COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 1 agosto 2019 

Individuazione risorse annuali disponibili  per  la  definizione  del
piano di deflazione del contenzioso di Anas S.p.a. - decreto-legge 24
aprile 2017, n. 50, articolo 49. (Delibera n. 60/2019). (19A07104) 
(GU n.269 del 16-11-2019)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e  successive  modificazioni,
concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241  e  successive  modificazioni,
concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo  e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
  Vista la delibera  21  dicembre  2001,  n.  121,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del  2002,  supplemento  ordinario,  con  la
quale questo Comitato ha  approvato,  ai  sensi  dell'allora  vigente
legge 21 dicembre 2001, n. 443, il 1° Programma delle  infrastrutture
strategiche, che include nell'allegato 1,  nell'ambito  dei  «Sistemi
stradali ed autostradali» del «Corridoio  plurimodale  tirrenico-nord
Europa», la voce «Asse autostradale Salerno-Reggio Calabria»; 
  Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 96, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 30 del 2003, con la quale questo Comitato ha  destinato,
a valere sui fondi recati dall'art. 13 della legge 1° agosto 2002, n.
166, l'importo di 700  milioni  di  euro  in  termini  di  volume  di
investimento  alla  prosecuzione  dei  lavori  di  ammodernamento   e
riqualificazione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, in modo  da
ripianare le risorse riservate da ANAS al 1° macro-lotto e consentire
alla stessa ANAS di utilizzare dette  risorse  con  immediatezza  per
l'appalto  di  ulteriori  lavori  sulla  medesima  autostrada,  senza
attendere i tempi delle relative assegnazioni; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 14, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale n. 304 del 2004, con la quale questo Comitato ha: 
    1. preso  atto  dell'aggiornamento  del  quadro  complessivo  dei
lavori di riqualificazione dell'autostrada  Salerno-Reggio  Calabria,
anche a seguito della diversa aggregazione dei  lotti  nel  frattempo
adottata da ANAS, che ha assegnato ai macro-lotti  1,  5  e  6  della
predetta  autostrada  le  nuove  denominazioni,  rispettivamente,  di
megalotti 1, 2 e 3; 
    2.  assegnato  alla  societa',  per  il  finanziamento   del   2°
megalotto, del costo di 1.193,679  milioni  di  euro,  un  contributo
quindicennale di 109,246 milioni  di  euro  a  carico  delle  risorse
recate dall'art. 13 della succitata legge n. 166 del 2002; 
  Vista la  delibera  20  dicembre  2004,  n.  95,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 147 del 2005, con la quale questo  Comitato  ha
assegnato ad ANAS, tra  l'altro,  un  contributo  massimo  di  18,304
milioni di euro per 15 anni, a valere sulle risorse di  cui  all'art.
13 della legge n. 166 del 2002, come rifinanziato dall'art. 4,  comma
176, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, per la  realizzazione  del
megalotto 3 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria; 
  Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale n. 3 del 2015, supplemento ordinario, con la  quale  questo
Comitato  ha  espresso  parere  sull'XI  Allegato  infrastrutture  al
Documento di economia  e  finanza  (DEF)  2013,  che  include,  nella
«Tabella 0 - Programma delle infrastrutture strategiche»,  il  citato
asse autostradale Salerno-Reggio Calabria; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
(MIT) del 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni,  che  ha
soppresso la Struttura tecnica  di  missione  istituita  con  decreto
dello stesso Ministro del 10 febbraio  2003,  n.  356,  e  successive
modificazioni, attribuendo i compiti di cui all'art. 3  del  medesimo
decreto  alle  direzioni  generali  competenti  del  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  alle  quali   e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
  Visto il decreto-legge 24 aprile  2017,  n.  50,  convertito  dalla
legge 21  giugno  2017,  n.  96,  e  successive  modificazioni,  che,
all'art. 49, ha previsto: 
    1. al comma 7, che per gli anni 2017, 2018 e 2019  e  nei  limiti
delle risorse di cui al successivo comma 8,  ANAS  S.p.a.  (ANAS)  e'
autorizzata a definire le controversie con  le  imprese  appaltatrici
derivanti dall'iscrizione di riserve o da richieste di  risarcimento,
mediante  la  sottoscrizione  di  accordi  bonari   e/o   transazioni
giudiziali e stragiudiziali, laddove sussistano i  presupposti  e  le
condizioni di cui agli articoli 205 e 208 del decreto legislativo  18
aprile  2016,  n.  50,  e  con  le  modalita'  ivi  previste,  previa
valutazione della convenienza economica  di  ciascuna  operazione  da
parte  della  Societa'  stessa,  nonche'   previo   apposito   parere
preventivo dell'Autorita' nazionale anticorruzione (da ora in  avanti
ANAC); 
    2. al comma 7-bis, che l'ANAC  verifica  in  via  preventiva,  ai
sensi dell'art. 213, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50, la correttezza  della  procedura  adottata  dall'ANAS  per  la
definizione degli accordi bonari e delle transazioni di cui al  comma
7 e che,  conseguentemente,  le  modalita'  di  svolgimento  di  tale
verifica preventiva sono definite in apposita  convenzione  stipulata
tra la stessa Anas  e  l'ANAC  e  nella  quale  e'  individuata,  tra
l'altro, la documentazione oggetto di verifica; 
    3.  al  comma  8,  che  la  quota  dei  contributi  quindicennali
assegnati con le delibere di questo Comitato numeri 96 del  2002,  14
del 2004 e 95 del 2004, non utilizzati  ed  eccedenti  il  fabbisogno
risultante dalla realizzazione degli interventi di cui alle  delibere
stesse, nel limite complessivo di 700 milioni di euro  e'  destinata,
con esclusione delle somme cadute in perenzione,  alle  finalita'  di
cui al predetto comma 7 e che questo  Comitato  deve  individuare  le
risorse annuali effettivamente disponibili da destinare alle predette
finalita', in relazione al quadro aggiornato delle opere  concluse  e
nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica. 
  Vista la  delibera  22  dicembre  2017,  n.  91,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 119 del 2018, con la quale questo Comitato: 
    1. ha individuato le quote dei contributi  quindicennali  a  quel
momento  destinabili,  nel  rispetto  degli  equilibri   di   finanza
pubblica, alla definizione delle controversie di ANAS S.p.a.  con  le
imprese appaltatrici, mediante sottoscrizione di accordi  bonari  e/o
transazioni giudiziali e stragiudiziali, ai sensi del richiamato art.
49 del decreto-legge n. 50 del 2017; 
    2. ha previsto che le ulteriori quote  dei  contributi  assegnati
con le suddette delibere di questo Comitato n. 14 del 2004  e  n.  95
del 2004, ugualmente destinabili alla finalita' sopra  indicata,  con
esclusione delle somme cadute in  perenzione  e  nel  rispetto  degli
equilibri di finanza pubblica, sarebbero state individuate da  questo
stesso Comitato dopo la dichiarazione del Ministero competente  circa
la conclusione di ogni fase del processo  realizzativo  dei  relativi
interventi finanziati, ivi incluso il  collaudo,  e  previa  verifica
dell'insussistenza di pendenze che possano comportare ulteriori spese
a carico dei contributi medesimi; 
  Vista la nota 23 luglio 2019, n. 29781, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima riunione utile di  questo  Comitato
dell'aggiornamento  della  proposta  d'individuazione  delle  risorse
annuali  eccedenti   il   fabbisogno   dei   lavori   dell'autostrada
Salerno-Reggio Calabria, assegnate con le delibere di questo Comitato
numeri 96 del 2002, 14 del 2004 e 95 del 2004, da destinare al  piano
di deflazione del  contenzioso  di  ANAS,  trasmettendo  la  relativa
documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 29 luglio 2019, n. 8952,  con  la  quale  il  MIT  ha
fornito chiarimenti e trasmesso ulteriore documentazione istruttoria,
comprensiva   di   un   prospetto   di   riepilogo   dei   contributi
complessivamente disponibili per le finalita' di cui al  citato  art.
49,  comma  8,  del  decreto-legge  n.  50  del  2017,  distinti  per
annualita'; 
  Visto il Protocollo di azione per l'attuazione dell'art. 49,  comma
7, del citato decreto-legge n. 50 del  2017  trasmesso  dal  MIT  con
e-mail protocollo DIPE n. 4244 del 30 luglio 2019; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  MIT  e  in
particolare: 
    1) che le eccedenze complessive di contributi a fronte delle  tre
delibere sopra citate ammontano  a  723.220.285  euro,  come  risulta
dalla seguente tabella: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
         ===================================================
         |      Delibera di      |    Importo eccedenze    |
         |      riferimento      |       contributi        |
         +=======================+=========================+
         | Delibera n. 96 del    |                         |
         |2002                   |              206.912.650|
         +-----------------------+-------------------------+
         | Delibera n. 14 del    |                         |
         |2004                   |              441.764.487|
         +-----------------------+-------------------------+
         | Delibera n. 95 del    |                         |
         |2004                   |               74.543.148|
         +-----------------------+-------------------------+
         | Totale                |              723.220.285|
         +-----------------------+-------------------------+
 
    2) che i medesimi importi totale  sono  riportati  nella  tabella
allegata alla citata nota MIT n. 8952 del 2019, in  cui  tuttavia  si
rileva che i totali di colonna delle singole annualita' riportano  un
refuso derivante dall'aver incluso nei totali stessi anche il  valore
della rispettiva annualita' di riferimento; 
    3) che, come previsto dall'art. 49, comma 8, il suddetto  importo
di complessivo 723.220.285 euro e' riconoscibile entro il  limite  di
700 milioni di euro, con esclusione delle somme cadute in perenzione; 
    4) che in particolare, le eccedenze  di  contributi  relative  ai
fondi  di  cui  alla  delibera  n.  96  del  2002,   destinati   alla
realizzazione del macro-lotto 1, poi  divenuto  megalotto  1,  i  cui
lavori sono stati collaudati, risultavano  pari  a  206.912.650  euro
complessivi, imputati sulle annualita' di seguito indicate: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
           ===============================================
           |                   |    Importo contributi   |
           |                   |eccedenti ex delibera n. |
           |        Anno       |       96 del 2002       |
           +===================+=========================+
           |        2013       |                2.202.488|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2014       |               63.621.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2015       |               63.621.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2016       |               38.734.081|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2017       |               38.734.081|
           +-------------------+-------------------------+
           |  Totale eccedenze |              206.912.650|
           +-------------------+-------------------------+
 
    5) che, dedotti dall'importo complessivo di 206.912.650  euro  di
cui alla precedente tabella i 2.202.488 euro perenti, da  considerare
non  disponibili  ai  sensi  del  citato  art.  49,  comma   8,   del
decreto-legge n. 50 del 2017, e verificata l'assenza di pendenze  che
potessero comportare ulteriori spese, la citata  delibera  di  questo
Comitato n. 91 del 2017 ha individuato nei rimanenti 204.710.162 euro
la  prima  quota  di  risorse  destinabili  alla  composizione  delle
controversie di ANAS con le imprese appaltatrici; 
    6) che relativamente ai fondi di cui  alla  delibera  n.  14  del
2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto  5,  poi  divenuto
megalotto 2, risultavano  eccedenze  di  contributi  complessivamente
pari  a  441.764.487  euro,  imputati  sulle  annualita'  di  seguito
indicate e calcolati al netto delle somme ancora da  erogare  per  il
megalotto stesso: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
           ===============================================
           |                   |    Importo contributi   |
           |                   |eccedenti ex delibera n. |
           |        Anno       |       14 del 2004       |
           +===================+=========================+
           |        2016       |               45.201.487|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2017       |              109.246.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2018       |              109.246.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2019       |              109.246.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2020       |               68.825.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |  Totale eccedenze |              441.764.487|
           +-------------------+-------------------------+
 
    7) che relativamente ai fondi di cui  alla  delibera  n.  95  del
2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto  6,  poi  divenuto
megalotto 3, risultavano  eccedenze  di  contributi  complessivamente
pari a 74.543.148 euro, imputati sulle annualita' di seguito indicate
e calcolati al netto delle somme ancora da erogare per  il  megalotto
stesso: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
           ===============================================
           |                   |    Importo contributi   |
           |                   |eccedenti ex delibera n. |
           |        Anno       |       95 del 2004       |
           +===================+=========================+
           |        2017       |                1.327.148|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2018       |               18.304.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2019       |               18.304.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2020       |               18.304.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |        2021       |               18.304.000|
           +-------------------+-------------------------+
           |  Totale eccedenze |               74.543.148|
           +-------------------+-------------------------+
 
    8) che,  relativamente  allo  stato  di  avanzamento  dei  lavori
concernenti  i  megalotti   ancora   da   collaudare,   l'istruttoria
predisposta per la richiamata  delibera  n.  91  del  2017  precisava
quanto segue: 
      8.1) per il macro-lotto 5, attuale megalotto 2, i lavori  erano
stati ultimati il 15 luglio 2016, il collaudo doveva essere  concluso
e non risultava contenzioso pendente; 
      8.2) per il macro-lotto 6, attuale megalotto 3, i lavori  erano
stati ultimati il 14 ottobre 2016, il relativo collaudo doveva essere
concluso ed erano state iscritte riserve per 199 milioni di euro,  la
cui definizione avrebbe potuto dar luogo a contenzioso; 
    9) che, ad  aggiornamento  dei  suddetti  elementi,  il  collaudo
relativo al macro-lotto 5, attuale megalotto 2, e' stato concluso  il
18 dicembre 2018; 
    10) che, con nota 11 gennaio 2019, n. 17104, ANAS ha trasmesso il
certificato di collaudo 18 dicembre 2018, dal quale si evince che non
risultano  contenziosi  aperti,  e  ha  chiesto  la  destinazione  di
ulteriori 441,764 milioni di euro alla definizione delle controversie
con le imprese appaltatrici, ai sensi dell'art. 49 del  decreto-legge
n. 50 del 2017; 
    11) che, con nota 15 luglio 2019, n. 411993, ANAS ha trasmesso il
provvedimento di approvazione degli atti di contabilita' finale e del
succitato certificato di collaudo; 
    12) che ANAS ha trasmesso a maggio  2019  una  nota  illustrativa
dello stato del contenzioso lavori a fine  aprile  2019,  in  cui  ha
precisato che i procedimenti di composizione del contenzioso «avviati
e non conclusi entro il 30 giugno 2016»  sono  «trattati  nel  "Piano
straordinario  di  deflazione"»  e  riguardavano   inizialmente   542
posizioni per un petitum totale  di  11.719.333.450  euro,  mentre  i
contenziosi insorti dopo il 30 giugno 2016, da gestire con  procedure
ordinarie, riguardavano 124 posizioni per un petitum di 1.364.011.619
euro (petitum complessivo 13.083.345.069 euro); 
    13) che, escludendo il  contenzioso  dei  contraenti  generali  a
seguito dei rilievi mossi da ANAC sulla possibilita' di definirlo con
transazioni, la suddetta nota  illustrativa  precisa  che  alla  data
dell'11 maggio 2019 erano stati  esaminati  i  seguenti  contenziosi,
inseriti nel citato Piano di deflazione: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
=====================================================================
|                     |     |                     |     Importi     |
|                     |     |                     | riconosciuti o  |
|     Contenziosi     |  N. |       Petitum       |    proposti     |
+=====================+=====+=====================+=================+
| Accordi bonari      |    3|           14.420.576|        1.269.975|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| Transazioni         |   30|          392.124.345|       48.326.731|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| Accordi da          |     |                     |                 |
|formalizzare         |     |                     |                 |
|(accettati)          |    8|           28.461.378|        3.579.548|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| Chiusi              |     |                     |                 |
|giudizialmente       |   24|          310.348.301|       10.778.106|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| Chiusi senza accordo|   40|        1.230.930.688|       36.595.800|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| In definizione      |   85|        1.509.390.770|       46.566.741|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
| Totale              |  190|        3.485.676.058|      147.116.901|
+---------------------+-----+---------------------+-----------------+
 
    14) che i fondi  disponibili  per  il  contenzioso  ammontano  ai
204.710.162 euro di cui alla delibera di questo Comitato  n.  91  del
2017 e a valere sul predetto importo sono stati impegnati 39  milioni
di euro circa per la chiusura di 34 contenziosi, mentre ulteriori 2,6
milioni di euro dovrebbero essere  considerati  quale  spesa  per  la
chiusura di altri otto contenziosi in  via  di  definizione,  il  cui
petitum ammonta a circa 14,6 milioni di euro; 
    15) che ANAS ha chiesto di destinare al finanziamento  del  Piano
di  deflazione  del  contenzioso   anche   l'ulteriore   importo   di
441.764.487  euro,  che  come  sopra  esposto  rappresenta  l'importo
complessivo dei contributi eccedenti di cui alla delibera  di  questo
Comitato n. 14 del 2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto
5, poi divenuto megalotto 2, dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria; 
  Considerato che il Ministero ha tenuto  in  debito  conto  l'invito
della Corte dei conti a «seguire una tempistica idonea ad evitare  il
prodursi di circostanze quali» la caduta in perenzione di quote annue
di contributi; 
  Considerato che alla luce del decreto-legge 18 aprile 2019, n.  32,
convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e di  quanto  riportato
nella circolare Ragioneria generale dello Stato (RGS) n.  23  del  23
luglio 2019, sono stati spostati in avanti di tre esercizi i  termini
di perenzione amministrativa per tutte le risorse indicate dal MIT; 
  Considerato che, in applicazione dell'art.  49,  comma  7-bis,  del
citato decreto-legge n. 50 del 2017, ANAC e ANAS  hanno  sottoscritto
il previsto protocollo; 
  Valutato che la procedura di cui al sopra richiamato art. 49, comma
7-bis, del decreto-legge n. 50 del  2017,  non  riguarda  aspetti  di
competenza di questo Comitato; 
  Ritenuto  che  la  definizione  di  «opere  concluse»  di  cui   al
richiamato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del  2017  debba
essere riferita ad interventi conclusi  in  ogni  fase  del  processo
realizzativo, compresa la definitiva  validita'  del  certificato  di
collaudo, ed esenti da  pendenze  che  possano  comportare  ulteriori
spese; 
  Ritenuto  di  poter  rendere  disponibile  l'intero  ammontare  dei
suddetti 441.764.487 euro, in quanto, tenendo conto  dell'importo  di
204.710.162 euro, gia' reso disponibile con la richiamata delibera n.
91 del 2017, si raggiunge un totale contributi destinabili al  citato
Piano  di  deflazione  del  contenzioso  pari  a  646.474.649   euro,
inferiore al limite complessivo di 700 milioni  di  euro  di  cui  al
richiamato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del 2017; 
  Ritenuto, altresi', che i contributi non utilizzati derivanti dalla
delibera n. 95 del 2004 debbano essere destinati alla definizione del
contenzioso di ANAS  con  le  imprese  appaltatrici  solo  una  volta
concluse tutte le fasi di realizzazione degli  interventi  finanziati
dalla predetta delibera, ivi compreso il  collaudo,  e  limitatamente
all'importo massimo di 53.525.351 euro,  derivante  dalla  differenza
fra il tetto di 700  milioni  di  euro  previsto  dalla  norma  sopra
richiamata e i 646.474.649 euro complessivamente resi disponibili con
la delibera n. 91 del 2017 e con la presente delibera; 
  Tenuto conto che nel corso della riunione di questo Comitato del 24
luglio 2019: 
    1.  l'argomento  e'  stato  illustrato  verbalmente   a   livello
d'informativa in quanto la proposta di cui alla citata  nota  MIT  23
luglio 2019, n. 29781, e' pervenuta a ridosso della riunione stessa e
il Comitato ha valutato, vista  la  possibilita'  di  un  CIPE  nella
settimana successiva, di dare tempo alle strutture di  effettuare  le
relative istruttorie di competenza; 
    2. pertanto, e' stato deciso che, in assenza di rilievi da  parte
del Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  l'argomento  sarebbe
stato discusso nella successiva riunione di questo Comitato; 
  Vista  la  nota  del  1°  agosto   2019,   n.   4287,   predisposta
congiuntamente  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri   -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica e dal Ministero dell'economia e delle  finanze  e  posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Considerato il dibattito svoltosi nel corso della seduta odierna; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  L'ulteriore  quota  dei  contributi  quindicennali  attualmente
riconoscibile e da destinare, nel rispetto degli equilibri di finanza
pubblica, alla definizione delle controversie di ANAS S.p.a.  con  le
imprese appaltatrici, mediante sottoscrizione di accordi  bonari  e/o
transazioni giudiziali e stragiudiziali, ai sensi  dell'art.  49  del
decreto-legge n. 50 del 2017,  e'  pari  a  441.764.487  euro  ed  e'
articolata nelle annualita' di cui alla seguente tabella: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
            =============================================
            |                   | Importo contributi ex |
            |                   |delibera n. 14 del 2004|
            |        Anno       |      disponibili      |
            +===================+=======================+
            |        2016       |             45.201.487|
            +-------------------+-----------------------+
            |        2017       |            109.246.000|
            +-------------------+-----------------------+
            |        2018       |            109.246.000|
            +-------------------+-----------------------+
            |        2019       |            109.246.000|
            +-------------------+-----------------------+
            |        2020       |             68.825.000|
            +-------------------+-----------------------+
            |  Totale eccedenze |            441.764.487|
            +-------------------+-----------------------+
 
  2. I suddetti  contributi  rappresentano  le  risorse  annuali  non
utilizzate ed eccedenti il fabbisogno risultante dalla  realizzazione
degli interventi di cui alla delibera di questo Comitato  n.  14  del
2004, meglio identificata in premessa, effettivamente disponibili  in
relazione al quadro aggiornato delle opere concluse  e  da  destinare
alle finalita' di cui al precedente punto 1. 
  3. Le quote disponibili dei contributi assegnati con la delibera di
questo Comitato n. 95 del 2004, meglio identificata in  premessa,  da
destinare alle finalita' di cui al precedente punto 1, con esclusione
delle somme cadute in perenzione e nel rispetto  degli  equilibri  di
finanza pubblica, saranno individuate da questo stesso Comitato  dopo
la dichiarazione del Ministero competente  circa  la  conclusione  di
ogni  fase  del  processo  realizzativo   dei   relativi   interventi
finanziati,   ivi   incluso   il   collaudo,   e   previa    verifica
dell'insussistenza di pendenze che possano comportare ulteriori spese
a carico dei contributi medesimi. 
  4. Il MIT dovra' aggiornare, per il tramite  dell'Ufficio  centrale
di bilancio,  la  data  di  perenzione  di  ognuna  delle  annualita'
riconosciute con le delibere CIPE n. 14 del 2004 e n.  95  del  2004,
alla luce del decreto-legge n. 32 del  2019  e  di  quanto  riportato
nella circolare RGS n. 23 del 23 luglio 2019. 
  5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad
assicurare, per  conto  di  questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi alla presente delibera. 
 
    Roma, 1° agosto 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
 
Il segretario: Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 28 ottobre 2019 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 1-1354