N. 649 ORDINANZA (Atto di promovimento) 30 giugno 1997

                                N. 649
  Ordinanza emessa il 30 giugno 1997 dal pretore  di  Latina,  sezione
 distaccata  di  Gaeta  nel  procedimento  penale a carico di Fantasia
 Antonio
 Edilizia e urbanistica - Illeciti edilizi -  Ordinanza  del  p.m.  di
    demolizione  del  manufatto  abusivo  in  esecuzione  di  sentenza
    passata in giudicato - Violazione  del  principio  di  uguaglianza
    sotto  il  profilo  della disparita' di trattamento tra i soggetti
    nei confronti dei quali l'esecuzione  dell'ordine  di  demolizione
    provenga   dal   sindaco   (esperibilita'   dei   normali  gravami
    amministrativi) e quelli  nei  confronti  dei  quali  l'esecuzione
    dell'ordine   di   demolizione   avvenga   ad  opera  del  giudice
    (sottrazione ai gravami amministrativi) - Incidenza sul diritto di
    difesa e sottrazione di attribuzioni al giudice amministrativo.
 (Legge 28 dicembre 1985, n. 47, art. 7, ultimo comma).
 (Cost., artt. 3, 24 e 103).
(GU n.41 del 8-10-1997 )
                       IL VICE PRETORE ONORARIO
   Sciogliendo la riserva in atti  del  procedimento  n.  6107/1996  e
 decidendo  sulla  richiesta  del  p.m.  osserva  che  a  seguito  del
 passaggio in cosa giudicata  della  sentenza  n.  64/1997  di  questa
 sezione  distaccata della pretura di Latina, emessa l'8 febbraio 1997
 nei confronti di Fantasia Antonio nato a Gaeta il 14  marzo  1933  ed
 ivi  residente  in  via  Appia  1,  Roma,  la  sentenza stessa veniva
 trasmessa  alla  procura   della   Repubblica   presso   la   pretura
 circondariale  di Latina per la esecuzione dell'ordine di demolizione
 con esplicito riferimento alla sentenza n. 15 del 24 luglio-2  agosto
 1996 della Corte di cassazione a sezioni unite penali.
   In  data 12 aprile 1997 il p.m. proponeva incidente di esecuzione e
 sollevata questione di legittimita' costituzionale dell'art.  7  u.c.
 della  legge n. 47/1985 sotto il profilo della violazione degli artt.
 3, 24 e 103 della Costituzione.
   Quanto dedotto ed  eccepito  dal  p.m.  non  appare  manifestamente
 infondato ed e' rilevante ai fini del decidere.
   Il  seguito  del  testo  dell'ordinanza  e'  perfettamente uguale a
 quello  dell'ordinanza  pubblicata  in  precedenza  (Reg.   ord.   n.
 647/1997).
 97C1081