.6  La formazione deve avvenire nelle strutture Universitarie ed
in  quelle   Ospedaliere   convenzionate,   intese   come   strutture
assistenziali  tali  da garantire, oltre ad una adeguata preparazione
teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso  il
tirocinio  nella  misura  stabilita  dalla  normativa comunitaria (L.
428/1990 e D.L./vo 257/1991).
    2.7 Fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione  degli
accessi,  previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane
e finanziarie ed alle strutture  ed  attrezzature  disponibili,  ogni
Scuola  e'  in  grado  di  accettare  un  numero massimo di iscritti,
determinato per ciascun anno di corso ed in totale.
    Il  numero  effettivo  degli  iscritti   e'   determinato   dalla
programmazione  nazionale,  stabilita  di  concerto  tra il Ministero
della Sanita'  ed  il  Ministero  dell'Universita'  e  della  Ricerca
Scientifica  e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti
tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non
puo' superare quello  totale  previsto  nello  Statuto;  in  caso  di
previsione  statutaria  di indirizzi riservati a laureati non medici,
lo statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili.
    2.8 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati
del Corso di  Laurea  in  Medicina  e  Chirurgia,  nonche',  per  gli
specifici  indirizzi, laureati non medici. Le lauree sono specificate
nelle singole tipologie.
    Sono altresi' ammessi al Concorso coloro che siano in possesso di
titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e  ritenuto
equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane.
    2.9  I  laureati  in  medicina e chirurgia utilmente collocati in
graduatoria di merito per l'accesso alle scuole  di  specializzazione
possono  essere  iscritti  alle  scuole  stesse purche' conseguano il
titolo di abilitazione all'esercizio  professionale  entro  la  prima
sessione  utile  successiva  all'effettivo  inizio dei singoli corsi.
Durante  tale  periodo   i   predetti   specializzandi   acquisiscono
conoscenze  teoriche  e  le prime nozioni pratiche nell'ambito di una
progressiva assunzione di responsabilita' professionali.
    ART. 3 PIANO DI STUDI DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE.
    3.1  Il  Consiglio  della  Scuola   e'   tenuto   a   determinare
l'articolazione  del  Corso  di Specializzazione ed il relativo piano
degli studi nei diversi anni e nelle strutture di cui  al  precedente
articolo 2.3.
    Il  Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui
all'ART. 1.2 e gli obiettivi previsti nel successivo
    ART. 3.2  e  specificati  nelle  Tabelle  A  e  B  relative  agli
standards  formativi  specifici  per ogni Specializzazione, determina
pertanto, nel rispetto dei diritti dei malati:
    a)  la  tipologia  delle  opportune  attivita'  didattiche,   ivi
comprese le attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
    b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
    3.2 Il Piano di studi e' determinato dal Consiglio di ogni Scuola
nel  rispetto  degli  obiettivi  generali  e di quelli da raggiungere
nelle diverse aree, delgi obiettivi specifici e dei relativi  settori
scientifico  disciplinari riportati per ogni singola Specializzazione
nella specifica Tabella A.
    L'organizzazione del  processo  di  addestramento,  ivi  compresa
l'attivita'  svolta  in  prima  persona  minima indispensabile per il
conseguimento del Diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B.
    3.3 Il Piano dettagliato delle  attivita'  formative  di  cui  ai
precedenti commi 3.1 e 3.2 e' deliberato dal Consiglio della Scuola e
reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi.
    ART.  4  PROGRAMMAZIONE  ANNUALE  DELLE  ATTIVITA' E VERIFICA DEL
TIROCINIO.
    4.1 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    4.2  Per  tutta  la  durata  della Scuola gli specializzandi sono
guidati nel loro percorso formativo da tutori  designati  annualmente
dal Consiglio della Scuola.
    4.3  Il  Tirocinio  e' svolto nelle strutture universitarie ed in
quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento della  attivita'  di
tirocinio  e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti
ai quali sia affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    4.4 Il Consiglio della Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della Scuola per periodi complessivamente
non superiori ad un anno. A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il  Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile, sulla
base  d'idonea  documentazione,  l'attivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
    ART. 5 ESAME DI DIPLOMA
    5.1  L'esame  finale  consta  nella presentazione di un elaborato
scritto su una tematica, coerente con i fini della  Specializzazione,
assegnata  allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso
e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
    5.2 La Commissione d'esame per il conseguimento  del  Diploma  di
Specializzazione  e'  nominata  dal  Rettore  dell'Ateneo, secondo la
vigente normativa.
    5.3 Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale,  deve
aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver
superato  gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima
persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,  atti
medici  specialistici  certificati  secondo  lo  standards  nazionale
specifico riportato nelle Tabelle B.
    ART. 6 PROTOCOLLI DI INTESA E CONVENZIONI
    6.1  L'Universita',  su proposta del Consiglio della Scuola e del
Consiglio della Facolta' di  Medicina  e  Chirurgia,  puo'  stabilire
protocolli  di intesa ai sensi del 2 comma dell'articolo 6 del D.L/vo
502/1992, per i fini di cui all'articolo 16 del medesimo D.L./vo.
    6.2 L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola  e  del
Consiglio   di  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  puo'  altresi'
stabilire Convenzioni con Enti Pubblici o Privati  con  finalita'  di
sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di attivita' coerenti con gli
scopi della Scuola.
    ART. 7 NORME FINALI
    7.1 Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per
ogni  singola  tipologia  di  Scuola  (sugli  obiettivi  formativi  e
relativi   settori   scientifico   disciplinari   di   pertinenza   e
sull'attivita' minima dello specializzando per l'ammissione all'esame
finale), sono decretate ed aggeiornate dal Ministro  dell'Universita'
e  della  Ricerca  Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui
all'ART. 9 della legge 341/1990).  Gli  standards  sono  applicati  a
tutti gli indirizzi previsti.
    7.2  La  Tabella  relativa  ai  requisiti minimi necessari per le
strutture convenzionabili e' decretata ed aggiornata con le procedure
di cui all'ART. 7 del D.L./vo 257/1991.
    7.3 Le Scuole di Specializzazione che non si  adeguino  al  nuovo
ordinamento  entro  l'anno  accademico immediatamente successivo alla
pubblicazione dell'Ordinamento didattico nazionale  cessano  la  loro
attivita'.
    ART. 8 - ORDINAMENTO SCUOLE
    Al settore medico dell'Universita' degli Studi di Reggio Calabria
-  Facolta'  di Medicina e Chirurgia - afferiscono le seguenti Scuole
di  Specializzazione,  oltre  a  quelle  che  saranno  aggiunte   con
successivi decreti:
    1.  ANESTESIA E RIANIMAZIONE (2)
    2.  BIOCHIMICA E CHIMICA CLINICA (2)
    3.  CARDIOCHIRURGIA (1)
    4.  CHIRURGIA DELL'APPARATO DIGERENTE (2)
    5. CHIRURGIA D'URGENZA E DI PRONTO SOCCORSO (3)
    6.  CHIRURGIA GENERALE (1)
    7. ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL RICAMBIO (2)
    8.  GASTROENTEROLOGIA (1)
    9.  GERIATRIA (2)
    10.  GINECOLOGIA ED OSTETRICIA (1)
-----
    (1) Scuola riordinata.
    (2) Scuola non riordinata.
    (3) Scuola disattivata.
    11. IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (1)
    12. MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO (2)
    13. MALATTIE INFETTIVE (1)
    14. MEDICINA DELLO SPORT (2)
    15. MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE (1)
    16. MEDICINA INTERNA (2)
    17. MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI (2)
    18.  MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA (1)
    19.  NEFROLOGIA (2)
    20.  NEUROCHIRURGIA (1)
    21.  NEUROLOGIA (1)
    22.  ODONTOSTOMATOLOGIA (3)
    23.  ONCOLOGIA (1)
    24.  ORTOPEDIA E TREUMATOLOGIA (1)
    25.  PEDIATRIA (1)
    26.  RADIOLOGIA - indirizzi in radiodiagnostica e in radioterapia
(2)
    27. UROLOGIA (1)
CAPO II
    NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
    1.  CARDIOCHIRURGIA
    ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Cardiochirurgia
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialistici
nel  settore  professionale  della  diagnostica,  clinica  e  terapia
chirurgica delle malattie cardiache e dei grossi vasi.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Cardiochirurgia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento  di  Medicina
Sperimentale   e   Clinica,  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'ART. 6 comma 2 del D.L./vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla Tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi  e'  di 4 per ogni anno di corso per un totale di 20,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
-----
    (1) Scuola riordinata.
    (2) Scuola non riordinata.
    (3) Scuola disattivata.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A.  Area propedeutica
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   conoscenze
approfondite  di  anatomo-fisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve
apprendere le conoscenze necessarie alla  valutazione  epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,   E09B
Istologia,  E10X  Biofisica  medica,  F01X  Statistica  medica,  F06A
Anatomia patologica, K06X Bioingegneria.
    B. Area di  Semeiotica  generale  e  strumentale  e  di  metodica
clinica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche e la padronanza  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie di
interesse chirurgico; lo specializzando deve apprendere i  fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
    Settori:  F04B  Patologia  clinica,F06A Anatomia patologica, F08A
Chirurgia generale, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F18X
Diagnostica per immagini e Radioterapia, F19A  Pediatria  generale  e
specialistica.
    C.  Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le fondamentali
tecniche chirurgiche.
    Settori: F06A Anatomia  patologica,  F09X  Cardiochirurgia,  F08A
Chirurgia generale.
    D.  Area di Cardiochirurgia
    Obiettivo:  lo  specializzando deve saper integrare le conoscenze
semeiologiche nell'analisi clinica dei pazienti,  saper  decidere  la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente sotto il profilo terapeutico, in modo  integrato  con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radiogeni.
    Settori: F09X  Cardiochirurgia,  F08A  Chirurgia  generale,  F08D
Chirurgia toracica, F08E Chirurgia vascolare.
    E. Area di anestesiologia e valutazione critica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve apprendere le metodologie di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
opportuna condotta clinica; deve inoltre acquisire gli  elementi  per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
    Settori: F19A Pediatria Generale e specialistica,  F07C  Malattie
dell'apparato   cardiovascolare,   F08A   Chirurgia   generale,  F09X
Cardiochirurgia, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
                                *****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve aver frequentato reparti di  chirurgia  generale  e/o  chirurgia
d'urgenza  per almeno una annualita'; dimostrare d'aver raggiunto una
completa   preparazione   professionale   specifica,   basata   sulla
dimostrazione    d'aver    personalmente    eseguito    atti   medici
specialistici, come di seguito specificato:
    - procedure diagnostiche di affezioni  cardiache  in  almeno  100
casi;
    - almeno 250 interventi di cardio-chirurgia, dei quali almeno 20%
condotti come primo operatore;
    -  almeno  250  interventi di chirurgia generale e specialistica,
dei quali ameno il 20% condotti come primo operatore.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  Regolamento  didattico  di  Ateneo  verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                                *****
02. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE
    ART.  1  -  La  Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale,
indirizzo Chirurgia generale,  risponde  alle  norme  generali  delle
Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
professionale  della  chirurgia. Tali specialisti sono addestrati per
rispondere a tutte le richieste  di  competenza  chirurgica  generale
(indirizzo in chirurgia generale).
    ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
Generale.
    ART. 4 - Il corso ha la durata di 6 anni.
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e Chirurgia  -  Dipartimento  di  Medicina
Sperimentale e Clinica e Istituto di Chirurgia Generale e Specialita'
Chirurgiche  e  quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa
di cui all'ART. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla tab. A e quello dirigente del S.S.N. delle  corrispondenti  aree
funzionali e discipline.
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' di 5 per ogni anno di corso per un  totale  di  30,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
    I.  Indirizzo in Chirurgia generale
    AREA A1: PROPEDEUTICA
    OBIETTIVI:   lo   specializzando   inizia  l'apprendimento  della
anatomia chirurgica e della medicina operatoria e deve  acquisire  la
base    di   conoscenza   per   la   valutazione   epidemiologica   e
l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi  informatici.
Deve   acquisire   la   esperienza   pratica  necessaria  a  valutare
clinicamente un paziente definendone la tipologia  sulla  base  della
conoscenza  di patologia clinica, anatomia patologica, fisiopatologia
chirurgica, metodologia clinica.
    Settori scientifico disciplinari: F06A ANATOMIA PATOLOGICA,  F08A
CHIRURGIA GENERALE, F04B PATOLOGIA CLINICA
    AREA B1: SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE
    OBIETTIVI:  lo  specializzando  procede  nell'apprendimento della
medicina operatoria e deve acquisire  la  base  di  conoscenza  e  la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per  giungere
ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti.
    Settori scientifico disciplinari: F18X DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E
RADIOTERAPIA, F08A CHIRURGIA GENERALE
    AREA C1: CHIRURGIA GENERALE
    OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza
e la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla base di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado  di
affrontare  e risolvere le problematiche relative alla impostazione e
gestione del decorso post-operatorio  immediato  e  dei  controlli  a
distanza.
    Settori   scientifico  disciplinari:  F21X  ANESTESIOLOGIA,  F08A
CHIRURGIA GENERALE
    AREA D1: ANATOMIA CHIRURGICA E TECNICA OPERATORIA
    OBIETTIVI: Lo specializzando deve essere in grado di acquisire la
base di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina  operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
    Settori scientifico disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE
    AREA E1: CHIRURGIA INTERDISCIPLINARE
    OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire:
    a) la base di conoscenza  e  l'esperienza  pratica  necessarie  a
diagnosticare  e  trattare  anche  chirurgicamente,  le  patologie di
competenza  specialistica  di  piu'  comune  riscontro  in  chirurgia
generale  o  caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in
caso di chirurgia di urgenza. Tali attivita'  debbono  essere  svolte
limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e  ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
    b) riconoscere, diagnosticare ed impostare clinicamente  pazienti
affetti   da   patologie   che   prevedono  l'impiego  necessario  di
specialisti nel campo della  cardiochirurgia,  della  neurochirurgia,
della  chirurgia  maxillo-facciale  e  della  ortopedia;  tutto  cio'
curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni  o
patologie multiple.
    Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE, F08D
CHIRURGIA  TORACICA,  F05E  CHIRURGIA   VASCOLARE,   FO9X   CHIRURGIA
CARDIACA,  F12B NEUROCHIRURGIA, F13C CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE, F16A
MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
    AREA F1: ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
    OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza
necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di  chirurgo
in  rapporto  alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle quali e'
chiamato ad operare.  Lo  specializzando  deve  saper  utilizzare  le
potenzialita'  dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro e
nella gestione della struttura. Oltre ad una buona  conoscenza  della
lingua  inglese  deve  acquisire  l'esperienza  necessaria al proprio
impiego nel territorio, conoscere gli aspetti medico legali  relativi
alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che
governano l'assistenza sanitaria.
    Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE, F22A
IGIENE GENERALE ED APPLICATA, F22B MEDICINA LEGALE, F22C MEDICINA DEL
LAVORO
                                *****
    TABELLA    B:    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato, per i previsti indirizzi alternativi:
    I. addestramento in Chirurgia generale
    a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei  quali  almeno  il
15% condotti come primo operatore;
    b) almeno 120 interventi di media chirurgia, dei qulali almeno il
20% condotti come primo operatore
    c)  almeno  250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
il 40% condotti come primo operatore
    (degli interventi indicati sub a-b-c almeno il  10%  deve  essere
eseguito in situazioni di emergenza/urgenza) .
    d.I)  aver  effettuato  almeno  200  ore  di  attivita' di pronto
soccorso nosocomiale;
    e.I)  aver  prestato  assistenza  diretta  e  responsabile,   con
relativi  atti  diagnostici e terapeutici, a pazienti critici (minimo
50)r a pazienti in situazioni di emergenza/urgenza (minimo 150) e  di
elezione (minimo 600).
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
03.  SCUOLA  DI  SPECIALIZZAZIONE  IN  GASROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA
DEGESTIVA
    ART. 1 - La Scuola di Specializzazione  in  Gastroenterologia  ed
Endoscopia  Digestiva  risponde  alle  norme generali delle Scuole di
Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti  nel
settore  professionale  della  gastroenterologia  e  della endoscopia
digestiva.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento  di  Medicina
Sperimentale  e  Clinica  e  quelle  del Servizio Sanitario Nazionale
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'ART.  6  comma  2  del
d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  ospedaliero  delle  corrispondenti   Aree   funzionali   e
discipline.
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' di 3 per ogni anno di corso per un  totale  di  12,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
TABELLA  A.  Aree  di  addestramento  professionalizzate  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
    A AREA PROPEDEUTICA
    Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
di morfologia e funzionalita' dell'apparato digerente,  padroneggiare
le  basi biologiche delle malattie digestive, apprendere ed applicare
tecniche  di  fisiologia  e   fisiopatologia   gastroenterologica   e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
    Settori: E06B Alimentazione e  Nutrizione  Umana;  E09A  Anatomia
Umana;  F07D  Gastroenterologia;  F23E  Scienze  Tecniche  dietetiche
applicate; F01X Statistica Medica.
    B.  Area  di   Fisiopatologia   Gastroenterologica   Generale   e
Molecolare
    Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei meccanismi eziopatogenetici che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie  digestive; deve partecipare attivamente attivita' di studio
fisiopatologico.
    Settori:  E04B  Biologia   Molecolare;   E06B   Alimentazione   e
Nutrizione   Umana;   F03X  Genetica  medica;  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica; F07D Gastroenterologia; F23E Scienze  Tecniche
Dietetiche   Applicate;   F04A  Patologia  Generale;  F04C  Oncologia
Clinica.
    C.   Area    di    Laboratorio    e    Diagnostica    Strumentale
Gastroenterologica
    Obiettivi:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche e tecniche nelle tecnologie  di  laboratorio  e  strumentali
applicate   alla  fisiopatologia  e  clinica  gastroenterologica  con
particolare   riguardo   alla   citoistopatologia,   alle    tecniche
immunologiche,  alle  tecniche  di  valutazione  funzionale  dei vari
tratti dell'apparato digestivo  e  della  circolazione  distrettuale,
alla diagnostica gastroenterologica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia Clinica; F06A Anatomia Patologica; F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per Immagini e radioterapia, E10X
Biofisica Medica.
    D. Area della Endoscopia Digestiva
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  conseguire  le   conoscenze
tecniche  e  la  pratica  clinica  relative  alla  diagnostica e alla
terapia  endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire   le
tecniche  endoscopiche fondamentali secondo le norme di buona pratica
clinica ed applicare tali norme in studi clinici.
    Settori: F07D Gatroenterologia; F06A  Anatomia  Patologica;  F23A
Scienze Infermieristiche generali e cliniche.
    E. Area della Gastroenterologia clinica
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze piu'
aggiornate per la  valutazione  epidemiologica,  la  prevenzione,  la
diagnosi,  la  terapia  e  la  riabilitazione  per  malattie problemi
dell'apparato digerente; deve conoscere le  norme  di  buona  pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare le connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche  tra  problemi
digestivi e problemi di altri organi ed apparati.
    Settori:  F07D  Gastroenterologia;  F23A Scienze Infermieristiche
generali  e  cliniche;   F07A   Medicina   interna;   F07B   Malattie
dell'Apparato  Respiratorio;  F07C  Malattie  dell'Apparato Cardiaco;
F07E Endocrinologia; F07F Nefrologia; F07G Malattie del Sangue;  F07I
Malattie Infettive; F11B Neurologia; F17X Malattie Cutanee e Veneree.
                                *****
TABELLA B. Standard complessivo di Addestramento Professionalizzante
    Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di diploma se:
    a)  ha  seguito  attivamente almeno 200 casi clinici di patologia
gastroenterologica, dei quali ameno il  20%  di  natura  neoplastica,
partecipando  alla  raccolta  dei dati anamnestici ed obiettivi, alla
programmazione degli interventi diagnostici e  terapeutici  razioali,
alla  valutazione  critica  dei dati clinici; ha presentato almeno 10
casi clinici negli incontri formali della Scuola;
    b)  ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di  almeno  300
esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
    c)  ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di  almeno  100
colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
    d) ha partecipato  attivamente  alla  esecuzione  di  almeno  300
ecografie   di   interesse   gastroenterologico   e  ne  ha  eseguite
personalmente 50;
    e) ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture  addominali
e/o biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
    Opzionalmente  debbono  essere  state  eseguite  almeno  2  delle
seguenti procedure, nella misura indicata:
    a) 100 endoscopie terapeutiche;
    b) 150 colangio-pancreatografia endoscopiche retrograde,  a  fini
diagnostici o terapeutici;
    c) 50 procedure manometriche;
    d) 150 indagini ecografiche endoscopiche;
    e) 50 laparoscopie diagnostiche;
    f) 80 interventi proctologici;
    g)  esperienza  nel  trapianto  di  fegato  (gestione clinica del
paziente).
    Almeno  il  25%  delle  procedure  deve  essere   eseguita   come
responsabile diretto.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno specificati tipologie
dei diversi interventi e relativo peso specifico.
    04. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA
    ART.   1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Ginecologia  e
Ostetricia articolata in due indirizzi: a) Ginecologia e  Ostetricia,
b)  Fisiopatologia  della  riproduzione  umana,  risponde  alle norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti  nel
settore  professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Ginecologia ed Ostetricia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART.  5  -  Concorrono a1 funzionamento della Scuola le strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  Istituto   di   Scienze
Ginecologiche,   Pediatriche  e  Medicoforensi  e  quelle  del  S.S.N
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'ART.  6  comma  2  del
d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N  delle   corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
                                *****
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' di 2 per ciascun anno di corso per  un  totale  10,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali di biologia cellulare e molecolare del  differenziamento
e della proliferazione cellulare.
    Settori:  E04B Biologia molecolare, E09B Istologia, E11B Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
    B. Area di Oncologia
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo della
malattia neoplastica.
    Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica
    C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
alla patologia ostetrica e ginecologica,  comprese  citopatologia  ed
istopatologia, e diagnostica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini.
    D. Area di Oncologia medica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  le   conoscenze
teoriche   e   tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per  la
valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura  dei
tumori solidi.
    Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
    E. Area di Epidemiologia e prevenzione
    Obiettivo:  conoscere  i  principi di epidemiologia e di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
    Settori:  F01X  Statistica  medica,  F22A  Igiene   generale   ed
applicata.
    F. Area della Ginecologia
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica  e
terapia,  in  particolare  chirurgica, delle patologie ginecologiche;
deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo  le
norme di buona pratica clinica.
    Settori:  F08A  Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F10X
Urologi, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    G. Area dell'Ostetricia
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  le   conoscenze
teoriche  e  pratiche  applicabili alla fisiologia della gravidanza e
del parto, alle attivita' diagnostiche inerenti patologie  materne  e
fetali,   alle   attivita'   terapeutiche,  in  particolare  di  tipo
chirurgico, indicate per tali patologie.
    Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
    H Area della ginecologia oncologica
    Obiettivo lo specializzando deve conseguire  conoscenze  avanzate
teoriche  e  di  pratica  clinica  necessarie per la diagnosi, cura e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
    Settori F04C Oncologia medica, F18X Diagnostica  per  immagini  e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
    b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
    I Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
    Obettivo:  lo  specializzando  deve  saper  mettere  in essere le
tecniche di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge
e della deontologia.
    Settori E09B Istologia, F07E Endocrinologia, F20X Ginecologia  ed
ostetricia, F22B Medicina legale
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente eseguito atti medici  specialistici,  come  di  seguito
specificato:
    - 6 mesi chirurgia generale;
    -   attivita'   di   diagnostica   e   prevenzione  in  oncologia
ginecologica per almeno 250 casi;
    - attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie  gravidiche
in almeno 250 casi;
    - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
    -  almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    - almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
40% condotti come primo operatore.
    Per l'indirizzo in fisiopatologia  della  riproduzione  umana  la
parte  chirurgica  e'  ridotta  del 20% e lo specializzando deve aver
eseguito procedure di fecondazione assistita in almeno 150 casi,  dei
quali  il  25%  condotte come responsabile delle procedure Infine, lo
specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione, secondo le
norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni  cliniche
controllate.
    Nel   Regolamento  didattico  di  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
    05. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
    ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione in Igiene e medicina
preventiva   risponde   a11e   norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici in
igiene e medicina preventiva.
    ART.  3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Igiene e
medicina preventiva.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, Dipartimento di Medicina
Sperimentale e Clinica e quelle del S.S.N individuate nei  protocolli
d'intesa  di cui all'ART. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992 ed il relativo
personale      universitario      appartenente       ai       settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere ammessi e' di 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    Area  A.  BISOGNI  DI  SALUTE E ASPETTATIVE SOCIO-SANITARIE DELLA
POPOLAZIONE
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    - descrivere la storia naturale, la  frequenza,  l'impatto  sulla
qualita'  della  vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali
voci nosologiche per apparato e per funzione.
    - descrivere ed interpretare la frazione  prevenibile,  per  ogni
problema  sanitario,  dei  principali  fattori di rischio ambientali,
sociali e comportamentali.
    - discutere il profilo epidemiologico e antropologico di  rischio
(problemi  di salute, cause di malattia e fattori di benessere) della
popolazione e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini,  madri,
adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani).
    Settori:   F01X   Statistica  medica,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, F22C Medicina del lavoro.
    Area B - EPIDEMIOLOGICA E DEI SISTEMI INFORMATIVI
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -   pianificare,   realizzare   e   valutare   studi   ecologici,
trasversali, analitici, sperimentali e di intervento.
    - utilizzare la statistica descrittiva ed inferenziale, i modelli
matematici,  la  statistica  multivariata;  i sistemi informativi; il
softwar per la gestione di testi, per la gestione di  data-base,  per
l'analisi statistica ed epidemiologica.
    Settori:  A04B  Ricerca  operativa,  F01X Statistica medica, F22A
Igiene generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
    Area C - SCIENZE SOCIALI E GIURIDICHE APPLICATE
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    - discutere e utilizzare metodi  finalizzati  alla  comunicazione
medico/paziente,  alla  comunicazione  di  massa,  alla conduzione di
gruppi, alla formazione permanente.
    - discutere ed applicare i metodi di studio in campo demografico,
sociologico, antropologico,  psicologico  utili  alla  pratica  della
sanita' pubblica
    - discutere ed applicare i principi giuridici fondamentali, anche
privatistici,  nell'approccio  alla soluzione dei problemi di sanita'
pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina Legale,
M11B Psicologia sociale, M07X Diritto del lavoro, N09X Istituzioni di
diritto  pubblico,  N10X  Diritto  amministrativo,  005A   Sociologia
generale, O05C Sociologia dei processi economici e del lavoro.
    Area D - PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  descrivere  i  modelli  dei  sistemi  sanitari,  ed i relativi
meccanismi  di  controllo,  di  direzione,  di  finanziamento  e   di
gestione.
    -   attuare   l'analisi   organizzativa,   l'analisi   del  ruolo
professionale,  la  programmazione  per   obiettivi,   le   procedure
operative, il controllo di gestione e di spesa e il coordinamento dei
servizi inerenti al settore professionale.
    -  utilizzare  e  attuare  modelli  di  analisi  costi/efficacia,
costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria.
    - effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie;
la verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
    Settori: F02X Storia della  Medicina,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata; P023D Organizzazione aziendale.
    Area E - VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FATTORI INFLUENTI LA SALUTE
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  discutere  la  tipologia ed i meccanismi di azione dei fattori
che influiscono positivamente o negativamente sulla  salute  di  tipo
genetico, ambientale e comportamentale.
    -  dimostrare  la  conoscenza  dei metodi, delle tecniche e degli
eventuali sostegni laboratoristici per il  controllo  dei  rischi  di
malattia e dei fattori positivi di salute.
    -  programmare,  gestire e valutare anche ai fini della revisione
di qualita', gli interventi nei servizi inerenti  il  proprio  ambito
professionale.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica Medica, F22A Igiene
generale ed applicata, F22C  Medicina  del  lavoro,  H02X  Ingegneria
sanitaria-ambientale.
    Area F - IGIENE, SANITA' PUBBLICA E MEDICINA DI COMUNITA'
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  descrivere  e discutere le origini e lo sviluppo della Sanita'
Pubblica; l'etica negli interventi di carattere  sovraindividuale,  i
modelli   di   prevenzione  e  di  promozione  sull'individuo,  sulla
comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
    - programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e
di promozione della salute a livello  sia  dell'individuo  che  della
comunita',  con  riferimento  al controllo delle malattie infettive e
non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita e
di  lavoro,  alla  prevenzione  ed assistenza nelle comunita' e nelle
varie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio;
    - programmare, organizzare  e  valutare  interventi  mirati  alla
prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07I Malattie Infettive, F22A
Igiene e generale ed applicata, F22B Medicina legale,  F22C  Medicina
del lavoro.
    Area G - IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    -  programmare,  organizzare  e valutare interventi di vigilanza,
ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione,
trasporto,    manipolazione,    commercio,    somministrazione     ed
utilizzazione;
    -  applicare  i  principi  della  corretta  nutrizione  in ambito
ospedaliero ed in altre comunita' organizzate;
    -  programmare,  attuare  e  valutare  interventi  di  educazione
alimentare.
    Settori:  F22A Igiene generale ed applicata, E06B Alimentazione e
nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
    Area H - ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE SANITARIA
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    - programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero  ed
extraospedaliero i servizi e la loro qualita';
    -  programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero l'idoneita'  igienico-  sanitaria  delle  strutture,
apparecchi ed arredi;
    -  programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero interventi di prevenzione degli utenti e  di  tutela
del personale.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale,
F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione Aziendale.
    Area I - PRESID1 DI PREVENZIONE E LABORATORI DI SANITA' PUBBLICA
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
    - programmare, organizzare e valutare gli interventi analitici di
secondo  livello  necessari  per l'attivita' dei servizi e presidi di
prevenzione sanitarie;
    - effettuare le  principali  analisi  di  laboratorio  (chimiche,
fisiche e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica;
    -   effettuare   la   valutazione  di  qualita'  delle  attivita'
analitiche.
    Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale,
F22C Medicina del lavoro, E05B  Biochimica  clinica,  F04B  Patologia
clinica, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
    - aver partecipato alla progettazione ed  alla  realizzazione  di
almeno tre indagini epidemiologiche,
    -  aver collaborato almeno in tre casi all'analisi di statistiche
sanitarie correnti;
    -  aver  effettuato  tre  analisi  organizzative   di   strutture
sanitarie;
    -  aver collaborato alla predisposizione, al monitoraggio ed alla
valutazione di: interventi di informazione  o  educazione  sanitaria,
campagne   di   vaccinazione,   piani   di  sorveglianza  ambientale,
adeguatezza sanitaria di procedure produttive e/o di  prestazioni  di
servizi,  interventi  di  prevenzione in comunita', adeguatezza delle
procedure operative  di  una  organizzazione  sanitaria  (almeno  due
collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
    -  aver  effettuato  almeno  tre  valutazioni  del  fabbisogno di
risorse di una organizzazione sanitaria
    - aver  effettuato  almeno  tre  studi  di  fattibilita'  per  la
soluzione  di  problemi  di  salute  di  una  comunita' o di problemi
organizzativi di una istituzione
    -  aver  collaborato  almeno  a  tre  valutazioni  di  tecnologie
sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', economicita', rapporti
costi-efficacia/costi-efficienza/costi-utilita',   aspetti   etici  e
giuridici
    - aver promosso e coordinato almeno tre interventi di verifica  e
revisione di qualita' dell'assistenza
    -  aver  predisposto  almeno  due  rapporti  (reali  o  simulati)
all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                                *****
    06. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE INFETTIVE
    ARI. 1 - La Scuola  di  Specializzazione  in  Malattie  infettive
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici-specialisti  nel
settore professionale delle malattie infettive.
    ART.  3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Malattie
infettive.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, Dipartimento di Medicina
Sperimentale e Clinica e quelle del S.S.N individuate nei  protocolli
d'intesa  di cui all'ART. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992 ed il relativo
personale      universitario      appartenente       ai       settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi  e'  di 6 per ciascun anno di corso per un totale 24,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  approfondire  le  conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia,  biochimica  e  genetica  dei
principali sistemi ed apparati ed in particolari di  quelli  connessi
con le malattie infettive e tropicali.
    Settori:  E09A  Anatomia  umana, E09B Istologia, E05A Biochimica,
E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
    B. Area di Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei meccanismi eziopatogenetici che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie  infettive  e tropicali, con particolare attenzione a quelle
che coinvolgono cellule ematiche ed  immunitarie  anche  riguardo  al
loro  ruolo  come  sistema  intermedio  nella patogenesi e diffusione
delle malattie infettive.
    Settori: E04B Biologia molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive.
    C.  Area  di Patologia infettivologica, Laboratorio e Diagnostica
medica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di
diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive.
    Settori:  F07G  Malattie del sangue, F04B Patologia clinica, F06A
Anatomia patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie  infettive,
F18X Diagnostica per immagini.
    D. Area di Metodologia e diagnostica speciale di laboratorio
    Obiettivo:  lo specializzando deve apprendere avanzate conoscenze
teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali
e parassitari.
    Settori:   F04B   Patologia   clinica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia clinica, F07I Malattie infettive
    E. Area della Eziologia e patogenesi delle malattie infettive
    Obiettivo:  lo specializzando deve conoscere in modo approfondito
i meccanismi  patogenetici  e  le  modalita'  di  trasmissione  delle
malattie infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi).
    Settori:   F04B   Patologia   clinica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia clinica, F07I Malattie infettive
    F. Area di Clinica delle malattie infettive
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   conoscenze
specialistiche  teoriche  e cliniche per affrontare le patologie e le
conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive.
    Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
    G.  Area  di  Epidemiologia,  prevenzione  ed  organizzazione   e
gestione sanitaria e di Medicina delle Comunita'
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  apprendere  ed  applicare
fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e
profilassi in riferimento  alla  patologia  infettiva;  deve  inoltre
conoscere  i principi della organizzazione, programmazione e gestione
sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'.
    Settori: F01X Statistica medica, F07I  Malattie  infettive,  F22A
Igiene generale ed applicata.
    H. Area delle Urgenze infettivologiche
    Obiettivo:  lo  specializzando deve saper affrontare le emergenze
infettivologiche, acquisendo anche la  capacita'  di  collaborare  in
modo interdisciplinare.
    Settori: F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve:
    -  aver  seguito  almeno  400  casi  clinici  inerenti   malattie
infettive;  di  questi  casi  lo  specializzando  deve averne seguiti
almeno 40 in piena autonomia professionale;
    -  aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo
alla diagnostica di laboratorio, di almeno 400 casi clinici  inerenti
malattie infettive;
    -  aver eseguito, sino alla formulazione della diagnosi, esami di
laboratorio, dei  quali  almeno  150  esami  ematologici,  100  esami
batteriologici,  100  esami  virali,  100  esami parassitologici, 100
esami di ricerca di miceti; almeno il 25 di tali  esami  deve  essere
condotto personalmente dallo specializzando.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
    07.   SCUOLA   DI   SPECIALIZZAZIONE   IN   MEDICINA   FISICA   E
RIABILITAZIONE
    ART.  1  -  La  scuola  di  Specializzazione in Medicina fisica e
riabilitazione  risponde  alle  norme  generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
professionale delle disabilita' congenite o acquisite.
    ART.  3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina
fisica e riabilitazione.
    ART. 4 - Il corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento di Scienze
Microbiologiche,  Neurologiche,  Ortopediche  e  quelle  del   S.S.N.
individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui aIl'art.6 comma 2 del
d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere ammessi e' di 5 per ciascun anno di corso per un totale di 20,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico- disciplinari
    Area A. Area propedeutica
    Obiettivo:    lo   specializzando   deve   acquisire   conoscenze
approfondite di anatomia funzionale e fisiologia di  vari  organi  ed
apparati  nonche'  concetti  generali di fisiopatologia delle lesioni
invalidanti; deve acquisire i principi fisici dei mezzi  terapeutici;
conoscenze   sull'epidemiologia   delle   disabilita'  nonche'  sulla
programmazione  ed  organizzazione  della  riabilitazione  medica   e
sociale anche attraverso sistemi informatici.
    Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, B01B Fisica,
F01X  Informatica  biomedica  e  Statistica  medica,  F04A  Patologia
generale, F04B  Patologia  clinica,  E13X  Biologia  applicata,  F16B
Medicina fisica e riabilitazione, F22A Igiene generale ed applicata.
    Area  B.  Aree  di  valutazione clinica strumentale e metodologia
riabilitativa
    Obiettivi:  lo specializzando deve acquisire capacita' di analisi
dei segni clinici e strumentali legati alla disabilita' per orientare
la scelta  di  specifici  protocolli  di  prevenzione  e  trattamento
tenendo conto dei fattori psicologici e sociali.
    Settori:  E07X Farmacologia, E10X Biofisica medica, F03X Genetica
medica, M11E Psicologia clinica,  F18X  Diagnostica  per  immagine  e
radioterapia,   F16B   Medicina   fisica   e   riabilitazione,   F19B
Neuropsichiatria infantile, F21X Anestesiologia.
    Area C.  Correlazioni  tra  Medicina  riabilitativa  e  patologie
d'organo
    Obiettivi:  lo  specializzando  deve  conoscere le piu' frequenti
cause di disabilita' ed  handicap  al  fine  di  arrivare,  superando
l'ottica   della   patologia  d'organo,  ad  una  specifica  diagnosi
funzionale, a realizzare programmi  di  interventi  preventivi  e  di
riabilitazione, a formulare una prognosi di recupero.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A Chirurgia generale, F07B
Malattie  dell'apparato  respiratorio,  F07C  Malattie  dell'apparato
cardio-vascolare,  F08E Chirurgia Vascolare, F09X Chirurgia cardiaca,
F10X   Urologia,   F11A   Psichiatria,    F11B    Neurologia,    F12B
Neurochirurgia,   F19A   Pediatria  generale  e  specialistica,  F20X
Ginecologia ed ostetricia, F16A  Malattie  dell'apparato  locomotore,
F16B Medicina Fisica e Riabilitazione.
    Area  D.  Integrazione  tra  Medicina  riabilitativa  ed  aspetti
socio-sanitari
    Obiettivi: lo specializzando deve acquisire  conoscenza  relativa
all'organizzazione,  alla  struttura,  ai  mezzi  e  strumenti  della
riabilitazione sociale  nonche'  alle  capacita'  di  gestione  e  di
verifica di qualita'.
    Settori:  F22B  Medicina  legale,  F22C Medicina del lavoro, G05A
Sociologia generale, F16B Medicina fisica e riabilitazione.
                                *****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
deve avere svolto la seguente attivita' documentata:
    a) almeno una annualita' complessiva, nei seguenti reparti:
    1. Medicina interna
    2. Pediatria
    3. Cardiologia
    4. Broncopneumologia
    5. Ginecologia
    6. Urologia
    7. Anestesia e Rianimazione
    8. Radiologia
    9. Psichiatria e Neuropsichiatria infantile
    10. Pronto soccorso
    b) almeno mezza annualita' in reparti di neurologia ed ortopedia;
    c)   nel  restante  periodo  deve  aver  frequentato  reparti  di
riabilitazione,  avendo  acquisito  autonomia  professionale,  avendo
eseguito personalmente almeno:
    n. 50 esami elettro diagnostici
    n. 200 bilanci mio-articolari
    n. 50 test isocinetici
    n. 50 test afasia
    n. 50 test neuropsicologici
    n. 200 mesoterapie
    n. 50 manipolazioni vertebrali
    n. 100 test di valutazione (FIM, BARTHEL etc)
    n. 50 test baropodometrici
    n. 20 esami elettrodiagnostici
    n. 100 bilancio mio-articolari
    n. 20 test isocinetici
    n. 10 test afasia
    n. 10 neuropsicologici
    n. 50 mesoterapia
    n. 20 manipolazioni vertebrali
    n. 50 test di valutazione
    n. 10 test baropodometrici
                                *****
    08. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
    ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Microbiologia e
Virologia   risponde   alle   norme   generali   delle   Scuole    di
Specializzazione dell'area medica articolata negli indirizzi:
    a) medico (laureati in Medicina e chirurgia);
    b) tecnico (laureati in Scienze biologiche).
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare specialisti laureati in
Medicina   e   Chirurgia   ed   in  Scienze  8iologiche  nel  settore
professionale   delle   analisi   microbiologiche,   batteriologiche,
virologiche, micologiche e parassitologiche, applicate alla patologia
umana.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Microbiologia e virologia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento di Scienze
Microbiologiche,  Neurologiche,  Ortopediche  e  quelle  del   S.S.N.
individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui all'art.6 comma 2 del
d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  Tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere ammessi e' di 4 per ciascun anno di corso per un totale di 16,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali  di  biologia  cellulare  e  molecolare  di  genetica  e
fisiologia  dei  microorganismi  (batteri,  miceti,  parassiti) e dei
virus.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E12X Microbiologia generale
    B. Area di microbiologia generale
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i  fondamenti  della
genetica  dei micro-organismi, del loro metabolismo, della genetica e
biologia molecolare delle infezioni virali  e  dell'integrazione  del
genoma virale in cellule eucariote.
    Settori:   E12X  Microbiologia  generale,  F05X  Microbiologia  e
microbiologia clinica
    C. Area di batteriologia clinica
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere  le  metodologie  di
laboratorio   per   la   coltivazione   dei   batteri,  per  la  loro
identificazione con metodiche convenzionali e molecolari;
    Settori:  E12X  Microbiologia  generale,  FO5X  Microbiologia   e
microbiologia clinica
    D. Area di Micologia medica
    Obiettivo:  deve  altresi'  apprendere  le  metodiche di diagnosi
micologica, utilizzando metodologie convenzionali e molecolari;  deve
infine  apprendere  i  fondamenti  di  organizzazione  e sicurezza di
laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti.
    Settori: F05X Microbiologia e microbiologia clinica
    E. Area di Virologia clinica
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  per  la  coltivazione  di  cellule
infettate con virus, per l'identificazione di virus e di loro  parti,
utilizzando metodiche convenzionali e molecolari:
    Settori:   E12X  Microbiologia  generale,  FOSX  Microbiologia  e
microbiologia clinica
    F. Area di Parassitologia clinica
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche per l'identificazione dei parassiti
d'interesse  umano  e  di  loro  costituenti,  utilizzando  metodiche
convenzionali e molecolari.
    Settori:   F05X   Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  V32B
Parassitologia.
    G. Area di Malattie da infezione
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze  relative  alle  malattie  da  infezione, al fine di poter
effettuare diagnosi differenziali, sotto il profilo  laboratoristico,
delle malattie batteriche, micotiche, virali e parassitarie.
    Settori: F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve:
    -  aver  seguito  l'itinerario  diagnostico  sotto  gli   aspetti
batteriologici,  virologici,  micologici  o parassitologici di almeno
400 casi clinici;
     - aver eseguito almeno  5000  esami  batteriologici,  sino  alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -   aver   eseguito   almeno  800  esami  virologici,  sino  alIa
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -  aver  eseguito  almeno  500  esami   micologici,   sino   alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi;
    -  aver  eseguito  almeno  500  esami  parassitologici, sino alla
formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                                *****
    09. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROCHIRURGIA
ART.1 - La Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici
nel settore professionale della neurochirurgia.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Neurochirurgia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di  Medicina  e  Chirurgia  Dipartimento  di  Medicina
Sperimentale  e Clinica e quelle del S.S.N individuate nei protocolli
d'intesa di cui all'ART. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992 ed il  relativo
personale       universitario       appartenente      ai      settori
scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' di 2 per ciascun anno di corso per un totale di 10,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area di neurobiologia e neurofisiologia
    Obiettivo: apprendere conoscenze specialistiche sul funzionamento
della  cellula  nervosa,  nonche'  quelle  relative  alla   struttura
anatomo-fisiologica  ed alla rete di inter-relazioni neuroumorali del
sistema nervoso centrale e periferico.
    Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia
umana, E09B Istologia, E13X Biologia applicata.
    B. Area diagnostica clinica
    Obiettivo:  apprendere le metodologie di medicina di laboratorio,
di  semeiotica  strumentale  delle   malattie   nervose   d'interesse
chirurgico ed apprendere principi fondamentali di neurofarmacologia.
    Settori:   F04B  Patologia  clinica,  F06B  Neuropatologia,  F14X
Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F118 Neurologia,
F12B Neurochirurgia
    C. Area di neuroradiologia
    Obiettivo:   apprendere   le    metodologie    diagnostiche    ed
interventistiche neuraradiologiche
    Settori: Fi1B Neurologia, F12B Neurochirurgia
    D.   Area   di   tecnica  operatoria  neurochirurgica  Obiettivo:
acquisire una completa preparazione operatoria in neurochirurgia.
    Settori: F08A Chirurgia generale, F12B Neurochirurgia
    E. Area di neurochirurgia speciale
    Obiettivo:   acquisire   una   preparazione   in   neurochirurgia
funzionale e stereotassica, neurotraumatologia, chirurgia del sistema
nervoso periferico e neurochirurgia infantile.
    Settori: F12B Neurochirurgia, F14X Chirurgia maxillofacciale
    F. Area di anestesia e rianimazione
    Obiettivo:  acquisire gli elementi essenziali di neuroanestesia e
neurorianimazione e terapie del dolore.
    Settore: F21X Anestesiologia
                                *****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzate.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso  all'esame  finale   di
diploma, deve:
    1.  avere  partecipato  attivamente  all'itinerario  diagnostico,
anche mediante tecniche di diagnostica per  immagini  in  almeno  500
pazienti  di  cui  almeno  150  casi  relativi  a pazienti affetti da
neoplasie o da altra patologica neurologica;
    2. aver eseguito personalmente,  con  progressiva  assunzione  di
autonomia  professionale, 280 interventi di neurochirurgia, dei quali
almeno il 20% come primo operatore e con i limiti minimi  di  seguito
specificati:
    - 30 interventi per tumori intracranici
    - 50 interventi spinali compresa la stabilizzazione del rachide
    - 30 interventi per trauma cranico
    - 20 interventi di derivazione liquorale
    - 70 interventi vari.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo le norme di  buona  pratica  clinica,  di  3  sperimentazioni
controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
    10. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROLOGIA
    ART.  1  -  La  Scuola di Specializzazione in Neurologia risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
    ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici
nel settore professionale  della  prevenzione,  diagnosi,  terapia  e
riabilitazione delle malattie neurologiche.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Neurologia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia  Dipartimento  di Scienze
Microbiologiche,  Neurologiche,  Ortopediche  e  quelle   del   S.S.N
individuate  nei  protocolli  d'intesa  di cui all'ART. 6 comma 2 del
d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  Tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N   delle   corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere ammessi e' di 4 per ciascun anno di corso per un totale di 20,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    AREA A. PROPEDEUTICA
    Obiettivo:  lo  Specializzando  deve essere in grado di conoscere
l'ontogenesi e l'organizzazione strutturale del sistema  nervoso;  il
funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico in condizioni
normali e di stimolazione; i fondamenti dell'analisi statistica e del
metodo epidemiologico;
    Settori:  E05A  Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia,
E09B Istologia F01X Statistica medica,  F03X  Genetica  medica,  F04B
Patologia clinica
    AREA B. FARMACOLOGIA E MEDICINA LEGALE
    Obiettivo:  lo  Specializzando deve apprendere le basi biologiche
dell'azione dei farmaci sul sistema nervoso, nonche' le  implicazioni
medico legali dell'utilizzazione dei farmaci e piu' in generale delle
problematiche legate alle malattie del sistema nervoso.
    Settori: E07X Farmacologia, F22B Medicina legale
    AREA C. FISIOPATOLOGIA GENERALE
    Obiettivo:  lo  Specializzando  deve  apprendere  i  fondamentali
meccanismi eziopatogenetici, compresi quelli di  medicina  molecolare
applicati alla neuropatologia.
    Settori: F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia
    AREA D. SEMEIOTICA E DIAGNOSTICA NEUROLOGICA
    Obiettivo: lo Specializzando deve essere in grado di conoscere le
cause  determinanti  e  i  meccanismi patogenetici delle malattie del
sistema  nervoso;  le  alterazioni  strutturali  e/o  funzionali  del
sistema  nervoso  E  le lesioni ad esse corrispondenti da un punto di
vista    morfologico;    i    quadri    clinici     neurofisiologici,
neuroradiologici  e  neuropsicologici  che caratterizzano le malattie
del sistema nervoso, anche nell'eta' infantile e geriatrica.
    Settori:  F048  Patologia  clinica,  F06B  Neuropatologia,   F07A
Medicina interna, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia
    AREA E. NEUROLOGIA CLINICA
    Obiettivo:  al  termine  del processo formativo lo Specializzando
deve  essere  in  grado  di  riconoscere  i  sintomi   ed   i   segni
clinico-strumentali  con cui si manifestano le malattie neurologiche,
neurochirurgiche e psichiatriche, anche  dell'eta'  geriatrica;  deve
inoltre   acquisire   an   orientamento   clinico  nell'ambito  della
neurologia pediatrica e della psichiatria, deve saper curare i malati
neurologici o con complicanze neurologiche.
    Settori:  F07A   Medicina   interna,   F11A   Psichiatria,   F11B
Neurologia,   F12A   Neuroradiologia,   F12B   Neurochirurgia,   F15A
Otorinolaringoiatria, F19B Neuropsichiatria infantile
                                *****
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
    Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   adeguata  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti medici ed i procedimenti specialistici,
come di seguito specificato:
    -  protocolli  diagnostici  clinici:  almeno  100  casi   seguiti
personalmente;
    -  esami  neuropatologici:  almeno 50 casi, discussi direttamente
con un Neuropatologo;
    - prelievo di liquor e relativo esame: almeno 50 casi, dei  quali
20 refertati personalmente;
    -  discussione esami neuroradiologici delle principali patologie:
almeno 100 casi, discussi direttamente con un Neuroradiologo;
    - discussione esami neurofisiologici delle principali  patologie:
almeno 100 casi, discussi direttamente con un Neurofisiopatologo;
    -  casi clinici: almeno 250 casi seguiti, dei quali 80 seguiti in
prima  persona,  discutendone  impostazione  e  conduzione   con   il
responsabile del reparto clinico.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
    11. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIOME IN ONCOLOGIA
    ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Oncologia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    La Scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) oncologia medica,
    b) oncologia diagnostica.
    ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici
nel settore professionale dell'oncologia medica.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Oncologia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni,
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento  di  Medicina
Sperimentale  e Clinica e quelle del S.S.N individuate nei protocolli
d'intesa di cui all'ART. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992 ed il  relativo
personale       universitario       appartenente      ai      settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali a discipline.
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' di 5 per ciascun anno di corso per un totale di 20,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico- disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le   conoscenze
fondamentali  di biologia cellulare e molecolare del differenziamento
e della proliferazione cellulare.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E11B Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
    B. Area di Oncologia molecolare
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate
dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano lo sviluppo della
malattia neoplastica.
    Settori: F04A Patologia generale.
    C. Area di Laboratorio e diagnostica oncologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
all'oncologia,   comprese   citomorfologia   ed   istopatologia,    e
diagnostica per immagini.
    Settori:  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini, E10X Biofisica medica.
    D. Area di Oncologia medica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  le   conoscenze
teoriche   e   tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per  la
valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura  dei
tumori solidi.
    Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
    E. Area di Epidemiologia e prevenzione
    Obiettivo:  conoscere  i  principi di epidemiologia e di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
    Settori: FO1X Statistica medica,  F04B  Patologia  clinica,  F04C
Oncologia medica, F22A Igiene generale ed applicata.
    a) indirizzo di oncologia medica
    F. Area di Oncologia medica
    Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate
teoriche e di pratica clinica necessarie  per  la  diagnosi,  cura  e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
    Settori:  E07X  Farmacologia,  F05X Microbiologia e microbiologia
clinica, F04C  Oncologia  medica,  F07G  Malattie  del  sangue;  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia.
    G. Area di Oncologia clinica
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze
teoriche e pratiche correlate con la malattia neoplastica e  con  gli
aspetti terapeutici non medici.
    Settore:  F08A  Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08D
Chirurgia  toracica,  F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,   F15A
Otorinolaringoiatria,   F46A   Malattie   apparato  locomotore,  F18X
Diagnostica  per  immagini  e  radioterapia,  F20X   Ginecologia   ed
ostetricia.
    b) indirizzo in oncologia diagnostica
    H. Area della Patologia cellulare e molecolare diagnostica
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere  i  principi
metodologici relativi al rilievo dei fattori  eziopatogenetici  delle
neoplasie   e   saperli   applicare   mediante  tecniche  di  analisi
molecolare; deve saper valutare le diverse funzioni  cellulari  e  le
modificazioni indotte dai modificatori della risposta biologica.
    Settore: F04B Patologia clinica
    I. Area della Citopatologia ed anatomia patologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve apprendere le metodologie di
esecuzione delle analisi morfologiche ed ultrastrutturali su  cellule
e tessuti e saperne dare le principali interpretazioni diagnostiche.
    Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica
    L. Area della Diagnostica per immagini
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  principali
correlazioni tra quadri derivati dalla diagnostica  per  immagini  ed
indagini diagnostiche di laboratorio in oncologia.
    Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
deve:
    -  aver  eseguito  personalmente  almeno 50 prelievi di materiale
organico mediante citoaspirazione;
    2. aver eseguito personalmente le determinazioni  di  laboratorio
relative  ad  almeno  150 pazienti affetti da neoplasie, partecipando
alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
    3. avere compartecipato direttamente all'itinerario  diagnostico,
anche  mediante  tecniche  di diagnostica per immagini, di almeno 150
casi di pazienti affetti da neoplasie;
    4.  aver  seguito  personalmente   l'itinerario   diagnostico   e
terapeutico di almeno 200 pazienti affetti da neoplasie;
    a) per l'indirizzo di diagnostica oncologica:
    5. aver eseguito personalmente le determinazioni laboratoristiche
complete di patologia clinica di 200 pazienti neoplastici;
    6.   avere   eseguito  personalmente  almeno  200  determinazioni
laboratoristiche  di   patologia   clinica,   utilizzando   metodiche
d'identificazione molecolare;
    b) per l'indirizzo di oncologia medica:
    7.       aver       Seguito       personalmente      l'itinerario
diagnostico-terapeutico di almeno 250 pazienti neoplastici, dei quali
almeno il 10% ciascuno nei seguenti settori
    - emolinfopatie;
    - apparato gastroenterico;
    - mammella;
    - apparato genitale femminile;
    - polmone.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
    12. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
    AR1.   1   -   La  Scuola  di  Specializzazione  in  Ortopedia  e
Traumatologia  risponde  alle  norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
    ART.  2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale delle  malattie  dell'apparato  locomotore,  in
particolare riguardo alla diagnostica ed al trattamento chirurgico di
tali malattie.
    ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ortopedia
e Traumatologia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART.  5  -  Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture
della Facolta' di  Medicina  e  Chirurgia,  Dipartimento  di  Scienze
Microbiologiche,   Neurologiche,   Ortopediche  e  quelle  del  S.S.N
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'ART.  6  comma  2  del
D.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N  delle   corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
    ART.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi e' 5 per ciascun anno di corso per un  totale  di  25,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   conoscenze
approfondite  di  anatomo-fisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed  alla  sistemazione  dei  dati  clinici,  anche  mediante  sistemi
informatici.
    Settori:   E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,  E10X
Biofisica medica, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F6A
Anatomia patologica.
    B. Area di biomatematica e meccanica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze
fondamentali  e  saper  utilizzare i principi della statistica, della
matematica, dell'informatica, della fisica e  della  Biomeccanica  in
Ortopedia e Traumatologia.
    Settori:   K05B   Informatica,   F01X   Statistica  medica,  I26A
Bioingegneria meccanica, I15F Ingegneria chimica biotecnologica.
    C. Area di  semeiotica  generale  e  strumentale  e  di  metodica
clinica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
semeiologiche e la padronanza  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per  attuare  i  procedimenti diagnostici delle malattie
dell'apparato  locomotore;  lo  specializzando  deve   apprendere   i
fondamenti   dell'epicrisi   della   pratica  clinica  chirurgica  in
Ortopedia e Traumatologia.
    Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia  patologica,  F16A
Malattie  dell'Apparato  Locomotore,  F08A  Chirurgia  Generale, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    D. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
tecniche chirurgiche generali relative alla specialita'.
    Settori:  F16A  Malattie dell'Apparato Locomotore, F08A Chirurgia
Generale.
    E. Area delle Malattie dell'apparato locomotore
    Obiettivo: lo specializzando deve saper integrare  le  conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente,  in  modo  integrato con altri settori specialistici
chirurgici  o  con  supporti  terapeutici  medici,  radiogeni  e   di
riabilitazione.
    Settore:  F16A  Malattie  dell'apparato locomotore, F16B Medicina
fisica e riabilitazione.
    F. Area delle emergenze medico-chirurgiche
    Obiettivo: riconoscere e trattare il livello di primo  intervento
le  situazioni  cliniche  di  emergenza,  con  particolare riguardo a
quelle di interesse chirurgico ortopedico e traumatologico. Acquisire
gli elementi  per  procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti
clinici e alle considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Acquisire  gli elementi essenziali per l'espletamento di procedure di
rianimazione.
    Settori: F16A Malattie dell'Apparato Locomotore,  F08A  Chirurgia
generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    Lo  specializzando,  per  essere  ammesso  all'esame  finale   di
diploma,  deve  documentare  di aver frequentato e svolta la relativa
attivita' nel modo seguente:
    - per almeno mezza annualita' in reparto di chirurgia generale;
    - aver svolto turni di tirocinio in attivita'  di:  corsia,  sala
gessi,  ambulatorio,  sala  operatoria,  pronto  soccorso,  turni  di
guardia, riabilitazione, ecc.;
    - aver eseguito:
    i. almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei  quali  almeno  il
40% condotti come primo operatore;
    ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
    iii.  almeno  200  interventi  di  piccola  chirurgia  generale e
specialistica (comprensivi della applicazione di fili transcheletrici
e della riduzione e contenzione di lussazioni e fratture  di  piccoli
segmenti) dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
    13. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PEDIATRIA
ART.4  -  La  Scuola  di  Specializzazione in Pediatria risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
    a) pediatria generale
    b) adolescentologia
    c) allergologia ed immunologia pediatrica
    d) broncopneumologia pediatrica
    e) cardiologia pediatrica
    f) endocrinologia e diabetologia pediatrica
    g) gastroenterologia ed epatologia pediatrica
    h) nefrologia pediatrica
    i) neonatologia e terapia intensiva neonatale
    l) neurologia pediatrica
    m) oncologia ed ematologia pediatrica
    n) pediatria di comunita'
    o) reumatologia pediatrica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti  nel
settore professionale della Pediatria.
    ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Pediatria.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni. I primi tre  anni  sono
finalizzati  agli  obiettivi  formativi  di  base della pediatria. Il
quarto e quinto anno a quelli degli specifici indirizzi.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della   Facolta'   di  Medicina  e  Chirurgia,  Istituto  di  Scienze
Ginecologiche, Pediatriche e  Medicoforensi  e  quelle  del  Servizio
Sanitario  Nazionale  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'ART. 6 comma  2  del  d.lvo  502/1992  e  il  relativo  personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  Tab.  A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree
funzionali e discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere ammessi e' di 4 per ciascun anno di corso per un totale di 20,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 5.
                                *****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico- disciplinari.
    A. AREA PROPEDEUTICA
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali di anatomia, fisiologia,  biochimica  e  genetica  dello
sviluppo umano, allo scopo di acquisire gli elementi propedeutici per
interpretare metodologie e risultati di medicina di laboratorio e per
approfondire le conoscenze clinicopediatriche.
    Settori:  E09A  Anatomia,  E09B  Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
    B. AREA DI FISIOPATOLOGIA GENERALE
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
dei meccanismi eziopatogenetici che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie pediatriche.
    Settori: F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
    C. AREA DI MEDICINA DI LABORATORIO
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in  tutti  i  settori  di  diagnostica
applicati  alla  pediatria,  comprese  citogenetica,  citomorfologia,
istopatologia, immunopatologia, immunoematologia  e  diagnostica  per
immagini.
    Settori:  F03X  Genetica  medica,  F048  Patologia  clinica, F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini.
    D. AREA DI PEDIATRIA GENERALE
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   apprendere   approfondite
cognizioni  teoriche  e cliniche relative alle condizioni patologiche
io  eta'  pediatrica;  deve  saper   interpretare   le   correlazioni
patologiche   specialistiche,   saper  indirizzare  i  pazienti  agli
specialisti,   saper    attuare    le    prescrizioni    terapeutiche
specialistiche e sub-specialistiche.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile, F08C Chirurgia pediatrica  ed  infantile,
F16A  Malattie  dell'apparato locomotore, F14X Malattie dell'apparato
visivo, F15A Otorinolaringologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
    E. AREA DI PEDIATRIA DI COMUNITA'
    Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere  le  basi  teoriche
dell'inserimento   del   bambino  e  dell'adolescente  nelle  diverse
comunita', con le patologie che possono derivarne, riguardo sia  agli
aspetti clinici, che a quelli relazionali.
    Settori:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile
    F. AREA DI PEDIATRIA PREVENTIVA
    Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi  teoriche  e
la pratica attuazione degli interventi per la protezione della salute
psicofisica   del   neonato,   del  bambino  e  dell'adolescente  con
particolare riferimento alla prevenzione delle malattie.
    Settori:  F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
    G. AREA DI MALATTIE GENETICHE E METABOLICHE PEDIATRICHE
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere,  diagnosticare e
curare le malattie genetiche e metaboliche che si manifestano in eta'
pediatrica, con particolare riferimento a quelle di  maggior  rilievo
epidemiologico, e alla loro prevenzione.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    H. AREA DI NUTRIZIDNE E DIETETICA PEDIATRICA
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere  i  principi
fondamentali della nutrizione del neonato, bambino,  adolescente,  le
modalita'  per  la  valutazione  dello  stato  di nutrizione e la sua
patologia, i principi teorici e la pratica dell'alimentazione per  il
soggetto sano o malato in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    I. AREA DI NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSTVA NEONATALE
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le fondamentali
conoscenze teoriche di medicina perinatale  e  neonatale  e  deve  di
conseguenza  saper intervenire nelle piu' comuni condizioni a rischio
dei  neonati;  deve  inoltre  conoscere  le   principali   specifiche
patologie  neonatali e saper intervenire per la loro prevenzione, per
formulare una appropriata diagnosi ed attuare le  opportune  condotte
terapeutiche.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F20X Ostetricia
e ginecologia
    L. AREA DI BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  conseguire  approfondite
cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia respiratoria e delle
malattie dell'apparato respiratorio in eta' pediatrica.
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    M. AREA DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   conseguire   approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di fisiopatologia cardiaca e delle
malattie dell'apparato cardiovascolare in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F09X  Chirurgia
cardiaca.
    N. AREA DI ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  conseguire  approfondite
cognizioni teoriche  cliniche  di  fisiopatologia  e  delle  malattie
endocrine e metaboliche in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    O. AREA DI GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere,  diagnosticare e
curare le patologie del tratto gastroenterologico,  del  pancreas,  e
del fegato in eta' pediatrica.
    Settori:   F07D  Gastroenterologia,  F19A  Pediatria  generale  e
specialistica
    P. AREA DI NEFROLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   conseguire   approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia  renale e delle
malattie dell'apparato urinario in eta' pediatrica.
    Settori: F19A Pediatria generale e specialistica
    AREA DI ALLERGOLOGIA ED IMMUMOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   conseguire   approfondite
cognizioni   teoriche   e  cliniche  di  fisiopatologia  del  sistema
immunitario e delle relative malattie a patogenesi allergica
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    R. AREA DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:  lo  specializzando   deve   conseguire   approfondite
cognizioni  teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia ematica e delle
malattie del sangue in eta' pediatrica, ivi comprese le emolinfopatie
neoplastiche; deve conoscere gli aspetti teorici e clinici,  compresi
quelli terapeutici, delle principali neoplasie infantili
    Settore: F19A Pediatria generale e specialistica
    S. AREA DI NEUROLOGIA PEDIATRICA
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  conseguire  approfondite
cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia neurologica e  delle
malattie del sistema nervoso centrale e periferico in eta' pediatrica
    Settore:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F198
Neuropsichiatria infantile
    T. AREA DI ADOLESCENTOLOGIA
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve  conseguire  approfondite
cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia  dell'accrescimento,
delle malattie connesse con l'eta' adolescenziale e di protezione del
benessere psicofisico dell'adolescente.
    Settore:   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,  F19B
Neuropsichiatria infantile.
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
    Lo   specializzando,  per  essere  ammesso  all'esame  finale  di
diploma, deve aver superato gli esami annuali ed i tirocini  ed  aver
condotto  con  progressiva  assunzione  di  autonomia professionale i
seguenti atti specialistici:
    - aver eseguito almeno 100 visite ambulatoriali  generali,  delle
quali almeno un terzo con responsabilita' diretta;
    - aver seguito direttamente l'itinerario diagnostico, comprensivo
degli  esami  di  medicina  di  laboratorio,  di quelli radiologici e
strumentali in almeno  400  casi,  discutendo  direttamente  con  gli
specialisti di settore l'interpretazione dei dati;
    -  aver  seguito  almeno 50 casi di patologia neonatale dei quali
almeno un terzo con responsabilita' diretta;
    - aver seguito almeno 50 casi di adolescenti dei quali almeno  un
terzo con responsabilita' diretta;
    -  aver  seguito  almeno  200  casi  clinici, dei quali almeno 10
ciascuno  dei  seguenti   tipi   di   patologia   malattie   apparato
respiratorio,    cardiologia,    endocrinologia    e    diabetologia,
gastroenterologia  ed   epatologia,   nefrologia,   allergologia   ed
immunologia,   ematologia  ed  oncologia,  neurologia,  reumatologia,
malattie infettive, in eta' pediatrica, malattie genetiche.
    Inoltre lo specializzando deve aver fatto pratica per l'indirizzo
di:
    A) Pediatria generale - pratica ambulatoriale di reparto adeguata
alla gestione del neonato, bambino e adolescente sano, ai problemi di
sviluppo, comportamentali  e  psico-sociali,  alla  cura  delle  piu'
comuni  e  piu'  specialistiche  malattie  del bambino, all'approccio
della patologia acuta, alla gestione del bambino disabile  o  affetto
da patologia cronica.
    B)   Adolescentologia   -   tecniche  di  colloquio,  valutazione
accrescimento corporeo e  sviluppo  puberale,  educazione  sanitaria,
epidemiologia  e bisogni di salute dell'adolescente, gestione globale
dell'adolescente con malattie croniche.
    C) Allergologia  ed  immunologia  pediatrica  -  valutazione  del
sistema immunitario, diagnostica e terapia delle malattie allergiche,
delle immunodeficienze, delle malattie autoimmuni.
    D)  Broncopneumologia  pediatrica - Gestione di broncopneumopatie
acute  e  croniche  del   bambino   e   dell'adolescente,   test   di
funzionalita'  respiratoria e interpretazione, terapia riabilitativa,
partecipazione a broncoscopie e lavaggi  broncoalveolare,  studio  di
discinesie ciliari, frequenza in Day-Hospital.
    E) Cardiologia pediatrica - Valutazione clinica, laboratoristica,
funzionale   dell'apparato   cardiovascolare   nell'eta'   evolutiva,
prevenzione, diagnosi, trattamento  medico  o  terapia  riabilitativa
delle cardiopatie acute e croniche del neonato, bambino, adolescente.
    F)  Endocrinologia e Diabetologia pediatrica - Gestione globale e
follow-up  del  bambino  e  dell'adolescente  affetto  da   patologia
endocrine  e  metaboliche,  incluso  il  diabete.  Trattamento  delle
emergenze  endocrine,  esecuzione  e  interpretazione   degli   esami
funzionali  endocrini,  addestramento  alle  tecniche di predizione e
prevenzione dei soggetti a rischio di diabete.
    G)  Gastroenterologia  ed  epatologia pediatrica - diagnostica di
laboratorio,  endoscopica,  laparoscopica,   istopatologica   e   per
immagini  e  semeiotica funzionale delle patologie gastroenteriche ed
epatiche,  nutrizione  clinica  artificiale  e  parenterale,  terapia
farmacologica  e  riabilitativa,  terapia  chirurgica e dei trapianti
d'organo.
    H) Nefrologia pediatrica - gestione  globale  e  follow-  up  del
paziente affetto da nefropatia malformativa e da nefropatia congenita
e  acquisita, trattamento conservativo e dialitico dell'insufficienza
renale acuta e cronica, gestione del paziente sottoposto a trapianto,
Day-hospital nefro-urologico.
    I) Neonatologia e terapia intensiva neonatale -  Follow-up  della
gravidanza,  travaglio  e  parto  normali o patologici, assistenza al
neonato sano, pretermine e patologico, terapia  intensiva  neonatale,
trasporto neonati a rischio.
    L)  Neurologia  pediatrica  - scelta degli iter diagnostici delle
affezioni  oncologiche  ed  neurologiche  ematologiche   pediatriche,
comunicazione  con  la  famiglia  del paziente, terapia di supporto e
protocolli  di  trattamento,  assistenza  domiciliare  in  neurologia
pediatrica.
    M)  Oncologia  ed  ematologia  pediatrica  -  scelta  degli  iter
diagnostici delle affezioni oncologiche ed ematologiche  pediatriche,
comunicazione  con  la  famiglia  del paziente, terapia di supporto e
protocolli  di  trattamento,  assistenza  domiciliare  in   oncologia
pediatrica.
    N)  Pediatria  di  comunita' - Monitoraggio del bisogno di salute
del bambino e dell'adolescente, interventi di  prevenzione  primaria,
programmi  vaccinali  e  loro  impatto  nella  popolazione,  gestione
screening e bilanci di salute, identificazione dei rischi  ambientali
e  sociali,  interventi  di educazione sanitaria su base comunitaria,
supporto in caso di handicap o malattia cronica.
    O) Reumatologia pediatrica - Epidemiologia  e  prevenzione  della
patologia  reumatologica  pediatrica,  diagnostica  di  laboratorio e
strumentale,  clinica  e  terapia   farmacologica   della   patologia
traumatologica pediatrica.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
    14. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN UROLOGIA
    ART.  1 - La Scuola di Specializzazione in urologia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
    ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti  nel
settore  professionale  della  prevenzione,  diagnosi e terapia delle
malattie dell'apparato urinario, genitale maschile e del surrene.
    ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Urologia.
    ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
    ART. 5 - Concorrono al funzionamento della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, Dipartimento di Medicina
Sperimentale e Clinica e quelle del S.S.M. individuate nei protocolli
d'intesa di cui all'ART. 6 comma 2 del Dlgvo 502/1992 ed il  relativo
personale       universitario       appartenente      ai      settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
    ART. 6 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono
essere  ammessi  di  3 per ciascun anno di corso per un totale di 15,
tenuto  conto  pelle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'ART. 5.
                                *****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    A. Area propedeutica di morfologia e fisiologia.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere   l'embriogenesi,
l'istologia  e  l'anatomia  sistematica  e  topografica dell'apparato
uro-genitale  maschile  e  femminile;  la  fisiologia   dell'apparato
urinario  e  genitale  maschile  e  femminile  anche in rapporto alle
relative connessioni con quella di altri apparati  (sistema  nervoso,
sistema    endocrino);    i   fondamenti   dell'anatomia   chirurgica
dell'apparato urinario e genitale maschile e femminile.
    Settori: E09A Anatomia umana,  E09B  Istologia,  E06A  Fisiologia
Umana, F40X Urologia.
    B. Area di Fisiopatologia e Farmacoterapia urologica.
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate
nell'ambito dei meccanismi fisiopatologici ed etiopatogenetici  delle
malattie  dell'apparato  urinario e genitale maschile; deve possedere
inoltre  un'approfondita  conoscenza   della   farmacoterapia   delle
affezioni  urologiche  ed i fondamenti della anestesiologia applicata
alla chirurgia dell'apparato urogenitale.
    Settori: F10X Urologia,  F21X  Anestesiologia,  F07F  Nefrologia,
F17X Malattie cutanee e veneree, E07X Farmacologia.
    C. Area di laboratorio e di diagnostica urologica.
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   possedere   le  nozioni
fondamentali  della  diagnostica  di   laboratorio   applicata   alla
patologia  urologica,  anche nell'ambito della microbiologia clinica,
ed una completa conoscenza della semeiotica funzionale e  strumentale
dell'apparato  urinario  e  genitale maschile; deve inoltre acquisire
una specifica ed avanzata conoscenza  dell'anatomia  e  citoistologia
patologica  e  della diagnostica per immagini relative alla patologia
dell'apparato uro-genitale.
    Settori:   F04B   Patologia   clinica,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia  clinica, F40X urologia, F06A Anatomia patologica, F48X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    D. Area di urologia Clinica.
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  avanzate  conoscenze
teoriche  e  tecnico-pratiche  per  la prevenzione diagnosi e terapia
delle  malattie  dell'apparato  urinario,  genitale  maschile  e  del
surrene comprese quelle dell'eta' pediatrica.
    Settori:  F10X  urologia,  F04C  Oncologia medica, F08A Chirurgia
generale, F08E Chirurgia vascolare.
                                *****
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame di diploma, deve:
    -   aver   frequentato  per  almeno  una  annualita'  complessiva
chirurgia generale e/o specialistica;
    -  aver  eseguito  personalmente  almeno  100 cistoscopie ed aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
    - aver eseguito personalmente almeno  100  esami  urodinamici  ed
aver partecipato alla fase diagnostica nei casi suddetti;
    -  aver  eseguito personalmente almeno 30 ago-biopsie prostatiche
ed aver partecipato alla fase di  definizione  diagnostica  nei  casi
suddetti;
    - aver eseguito personalmente almeno 20 biopsie vescicali ed aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
    - aver eseguito personalmente almeno 30 strumentazioni retrograde
dell'uretere  diagnostiche  o  terapeutiche  ed aver partecipato alla
fase diagnostica nei casi suddetti;
    - aver  partecipato  ad  almeno  50  trattamenti  di  litotrissia
extracorporea  ed  aver  contribuito  alla  fase diagnostica nei casi
suddetti;
    - aver eseguito personalmente almeno 20 interventi endoscopici di
disostruzione  cervico-uretrale  ed  aver   partecipato   alla   fase
diagnostica dei casi suddetti;
    - aver eseguito personalmente almeno 20 resezioni endoscopiche di
neoplasie  vescicali  ed  aver  partecipato alla fase diagnostica dei
casi suddetti;
    - aver seguito personalmente almeno 100  pazienti  con  affezioni
urologiche,   di   cui   almeno   50  oncologici,  partecipando  alla
programmazione, esecuzione e controllo di  protocolli  diagnostici  e
terapeutici.
    - aver eseguito:
    I.  almeno  50  interventi di alta chirurgia urologica, dei quali
almeno il 10% condotti come primo operatore;
    II. almeno 120 interventi di media chirurgia, compresi interventi
di chirurgia generale, dei quali almeno il 20%  condotti  come  primo
operatore;
    III.   almeno  250  interventi  di  piccola  chirurgia,  compresi
interventi di chirurgia generale e vascolare, dei quali almeno il 30%
condotti come primo operatore.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
    Il presente decreto sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  ufficiale
della Repubblica Italiana.
    Reggio Calabria, 27 giugno 1997
                                              Il rettore: PIETROPAOLO