Nomina del regolatore governativo del fiume Mella(GU n.130 del 6-6-1997)
Con decreto direttoriale 24 aprile 1997 l'ingegnere Massimo Buizza, nato a Brescia il 20 maggio 1953, laureato in ingegneria meccanica indirizzo impiantistico presso il Politecnico di Milano e direttore dal 1987 dal Consorzio dell'Oglio, ente pubblico non economico vigilato dal Ministero dei lavori pubblici, come da curriculum presentato, e' nominato regolatore governativo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 43, comma terzo, del testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775, con il compito di accertare la disponibilita' idrica del fiume Mella, disciplinare l'erogazione tra gli utenti aventi diritto attraverso la razionale gestione delle acque e vigilare su eventuali utenze abusive. In situazioni di carenza, anche ciclica, delle disponibilita' idriche, il regolatore governativo potra' incidere temporaneamente sulle portate delle singole derivazioni interessate in base ai rispettivi diritti. In ogni caso, nell'effettuare il riparto, egli ovra' attenersi al criterio delle priorita' dei titoli e/o della proporzionalita' dei prelievi. L'incarico, avente durata annuale, viene affidato al predetto professionista a partire dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente provvedimento ed e' eventualmente rinnovabile, qualora le condizioni che hanno motivato la nomina dovessero perdurare e su richiesta degli utenti interessati, fino alla definizione amministrativa delle utenze attualmente in fase di rinnovo. L'Amministrazione dei lavori pubblici e' esclusa da qualsivoglia responsabilita' ed onere, restando questi ultimi a totale ed esclusivo carico degli utenti aventi diritto. L'ingegnere capo del provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Lombardia, designato per la provincia di Brescia, e' incaricato della esecuzione del presente decreto. Avverso il presente provvedimento, ai sensi dell'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, si potra' ricorrere dinanzi al tribunale superiore delle acque pubbliche, entro il termine perentorio di sessanta giorni, decorrenti dalla data della relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale o da quella di avvenuta notifica.